Io non vedo, non parlo, non sento:cool:
:D |
Comunque secono me la chiave sta nello sguardo, come dite bene andando allo scontro c'è sempre il dubbio se questi non abbiano lame o altro.
Ma se vi avvicinate con lo sguardo folle, sarete voi ad insinuare in loro il dubbio su cosa abbiate in mente e in tasca voi, e vedrete che non si avvicinerà nessuno. ![]() Non cambiereste lato del marciapiede?:D |
Ne ho visti diversi finire all'ospedale: per una bottigliata in fronte, per una testata che gli ha aperto il setto nasale in due, per un cacciavite conficcato nelle costole che per fortuna non è andato oltre, per una sprangata che gli ha spezzato le ossa dell'avambraccio come grissini. Cosa avevano in comune? Erano tutti sedicenti praticanti di arti marziali a buon livello. Tutti convinti, che ne avrebbero stesi tre con un colpo solo, come i birilli al bowling, condizionati forse dalla visione di troppi telefilm di Chuck Norris. E invece hanno dovuto constatare che tutta la sicurezza su cui credevano di contare è svanita in pochi secondi di VERO scontro, e gli ha detto pure bene che hanno potuto raccontarlo.
Non che sia la regola, intendiamoci: ma i marzialisti veri, quelli che continuano a menare anche con la faccia aperta o con un braccio rotto, come terminator, o che sono realmente in grado di disarmare un aggressore minaccioso, si contano sulle dita di una mano. Tutti gli altri si fermano molto, molto prima. Tutti gli altri sono marzialisti da salotto, come me, o come il tuo amico. E dovrebbero guardarsi bene dall'andarsela a cercare. La strada NON è la palestra, nè il ring. Non ci sono regole. Non c'è l'arbitro che ferma l'avversario. Non c'è timeout. E non sai chi ti capita: magari la banda di truzzerelli che appena ti sgrachisci le gambe si spaventa e si defila; oppure la babygang con all'attivo una sfilza di reati, che se qualcuno di loro si deve fare una settimana di galera per la sodisfazione di rifilarti una coltellata non ci pensa due volte. Quindi la domanda è: vale la pena farsi due mesi di ospedale con un polmone perforato solo per stabilire chi doveva passare per primo su un marciapiede? Le arti marziali sono giudizio, buon senso; la consapevolezza di essere forti, se davvero lo si è, deve portare ad "amministrarsi" con saggezza, evitando come giustamente è stato già detto, di scontrarsi per futili motivi, non a sentirsi i Texas Ranger di Quarto Oggiaro... |
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Nemmeno nei peggiori bar di Caracas :D (Comunque condivido il resto) |
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Magistrale. Quanta saggezza, Sensei Veleno ! Lascia che io asciughi il sudore della tua fronte. Buona serata. |
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Ma perchè non il fratello Jack :D:D:D:D |
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maledetti :D |
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Condivido la tua preoccupazione per l'incolumità fisica, e infatti ho già detto e ripetuto che io non ho mai iniziato una rissa per primo. Era la prima volta che il mio amico si faceva strada a spallate tra persone sconosciute, ma è stata una questione di attimi; non mi ha detto nulla, ha agito e basta. Solitamente è una persona tranquilla, ma a volte ha degli scatti di impulsività piuttosto difficili da contenere (per motivi che non sto qui a spiegare, per questioni di brevità e pertinenza). Sul momento non ci ho dato troppo peso.. E' vero, ripensandoci poteva andarci male, quindi mi sarà di lezione per le prossime volte. |
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Comunque ieri sera ho toccato l'argomento con alcuni miei amici, (giusto per vedere se erano pronti in caso di scontro:D)
