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Veleno 11-01-2011 11:20 PM

cardiofrequenzimetri e stranezze
 
Ho cominciato da poco ad allenarmi con cardiofreque, e ho fatto alcune osservazioni, annotate nel mio diario, che non so esattamente in che modo interpretare:

1- La fc rilevata continua a salire per un breve lasso di tempo (5-10 sec max) anche dopo aver cessato lo sforzo.

2- facendo IT, nelle fasi iniziali la fc sale velocemente e scende lentamente, mentre nelle fasi finali la tendenza si inverte, quindi, a parità di sforzo sale piùlentamente ma scende più rapidamente.

3- raggiungo la mia fascia lipolitica (120bpm) con pochissimo sforzo: non posso mantenere neanche l'andatura di corsa più blanda e leggera.

Posso ritenere realistiche queste rilevazioni, oppure sono da imputare alla scarsa affidabilità dello strumento?

Ancora: parlando con un collega che si allena correndo almeno tre volte/week mi ha detto che l'unica volta che ha usato un cardiofrequenzimetro ha rilevato di essere costantemente oltre la fc max (220-età), dunque chiedo:

1- sarebbe possibile una cosa del genere o si è trattato di un errore di rilevazione?
2- qual'è comunque il rischio di un allenamento troppo prossimo, o eventualmente superiore a fc max?


Grazie a chiunque possa aiutarmi a chiarire.:)

DesperateGymwife 12-01-2011 12:02 AM

Premetto che io lo uso poco, perchè se corro tende a scendere e mi impiccia...comunque

1) lo fa anche il mio, e lo faceva anche quello che avevo prima, secondo me è un semplice ritardo nella registrazione, mentre il cuore invece inizia a rallentare

2) questo non saprei, a me succede l'esatto opposto, perchè più vado avanti più fatico a recuperare e il battito resta alto

3) anche io se corro supero subito la mia fascia lipolitica, ma personalmente non me ne faccio un problema, anzi...
Suppongo sia abbastanza normale quando si è più vicino ai 40 che ai 20 ;), anche perchè correre stando sui 110 bpm mi pare fisiologicamente improbabile tranne per chi a riposo è bradicardico per costituzione o perchè molto allenato.

Comunque se conti come fascia lipolitica l'intervallo fra il 60% e il 70% di 220-36 ti viene un massimo di 128 battiti, ma non credo che al 75% (138 bpm) ti cambi poi molto. Con una corsa lenta secondo me ti attesti su un intervallo fra il 70% e il 75%.

Il tuo collega corre sempre oltre la frequenza massima??? :eek:
Mi sembra mooolto strano...:confused:
1) O il tuo collega è tachicardico per motivi suoi, ma se corre 3 volte a settimana è strano che lo sia...
2) o il tuo collega è un mostro di performance, che tiene per tutta la corsa quella frequenza che per le persone normali è dura tenere un minuto...quando non schiattano, visto che lui dice di andare addirittura oltre la fcMax
3) o forse c'è un equivoco, fra lui e te o fra lui e il suo cardiofrequenzimetro...:rolleyes: Forse voleva dire che sta sempre oltre il limite superiore della fascia lipolitica, o sopra la teorica soglia anaerobica (e già qui si sfida la biologia...)

ArmandoVinci 12-01-2011 12:09 AM

tutto normale...
Nell'IT, ciò che accade può avere diverse spiegazioni, servirebbero più dati/info.

...in ultimo, molte, troppe persone, quando corrono lo fanno troppo velocemente....

Yashiro 12-01-2011 12:09 AM

Il conteggio della FCmax non è monolitico, è indicativo: un cuore di un 40enne allenato può arrivare a più di 180bpm. Ma la cosa più importante è che il cardiofrequenzimetro è strettamente utile in funzione alla sua qualità: per dire, se hai uno di quelli che misurano direttamente al polso puoi metterlo al collo del gatto iperteso che ti tornerà più utile...
Io ho un Polar con sensore a fascia toracica, devo dire che non ha mai sbagliato un colpo. L'unica cosa è che la fascia può scendere (e se il sensore si allontana troppo è inevitabile che le medie si sballino, ma o segna giusto o non rileva proprio) ma ho risolto cucendoci una bretella.
Quanto alla fascia lipolitica, io che sono una scamorza aerobicamente parlando per mantenerla non posso correre, ma devo marciare...motivo per cui corro in fascia cardiovascolare, e amen.

