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Guru Guru Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 02:10 AM


Così eh, a memoria, ma quella tecnologia richiede superconduttori e temperature estremamente basse.

Per una realizzazione su larga scala, servirebbe un boost inaspettato nel campo dei superconduttori.

Riguardo il video, dice cose essenzialmente vere.
Per esempio è vero che ci sono auto elettriche con prestazioni superiori ad una Ferrari, questo perchè esprime sempre il massimo della coppia, cosa che con un motore a combustione non è possibile.

Però le auto elettriche non sono la soluzione visto che, allo stato attuale, per ricaricarle devi comunque collegarti alla rete elettrica che produce bruciando idrocarburi.
La strada dei magneti e dell'idrogeno, invece, è molto più percorribile e se non avanza è essenzialmente perchè l'economia è troppo legata al petrolio per poter assorbire una botta del genere.

Non è teoria del complotto, è realtà.
Al momento nessun governo si assume la responsabilità di fatto (magari lo fa solo di facciata) per una virata verso la produzione di macchine ad energia rinnovabile/alternativa, semplicemente perchè i petrolieri sono troppo potenti e l'economia troppo legata all'oro nero.

Dovremo aspettare una calamità prima di veder "sbolognate" queste tecnologie.
Intanto, però, le possibilità esistono.
Ci sono piccole centrali casalinghe per la produzione di idrogeno, macchine che lo utilizzano, sonde termiche per riscaldare/raffreddare casa, pannelli fotovoltaici 10 volte più efficienti, pannelli solari per l'acqua calda, biomasse ecc.

Volendo si potrebbe vivere in maniera ecocompatibile, anche se l'investimento iniziale scoraggia la maggior parte della gente.
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  (#17)
Guru Guru Non in Linea
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Il nucleare è una scelta idiota al momento.
Ormai abbiamo abbastanza esperienza per aver compreso come il problema delle scorie sia irrisolvibile.

Guardate la Germania, ha un'intera montagna piena di scorie che stanno invadendo le falde acquifere.

Stesso problema in tanti altri paesi, ed anche noi abbiano, nelle acque antistanti il Gargano e chissà dove, discariche abusive di fusti con materiale radioattivo.
Aprire le centrali non farebbe altro che rialimentare questi traffici.

Dovremmo puntare sulle energie rinnovabili, come stanno facendo paesi più illuminati (nella coscienza) del nostro ma meno illuminati dal punto di vista dell'irraggiamento solare.
Abbiamo un capitale sulle nostre teste e non lo sfruttiamo.

Ci sono scienziati italiani che hanno ideato soluzioni che ora stanno facendo la ricchezza di altri stati, mentre noi non facciamo altro che mettere pezze, trovare accordi (anche se vantaggiosi) con dittatori africani e russi e parlare di aprire centrali nucleari basate su una tecnologia che fa acqua da tutte le parti e che ha già causato problemi altrove.

E' vero che pagheremmo molto meno l'elettricità, che ci sarebbe meno inquinamento, ma non faremmo altro che rimanere indietro di 50 anni rispetto a chi ha una visione più lungimirante.

Io, potendolo fare, costruirò la mia casetta ecologica e guiderò mezzi ad impatto zero o ridotto o andrò su un'isoletta sperduta a vivere di agricoltura e pesca
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  (#18)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 02:57 AM


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... ed anche noi abbiamo, nelle acque antistanti il Gargano e chissà dove, discariche abusive di fusti con materiale radioattivo.
...
E' il "chissà dove" un grande punto interrogativo.

il problema è che l'uomo non è lungimirante...

