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All the Truth Member
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Sviluppo ed ecosostenibilità mondiale e del sistema Italia -
21-06-2011, 03:27 PM
Sviluppo ed ecosostenibilità mondiale e del sistema ItaliaVolevo raccogliere le vostre opinioni su questo argomento. Come pensate che sarà possibile uscire dalla crisi economica e rilanciare lo sviluppo? Vedete un futuro ecosostenibile o meno? Pensate che la tecnologia possa aiutarci in questo cammino? Come vedete la produzione di energia nel futuro prossimo e di più lunga durata? Può essere interessante raccogliere le diverse opinioni su questi argomenti, visto che in fondo c'è stato un voto importante, quello del referendum nucleare, poco tempo fa. Con quel voto è stata presa una posizione che è stata più "destruens" che "costruens", può avere più senso se inserita in un contesto o un'idea più generale di sviluppo e di stili di vita. Grazie a tutti quelli che vorranno dire la loro, se ce ne saranno |
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All the Truth Member
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21-06-2011, 03:42 PM
Banalmente non siamo ecosostenibili. Secondo me siamo un sistema che consuma più di quello che produce. Graviamo su un sistema più di quello che può recuperare. E siamo in troppi. Soluzioni umanamente accettabili non ne vedo fino a che ci si sofferma a far di tutto per possedere il superfluo. Sarei curioso di sapere-in materie prime e inquinamento-la differenza procapite fra uno di quest epoca e uno di 70anni fa nel corso di tutta la vita. |
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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21-06-2011, 03:50 PM
beh sai già come la penso in merito immagino. Grazie comunque del contributo anche se pensavo ad un discorso più articolato su produzione di energia, spostamenti eccetra. Come detto questo thread nasce per raccogliere le opinioni di tutti, possibilmente construens ma cmq è aperto a tutte le opinioni |
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All the Truth Member
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21-06-2011, 04:05 PM
bè è costruttiva la mia opinione. Mandare a puttane un sistema consumistico in modo allarmante è costruttivo. Tanto per fare un esempio, di quelli squisitamente azzeccati . Ogni elettrodomestico fatto al giorno d'oggi ha studi alle spalle per fare in modo che non duri più di tot tempo. Per vincolare il cliente a doverne comprare un altro, per incassare di più insomma. Bene, trovata geniale, eticamente ridicola, intellettualmente aberrante, ma crea della fresca. Però crea anche dell'inquinamento, inquinamento inutile ed evitabilissimo. Questo è un esempio di come un sistema, dal mio punto di vista, stia iniziando a diventare un po troppo estremista. Solo che essendo così a livello mondiale è più difficile da percepire. Ma studiare per fare in modo che il tuo prodotto si rompa prima è un paradosso, spero se ne convenga. |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2006
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21-06-2011, 04:19 PM
Ma qui sono d'accordo con te. Semplicemente la tecnologia può venire in aiuto e il consumismo va "diretto" da delle politiche e da una sensibilità collettiva che vuole affrontare i problemi. Cioè tornando all'esempio dei frigoriferi.. puoi farne di non ecologici, magari vicino al forno, cosa diffusa nelle cucine anche attuali ed assolutamente insensata, perché porta il frigo a lavorare molto di più.. oppure usare la tecnologia per fare frigoriferi che consumino sempre meno, isolati per esempio il più possibile dall'ambiente esterno e dotati di motori sempre più efficienti ma non solo. Ora si parla di sistemi tipo frigoriferi o climatizzatori realizzati con polimeri speciali che si attivano al passaggio della corrente e poi non hanno bisogno di essere alimentati, un nuovo sistema che è stato testato recentemente in alcune università americane. |
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RealUncensoredMofo
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Località: quattro castella (RE)
Età: 51
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21-06-2011, 04:45 PM
il problema principale è che tutto il mondo valuta la propria ricchezza con il PIL. Sapete cosa ci sta dentro al PIL? tutte le schifezze peggiori, inquinamento, malattie ecc. se tu zappi la terra nel tuo giardino e pianti dei semi di pomodoro e poi ti mangi i pomodori non hai prodotto ricchezza, se invece i pomodori li compri al supermercato che a sua volta l'ha comprato dal grossista che l'ha comprato dal produttore che sta in sicilia, c'è creazione di ricchezza data dai ricarichi, spese di trasporto utilizzo dei camion, consumo benzina ecc. Se invece di buttare la spazzatura la composti per farci del concime per fertilizzare l'orto non ha prodotto ricchezza, se la butti e poi viene incenerita si è prodotta ricchezza. Per cui le soluzioni ci sono: consumo di prodotti a km 0, riciclo totale dei rifiuti, (che si può fare solo con il porta a porta spinto), e soprattutto rinuncia a tante piccole comodità(vizi) che la società moderna ci ha imposto, chi di voi non ha mai visto gente girare in tondo per minuti con l'auto per cercare un parcheggio il più possibile vicino alla palestra per poi scendere ed andare in palestra a correre? il discorso ovviamente è lunghissimo e complicatissimo ma deve essere assolutamente affrontato e risolto; ma come possiamo pretendere che venga risolto da una classe politica e dirigenziale fatta di vecchie cariatidi?, ragazzi questi sono lì da 50 anni, sono gli stessi che i problemi li hanno creati, come si può pensare che li possano risolvere? |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
