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stonebarate 13-04-2009 04:44 PM

Quote:

Originariamente inviato da Gianlu..... (Scrivi 110399)
ma qual'è l'obiettivo??

di certo non il riposarsi:D


io lo faccio quando ho poco tempo, in pratica unisco 2 esercizi antagonisti in modo da ridurre il recupero complessivo. ma solo coi complementari ovvimanete

:rolleyes: come non lo trovi rilassante ?

Volevo solo capire se fosse una consuetudine "stravagante":p: io lo faccio sia con gli antagonisti che NON (schiena e tricipiti per esempio).
Vi possono essere dei motivi per non farlo?

stonebarate 13-04-2009 04:57 PM

Quote:

Originariamente inviato da Kami (Scrivi 110523)
Facendo una ricerca così, a caso, mi sono imbattuto in alcuni punti interessanti fatti sui tempi di rest:

  • 3' rec o maggiore - Sono ideali per lo sviluppo dei massimali, in quanto si tende a far recuperare del tutto il muscolo.

  • 1'30'' / 2'30'' - Sono ideali per lo sviluppo della forza resistente.

  • 45'' / 90'' - Sono ideali per favorire lo sviluppo muscolare (l'ipertrofia, insomma).

I tempi di recupero vanno in concomitanza con i ritmi d'esecuzione:
  • Esecuzione in 2''

  • Esecuzione dai 2'' ai 3''

  • Esecuzione dai 3'' ai 4''

  • Esecuzione oltre i 4''


Si parla di tempi brevi ovviamente nello sviluppo della forza esplosiva, mentre tempi medio\lunghi per lo sviluppo della resistenza, forza e ipertrofia.


Magari sono considerazioni ovvie, ma son servite a me giusto per fare un pò di chiarezza :p

Penso sia un approccio corretto. E' solo che accortomi del poco tempo a mia disposizione ho deciso di unire gli esercizi in quel modo.
Chiedo anche a te: può limitarmi ?

Kami 13-04-2009 05:12 PM

Secondo me si può tralasciare tranquillamente questo discorso..

Tanto chi di noi rispetta al 100% tutte le tempistiche?
Altrimenti faremmo allenamenti che durerebbero gli stessi minuti e ore :p

Io penso che i tempi vadano rispettati se si hanno obbiettivi ben precisi, del tipo: io entro 5 mesi devo rinforzare questo, mettere massa qui e rinforzare la schiena.
Quindi ci si fa una diagnosi guardandosi allo specchio e confrontando magari i massimali o le singole esecuzioni, poi si stila un allenamento e si fa coincidere tutto (acido lattico, recupero muscolare e tutto il resto) in modo che si lavori al 99.9% dell'efficienza..
Ma qui si parla di obbiettivi seri, tipo gare o quant'altro.. Per il resto chissene, sono piccoli stress aggiuntivi anche questi :p

Io il fine settimana se mi sento bene faccio anche qualcosina tipo: 4 o 5 serie di panca a carico leggermente inferiore del solito, 4 o 5 di military press col solito carico e qualche curl per i bicipiti giusto per rinforzare l'ego :D
Anche nel riscaldamento alle volte faccio un 2x5 di military leggerissimo ;)
L'unica cosa è il non esagerare, perchè tirarsi troppo può compromettere il seguito.
Io ho carichi ridicoli, perciò mi permetto di sgarrare, anche perchè ho voglia di allenarmi anche in resistenza (per questo faccio qualche serie di richiamo il weekend) o anche perchè mi sento bene e quindi penso di poter spingere di più!

Gianlu..... 13-04-2009 11:21 PM

Quote:

Originariamente inviato da stonebarate (Scrivi 110649)
:rolleyes: come non lo trovi rilassante ?

Volevo solo capire se fosse una consuetudine "stravagante":p: io lo faccio sia con gli antagonisti che NON (schiena e tricipiti per esempio).
Vi possono essere dei motivi per non farlo?

scusa come fai a recuperare se fai un altro esercizio? ancora ancora se è un antagonista e sono entrambi esercizi poco importanti non si influenzano molto (o meglio si ma te ne freghi). però se l'esercizio primario è importante o se fai due es di spinta alternati si influenzano eccome....

leopally 14-04-2009 11:27 PM

Quote:

Originariamente inviato da Kami (Scrivi 109197)
Mi sapreste dire cosa cambia tra un tempo di rest ed un altro?
Ossia, l'importanza dei tempi di rest tra una ripetizione ed un'altra.

Non capisco cosa ci sia di diverso tra una serie che prevede 1min di rest e una che ne prevede 1min e 30sec :confused:

30 secondi in più possono fare così tanta differenza?
Perchè proprio queste tempistiche e non magari 1 o 2 minuti secchi?


Grazie e scusate l'ignoranza :cool:

Più che discutere sulla durata dei tempi di recupero, si dovrebbe discutere sul concetto di fatica e sul fenomeno dell'omestasi dell'ATP ad esso correlato.
I tempi di recupero che si vedono in giro sono derivati da osservazioni fatte su persone normali che praticano attività sportiva "amatoriale" ... mi sembra una perdita di tempo discuterne il significato.


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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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