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orange 02-04-2012 04:53 PM

Io non vedo, non parlo, non sento:cool:

:D

orange 02-04-2012 04:54 PM

Comunque secono me la chiave sta nello sguardo, come dite bene andando allo scontro c'è sempre il dubbio se questi non abbiano lame o altro.

Ma se vi avvicinate con lo sguardo folle, sarete voi ad insinuare in loro il dubbio su cosa abbiate in mente e in tasca voi, e vedrete che non si avvicinerà nessuno.



Non cambiereste lato del marciapiede?:D

Veleno 02-04-2012 08:52 PM

Ne ho visti diversi finire all'ospedale: per una bottigliata in fronte, per una testata che gli ha aperto il setto nasale in due, per un cacciavite conficcato nelle costole che per fortuna non è andato oltre, per una sprangata che gli ha spezzato le ossa dell'avambraccio come grissini. Cosa avevano in comune? Erano tutti sedicenti praticanti di arti marziali a buon livello. Tutti convinti, che ne avrebbero stesi tre con un colpo solo, come i birilli al bowling, condizionati forse dalla visione di troppi telefilm di Chuck Norris. E invece hanno dovuto constatare che tutta la sicurezza su cui credevano di contare è svanita in pochi secondi di VERO scontro, e gli ha detto pure bene che hanno potuto raccontarlo.
Non che sia la regola, intendiamoci: ma i marzialisti veri, quelli che continuano a menare anche con la faccia aperta o con un braccio rotto, come terminator, o che sono realmente in grado di disarmare un aggressore minaccioso, si contano sulle dita di una mano. Tutti gli altri si fermano molto, molto prima. Tutti gli altri sono marzialisti da salotto, come me, o come il tuo amico. E dovrebbero guardarsi bene dall'andarsela a cercare.
La strada NON è la palestra, nè il ring. Non ci sono regole. Non c'è l'arbitro che ferma l'avversario. Non c'è timeout. E non sai chi ti capita: magari la banda di truzzerelli che appena ti sgrachisci le gambe si spaventa e si defila; oppure la babygang con all'attivo una sfilza di reati, che se qualcuno di loro si deve fare una settimana di galera per la sodisfazione di rifilarti una coltellata non ci pensa due volte.
Quindi la domanda è: vale la pena farsi due mesi di ospedale con un polmone perforato solo per stabilire chi doveva passare per primo su un marciapiede?

Le arti marziali sono giudizio, buon senso; la consapevolezza di essere forti, se davvero lo si è, deve portare ad "amministrarsi" con saggezza, evitando come giustamente è stato già detto, di scontrarsi per futili motivi, non a sentirsi i Texas Ranger di Quarto Oggiaro...

orange 02-04-2012 08:54 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 346201)
Ne ho visti diversi finire all'ospedale: per una bottigliata in fronte, per una testata che gli ha aperto il setto nasale in due, per un cacciavite conficcato nelle costole che per fortuna non è andato oltre, per una sprangata che gli ha spezzato le ossa dell'avambraccio come grissini.....

Che uomo vissuto...ma che posti frequenti??:D

Nemmeno nei peggiori bar di Caracas :D


(Comunque condivido il resto)

carlo88 02-04-2012 08:57 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346202)
(Comunque condivido il resto)