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21-06-2011, 05:13 PM
concordo con thunder! |
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(#8)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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21-06-2011, 05:29 PM
Penso che Beppe Grillo abbia ragione quando parla di "rete". io vedo per esempio la possibilità di una diffusione di energia a livello locale, ma non solo, anche per il cibo come avete detto il km 0 permette di valorizzare la produzione locale ed avere prodotti spesso più genuini e di qualità migliore rispetto alla grande distribuzione. Ciò non significa affatto cancellare il commercio internazionale ma creare le condizioni perché se si può produrre e consumare localmente si faccia. Il discorso della politica è vero, ma quelle che erano le esigenze di 200, di 100, di 50 anni fa non sono quelle di oggi. paradossalmente al centro del problema ecologico non vi è l'ambiente ma l'uomo, semplicemente perché se il problema non viene affrontato una qualità della vita accettabile (e possibilmente migliore di adesso) non sarà pensabile ma peggiorerà sempre |
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Uncensored Magister
Messaggi: 25,331
Data registrazione: Jan 2005
Località: Kalepolis
Età: 48
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21-06-2011, 05:37 PM
L'ecosostenibilità pura non è possibile. Per fare un esempio, senza l'agricoltura e l'allevamento estensivi (tutt'altro che amici del pianeta) ci sarebbe metà popolazione mondiale a morire di fame. Fronte energia: siamo ancora vincolati ai combustibili fossili e lo saremo ancora per decenni. Troppo facile ed economico bruciare robaccia, e di certo le varie lobby ostacolano in ogni modo ogni tentativo di dirigere gli sforzi sullo sfruttamento di risorse pulite. Ormai sappiamo che le leggi sono pilotate dai forti gruppi che finanziano elezioni e "bustarellano" i politici. In USA è più evidente, ma funziona così ovunque. Se non si decide di investire in ricerca, saremo condannati a morire sotto lo smog finchè l'ultima goccia di petrolio, litro di gas o pala di carbone, non saranno finiti. Esistono già oggi sistemi basati, per esempio, sull'idrogeno, che però hanno bisogno di ulteriore studio per migliorare efficienza e ridurre i costi. Chiaramente in pochi hanno interesse a finanziare questi progetti. Se potremo uscire dalla crisi? Purtroppo credo sarà molto improbabile. La storia insegna che serve un crack molto più forte della bolla appena esplosa per spingerci verso una direzione costruttiva. Quindi mi aspetto che nei prossimi 10 anni (anche se è possibile anche prima) si finirà col culo per terra e di brutto. La Grecia è fallita da tempo e si sta continuando con l'accanimento terapeutico solo perchè si vuol tentare per poter poi dire che si è provato a salvarla e che si è rispettato il patto europeo. A seguire fallirà l'Irlanda, la Spagna e poi è probabile che toccherà a noi passare il momento peggiore, seppure ne usciremo sicuramente meglio rispetto alle 3. Questo per i primi tempi poi, se questo non fosse bastato a convincere il governo a cambiare radicalmente rotta (ormai sono decenni che l'Italia ristagna tra burocrazia ignobile e sprechi di risorse), finiremo molto peggio di tutti gli altri. Io, e lo dico con molto dispiacere, sto davvero valutando la possibilità di andarmene. Sarebbe una sconfitta, ma le previsioni sono pessime. |
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(#10)
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All the Truth Member
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21-06-2011, 07:09 PM
In materia di ecosostenibilità è vero ciò che dice Guru, le multinazionali e le Banche in primis, dettano legge per quanto riguarda i diversi settori, primario, secondario e terziario, soprattutto quest'ultimo è manipolato esclusivamente da Loro; dalle idee che mi son fatto sulle fonti rinnovabili ho capito che, come ha detto anche Guru, non ci sarà uno sviluppo a livello globale se non saranno prima terminate le fonti non-rinnovabili dato che le 7 sorelle petrolifere (lo stesso Mattei fu ucciso per non aver tenuto la bocca chiusa) sono in accordo con le banche. Quindi vedremo dapprima un declino con l'avvicinarsi della fine del petrolio, ma, mi auguro, contemporaneamente le nazioni più inteliggenti promuoveranno ricerca e sviluppo nei campi che attualmente sono accantonati. |
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(#11)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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21-06-2011, 07:28 PM
Tranquilli, l'umanità sta lavorando alacremente e senza sosta alla propria autodistruzione; tra qualche secolo libereremo il pianeta dalla nostra marcia presenza, e l'universo tornerà a respirare. |
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