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Scleb 21-03-2012 07:15 PM

ma davanti o dietro? (ostento questa domanda perchè per esperienza personale ho crdeduto di avere noie al tricipite surale invece che al tibiale anteriore!!! sembra impossibile ma è cosi!!)

io farei modestro stretching a fine corsa e qualche bagno caldo.
da valutare un appoggio errato (pendenza? in pendenza si appoggia piu di punta credo e la fase di spinta è piu lunga..) un eccessivo volume\intensità.

milo 21-03-2012 07:26 PM

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 343560)
ma davanti o dietro? (ostento questa domanda perchè per esperienza personale ho crdeduto di avere noie al tricipite surale invece che al tibiale anteriore!!! sembra impossibile ma è cosi!!)

Questo l'ho pensato anch'io ma non è che possa essere il tapis a produrre delle sollecitazioni traumatiche?

Dockedaunt 21-03-2012 08:47 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 343551)
Non penso proprio.

Qui non stiamo parlando di uno che vuole correre i 5000 metri alle olimpiadi o andare a fare una maratona da amatore.

Milo vuole correre qualche Km un 2 o 3 volte a settimana, quindi anche se non segue i manuali di biomeccanica della corsa credi che abbia qualche problema?
Si, ma solo se corre da cani. Se cura un minimo la falcata e l'appoggio può benissimo farlo.

Correre è difficile per chi non pensa che lo sia.
Cioè tutti quelli che appena spunta il caldo si riversano in strada correndo alla cazzo e facendo solo danni.

Uno che considera la corsa un gesto tecnico e che la cura un minimo invece può benissimo farlo senza preoccupazioni.
Io non ho mai fatto atletica, probabilmente un tecnico mi correggerebbe miriadi di errori, ma ho macinato migliaia di Km senza mai avere un problema (e a buon passo, non passeggiando)

Quindi non raccontiamo che la corsa non è per tutti, che è difficile, è complicata.

La corsa è il modo migliore di fare sport, salvo rare eccezioni in ogni sport si corre, è la base. In teoria lo facciamo da quando siamo bambini, quindi anche se lo facciamo non al meglio il nostro corpo si adatta, si abitua, e compensa le imperfezioni rendendole la norma.

Anche la storia della scarpe, sono importanti, non lo metto in dubbio.
Ma quante stronzate dobbiamo sorbirci dalle case produttrici e quante decine di tipi e modelli fanno? Sono utili, servono? No, è marketing, devono vendere e fatturare ti spacciano piccole cose per necessarie o rivoluzionarie.
Non dico di andare a correre con le scarpe kalenji da 9 euro, ma nemmeno diventare matto dietro a i 10000 modelli che trovi.




Se non alla perfezione non l'hai imparato, quindi al massimo ti appoggio una uguaglianza, ma di sicuro non è più facile:D


Allora, come tu dici che la corsa è un movimento che viene quasi spontaneo, si impara da bambini, non ci piove, però dato che poi mi hai tenuto a precisare che se un esercizio non è fatto alla perfezione non lo hai imparato, allora con questa affermazione smentisci ciò che dici, perchè tra saper fare ed eseguire un gesto o un esercizio alla perfezione ne corre di acqua sotto i ponti e per non essere frainteso ti spiego le differenze ( ho fatto atletica per 12 anni a livello agonistico, partecipato a 8 campionati italiani, partecipato a svariati raduni tecnici e seguito seminari organizzati dal CONI, nonchè studente di scienze motorie ): correre lo sappiamo fare tutti, ok ? Cioè trasformare la camminata in un passo più veloce con una fase di sospensione ( entrambi i piedi staccati da terra ), fin qui tutto facile, hai eseguito un esercizio o sbaglio ? Però se io ti dico di fare una partenza dai blocchi, devi saper correre bene, cioè diventa un esercizio tecnico ( reattività,forza esplosiva e coordinazione). Queste sono le differenze, non molte ma con un grosso coefficiente di difficoltà tra i due esercizi.
Per quanto riguarda le scarpe io non ho fatto l'elenco di 6 paia per pubblicità o perchè costano sopra i 100€ ma per esperienze personali e per quello che mi è stato insegnato in questi anni.
Per concludere il modo migliore di fare sport è il nuoto, in quanto non si creano nessun tipo di traumi a tendini e muscoli ( vedi riabilitazioni ), ovviamente fatto in maniera blanda non in modo olimpionico.
P.S. Se ho scritto dei consigli tecnici a Milo evidentemente è perchè ritenevo portarlo a conoscenza !!!