Veleno 12-01-2011 12:17 AM

Quote:

Originariamente inviato da ArmandoVinci (Scrivi 250558)
tutto normale...
Nell'IT, ciò che accade può avere diverse spiegazioni, servirebbero più dati/info.

cosa vuoi sapere?

ArmandoVinci 12-01-2011 12:20 AM

durata, tempi di corsa, tempi di camminata, distanza totale, dove corri (pista?)...battito massimo (durante la fase di corsa), battito minimo (durante la fase di camminata), tue "soglie"...

DesperateGymwife 12-01-2011 12:23 AM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 250559)
Il conteggio della FCmax non è monolitico, è indicativo: un cuore di un 40enne allenato può arrivare a più di 180bpm. Ma la cosa più importante è che il cardiofrequenzimetro è strettamente utile in funzione alla sua qualità: per dire, se hai uno di quelli che misurano direttamente al polso puoi metterlo al collo del gatto iperteso che ti tornerà più utile...
Io ho un Polar con sensore a fascia toracica, devo dire che non ha mai sbagliato un colpo. L'unica cosa è che la fascia può scendere (e se il sensore si allontana troppo è inevitabile che le medie si sballino, ma o segna giusto o non rileva proprio) ma ho risolto cucendoci una bretella.
Quanto alla fascia lipolitica, io che sono una scamorza aerobicamente parlando per mantenerla non posso correre, ma devo marciare...motivo per cui corro in fascia cardiovascolare, e amen.

Anche il mio è un Polar, ma un ritardo di qualche secondo a mio parere ce l'ha...questo non significa che non sia preciso, quando uno lo sa non si stupisce più.
Ottima l'idea della bretella...comunque io pensavo che scendesse solo a me perchè ho il torace troppo esile, ma se succede anche a te il problema non è il giropetto :D

@Armando: mi associo anche io alla domanda di Veleno, su quali sono i rischi di correre "troppo forte" o meglio a frequenza troppo alta

ArmandoVinci 12-01-2011 12:39 AM

Il rischio è che l'allenamento non sortisca gli effetti desiderati e che il carico interno di conseguenza diventi troppo elevato, determinando nel tempo mal-adattamento (overtraining, infortuni, fatica specifica di qualche sistema...ecc...).
La corsa deve essere naturale, come ogni attività sportiva, alla fine della seduta di allenamento bisogna essere stanchi, ma energizzati, non totalmente esauriti.
Prosciugare le nostre risorse usando intensità troppo elevate, determina un ritardo nel recupero e di conseguenza una impossibilità fisiologica di sostenere, nel breve, un nuovo "sforzo".
Ovviamente, la persona media si allena troppo intensamente e troppo frequentemente.
Un buon lavoro ad intervalli andrebbe organizzato dividendo il lavoro in intensivo ed estensivo ed associando in alcuni periodi della corsa continua.
Un test molto semplice di efficienza cardiaca (ma estremamente indicativo) è vedere, dopo uno sforzo abbastanza intenso, dopo 60 secondi di quanto cala il battito cardiaco.
Il test potrebbe essere eseguito ogni 3 settimane, tempo medio per determinare adattamenti funzionali, specialmente ormonali.

DesperateGymwife 12-01-2011 01:07 AM

Verissimo, ma le sensazioni sono piuttosto variabili.

Esempio: nei giorni "buoni" mi piace fare un allenamento cardio abbastanza intenso, quindi quasi tutto sopra la fascia lipolitica e con un 15' di interval training, e ne esco esaurita ma anche energizzata
Altri giorni non ci riesco neanche volendo ed esco distrutta da allenamenti molto più blandi :(.