gli dai ragione quindi??:D:D

IlPrincipebrutto 02-04-2012 09:08 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 346201)
Ne ho visti diversi finire all'ospedale: per una bottigliata in fronte, per una testata che gli ha aperto il setto nasale in due, per un cacciavite conficcato nelle costole che per fortuna non è andato oltre, per una sprangata che gli ha spezzato le ossa dell'avambraccio come grissini. Cosa avevano in comune? Erano tutti sedicenti praticanti di arti marziali a buon livello. Tutti convinti, che ne avrebbero stesi tre con un colpo solo, come i birilli al bowling, condizionati forse dalla visione di troppi telefilm di Chuck Norris. E invece hanno dovuto constatare che tutta la sicurezza su cui credevano di contare è svanita in pochi secondi di VERO scontro, e gli ha detto pure bene che hanno potuto raccontarlo.
Non che sia la regola, intendiamoci: ma i marzialisti veri, quelli che continuano a menare anche con la faccia aperta o con un braccio rotto, come terminator, o che sono realmente in grado di disarmare un aggressore minaccioso, si contano sulle dita di una mano. Tutti gli altri si fermano molto, molto prima. Tutti gli altri sono marzialisti da salotto, come me, o come il tuo amico. E dovrebbero guardarsi bene dall'andarsela a cercare.
La strada NON è la palestra, nè il ring. Non ci sono regole. Non c'è l'arbitro che ferma l'avversario. Non c'è timeout. E non sai chi ti capita: magari la banda di truzzerelli che appena ti sgrachisci le gambe si spaventa e si defila; oppure la babygang con all'attivo una sfilza di reati, che se qualcuno di loro si deve fare una settimana di galera per la sodisfazione di rifilarti una coltellata non ci pensa due volte.
Quindi la domanda è: vale la pena farsi due mesi di ospedale con un polmone perforato solo per stabilire chi doveva passare per primo su un marciapiede?

Le arti marziali sono giudizio, buon senso; la consapevolezza di essere forti, se davvero lo si è, deve portare ad "amministrarsi" con saggezza, evitando come giustamente è stato già detto, di scontrarsi per futili motivi, non a sentirsi i Texas Ranger di Quarto Oggiaro...


Magistrale.
Quanta saggezza, Sensei Veleno !
Lascia che io asciughi il sudore della tua fronte.



Buona serata.

novellino 02-04-2012 09:24 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 346201)
condizionati forse dalla visione di troppi telefilm di Chuck Norris.

no Steven Seagal ?:D:cool:

orange 02-04-2012 09:40 PM

Quote:

Originariamente inviato da PO-OL (Scrivi 346105)
Qualcosa del tipo: "eh oh uh grandi, dovevate menare quei bimbiminkia, calci volanti in faccia, spaccategli le gambe, sangue violenza olè olè olè, dovevate chiamare jack norris"

???



Ma perchè non il fratello Jack :D:D:D:D

LiborioAsahi 02-04-2012 10:19 PM

:D
maledetti :D

novellino 02-04-2012 10:31 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 346227)
:D
maledetti :D

Che hai Liborio , anche tu sei stato attenzionato dai bulli ? :cool:

BrutalBeast90 02-04-2012 10:35 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 346201)
Ne ho visti diversi finire all'ospedale: per una bottigliata in fronte, per una testata che gli ha aperto il setto nasale in due, per un cacciavite conficcato nelle costole che per fortuna non è andato oltre, per una sprangata che gli ha spezzato le ossa dell'avambraccio come grissini. Cosa avevano in comune? Erano tutti sedicenti praticanti di arti marziali a buon livello. Tutti convinti, che ne avrebbero stesi tre con un colpo solo, come i birilli al bowling, condizionati forse dalla visione di troppi telefilm di Chuck Norris. E invece hanno dovuto constatare che tutta la sicurezza su cui credevano di contare è svanita in pochi secondi di VERO scontro, e gli ha detto pure bene che hanno potuto raccontarlo.
Non che sia la regola, intendiamoci: ma i marzialisti veri, quelli che continuano a menare anche con la faccia aperta o con un braccio rotto, come terminator, o che sono realmente in grado di disarmare un aggressore minaccioso, si contano sulle dita di una mano. Tutti gli altri si fermano molto, molto prima. Tutti gli altri sono marzialisti da salotto, come me, o come il tuo amico. E dovrebbero guardarsi bene dall'andarsela a cercare.
La strada NON è la palestra, nè il ring. Non ci sono regole. Non c'è l'arbitro che ferma l'avversario. Non c'è timeout. E non sai chi ti capita: magari la banda di truzzerelli che appena ti sgrachisci le gambe si spaventa e si defila; oppure la babygang con all'attivo una sfilza di reati, che se qualcuno di loro si deve fare una settimana di galera per la sodisfazione di rifilarti una coltellata non ci pensa due volte.
Quindi la domanda è: vale la pena farsi due mesi di ospedale con un polmone perforato solo per stabilire chi doveva passare per primo su un marciapiede?