Scleb 21-03-2012 09:06 PM

ha ragione dock è innato il gesto grezzo della corsa, saper correre tecnicamente bene è un altra cosa, va studiata.

poteva esporre la questione in maniera migliore pero... nn dà proprio idea di essere padrone delle nozioni che espone :p

orange 21-03-2012 09:49 PM

Quote:

Originariamente inviato da Dockedaunt (Scrivi 343597)
Allora, come tu dici che la corsa è un movimento che viene quasi spontaneo, si impara da bambini, non ci piove, però dato che poi mi hai tenuto a precisare che se un esercizio non è fatto alla perfezione non lo hai imparato, allora con questa affermazione smentisci ciò che dici,


Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 343551)
Uno che considera la corsa un gesto tecnico e che la cura un minimo invece può benissimo farlo senza preoccupazioni.
Io non ho mai fatto atletica, probabilmente un tecnico mi correggerebbe miriadi di errori, ma ho macinato migliaia di Km senza mai avere un problema (e a buon passo, non passeggiando)

Quindi non raccontiamo che la corsa non è per tutti, che è difficile, è complicata.

La corsa è il modo migliore di fare sport, salvo rare eccezioni in ogni sport si corre, è la base. In teoria lo facciamo da quando siamo bambini, quindi anche se lo facciamo non al meglio il nostro corpo si adatta, si abitua, e compensa le imperfezioni rendendole la norma.


Non mi pare di essermi smentito, il mio messaggio e la mia linea di pensiero è chiara. Bastava che leggevi bene ciò che ho scritto.

Ho parlato di curare la tecnica, ma non di farlo necessariamente in maniera iper tecnica o maniacale.
Considerando l'adattamento fisiologico un grosso aiuto alle imperfezioni tecniche. Difatti non mi pare che corriamo tutti come se fossimo fatti con lo stampino, eppure non è che tutti quelli che non corrono come insegna il manuale hanno problemi.


E poi il discorso delle scarpe non l'ho fatto perchè tu hai citato dei modelli, ma per una considerazione personale, ogni marca quanti modelli ha? Alcune arrivano e superano i 20, direi un po' troppi.

Dockedaunt 21-03-2012 10:22 PM

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 343601)
ha ragione dock è innato il gesto grezzo della corsa, saper correre tecnicamente bene è un altra cosa, va studiata.

poteva esporre la questione in maniera migliore pero... nn dà proprio idea di essere padrone delle nozioni che espone :p

Accetto ogni critica purchè costruttiva, dalle critiche si impara, però credo di avere abbastanza dimestichezza in queste nozioni, per quanto riguarda la palestra sto zitto e non metto bocca però sulla corsa e nella tecnica di corsa sono preparato e posso dire la mia !!:D

Dockedaunt 21-03-2012 10:30 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 343610)
Non mi pare di essermi smentito, il mio messaggio e la mia linea di pensiero è chiara. Bastava che leggevi bene ciò che ho scritto.

Ho parlato di curare la tecnica, ma non di farlo necessariamente in maniera iper tecnica o maniacale.
Considerando l'adattamento fisiologico un grosso aiuto alle imperfezioni tecniche. Difatti non mi pare che corriamo tutti come se fossimo fatti con lo stampino, eppure non è che tutti quelli che non corrono come insegna il manuale hanno problemi.


E poi il discorso delle scarpe non l'ho fatto perchè tu hai citato dei modelli, ma per una considerazione personale, ogni marca quanti modelli ha? Alcune arrivano e superano i 20, direi un po' troppi.

Io ti sto dando ragione, già da due post fa, dicendoti che è in parte giusto quello che pensi e che esponi, però per quanto riguarda la tecnica, non mi puoi venire a dire che l'adattamento fisiologico, non c'entra nulla con la tecnica, ragazzi per saper correre non basta leggere e studiarsi i manuali, bisogna anche avere persone preparate al proprio fianco nella realtà, durante gli allenamenti. Il mio allenatore per correggermi gli errori mi filmava e a fine dell'esercizio ci si perdeva quei 5 minuti indispensabili per analizzare ogni difetto. Però il mondo è bello perchè è vario, quindi voi magari preferite i manuali, io preferisco i vecchi metodi, ovvero i manuali stanno a chi deve far applicare un movimento o un gesto ( giudice o arbitro ) mentre per chi esegue l'esercizio non serve un manuale ma un ottimo tecnico con una grande esperienza e passione.

orange 21-03-2012 10:38 PM

Ma lo so benissimo, io sto parlando per i non agonisti, cioè tutti qui dentro :D

In quanti hanno un coach preparato in grado di fare quello che dici?