PS il mio battito cala di circa 30-35 bpm in un minuto, mi devo preoccupare?

ArmandoVinci 12-01-2011 01:14 AM

no, è un numero medio, ma dipende anche da quanto "in alto" sei arrivata.

DesperateGymwife 12-01-2011 01:37 AM

Grazie :). Dovrei fare un po' di verifiche, per vedere se varia al variare della frequenza massima raggiunta, ma se ben ricordo non cambia molto.

Veleno 12-01-2011 07:40 AM

Quote:

Originariamente inviato da ArmandoVinci (Scrivi 250568)
durata, tempi di corsa, tempi di camminata, distanza totale, dove corri (pista?)...battito massimo (durante la fase di corsa), battito minimo (durante la fase di camminata), tue "soglie"...

Le caratteristiche del mio IT sono le seguenti:

durata: 20'
tempi di intervallo: 30":30"
attività: shadow boxe, statica, combinazioni calcio-pugno a vuoto, di intensità media
soglie teoriche: 140/160bpm
battito massimo: 155-160
battito minimo: 145-150

Nella fase iniziale arrivo molto facilmente intorno ai 160 bpm, anzi, mi devo fermare dopo una ventina di secondi perchè nei successivi dieci la fc , come ho già scritto, continua a salire anche se smetto (o almeno così dice l'aggeggio), ma per tornare intorno ai 140 i 30" non basterebbero, dovrei riposare almeno 45"; dico riposare perchè SOLO da fermo riesco a scendere, altrimenti mi ci vuole molto di più.
Nella fase finale invece devo impegnarmi di più per raggiungere i 160bpm, ma in compenso i 30" di "rientro" sono più realistici attestandomi intorno ai 140-145 bpm...

Veleno 12-01-2011 07:46 AM

Quote:

Il rischio è che l'allenamento non sortisca gli effetti desiderati e che il carico interno di conseguenza diventi troppo elevato, determinando nel tempo mal-adattamento (overtraining, infortuni, fatica specifica di qualche sistema...ecc...).
La corsa deve essere naturale, come ogni attività sportiva, alla fine della seduta di allenamento bisogna essere stanchi, ma energizzati, non totalmente esauriti.
Prosciugare le nostre risorse usando intensità troppo elevate, determina un ritardo nel recupero e di conseguenza una impossibilità fisiologica di sostenere, nel breve, un nuovo "sforzo".
Ovviamente, la persona media si allena troppo intensamente e troppo frequentemente.
Dunque, è plausibile che una persona con un livello avanzato di allenamento sia oltre la fc max teorica, ed è pensabile che se non ha problemi di recupero o altri più specifici si stia allenando correttamente.
Qui entrerebbero poi in gioco le soglie personali, e di quanto si spostino verso l'alto con l'allenamento suppongo...

Quote:

Un buon lavoro ad intervalli andrebbe organizzato dividendo il lavoro in intensivo ed estensivo ed associando in alcuni periodi della corsa continua.
Io attualmente sto provando uno schema del genere:

lun pesi +IT 20'
mar cardio steady 30'
mer cardio steady 30'
gio pesi + IT 20'
ven cardio steady 30'
sab cardio steady 30'
dom riposo

che ne pensi Armando?

Quote:

Un test molto semplice di efficienza cardiaca (ma estremamente indicativo) è vedere, dopo uno sforzo abbastanza intenso, dopo 60 secondi di quanto cala il battito cardiaco.
Il test potrebbe essere eseguito ogni 3 settimane, tempo medio per determinare adattamenti funzionali, specialmente ormonali.
Ecco, questa è un'indicazione molto utile.:)

DesperateGymwife 12-01-2011 08:33 AM

Aspetta...E' plausibile che una persona allenata possa andare oltre la sua frequenza massima teorica (o anche una non allenata, credo :confused:), ma se è davvero la sua massima la tiene per pochissimo tempo.
Mi sembrerebbe strano che uno la tenesse per un intero allenamento, per quanto allenato possa essere, perchè diventa uno sforzo anaerobico fisiologicamente impossibile da sostenere per diversi minuti.
Anche perchè si comincia a parlare di frequenze sui 190-200 battiti...:eek:

Sarebbe un po' come pensare di fare squat per mezz'ora senza soste col carico con cui fai 5 ripetizioni...