Gianni, tuttavia il problema energetico è molto complicato e anche la strada delle energie rinnovabili (nella quale credo) se, vista in termini di fabbisogno globale, è un problema complesso e ramificato da affrontare, che non può essere visto slegato dallo stile di vita che ci sta caratterizzando sempre di più. (fortemente irrispettoso e scriteriato verso Madre Natura). Uno stile di vita irreversibile e che per essere cambiato (DOVRA' succedere) dovrà subire dei passaggi graduali con molti compromessi.
Il punto è: quando cominciamo?
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  (#19)
Alberto86 Alberto86 Non in Linea
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molto bello il video...

concordo con quanto detto da Guru e con quanto detto nel video: noi oggi abbiamo la tecnologia per inquinare pochissimo e lavorare molto meno ma come al solito ci sono gli interessi dei grassi banchieri e dei grassi petrolieri e quindi ci ritroviamo a lavorare sempre di piu' e a stare sempre peggio!!!..è tutto un giro infernale!!!!

bisognerebbe cambiare radicalmente il sistema economico(che man mano vogliono globalizzare per renderlo forte e controllarci) per dare una netta svolta alle nostre vite...e di certo se speriamo che questo lo faccia chi ci comanda stiamo freschi e possiamo aspettare ancora molto!!!!

detto questo ci sono anche tecnologie piu' vicine al consumismo di massa attuale che pero' nenache queste da noi vengono usate perchè chi detiene il potere dei carburanti(ENI ESSO ecc) non ha interesse a proporle ancora!!! ad esempio non so se avete sentito parlare mai del BIOETANOLO che in Brasile sta avendo grande diffusione....pensate che la italiana FIAT produce motori per BIOETANOLO per l'estero e non per l'italia

Bioetanolo - Wikipedia
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  (#20)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 10:36 AM


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Volendo si potrebbe vivere in maniera ecocompatibile, anche se l'investimento iniziale scoraggia la maggior parte della gente.
Un problema infatti è quello, i miei genitori avevano iniziato a informarsi per adattare la casa con pannelli solari ecc.
Però il costo iniziale è veramente alto e anche con incentivi aiuti e tutto quello che si ammortizza non potevamo permetterci l'investimento.
Qui nel mio paese il comune ormai obbliga i costriuttori a fare così tutte le nuove case. Ovviamente non totalmente autosufficienti come si potrebbe, ma sicuramente un passo avanti rispetto ad una casa "standard".
Se più comuni, tutti è utopia conoscendo la metalità italiana, iniziassero a seguire percorsi simili sarebbe un svolta importante.

Manca però anche la cultura dei cittadini, per menefreghismo o ignoranza causata da scarsa informazione.
Anche in una casa "vecchio modello" a seconda degli atteggiamenti si può cambiare e di molto l'impatto ambientale.
Case con temperature tropicali in inverno per stare a mezze maniche, acqua che scorre per ore, lavatrici usate per un paio di mutande...
Anche la tariffa bi-oraria elettrica, che all'inizio mi sembrava solo una rottura, devo dire che mi ha quasi dimezzato la bolletta.
Uso il forno a pranzo solo nei festivi, lavatrice, lavastoviglie ecc... di sera\notte. Alla fine è solo un piccolo cambio di abitudini, lo stile di vita non ne risente. E' vero che probabilmente consumo uguale, però è un esempio su come basta poco per adattarsi.
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  (#21)
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Io, potendolo fare, costruirò la mia casetta ecologica e guiderò mezzi ad impatto zero o ridotto o andrò su un'isoletta sperduta a vivere di agricoltura e pesca
L'isola dovrà avere un laghetto, perchè se peschi il pesce in mare verrai comunque contaminato dalle scorie della "civiltà"
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  (#22)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 11:28 AM


Il mito dell'energia gratuita è uno dei cavalli di battaglia più proposto in ambito complottistico.
Trovo simpatica l'idea di far credere che tutti possiamo creare energia pulita a costo zero autocostruendo un semplice generatore magnetico per il quale si trovano le istruzioni su internet: peccato che chi confeziona queste paccate si dimentichi di spiegare che queste istruzioni sono per la costruzione di materiale a scopo didattico, e che passano enormi differenze costruttive e di progetto tra un generatore didattico che deve accendere una serie di lampadine, ed uno professionale che deve alimentare un'abitazione erogando tensioni e correnti piuttosto pericolose; ma anche trascurando queste questioncine di poco conto, quante persone in percentuale sull'intera popolazione sarebbero in grado di autocostruirsi un generatore magnetico? Io dico, ad essere ottimisti l'1%.
Morale della favola, i generatori dovrebbero essere costruiti e distribuiti da una ditta specializzata.
Ed ecco che il mito dell'energia a costo zero va a farsi benedire.
Non solo, ma se questa tecnologia fosse stata così promettente, la stessa ENEL (e i suoi omologhi in altri paesi) avrebbe avuto la massima convenienza nel monopolizzarla, costruendola e distribuendola di casa in casa al posto dell'attuale contatore, risparmiandosi di buttare miliardi di euro nella costruzione e mantenimento della rete attuale che prevede centrali costosissime e svariate migliaia di chilometri di elettrodotti ad alta e altissima tensione con tutte le problematiche annesse, e vedendo moltiplicarsi esponenzialmente i ricavi.
Dunque se non l'hanno fatto un motivo ci sarà, sempre che non si vogliano tirare fuori le lobby del rame...