E soprattutto, in quanti avrebbero reali benefici da ore e ore di "smarronamento" tecnico con video e correzioni col frustino?:D

Se uno vuole curare la tecnica può farlo anche senza coach, legge la teoria e l'adatta a se provando vari tipi di corsa scegliendo quello più funzionale.


Quello che dici mi sta benissimo, e se vogliamo entrare nel tecnico lo si può fare, però questo non è un forum di atletica, quindi sarebbe un bel modo di confrontarsi su temi diversi, ma non hanno un applicazione pratica alle finalità del 99% degli utenti. (Facciamo 95%, che qualche corridore c'è:D)

Dockedaunt 21-03-2012 10:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 343631)
Ma lo so benissimo, io sto parlando per i non agonisti, cioè tutti qui dentro :D

In quanti hanno un coach preparato in grado di fare quello che dici?

E soprattutto, in quanti avrebbero reali benefici da ore e ore di "smarronamento" tecnico con video e correzioni col frustino?:D

Se uno vuole curare la tecnica può farlo anche senza coach, legge la teoria e l'adatta a se provando vari tipi di corsa scegliendo quello più funzionale.


Quello che dici mi sta benissimo, e se vogliamo entrare nel tecnico lo si può fare, però questo non è un forum di atletica, quindi sarebbe un bel modo di confrontarsi su temi diversi, ma non hanno un applicazione pratica alle finalità del 99% degli utenti. (Facciamo 95%, che qualche corridore c'è:D)

Io difatti ho solo dato dei consigli che mi sentivo di dare, capisco che molti lo fanno solo per puro passatempo, anche perchè oggi è quasi diventata una moda la palestra ( non uccidetemi :p ), vengono trascurati molti aspetti fondamentali dello sport e questo mi ferisce parecchio perchè con questi tenori di vita sta iniziando a sfuggire il vero significato di fitness, la maggior parte delle persone dopo il lavoro si rinchiudono in palestra per gonfiare i muscoli, per apparire belli, non per sentirsi bene con se stessi, e secondo me questo porterà alla fine di molti sport, tranne il calcio :mad: Scusate questo sfogo !!
P.S. Uno è libero di seguire i consigli che vengo lasciati in questo forum o di seguire a parola per parola i manuali !!

DesperateGymwife 22-03-2012 08:28 AM

Quote:

Originariamente inviato da milo (Scrivi 343558)
Desp, hai provato a correre fuori da un tapis per un confronto?

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 343560)
ma davanti o dietro? (ostento questa domanda perchè per esperienza personale ho crdeduto di avere noie al tricipite surale invece che al tibiale anteriore!!! sembra impossibile ma è cosi!!)

io farei modestro stretching a fine corsa e qualche bagno caldo.
da valutare un appoggio errato (pendenza? in pendenza si appoggia piu di punta credo e la fase di spinta è piu lunga..) un eccessivo volume\intensità.

L'ultima volta che ho corso all'aperto è stato in agosto (giusto perchè la palestra era chiusa) e a dir la verità credo che sia peggio che correre sul tapis roulant perchè ha cominciato a farmi male proprio in quelle occasioni.

Il dolore non è nè dietro nè davanti, ma sul lato interno della tibia, dal sopra il malleolo a circa metà della tibia. Subito pensavo che fosse legato ai miei problemi di ristagno venoso, anche perchè il male corre circa lungo il corso della vena safena, ma poi ben due angiologi lo hanno escluso.

Come pendenza corro sempre in piano (ci mancherebbe pure la pendenza...:eek:), e mi fa male solo correndo, nel momento in cui appoggio il piede. A riposo mi fa male se premo sulla parte interna della tibia, e ho anche qualche fitta ricorrente una volta che il dolore si è presentato con la corsa.

Scleb 22-03-2012 09:22 AM

pure io avevo fastidi all'esterno e pensavo fosse il tricipite surale ma.... SBAGLIAVO!! era l'anteriore.... prova a sederdti da giappo col popo che preme sui piedi belli distesi!!