Uno di loro mi ha ricordato un episodio che avevo evidentemente rimosso. In seconda superiore, o addirittura in prima, la classe (tutta, ragazze comprese) aveva l'abitudine di spettinare un nostro compagno. Uno di quelli che aveva delle impalcature improponibili, non tanto per la forma, ma per la quantità di gel che lo faceva sembrare con la capigliatura di plastica. Evidentemente ci teneva... lievemente troppo. Un giorno durante un'ora buca in quattro o cinque siamo partiti in missione per spettinarlo, ma non di nascosto, facendolo apertamente arrivando di fronte ridendo. Alla fine molte volte nemmeno lo facevamo davvero, era solo per farci quattro risate a vederlo sfasare solo all'idea di vedersi rovinata la pettinatura. Quel giorno quando eravamo a pochi passi da lui, ha tirato fuori un coltello a scatto, quelli con la lama che esce schiacciando un tasto e ha affondato senza decisione il colpo verso di me. Io un po' tenendogli il braccio un po' perchè ero scattato indietro, sono stato colpito leggermente, anche perchè avevo il giubbotto visto che stavamo per andare a casa. Lui poi è scappato dalla classe in lacrime, io all'inizio c'ero rimasto di merda, non ero spaventato, ma allibito perchè non me lo sarei mai aspettato. Uno degli altri del plotone invece era sbiancato e continuava a dire "Potevi morire, potevi morire" (ricorda un po' qualcuno:D) Alla fine da quel giorno nessuno lo ha più spettinato, ma fino a fine anno ho fatto pesare quel fatto. Ogni volta che parlava gli dicevo "cos fai se no, mi accoltelli?", "Oggi hai portato il coltellino da boy scout o ti sei finalmente procurato qualcosa di decente?" anche quando i prof lo interrogavano "Occhio prof, lo inviti gentilmente alla lavagna che se no fa una strage" e così via, martellante come un martello pneumatico. A fine anno ha cambiato classe |
dovevi essere un bel caca-cazzi :D:D
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Come si dice, ferisce più la lingua che la spada:rolleyes:
E poi i miei genitori mi hanno "allevato" bene, io il coltello lo uso solo a tavola e a scuola andavo con le forbici con la punta arrotondata:D Anzi, alle superiori è già tanto che avevo la penna:D |
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Il punto è che non poteva andare bene :D Metti anche che li prendavate a calci nel culo, la storia sarebbe finita con i genitori di questi indiavolati "per aver picchiato i loro bambini", magari con una denuncia e con voi due che dovevate spiegare davanti ad un giudice perchè avete malmenato dei minorenni. Che, nel caso siano un pò furbi, si sarebbero presentati vestiti con i calzoni corti, gli occhiali spessi un cm e una pettinatura con la riga di lato in stile sfigato anni 80 :D E' un pò come la storia raccontata da Orange, quel poveraccio aveva tutto il diritto di accoltellarli :D (ovvio che scherzo ma precisiamolo va...) però se si fosse fatto male davvero il tizio in questione finiva nei cazzi, e pure spettinato... :D |
E' quello il dramma, non lo avevamo nemmeno spettinato:eek:
:D La cosa che però preoccupa della mia storia, e che spiega anche quello che ha scritto Prince, è che anche la persona più normale all'apparenza può avere il momento di follia. Sto qui non aveva mai fatto nulla, era tranquillo, rideva e scherzava, e anche gli anni dopo a vederlo sembrava normale, non ha mai avuto guai o altro. Eppure quel giorno ha fatto una stronzata, bastava un minimo di forza in più, o io un po' distratto, e avrebbe rovinato la vita a un po' di persone. |
Ai tempi del fattaccio, c'era già la pubblicità dei due tipi in camice che torturavano la frutta per fare le caramelle? :D
Magari si è ispirato a quello :D Doveva essere lo spot della fruittella o qualcosa del genere :D |
Era un fascista senza palle (per fortuna)
Girava con la foto del duce nel portafoglio e disegnava i fasci sul diario. Probabilmente sognava di poter far parte di qualche gruppo di estrema destra e pestare a destra e a manca, ma è rimasto tutto nel suo cervello. Poi è rinsanito, chissà, magari è stato il pentimento per quel episodio. |
meno male che non siamo animali, altrimenti uno che tira fuori un coltello per difendersi cosi senza motivo dovrebbe fare una brutta fine.