Le arti marziali sono giudizio, buon senso; la consapevolezza di essere forti, se davvero lo si è, deve portare ad "amministrarsi" con saggezza, evitando come giustamente è stato già detto, di scontrarsi per futili motivi, non a sentirsi i Texas Ranger di Quarto Oggiaro...

Capisco quello che dici Veleno, e non metto in dubbio che tu stia parlando con cognizione di causa.. Ma qui si sta massimizzando affermazioni che non ho fatto. Io infatti ho solo detto: "è una sicurezza in più", non ho detto che facendo arti marziali ci si deve sentire automaticamente il sosia di Kenshiro.

Condivido la tua preoccupazione per l'incolumità fisica, e infatti ho già detto e ripetuto che io non ho mai iniziato una rissa per primo. Era la prima volta che il mio amico si faceva strada a spallate tra persone sconosciute, ma è stata una questione di attimi; non mi ha detto nulla, ha agito e basta. Solitamente è una persona tranquilla, ma a volte ha degli scatti di impulsività piuttosto difficili da contenere (per motivi che non sto qui a spiegare, per questioni di brevità e pertinenza).

Sul momento non ci ho dato troppo peso.. E' vero, ripensandoci poteva andarci male, quindi mi sarà di lezione per le prossime volte.

gianni1879 02-04-2012 10:52 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346087)
Basta portare alla cintura uno sfollagente.

Ci si fa largo egregiamente anche nei centri commerciali sotto Natale.

:eek:

PO-OL 02-04-2012 10:57 PM

Quote:

Originariamente inviato da novellino (Scrivi 346231)
Che hai Liborio , anche tu sei stato attenzionato dai bulli ? :cool:

No, lui è stato attenzionato da jack e chuck norris, contemporaneamente :D

orange 03-04-2012 09:52 AM

Comunque ieri sera ho toccato l'argomento con alcuni miei amici, (giusto per vedere se erano pronti in caso di scontro:D)

Uno di loro mi ha ricordato un episodio che avevo evidentemente rimosso.
In seconda superiore, o addirittura in prima, la classe (tutta, ragazze comprese) aveva l'abitudine di spettinare un nostro compagno.
Uno di quelli che aveva delle impalcature improponibili, non tanto per la forma, ma per la quantità di gel che lo faceva sembrare con la capigliatura di plastica.
Evidentemente ci teneva... lievemente troppo.

Un giorno durante un'ora buca in quattro o cinque siamo partiti in missione per spettinarlo, ma non di nascosto, facendolo apertamente arrivando di fronte ridendo.
Alla fine molte volte nemmeno lo facevamo davvero, era solo per farci quattro risate a vederlo sfasare solo all'idea di vedersi rovinata la pettinatura.
Quel giorno quando eravamo a pochi passi da lui, ha tirato fuori un coltello a scatto, quelli con la lama che esce schiacciando un tasto e ha affondato senza decisione il colpo verso di me.
Io un po' tenendogli il braccio un po' perchè ero scattato indietro, sono stato colpito leggermente, anche perchè avevo il giubbotto visto che stavamo per andare a casa.

Lui poi è scappato dalla classe in lacrime, io all'inizio c'ero rimasto di merda, non ero spaventato, ma allibito perchè non me lo sarei mai aspettato. Uno degli altri del plotone invece era sbiancato e continuava a dire "Potevi morire, potevi morire" (ricorda un po' qualcuno:D)

Alla fine da quel giorno nessuno lo ha più spettinato, ma fino a fine anno ho fatto pesare quel fatto. Ogni volta che parlava gli dicevo "cos fai se no, mi accoltelli?", "Oggi hai portato il coltellino da boy scout o ti sei finalmente procurato qualcosa di decente?" anche quando i prof lo interrogavano "Occhio prof, lo inviti gentilmente alla lavagna che se no fa una strage" e così via, martellante come un martello pneumatico.