Dockedaunt 22-03-2012 02:31 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 343686)
L'ultima volta che ho corso all'aperto è stato in agosto (giusto perchè la palestra era chiusa) e a dir la verità credo che sia peggio che correre sul tapis roulant perchè ha cominciato a farmi male proprio in quelle occasioni.

Il dolore non è nè dietro nè davanti, ma sul lato interno della tibia, dal sopra il malleolo a circa metà della tibia. Subito pensavo che fosse legato ai miei problemi di ristagno venoso, anche perchè il male corre circa lungo il corso della vena safena, ma poi ben due angiologi lo hanno escluso.

Come pendenza corro sempre in piano (ci mancherebbe pure la pendenza...:eek:), e mi fa male solo correndo, nel momento in cui appoggio il piede. A riposo mi fa male se premo sulla parte interna della tibia, e ho anche qualche fitta ricorrente una volta che il dolore si è presentato con la corsa.

Sinceramente non so che dirti, se te da fermo sollevi la punta del piede senti che tira ?? Il fatto che ti faccia male molto probabilmente non è dato dal fatto che tu abbia un appoggio non corretto, ma dal semplice fatto che non sei abituato a correre su una superficie così dura come l'asfalto o la ghiaia, oppure di una corsa prolungato con una scarpa non adatta, o una distribuzione del peso non omogenea e l'unica cosa che mi viene in mente leggendo quello che hai scritto è: Periostite tibiale, molto spesso le prime volte che si corre su strada e per un tempo prolungato può capitare, però nel giro di una settimana passa, basta fare dei semplici bagni con acqua e bicarbonato.

DesperateGymwife 22-03-2012 06:19 PM

No, da ferma non fa male muovendo la caviglia in nessuna direzione. Però fa male a premere nella parte interna della tibia.

Risultato dell'esperimento di Scleb: se tengo la punta dei piedi rivolta all'indietro non dà particolarmente fastidio, se invece la punta è in avanti e il peso è sull'avampiede e sui polpacci fa male. Idem se mi chino fino ad appoggiare il retro delle cosce sui polpacci, perchè il peso del corpo va a premere dove fa male.

Leggendo un po' su internet di acciacchi di quel tipo anche a me la periostite tibiale sembrava una ipotesi probabile.
A parte il riposo che suppongo che aiuti, e i bagni col bicarbonato che non conoscevo proprio, dite che la scarpa non c'entra ?

Scleb 22-03-2012 07:53 PM

allunga il piede non tenerlo piegato!! devi allungare la muscolatura anteriore della tibia!

il collo del piede si deve allontanare dalla tibia e il tuo peso contribuire a questo allontanamento.

Dockedaunt 22-03-2012 09:27 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 343894)
No, da ferma non fa male muovendo la caviglia in nessuna direzione. Però fa male a premere nella parte interna della tibia.

Risultato dell'esperimento di Scleb: se tengo la punta dei piedi rivolta all'indietro non dà particolarmente fastidio, se invece la punta è in avanti e il peso è sull'avampiede e sui polpacci fa male. Idem se mi chino fino ad appoggiare il retro delle cosce sui polpacci, perchè il peso del corpo va a premere dove fa male.

Leggendo un po' su internet di acciacchi di quel tipo anche a me la periostite tibiale sembrava una ipotesi probabile.
A parte il riposo che suppongo che aiuti, e i bagni col bicarbonato che non conoscevo proprio, dite che la scarpa non c'entra ?

Per questo tipo di dolore mi sembra strano sia la scarpa, però non è da escludere !!

DesperateGymwife 22-03-2012 11:33 PM

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 343921)
allunga il piede non tenerlo piegato!! devi allungare la muscolatura anteriore della tibia!

il collo del piede si deve allontanare dalla tibia e il tuo peso contribuire a questo allontanamento.

Ah ok, non avevo capito. Credevo che lo scopo della posizione fosse capire a cosa era dovuto il male, non allungare i muscoli.:)

Trokji 24-03-2012 03:48 PM

Allora oggi (incrocio le dita per domani perché a freddo è sempre diverso) sono riuscito a correre senza particolari fastidi. Quindi volevo provare a correre su un campo d'atletica con delle vibram. Raccolgo volentieri i consigli dei possessori di questo tipo di scarpe (se ce ne sono)

asama000 24-03-2012 05:45 PM

A che fine correre in pista? Se non hai in mente qualcosa di specifico è meglio correre sull'erba perché la pista ti restituisce parecchia energia sulle articolazioni.

