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semplicemente dipende da che livello generale raggiunge... insomma concordo che dopo un certo punto ci sia la necessità di maggiore specializzazione.. il fatto però è che un natural arriva difficilmente ad un livello generale abbastanza buono da permettersi una specializzazione. se ci arriva, ben venga..................! se specializzi una persona che nopn è ancora ad un livello adeguato ne limiti il potenziale.. |
ma voi state parlando di queste cose anche per quanto concerne un fisico fitness???
un fisico fitness puo essere raggiunto con schede solo monoarticolari??? |
dipende cosa intendi per fisico fitness...
se come quei modelli molto definiti ma "zero" muscoli, si.... io parlo di MASSIMIZZARE l'ipertrofia... cercare di raggiungere i propri limiti (reali) |
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Gianlu per capirci, qual'è secondo te il livello necessario per una persona per passare a lavori più specifici??? Parlo di carichi ovviamente......... Qual'è il limite che secondo te denota una persona che può fare una determinata cosa e quale no.... |
non c'è un valore assoluto generale.... perchè la forza non dipende solo dall'ipertrofia... quindi non si può parlare solo di numeri...
grossomodo ti dico che uno di 90kg che fa 160di squat profondo 200 di stacco e 130 di panca NON è DI SICURO AD UN LIVELLO ADEGUATO ALLA SPECIALIZZAZIONE... però ripeto, non è una questione solo di numeri... per capirlo bisgna vedere il reclutamento, se ci sono carenze li il margine di sviluppo è ancora alto... ma non è facile ci vuole "occhio" il livello di forza raggiunto (e raggiungibile) adeguato dipende da persona a persona in base a doti genetiche.. (muscolari. efficienza snc ecc...) ""dando per scontato un allenamento ideale..."" N.B. del lavoro complementare è sempre presente... quello che cambia son le modalità.. il lavoro complementare in caso di non specializzazione serve appunto a migliorare l'alleamento che resta cmq finalizzato in un senso. mentre il lavoro di specializzazione va a contrastare so che sto dicendo cose che fanno storcere il naso ai più..... e so anche che sembra che complico parecchio le cose.. ma in reatà non è cosi vi assicuro che le semplifico molto solo per iscritto è tutto più complicato.. (e io non sono un buon scrittore:D) |
Gianlu sebbene possa condividere la linea di pensiero un po'.. non condivido il modo di ragionare e le conclusioni alle quali arrivi..però il mondo è bello perché è vario ;)
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ci sta;)
se vuoi essere più preciso leggo volentieri |
Niente di nuovo.. i miei ragionamenti sono sempre gli stessi..:D
Comunque tu parli di reclutamento ecc. cioè tutti discorsi che fa uno che giustamente di allena per la forza. Quindi in pratica come ci si dovrebbe allenare? Il problema che pare dal vostro punto di vista non pare entrare è che si sta parlando di come alcuni fattori esterni agiscono sull'organismo ed in definitiva sulle cellule muscolari.. L'ipertrofia si massimizza semplicemente una volta che trovi l'allenamento (o le regole per allenarsi ) che nel tempo x ti fanno guadagnare più massa muscolare rispetto a qualunque altro modo di allenarsi (quindi il tipo di allenamento che dà uno stimolo OTTIMALE alle fibrocellule muscolari per ipertrofizzarsi). Quello che apprezzo è che dai importanza al carico ed al raggiungimento di buoni carichi anche se il fine è solo l'aumento della massa muscolare |
comunque siamo tutti d'accordo che per crescere il carico è importante. d'altronde le tanto amate fibre bianche (specialmente le 2x) sono responsabili dell aumento di forza. Altro punto fermo è che il principiante,avendo poca forza di base, deve per "forza" impegnarsi a costruire un piano per allenare il reclutamento muscolare grazie ai multiarticolari.Un minimo di lavoro monoarticolare cmq bisogna effettuarlo. Quando l'atleta avra' una buona base di forza e vorra' specializzarsi in BBer allora pensara' a dare piu' stimoli ipertrofici con lavori diversi da quelli che erano la loro colonna portante.Insomma io son convinto, come tanti, che all'inizio forza e ipertrofia sono legatissimi. Queste sono solo mie considerazioni oggettive ma cmq c è anche chi fa progressi velocemente allenandosi a caso (parlo di genetica non di doping)
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perchè se tu recluti il 50% delle unità motorie in un determinat esercizio il potenziale ipertrofizzante dello stesso è dimezzato... e quindi per miglioare si cercano scappatoie come esercizi o tecniche strane, e alla fine, si pensa di essere arrivati al proprio limite quando invece il limite è ancora ben lontano e basterebbe migliorare (non è facile) il reclutamento negli es principali (per capire cosa intendo eh... non fissarti sui numeri) |
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L'ipertrofia è figlia di allenamenti mirati a coinvolgere in maniera preponderante il sistema metabolico/ormonale con adeguato volume e frequenza, non bastano le microlesioni dei sarcomeri per mettere l'acceleratore alla crescita, sarebbe troppo facile. Nella pratica poi viene il difficile con la variabilità delle risposte dei singoli individui, ma questo poi è un discorso ancora più complesso. |
però che io sappia il meccanismo è sempre lo stesso e da lì si parte. Se c'è il microtrauma cresci (o meglio puoi crescere se tutto il sistema è pronto per farlo.. quindi per esempio cellule satelliti pronte a fondersi eccetra), se non c' alcun microtrauma non cresci. Un problema di base è sicuramente quello di mantenere il microtrauma nel tempo ed il sistema generale dell'organismo pronto a rispondere innescando la crescita. Poi si può discutere di come fare tutto questo e degli aspetti più particolari e dei passi successivi ma comunque questo è sempre il punto di partenza
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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