A fine anno ha cambiato classe

carlo88 03-04-2012 09:58 AM

dovevi essere un bel caca-cazzi :D:D

orange 03-04-2012 10:09 AM

Come si dice, ferisce più la lingua che la spada:rolleyes:


E poi i miei genitori mi hanno "allevato" bene, io il coltello lo uso solo a tavola e a scuola andavo con le forbici con la punta arrotondata:D
Anzi, alle superiori è già tanto che avevo la penna:D

PO-OL 03-04-2012 10:28 AM

Quote:

Originariamente inviato da BrutalBeast90 (Scrivi 346232)
Sul momento non ci ho dato troppo peso.. E' vero, ripensandoci poteva andarci male, quindi mi sarà di lezione per le prossime volte.


Il punto è che non poteva andare bene :D

Metti anche che li prendavate a calci nel culo, la storia sarebbe finita con i genitori di questi indiavolati "per aver picchiato i loro bambini", magari con una denuncia e con voi due che dovevate spiegare davanti ad un giudice perchè avete malmenato dei minorenni.
Che, nel caso siano un pò furbi, si sarebbero presentati vestiti con i calzoni corti, gli occhiali spessi un cm e una pettinatura con la riga di lato in stile sfigato anni 80 :D


E' un pò come la storia raccontata da Orange, quel poveraccio aveva tutto il diritto di accoltellarli :D (ovvio che scherzo ma precisiamolo va...) però se si fosse fatto male davvero il tizio in questione finiva nei cazzi, e pure spettinato... :D

orange 03-04-2012 10:45 AM

E' quello il dramma, non lo avevamo nemmeno spettinato:eek:
:D


La cosa che però preoccupa della mia storia, e che spiega anche quello che ha scritto Prince, è che anche la persona più normale all'apparenza può avere il momento di follia.

Sto qui non aveva mai fatto nulla, era tranquillo, rideva e scherzava, e anche gli anni dopo a vederlo sembrava normale, non ha mai avuto guai o altro.
Eppure quel giorno ha fatto una stronzata, bastava un minimo di forza in più, o io un po' distratto, e avrebbe rovinato la vita a un po' di persone.

PO-OL 03-04-2012 10:49 AM

Ai tempi del fattaccio, c'era già la pubblicità dei due tipi in camice che torturavano la frutta per fare le caramelle? :D
Magari si è ispirato a quello :D
Doveva essere lo spot della fruittella o qualcosa del genere :D

orange 03-04-2012 11:02 AM

Era un fascista senza palle (per fortuna)

Girava con la foto del duce nel portafoglio e disegnava i fasci sul diario.

Probabilmente sognava di poter far parte di qualche gruppo di estrema destra e pestare a destra e a manca, ma è rimasto tutto nel suo cervello.

Poi è rinsanito, chissà, magari è stato il pentimento per quel episodio.

greatescape 03-04-2012 11:26 AM

meno male che non siamo animali, altrimenti uno che tira fuori un coltello per difendersi cosi senza motivo dovrebbe fare una brutta fine.
molti di questi ragazzi di estrema destra erano anche dei poco di buono, molte volte organizzavano raid nei centri di sinistra o nelle scuole occupate, partendo con catene, bullock ecc
poi crescendo molti di loro hanno messo la testa a posto diventando avvocati o altro ...

gianni1879 03-04-2012 01:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346275)
Comunque ieri sera ho toccato l'argomento con alcuni miei amici, (giusto per vedere se erano pronti in caso di scontro:D)

Uno di loro mi ha ricordato un episodio che avevo evidentemente rimosso.
In seconda superiore, o addirittura in prima, la classe (tutta, ragazze comprese) aveva l'abitudine di spettinare un nostro compagno.
Uno di quelli che aveva delle impalcature improponibili, non tanto per la forma, ma per la quantità di gel che lo faceva sembrare con la capigliatura di plastica.
Evidentemente ci teneva... lievemente troppo.

