parlando oggi con un mio cliente motociclista è venuto fuori questo argomento che sembrerebbe simile a quello del quale parlavamo.

Avambracci, l' incubo dei piloti

Il dolore nasce dai muscoli in tensione: per risolverlo bisogna operarsi. Lorenzo decide stasera
DAL NOSTRO INVIATO ALESSIA CRUCIANI ESTORIL (PORTOGALLO) Solo stasera Jorge Lorenzo deciderà se operarsi al braccio destro. Fin dall' inizio del campionato, infatti, il pilota della Yamaha si è lamentato di un forte dolore muscolare agli avambracci (soprattutto al destro) che gli rendeva terribilmente difficile riuscire a guidare la moto. Ma qual è il problema di Lorenzo? Sindrome Il disturbo che affligge Jorge è piuttosto frequente per chi va in moto. Si presenta quando si tengono a lungo in tensione i muscoli dell' avambraccio e, in particolare della loggia volare, che sono molto sensibili alla carenza di ossigeno. Cosa che accade stringendo le mani sulle manopole del manubrio. «La situazione peggiora per l' arto destro - spiega Claudio Costa, responsabile della Clinica Mobile -. Perché è sottoposto ad un movimento "agonista-antagonista": oltre a tenere la mano stretta sulla manopola, l' indice e il medio si staccano per andare a frenare, facendo così un doppio lavoro. Il muscolo costantemente contratto non fa circolare il sangue. Quindi, per continuare a lavorare, contrae una sorta di debito». Questo debito si chiama «acido lattico», la cui concentrazione provoca un gonfiore che, con l' aumentare, limita la circolazione del sangue e la funzionalità del muscolo. «A questo punto - aggiunge il dottor Costa -, la mano perde forza, efficacia e sensibilità». E guidare diventa impossibile. A rischio Tutti i piloti professionisti fanno prevenzione con la fisioterapia. Il rischio che diventi patologia è maggiore in coloro che hanno una costituzione del braccio più robusta. Sbagliato, quindi, fare allenamenti per rinforzare quella zona. Come sembra aver fatto Lorenzo. Terapia «Sì, invece, allo stretching e a tutte le manovre per facilitare la circolazione, come la mesoterapia (piccole punture nell' area interessata per migliorare il microcircolo locale; n.d.r.)», suggerisce il responsabile della Clinica Mobile. Operazione Per risolvere il problema bisogna operarsi. «La fasciotomia è l' intervento finalizzato ad aprire le fasce che delimitano la loggia del muscolo. Si dà loro più spazio», spiega Costa. La Clinica Universitaria a Barcellona del dottor Xavier Mir è la più gettonata. «Ma anche Villa Serena, a Forlì, è specializzata in questi interventi», suggerisce il dottor Costa, Convalescenza Dopo il Portogallo, ci sono 3 settimane prima di correre in Cina ( 4 maggio), Lorenzo avrebbe quindi tutto il tempo per rimettersi dall' intervento. La convalescenza media è di circa 10 giorni. Melandri ne impiegò 8 nel 2004. * * * I PRECEDENTI Dovi e Pedrosa già sotto i ferri Sono numerosi i piloti del Motomondiale che si sono già sottoposti all' intervento di fasciotomia all' avambraccio: tra loro Andrea Dovizioso (nella foto Milagro), Marco Melandri, Toni Elias e l' attuale leader della classifica iridata Dani Pedrosa. I tempi di recupero sono molto rapidi, giusto il tempo di far guarire le tre ferite (evidenziate nei cerchi).
Cruciani Alessia

lagazzettadellosport.it

Ecco!! lo stesso procedimento chirurgico viene fatto per quanto riguarda il polpaccio la "fasciotomia"... Grazie Baiolo :)

c'è una motivazione...oltretutto DOPO diagnosi MEDICA!

meglio sottolineare questo aspetto. che il tutto va fatto da un chirurgo dopo consulto medico e comunque non so se questa operazione possa portare un maggiore aumento di massa.

armando non riesco a capire come aprire la fascia possa migliorare il deflusso di acido lattico..

se c'è una costrizione...