Trokji 24-03-2012 10:42 PM

Perché sull'erba mi sono sempre trovato male. Correre sull'erba nel 90% dei casi significa correre su superfici sconnesse irregolari, miste a pratino e terra nuda, per quel che mi riguarda è peggio anche dell'asfalto

Scleb 24-03-2012 11:00 PM

totalmente d'accordo, i terreni irregolari non sono buoni per il fondo lento, finisci per perdere moltissime energie per assecondare il terreno e mantenere attenzione alle irregolarità per nn farti male.

ho corso diverse volte sulla sabbia asciutta, fa fare la popo.
utile come potenziamento forse... ma anche qua... con riserva.

meglio correre piu forte ma in piano regolare.

per me è meglio se lasci stare le vibram se hai noie al tendine d'achille!!

LiborioAsahi 24-03-2012 11:15 PM

Concordo anch io. Mi son sempre trovato malissimo su terreni irregolari.

asama000 25-03-2012 12:57 AM

Si impara sempre qualcosa sul forum. Davo per scontato che la pista fosse più traumatizzante ma le vostre obiezioni mi hanno spinto a cercare un po'.
Ho trovato questo parere di Albanesi che mi sembra equilibrato
Quote:

Asfalto o sterrato? - Nessuno finora ha saputo dare indicazioni su quale sia meglio e molti pensano che dipenda solo da un adattamento soggettivo. In realtà si deve tener conto della storia "medica" del runner. Infatti i fattori che occorre tener presente sono sostanzialmente due:
a) disomogeneità del terreno. Ovvio che chi ha sofferto di distorsioni alla caviglia preferirà l'asfalto. Su terreni disomogenei non è comunque possibile effettuare allenamenti di qualità.
b) elasticità del terreno. Lo sterrato (sia con fondo di terra, sabbia o erba) è molto poco elastico e mangia gran parte della spinta. Ciò si traduce in una perdita di efficienza, ma per quel che ci interessa la cosa va letta dal punto di vista degli infortuni. Correre su un terreno meno elastico vuol dire usare di più i muscoli e meno i tendini. Correre su un terreno elastico (come la pista) o neutro (come l'asfalto) sollecita di più i tendini e meno i muscoli. In definitiva se avete problemi muscolari correte sull'asfalto o in pista, se avete problemi tendinei correte su un terreno morbido. Se non avete problemi preferite terreni veloci per le prove qualitative e terreni morbidi per lenti e fondi rigeneranti. Se avete problemi sia muscolari sia tendinei provate con Padre Pio.

Trokji 25-03-2012 01:21 AM

Sì ma al di là di Albanesi ti consiglio di provare di persona per rendertene conto.
Il prato può essere un'ottima superficie per correre, però bisogna che sia una superficie regolare, che significa anche con erba ben distribuita e quindi tenuto bene da un giardiniere o simili.
Purtroppo è estremamente difficile trovare questo tipo di prati da noi, magari è più facile in Svizzera o Inghilterra (forse anche in Trentino si trovano) :p
Alla fine mi sono sempre trovato meglio per questo motivo sull'asfalto. Però la pista d'atletica col tartan rimane migliore dell'asfalto in mancanza di un prato come si deve

orange 25-03-2012 09:03 AM

Io devo correre molto su sterrato per motivi "mentali"...

Fateli voi 10, 15 0 20 Km in pista, è più facile che vi fermate per noia che per stanchezza:D

L'unico strada asfaltata non trafficata che posso fare è correre lungo i navigli che da Milano arrivano all'Adda, quindi un bel po' di Km, però per arrivarci ne devo fare comunque un po' per le campagne.
Poi alterno pezzi lungo il naviglio ad altri da "enduro".
Grossi problemi non ne ho, però sono abituato avendo fatto molte campestri.
Il fattore che cambia molto è quello mentale, sull'asfalto sei più rilassato, puoi pensare ai fatti tuoi, guardarti in giro, guardare le persone che incontri ecc...
In campagna sei iper concentrato, pronto a reagire al primo ostacolo, sassi, radici, ghiaia...un po' più stressante ma stimolante.