Un giorno durante un'ora buca in quattro o cinque siamo partiti in missione per spettinarlo, ma non di nascosto, facendolo apertamente arrivando di fronte ridendo.
Alla fine molte volte nemmeno lo facevamo davvero, era solo per farci quattro risate a vederlo sfasare solo all'idea di vedersi rovinata la pettinatura.
Quel giorno quando eravamo a pochi passi da lui, ha tirato fuori un coltello a scatto, quelli con la lama che esce schiacciando un tasto e ha affondato senza decisione il colpo verso di me.
Io un po' tenendogli il braccio un po' perchè ero scattato indietro, sono stato colpito leggermente, anche perchè avevo il giubbotto visto che stavamo per andare a casa.

Lui poi è scappato dalla classe in lacrime, io all'inizio c'ero rimasto di merda, non ero spaventato, ma allibito perchè non me lo sarei mai aspettato. Uno degli altri del plotone invece era sbiancato e continuava a dire "Potevi morire, potevi morire" (ricorda un po' qualcuno:D)

Alla fine da quel giorno nessuno lo ha più spettinato, ma fino a fine anno ho fatto pesare quel fatto. Ogni volta che parlava gli dicevo "cos fai se no, mi accoltelli?", "Oggi hai portato il coltellino da boy scout o ti sei finalmente procurato qualcosa di decente?" anche quando i prof lo interrogavano "Occhio prof, lo inviti gentilmente alla lavagna che se no fa una strage" e così via, martellante come un martello pneumatico.

A fine anno ha cambiato classe

'stardi veramente....

doveva farti la barba con quel coltello :D :p

gianni1879 03-04-2012 01:58 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346293)
Era un fascista senza palle (per fortuna)

Girava con la foto del duce nel portafoglio e disegnava i fasci sul diario.

Probabilmente sognava di poter far parte di qualche gruppo di estrema destra e pestare a destra e a manca, ma è rimasto tutto nel suo cervello.

Poi è rinsanito, chissà, magari è stato il pentimento per quel episodio.

ah no, allora la barba e capelli dovevi fargliela tu :D

Call 03-04-2012 03:25 PM

In ogni caso, orange, l'infame eri tu. Se quello era fascista o meno, a te caxxo serviva andarlo pure a provocare? :D

e poi fargli pesare le cose? a parti invertite vorrei vedere...

anche perchè anch'io a scuola media sono stato preso di mira da certi poco di buono che volevano farsi passare le soluzioni dei compiti e il prof se la pigliava con me. Alla fine quando ho smesso di farlo mi son ritrovato con le spalle al muro e lì per un eccesso di rabbia il tutto è degenerato in rissa con me che facevo il pazzo scatenato...

conseguenze: ho rischiato l'espulsione da scuola.

orange 03-04-2012 04:54 PM

Ma infame di che?

Non so se hai letto quello che facevo (e tutta la classe, quindi in quello centravo ben poco)

Lo spettinavamo! Poi se da qui il passo successivo è una coltellata, beh non voglio nemmeno sapere cosa fai te a uno che ti tira un pugno.


E per inciso, non lo spettinavamo perchè fascista, ma perchè impomatato, il discorso del fascista l'ho tirato fuori dopo per parziale spiegazione della sua reazione. Anche se, a monte, la causa è sempre la stessa, è un pirla.

Call 03-04-2012 05:28 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346365)
Ma infame di che?

Non so se hai letto quello che facevo (e tutta la classe, quindi in quello centravo ben poco)

Lo spettinavamo! Poi se da qui il passo successivo è una coltellata, beh non voglio nemmeno sapere cosa fai te a uno che ti tira un pugno.


E per inciso, non lo spettinavamo perchè fascista, ma perchè impomatato, il discorso del fascista l'ho tirato fuori dopo per parziale spiegazione della sua reazione. Anche se, a monte, la causa è sempre la stessa, è un pirla.

il punto non è la coltellata, ma: perchè infastidirlo? perchè spettinarlo? se ci tiene ad avere il cemento in testa affari suoi, ma se lo infastidisci è una sorta di bullismo...non t'aspettare che quello faccia i salti di gioia tutte le volte...

per me il pirla sei tu: un pò di volontà in più e ci rimanevi secco...e perchè? perchè te e gli altri trovavate divertente spettinare uno, senza render conto che magari gli davate fastidio...

poi il fatto che lo facevano anche gli altri c'entra poco: il coltellino era diretto a te!