Veleno 12-01-2011 09:53 AM

in realtà parliamo di una persona di 56 anni, quindi con una fc max teorica intorno ai 160 -165 bpm; dunque si parlerebbe di stare per buona parte dell'allenamento intorno ai 170-175-180 bpm...

DesperateGymwife 12-01-2011 10:13 AM

Beh, allora mi sembra più probabile...anche se comunque è una frequenza alta, ma si entra nel campo della variabilità individuale.
Io per dire a 165 sono già sul punto di chiamare il 118, ma io sono una anche una mezzasega ;).

ArmandoVinci 12-01-2011 08:59 PM

La FCmax teorica è teorica, ma non si discosta generalmente di molto dalla realtà, a meno di atleti veramente allenati e/o di top level.
Se hai una FCmax di 165 "teorica", non puoi certamente allenarti a 180 per tutto l'allenamento! Le considerazioni di Desperade sono corrette.
LA FC teorica ha un fondo di verità, è imprecisa, generalmente in amatori +/- 5 Battiti per un atleta (ATLETA) andiamo anche a +/- 10-15 Battiti.
Altro punto, la FC max è la FC max, ovvero il punto dove il tuo cuore non può andare oltre, generalmente, a meno di allenamenti mal organizzati nessuno lavora a FC max, al massimo al 90% della stessa, se parliamo di altissima intensità.
Le considerazioni da fare sono tantissime, molte delle quali anche in contrasto tra loro.
Che poi ognuno possa avere delle soglie individuali, da calcolare con dei test generalmente da campo specifici, questo è ancora un altro discorso.

PS: se non specifici cosa fai come IT posso dirti poco...

Veleno 12-01-2011 09:14 PM

Quote:

La FCmax teorica è teorica, ma non si discosta generalmente di molto dalla realtà, a meno di atleti veramente allenati e/o di top level.
Se hai una FCmax di 165 "teorica", non puoi certamente allenarti a 180 per tutto l'allenamento! Le considerazioni di Desperade sono corrette.
Guarda, avevo capito male io: proprio oggi abbiamo riaperto la questione con il collega, e ha detto che supera la fcmax teorica appunto solo per brevi lassi di tempo.
Dunque, considerando che la sua fcmax teorica sarebbe intorno ai 165 bpm e che si allena con regolarità da almeno 5 anni quello che dice appare sensato...

Quote:

PS: se non specifici cosa fai come IT posso dirti poco...
Probabilmente hai saltato il post; te lo ripropongo:

Quote:

Le caratteristiche del mio IT sono le seguenti:

durata: 20'
tempi di intervallo: 30":30"
attività: shadow boxe, statica, combinazioni calcio-pugno a vuoto, di intensità media
soglie teoriche: 140/160bpm
battito massimo: 155-160
battito minimo: 145-150

Nella fase iniziale arrivo molto facilmente intorno ai 160 bpm, anzi, mi devo fermare dopo una ventina di secondi perchè nei successivi dieci la fc , come ho già scritto, continua a salire anche se smetto (o almeno così dice l'aggeggio), ma per tornare intorno ai 140 i 30" non basterebbero, dovrei riposare almeno 45"; dico riposare perchè SOLO da fermo riesco a scendere, altrimenti mi ci vuole molto di più.
Nella fase finale invece devo impegnarmi di più per raggiungere i 160bpm, ma in compenso i 30" di "rientro" sono più realistici attestandomi intorno ai 140-145 bpm...
Grazie.:)

