Allenamento e discopatie
Ciao ragazzi. Mi alleno da parecchi anni con alti e bassi. Ho avuto circa sei anni fa una discopatia alla (ernia espulsa l5-s13). Questa poi si è risolta. Cioè si è ridotta (secondo la risonanza) e spostata in una posizione che non mi da più problemi. Ho iniziato ad allenarmi senza problemi escludendo lo squat e inserendo al posto degli stacchi con bilanciere dritto quelli con trap bar. Ora me ne uscita un'altra in posizione l3-l4. Anche questa volta piano piano mi sto riprendendo. Che esercizi posso fare? Gli stacchi con trap bar saranno da escludere?
Grazie per tutte le risposte!!! :) |
Ciao Enrico, in presenza di problemi alla colonna vertebrale non esistono certezze per quanto riguarda l'uso di sovraccarichi.
Io convivo da molti anni con una protrusione tra L5-S1 che ogni tanto si fa sentire ma che riesco a tenere sotto controllo (anche se il mese scorso ho avuto una riacutizzazione che mi ha costretto a ripartire quasi da 0). L'hanno scorso ho acquistato un bilanciere a presa parallela e devo dire che l'ho trovato molto efficace perché ho concluso un ciclo piuttosto produttivo con allenamenti molto intensi, arrivando addirittura all'incapacità concentrica in qualche occasione, senza problemi. Di sicuro, rispetto a squat e stacchi con bilanciere olimpico, le forze di taglio sulla colonna vertebrale si riducono molto se l'uso, esecuzione e leve corporee sono appropriate. Eviterei l'allenamento a basse ripetizioni e % alte, preferendo lavori più voluminosi, a fatica cumulativa ma anche HIT, se hai la determinazione ed il controllo mentale per non sporcare l'esecuzione. |
Grazie per la gentile risposta!! Cosa intendi per % alte e fatca cumulativa?
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Per % alte intendo 90% e oltre dell'1RM.
Un esempio di fatica cumulativa sono un 6x6 al 70% con recuperi incompleti, dove le serie diventano via via sempre più difficili da completare ma con un carico molto inferiore ad un 6RM. Spero di essermi spiegato in maniera comprensibile. |
No no sei stato chiaro. Come recupero incompleto intendi un minuto? Ti chiedo un'altra. Per le spalle è meglio esercizi in piedi tipo military press o spinte da seduto? Sempre pensando a salvaguardare la bassa schiena.
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1' è l'ideale nei lavori a fatica cumulativa ma in esercizi impegnativi come lo stacco anche 2' possono andare bene. Potresti iniziare con 2' e mantenendo il carico costante scendere ad 1' nell'arco di 6 sedute per poi tornare a 2' aumentando il carico di un 5% e ricominciare.
Personalmente preferisco il press in piedi perché riesco a dissipare meglio il carico anche attraverso gli arti inferiori ed un forte coinvolgimento del core e della muscolatura stabilizzatrice. Essendo il mio unico esercizio di spinta per gli arti superiori lo trovo più completo e non mi ha mai dato problemi alla schiena, tuttavia posso capire che chi è rigido di spalle tende a compensare in chiusura aumentando molto la curva lombare e chi non è abituato inizialmente sarà costretto a sacrificare diversi kg. In questo caso, per chi non ha pazienza e/o fiducia, una distensione da seduto su una panca molto inclinata (75°-80°) può essere un ripiego ma non è detto che sia più sicura in termini di schiena, bisogna provare. Una parentesi: da molti anni non eseguo più la panca piana ma nelle rare occasioni in cui l'ho provata mi ha sempre dato più fastidio alla schiena rispetto a tutte le altre forme di distensione. |
Grazie per le risposte!!! Allora proverò con i consigli che mi hai dato.
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Ogni persona ha una struttura corporea individuale, rispettivamente, in alcuni culturisti, i muscoli crescono più velocemente e in alcuni allenamenti anche lunghi danno un risultato lento
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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