:rolleyes:

orange 03-04-2012 05:47 PM

Allora vai a vivere in Cina.

A scuola tutti vestiti uguali, seduti, zitti e con la testa sul banco.

Da sempre in classe a partire dall'asilo ci sono relazioni, scontri, giochi, scherzi, che non sempre devono essere violenti o cattivi.
Quello che facevo in classe è quello che faccio ancora oggi con i miei amici, si scherza, anche fisicamente, ma non vuol dire picchiarsi.
Mi pare che non hai proprio capito lo svolgersi delle cose, oppure come al solito capisci quello che ti fa comodo per portare le discussioni sui binari che vuoi te.

E non tirare fuori la storia del bullismo che non centra proprio un cazzo, è solo che a te piace fare sempre il salmone che va controcorrente.

Trokji 03-04-2012 05:50 PM

quoto Call, certamente ti avesse ferito seriamente i problemi maggiori li avrebbe avuti lui (almeno dal punto di vista dei provvedimenti successivi, forse non della salute :D ). Eri tu però ed anche gli altri che lo infastidivate, quindi nella realtà eravate voi a provocare ed a commettere dei soprusi (certo una cosa è lo scherzo bonario che si ripete anche qualche volta, un'altra sono le esasperazioni vere e proprie). Se un giorno è esasperato e sbrocca non c'è da stupirsi.
Ma del resto spesso quando si fanno le cose in gruppo ci si rende poco conto delle cose.
Non è questo il caso forse ma gruppi di persone possono essere capaci di delitti mentre poi magari prese singolarmente le persone sono degli agnellini impauriti.
L'apologia del fascismo poi è vietata che io sappia, ma è sicuramente un altro discorso. C'è da dire che molti ragazzini si divertono a fare i fascisti o i comunisti senza poi nemmeno sapere realmente di cosa si parli (certo non tutti i casi)

orange 03-04-2012 05:57 PM

Oh ma ce la fate??:D

Non è che tutti i giorni appena entrava in classe lo spettinavamo!

E poi se fossi stato stronzo di natura lo avrei denunciato, volevo proprio vedere quando dicevo "Ebbene si, volevo spettinarlo", mi sa che gli davano ragione e mettevano in prigione me.
Ho fatto proprio bene a stare zitto:rolleyes:

orange 03-04-2012 06:00 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 346383)
...(certo una cosa è lo scherzo bonario che si ripete anche qualche volta, un'altra sono le esasperazioni vere e proprie)...

Vedi che lo hai capito, trattasi di scherzo bonario :D

Se tutti reagissero come lui ci sarebbero 10-15 morti ogni giorno nelle aule italiane.:D

carlo88 03-04-2012 06:04 PM

il fatto è che nella sostanza i vostri atteggiamenti non cambiano dalle prepotenze varie;

l' unica differenza è l' ambiente: in un ambiente più rozzo al posto di spettinarlo il tipo in questione veniva preso a botte gratuite.

Ma come dice Call la sostanza rimane invariata; le violenze non sono solo quelle fisiche...... subire delle umiliazioni in massa non è tanto diverso dal pestaggio..

se non che gli autori della prima in genere sono educati bene :rolleyes:, e non hanno alle spalle il disagio che invece si respira da alcune parti....

che il tipo in questione ha esagerato sono d' accordo.. ma farsi un esame di coscienza non fà mai male

orange 03-04-2012 06:06 PM

Avete tutti ragione.

Sto andando a costituirmi.

:D

carlo88 03-04-2012 06:11 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346391)
Avete tutti ragione.