ArmandoVinci 12-01-2011 09:28 PM

Si, devo aver saltato il post: non ho molto da commentate, visto che ciò che stai facendo è identico al protocollo di tempo-run che descrissi in un post in precedenza (non voglio la paternità sia chiaro :D). 140-160 sono in generale delle ottime soglie. Forse dopo i 35 proverei 130-150.
E' più difficile fare un lavoro di IT con un mezzo aciclico (ovvero dove i movimenti variano).
Probabilmente (dipende dalle preferenze individuali) è più indicato usare il cardiofrequenzimetro come mezzo per valutare quando si è pronti per un altro "set".
Nel tuo caso:
1) fai attività per 30 sec: arrivi a 160 bpm
2) attendi che il battito cali a 140 o a 130 e ripeti.

Alternativa: il rapporto 1:1 generalmente in attività intense viene mantenuto tale solo se lo sforzo non supera i 10-15 secondi, altrimenti è meglio utilizzare un 2:1 (riposo:attività).
Questo secondo gli studi Australiani/Svedesi.

Valuta tu, prova e vedi come ti trovi meglio.

Veleno 12-01-2011 10:02 PM

Quote:

Si, devo aver saltato il post: non ho molto da commentate, visto che ciò che stai facendo è identico al protocollo di tempo-run che descrissi in un post in precedenza (non voglio la paternità sia chiaro :D).
Infatti sto seguendo proprio quelle indicazioni. :)


Quote:

140-160 sono in generale delle ottime soglie. Forse dopo i 35 proverei 130-150.
magari anche sì.

Quote:

Probabilmente (dipende dalle preferenze individuali) è più indicato usare il cardiofrequenzimetro come mezzo per valutare quando si è pronti per un altro "set".
cosa intendi?

Quote:

Nel tuo caso:
1) fai attività per 30 sec: arrivi a 160 bpm
2) attendi che il battito cali a 140 o a 130 e ripeti.
se ho capito bene in questo caso dovrei seguire solo il battito senza tener conto dei tempi, giusto?

Quote:

Alternativa: il rapporto 1:1 generalmente in attività intense viene mantenuto tale solo se lo sforzo non supera i 10-15 secondi, altrimenti è meglio utilizzare un 2:1 (riposo:attività).
cioè o 1:1 = 15":15", oppure 2:1 = 60":30", giusto?

ArmandoVinci 12-01-2011 10:03 PM

tutto giusto, la risposta alla domanda 3...è la successiva.

Veleno 12-01-2011 10:05 PM

Ok. :)

per quanto riguarda la programmazione, può andare bene uno schema del genere alternando IT e steady?

lun pesi +IT 20'
mar cardio steady 30'
mer cardio steady 30'
gio pesi + IT 20'
ven cardio steady 30'
sab cardio steady 30'
dom riposo

ArmandoVinci 12-01-2011 10:19 PM

troppo cardio continuo, io inserirei al massimo 2 sedute settimanali, forse 3 non di più, il resto IT a varie intensità.
Puoi usare la corda, skip alternati: bassi, alti e calciata (sul posto), vedi come reagiscono i battiti.

Veleno 12-01-2011 10:24 PM

cardio sarebbe in fascia lipolitica, leggerissimo, per defaticare...
a limite potrei tenere le due sedute del martedì/venerdì, dopo l'attività pesante...

Perchè variare l'intensità degli IT? Non si era detto di tenere 130-150bpm?

ArmandoVinci 12-01-2011 10:31 PM

puoi fare IT 130-150, ma anche un IT più "lipolitico" con range più bassi 120-140 o 110-130 chi te lo vieta?
Al posto di correre unicamente a 130-140 bpm o 120 bpm che sia, fai un lavoro a bassa intensità ma variabile.

Veleno 12-01-2011 10:43 PM

Capisco. ma parli di variare l'intensità nel corso della stessa settimana, o a periodi?
cioè, io vorrei strutturare i miei allenamenti in maniera tale da avere anche un beneficio in termini di efficienza aerobica, oltre che come brucia-calorie, e se abbasso troppo le soglie mi sa che non ottengo molto...