molti di questi ragazzi di estrema destra erano anche dei poco di buono, molte volte organizzavano raid nei centri di sinistra o nelle scuole occupate, partendo con catene, bullock ecc poi crescendo molti di loro hanno messo la testa a posto diventando avvocati o altro ... |
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doveva farti la barba con quel coltello :D :p |
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In ogni caso, orange, l'infame eri tu. Se quello era fascista o meno, a te caxxo serviva andarlo pure a provocare? :D
e poi fargli pesare le cose? a parti invertite vorrei vedere... anche perchè anch'io a scuola media sono stato preso di mira da certi poco di buono che volevano farsi passare le soluzioni dei compiti e il prof se la pigliava con me. Alla fine quando ho smesso di farlo mi son ritrovato con le spalle al muro e lì per un eccesso di rabbia il tutto è degenerato in rissa con me che facevo il pazzo scatenato... conseguenze: ho rischiato l'espulsione da scuola. |
Ma infame di che?
Non so se hai letto quello che facevo (e tutta la classe, quindi in quello centravo ben poco) Lo spettinavamo! Poi se da qui il passo successivo è una coltellata, beh non voglio nemmeno sapere cosa fai te a uno che ti tira un pugno. E per inciso, non lo spettinavamo perchè fascista, ma perchè impomatato, il discorso del fascista l'ho tirato fuori dopo per parziale spiegazione della sua reazione. Anche se, a monte, la causa è sempre la stessa, è un pirla. |
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per me il pirla sei tu: un pò di volontà in più e ci rimanevi secco...e perchè? perchè te e gli altri trovavate divertente spettinare uno, senza render conto che magari gli davate fastidio... poi il fatto che lo facevano anche gli altri c'entra poco: il coltellino era diretto a te! :rolleyes: |
Allora vai a vivere in Cina.
A scuola tutti vestiti uguali, seduti, zitti e con la testa sul banco. Da sempre in classe a partire dall'asilo ci sono relazioni, scontri, giochi, scherzi, che non sempre devono essere violenti o cattivi. Quello che facevo in classe è quello che faccio ancora oggi con i miei amici, si scherza, anche fisicamente, ma non vuol dire picchiarsi. Mi pare che non hai proprio capito lo svolgersi delle cose, oppure come al solito capisci quello che ti fa comodo per portare le discussioni sui binari che vuoi te. E non tirare fuori la storia del bullismo che non centra proprio un cazzo, è solo che a te piace fare sempre il salmone che va controcorrente. |
quoto Call, certamente ti avesse ferito seriamente i problemi maggiori li avrebbe avuti lui (almeno dal punto di vista dei provvedimenti successivi, forse non della salute :D ). Eri tu però ed anche gli altri che lo infastidivate, quindi nella realtà eravate voi a provocare ed a commettere dei soprusi (certo una cosa è lo scherzo bonario che si ripete anche qualche volta, un'altra sono le esasperazioni vere e proprie). Se un giorno è esasperato e sbrocca non c'è da stupirsi.
Ma del resto spesso quando si fanno le cose in gruppo ci si rende poco conto delle cose. Non è questo il caso forse ma gruppi di persone possono essere capaci di delitti mentre poi magari prese singolarmente le persone sono degli agnellini impauriti. L'apologia del fascismo poi è vietata che io sappia, ma è sicuramente un altro discorso. C'è da dire che molti ragazzini si divertono a fare i fascisti o i comunisti senza poi nemmeno sapere realmente di cosa si parli (certo non tutti i casi) |
Oh ma ce la fate??:D
Non è che tutti i giorni appena entrava in classe lo spettinavamo! E poi se fossi stato stronzo di natura lo avrei denunciato, volevo proprio vedere quando dicevo "Ebbene si, volevo spettinarlo", mi sa che gli davano ragione e mettevano in prigione me. Ho fatto proprio bene a stare zitto:rolleyes: |
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Se tutti reagissero come lui ci sarebbero 10-15 morti ogni giorno nelle aule italiane.:D |
il fatto è che nella sostanza i vostri atteggiamenti non cambiano dalle prepotenze varie;
l' unica differenza è l' ambiente: in un ambiente più rozzo al posto di spettinarlo il tipo in questione veniva preso a botte gratuite. Ma come dice Call la sostanza rimane invariata; le violenze non sono solo quelle fisiche...... subire delle umiliazioni in massa non è tanto diverso dal pestaggio.. se non che gli autori della prima in genere sono educati bene :rolleyes:, e non hanno alle spalle il disagio che invece si respira da alcune parti.... che il tipo in questione ha esagerato sono d' accordo.. ma farsi un esame di coscienza non fà mai male |
Avete tutti ragione.