Stesso discorso per i treni: 10km di linea sono un discorso; 1000 sono un altra cosa. Impiegare elettromagneti ha un costo e richiede comunque elettricità; impiegare magneti permanenti un altro, e richiede tecnologie non ancora fattibili su larga scala, senza contare diversi problemi di sicurezza e trasporto.
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Spirito Kamikaze Spirito Kamikaze Non in Linea
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Ford Hemp Car: l'auto ecologica esisteva giÃ* 70 anni fa
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Il progresso scientifico viaggia anni luce più veloce dell' industria automobilistica, potrebbe benissimo progredire così velocemente ma se non lo fa è per scelta.
L'industria automobilistica è quella che è progredita meno di tutte, basta pensare che è basata sul motore a scoppio inventato più di un secolo fa.
Come dice l'articolo, il petrolio non è il combustibile più funzionale, è solo quello con il maggior potere finanziario.
Con investimenti massicci durante la guerra fredda fredda la NASA ha portato l'uomo sulla luna, se si fosse mantenuta la mole di investimento(lo dice la NASA, non lo deduco io) a quest ora sarebbero andati pure su Marte.
Questo per spiegare che basta credere in un progetto e finanziarlo a dovere che nel giro di pochi anni potrebbero girare solo auto a impatto zero (o quasi)

Quello che nel mio piccolo mi chiedo è il dubbio su che strada intraprendere. Per me si dovrebbe stabilire quale tecnologia è migliore tra idrogeno e elettricità (o eventualmente altro) e tutte le case puntare su quello.
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IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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L'industria automobilistica è quella che è progredita meno di tutte, basta pensare che è basata sul motore a scoppio inventato più di un secolo fa.
Con lo stesso criterio, le ferrovie sono ben meno progredite, visto che i treni odierni sono sostanzialmente uguali a quelli del diciottesimo secolo. Per non parlare di quegli oggetti vetusti chiamati navi, che funzionano con lo stesso principio delle piroghe egiziane.
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  (#26)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 03:44 PM


Almeno hanno abolito le triremi

Comunque anche le navi hanno sempre motori che vanno grazie al petrolio, quindi guai a chi cambia
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  (#27)
Call Call Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 03:52 PM


E poi c'era la marmotta che cahava i soldi...
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  (#28)
Spirito Kamikaze Spirito Kamikaze Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 08:41 PM


In brasile saranno 6-7 anni che girano e si vendono auto che usano come combustibile il bioalcool...
Tra l'altro informatevi sul motore fiat "flex"

Ultima Modifica di Spirito Kamikaze : 04-01-2011 08:46 PM.
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  (#29)
Yashiro Yashiro Non in Linea
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Predefinito 04-01-2011, 09:40 PM


Non ho visto il video (lo guarderò dopo) ma guardate che il problema delle auto non sono i motori elettrici, quanto gli accumulatori. Il motore elettrico ha sempre una resa superiore a quello a scoppio (55% contro il 20% circa, in quelli standard) mentre le batterie si basano ancora su princìpi di un secolo fa. La speranza è la scoperta di nuove forme efficienti e sicure di immagazzinamento d'energia: molti interessanti esperimenti pare si stiano facendo con i nanotubi di carbonio ed altre nanotecnologie. Al momento siamo molto indietro sul come stiparla l'energia, non tanto il produrla.
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