ArmandoVinci 12-01-2011 10:51 PM

Variare durante la settimana e perchè no anche a periodi!
Se dovessi fare un programma per me farei 4 IT e 2 corsa blanda.
Se fai attività sopra i 100 BPM, il "sistema" ne beneficia sempre...

Il mio vecchio programma era:
Corsa: 2 sedute IT settimanali da 20 minuti 30:30 + 400 lanci di palla medica + qualche posa yoga.
Corsa: 1 seduta IT settimanale intensa sui 30 metri, calcolando la distanza e non il tempo: 3 set da 10 minuti con 5 di pausa tra i set.
Corsa: 2 sedute da 20 minuti di corsa blanda + 200 lanci di palla medica + qualche posa yoga.
Lavoro addominale, isometrie, pliometria a basso impatto a rotazione.

Veleno 12-01-2011 11:06 PM

Quote:

Se dovessi fare un programma per me farei 4 IT e 2 corsa blanda.
potrei farlo invertendo il mio programma precedente, del tipo:

lun pesi + steady
mar IT 130-150
mer IT 110-130
gio pesi + steady
ven IT 130-150
sab IT 110-130
dom riposo

quindi 4 IT e due steady post pesi per defaticamento...

che ne pensi?

silver 12-01-2011 11:14 PM

Quanto adattamento al lavoro cardiovascolare hai fatto prima di passare al cardio ad intervalli - intendo dire, quanta aerobica blanda -?

ArmandoVinci 12-01-2011 11:29 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 250843)
potrei farlo invertendo il mio programma precedente, del tipo:

lun pesi + steady
mar IT 130-150
mer IT 110-130
gio pesi + steady
ven IT 130-150
sab IT 110-130
dom riposo

quindi 4 IT e due steady post pesi per defaticamento...

che ne pensi?

si, buono! :)

DesperateGymwife 13-01-2011 02:05 AM

Thread molto utile per me questo, grazie a entrambi :).
Io dovrei fare 3 sedute di cardio a settimana (almeno) e sto trovando molti spunti.
In più, ho capito perchè l'IT mi viene solo quando mi sento più in forma, mentre altre volte, con gambe stanche e/o presumibili scarse riserve di gliocogeno, mi risulta impossibile: è semplicemente tarato troppo in alto.

E probabilmente è sempre per quello che a volte piuttosto che far quello spero di slogarmi una caviglia fra lo spogliatoio e il tapis roulant...;)

Veleno 13-01-2011 01:01 PM

Quote:

Originariamente inviato da ArmandoVinci (Scrivi 250853)
si, buono! :)

Ottimo, allora lo adotto subito.:)

Veleno 13-01-2011 01:03 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 250867)
Thread molto utile per me questo, grazie a entrambi :).

beh, io ho solo posto dei quesiti, la fatica di rispondere l'ha fatta Armando :D, che anche io ringrazio per le indicazioni fornite fin qui.;):)

ArmandoVinci 13-01-2011 01:12 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 250867)
Thread molto utile per me questo, grazie a entrambi :).
Io dovrei fare 3 sedute di cardio a settimana (almeno) e sto trovando molti spunti.
In più, ho capito perchè l'IT mi viene solo quando mi sento più in forma, mentre altre volte, con gambe stanche e/o presumibili scarse riserve di gliocogeno, mi risulta impossibile: è semplicemente tarato troppo in alto.

E probabilmente è sempre per quello che a volte piuttosto che far quello spero di slogarmi una caviglia fra lo spogliatoio e il tapis roulant...;)

prova a stare su battiti più bassi.

silver 13-01-2011 02:28 PM

Quote:

Originariamente inviato da silver (Scrivi 250846)
Quanto adattamento al lavoro cardiovascolare hai fatto prima di passare al cardio ad intervalli - intendo dire, quanta aerobica blanda -?

Probabilmente l'hai letto, se non lo hai fatto te la ripropongo.


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