Sto andando a costituirmi. :D |
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Beh in altri stati è successo che ragazzi presi di mira ed umiliati, che magari alla base avevano anche depressione o condizioni di questo tipo, hanno reagito molto peggio.
Certo quando si è di fronte a certe situazioni la risposta è sproporzionata all'offesa, trattandosi di una risposta assolutamente inaccettabile e che in quei casi sfociò con una sparatoria e morte di più persone. Però viene anche da chiedersi: come è possibile che un ambiente che dovrebbe essere civile consenta ancora che non ci possa essere il rispetto reciproco, anche ad età che non siano quella adulta? perché gli insegnanti in tanti casi fanno finta di niente, sono severi magari laddove non serve e non vigilano su questi problemi con la reale volontà di evitarli e risolverli? perché in queste situazioni di bullismo o simili il 90% dei compagni che non sono spesso nè oppressi nè oppressori non fanno assolutamente nulla? Quindi alla base evidentemente può esserci anche il problema di una scuola che dal punto di vista sociale non riesce ad educare ed ad essere un ambiente di civiltà |
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bell' intervento.. sono d' accordo a me dà fastidio che si parla sempre della violenza della criminalità in certi ambienti e invece non si analizzano mai altri tipi di violenza meno evidenti ma altrettanto gravi; |
Diffusione di responsabilità - Wikipedia
Ho studiato questo fenomeno attraverso un esperimento mirato, sul mio libro di università. E' interessante per capire alcuni meccanismi che, ai nostri occhi, paiono assurdi e incomprensibili (ovviamente su wikipedia c'è scritto poco e niente, rispetto alla vastità dell'argomento). Quote:
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Comunque per chiudere la mia parentesi, e se volete continuare il discorso senza prendermi da esempio, aggiungo l'ultima cosa. Quello che dite sul prendere di mira, forme di violenza "silenziosa" ecc.. sono vere e non le metto in dubbio. Quello che cerco disperatamente di farvi capire è che non è il mio caso, perchè nella mia classe eravamo quasi tutti, se non tutti molto tranquilli. Si rideva e scherzava, ma episodi particolari non ne sono mai successi. Lui non se l'era mai presa, e rispondeva sempre con spintoni o ci spettinava a sua volta (il gel lo usavamo quasi tutti:p) però noi non ne facevamo un dramma. Lui invece era il tipico ragazzo che se non ha il gel si mette il cappello. Ma si rideva sempre, lui un po' più rosso degli altri. Evidentemente quel giorno aveva le palle girate per altri motivi, e io mi sono quasi preso qualcosa destinato ad un altro. Poi se volete dipingermi come il bulletto della classe che ruba le merendine va bene, però se verrò a qualche raduno preparate le pizzette! :D |
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me ne sono sdraiati di bulli... ho frequentato posti che al confronto i peggiori bar di caracas sembrano monasteri buddhisti... :D:D:D |
cazzate, chi non sa adeguarsi a uno scherzo anzi reagisce in maniera folle, deve andare in un centro apposito per farsi curare.
Mi sembra di sentire quei pirla che accusavano i film o i cartoni animati per le azioni dementi degli emuli. |
Ti aspettavo.
Mi sentivo abbandonato in mezzo a un comizio di CL. :D |
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