La cosa che più mi manca sono le salite, a Milano al massimo ti devi accontentare di qualche cavalcavia. Invece qualche bella strada montuosa mi piacerebbe averla in zona. Sarebbe molto allenante e meno palloso che fare sali e scendi dai ponti.

Scleb 25-03-2012 11:02 AM

per avere piacere delle salite bisogna essere abbastanza masochisti!!

sono d'accordo sulla noia del dritto pianeggiante, io come metodo piu soft per lenire la noia vado un po su e giu per imarciapiedi :p ma non è pesante come sabbia o sterrato!!!!

orange 25-03-2012 02:54 PM

Ma non è piacere della salita, è necessità ed efficacia. :D
Quando ho avuto la possibilità di allenarmi in montagna, quando sono tornato mi sembrava di andare il doppio.

Senza contare l'aria pulita e il panorama

asama000 25-03-2012 03:36 PM

Naturalmente intendevo l'erba di un parco. Altrimenti diventa una corsa per la sopravvivenza...
Comunque i parchi dovrebbero trovarsi con facilità.
Io corro (poco) dal 1983. Mi hanno insegnato sull'erba ma ho corso su sabbia, fango, asfalto, pista, sassi. Gli allenatori hanno sempre sottolineato come correre troppo in pista (cemento + tartan) fosse alla lunga tassante per i tendini e le articolazioni. Sull'erba raccomandavano di tenere il piede 'vigile' per non incorrer in fastidiose storte. Le considerazioni di Albanesi mi sembrano pertanto equilibrate, più che altro per l'argomentazione logica dei motivi che stanno dietro alle scelte.

killbill 26-03-2012 12:18 PM

ho trovato questo video (su youtube è pieno di video sull'argomento!)
almeno così, i profani come me possono capire meglio come si dovrebbe correre :D
Correcting Running Technique: Forefoot or Pose Running.m4v - YouTube
se iesco a trovarle, cmpro un bel paio di five-vibram (costo permettendo)

Scleb 26-03-2012 12:40 PM

come abbiamo già detto non prendere per oro colato che la tecnica naturale di corsa sia di punta... se pesi >70kg ti sfondi i tendini d'achille a lungo termine cosi quasi sicuramente.

puoi correre di punta in maniera piu sicura con scarpe mediamente ammortizzate.

killbill 26-03-2012 11:26 PM

io vado a correre con queste:

potrei sempre correre di punta? provando vedo che la velocità migliora e vorrei allenarmi per coprire 1000mt entro 3.40min

Trokji 27-03-2012 02:47 AM

Secondo me no.. con le scarpe ammortizzate lo stile naturale col quale si corre è ben diverso

Scleb 27-03-2012 08:55 AM

le scarpe ammortizzate servono a non correre di punta o meglio a farne le veci appoggiando in maniera piu uniforme il piede evitando la fase di appoggio di punta dove sarebbe necessario ammortizzare con la muscolatura... cosa che fà la scarpa economizzando il gesto e facendo guadagnare pure velocità.

spike 27-03-2012 10:12 AM

Quote:

Originariamente inviato da killbill (Scrivi 344820)
io vado a correre con queste:

potrei sempre correre di punta? provando vedo che la velocità migliora e vorrei allenarmi per coprire 1000mt entro 3.40min

sì, basta che il percorso non è nel TR perché quello non è correre....e essendo così lo trovo difficile imparare a farlo su quell'aggeggio

killbill 27-03-2012 01:23 PM

il percorso purtroppo è l'asfalto dissestato delle strade di Napoli :\
non ho capito però se posso oppure no per evitare problemi. Comunque dopo un mesetto di corsa 4 volte a settimana ho le caviglie che vanno a fuoco e devo fermarmi per un po'

spike 31-03-2012 09:22 AM

il punto è che mi sembra assurdo fare un video sull'insegnamento dell'appoggio del piede fatto su TR. Perché quello non è correre è portare avanti una gamba, non c'è spinta nel terreno e quindi anche ad alte velocità il corpo non sarà mai inclinato in avanti, questo fa cambiare l'angolo del piede rispetto alla tibia, e se cambi quello di che appoggio stiamo parlando?

killbill 31-03-2012 10:23 AM

ho capito spike, purtroppo non ne capisco niente di corsa e non potevo immaginare che come video potesse valere 2 soldi :\.
Però io voglio imparare a correre così (per strada sia chiaro :P)


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