:D:D:D

Trokji 03-04-2012 06:17 PM

Beh in altri stati è successo che ragazzi presi di mira ed umiliati, che magari alla base avevano anche depressione o condizioni di questo tipo, hanno reagito molto peggio.
Certo quando si è di fronte a certe situazioni la risposta è sproporzionata all'offesa, trattandosi di una risposta assolutamente inaccettabile e che in quei casi sfociò con una sparatoria e morte di più persone. Però viene anche da chiedersi: come è possibile che un ambiente che dovrebbe essere civile consenta ancora che non ci possa essere il rispetto reciproco, anche ad età che non siano quella adulta? perché gli insegnanti in tanti casi fanno finta di niente, sono severi magari laddove non serve e non vigilano su questi problemi con la reale volontà di evitarli e risolverli? perché in queste situazioni di bullismo o simili il 90% dei compagni che non sono spesso nè oppressi nè oppressori non fanno assolutamente nulla? Quindi alla base evidentemente può esserci anche il problema di una scuola che dal punto di vista sociale non riesce ad educare ed ad essere un ambiente di civiltà

carlo88 03-04-2012 06:25 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 346394)
Beh in altri stati è successo che ragazzi presi di mira ed umiliati, che magari alla base avevano anche depressione o condizioni di questo tipo, hanno reagito molto peggio.
Certo quando si è di fronte a certe situazioni la risposta è sproporzionata all'offesa, trattandosi di una risposta assolutamente inaccettabile e che in quei casi sfociò con una sparatoria e morte di più persone. Però viene anche da chiedersi: come è possibile che un ambiente che dovrebbe essere civile consenta ancora che non ci possa essere il rispetto reciproco, anche ad età che non siano quella adulta? perché gli insegnanti in tanti casi fanno finta di niente, sono severi magari laddove non serve e non vigilano su questi problemi con la reale volontà di evitarli e risolverli? perché in queste situazioni di bullismo o simili il 90% dei compagni che non sono spesso nè oppressi nè oppressori non fanno assolutamente nulla? Quindi alla base evidentemente può esserci anche il problema di una scuola che dal punto di vista sociale non riesce ad educare ed ad essere un ambiente di civiltà


bell' intervento.. sono d' accordo

a me dà fastidio che si parla sempre della violenza della criminalità in certi ambienti e invece non si analizzano mai altri tipi di violenza meno evidenti ma altrettanto gravi;

BrutalBeast90 03-04-2012 07:00 PM

Diffusione di responsabilità - Wikipedia

Ho studiato questo fenomeno attraverso un esperimento mirato, sul mio libro di università. E' interessante per capire alcuni meccanismi che, ai nostri occhi, paiono assurdi e incomprensibili (ovviamente su wikipedia c'è scritto poco e niente, rispetto alla vastità dell'argomento).

Quote:

Originariamente inviato da carlo88 (Scrivi 346389)
subire delle umiliazioni in massa non è tanto diverso dal pestaggio..

Verissimo.. Però a volte è difficile, per chi lo fa, rendersi conto di quanto uno scherzo possa essere pesante, perchè essere in un gruppo amplifica e allo stesso tempo distorce la percezione di molte cose, col rischio di perdere di vista la sensibilità altrui; io, ad esempio, mi permetto di lasciarmi andare a battute relativamente pesanti solo con gli amici più stretti, e con coloro che so essere in grado di discernere tra serio e faceto.

orange 03-04-2012 08:31 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 346394)
Beh in altri stati è successo che ragazzi presi di mira ed umiliati, che magari alla base avevano anche depressione o condizioni di questo tipo, hanno reagito molto peggio.
Certo quando si è di fronte a certe situazioni la risposta è sproporzionata all'offesa, trattandosi di una risposta assolutamente inaccettabile e che in quei casi sfociò con una sparatoria e morte di più persone. Però viene anche da chiedersi: come è possibile che un ambiente che dovrebbe essere civile consenta ancora che non ci possa essere il rispetto reciproco, anche ad età che non siano quella adulta? perché gli insegnanti in tanti casi fanno finta di niente, sono severi magari laddove non serve e non vigilano su questi problemi con la reale volontà di evitarli e risolverli? perché in queste situazioni di bullismo o simili il 90% dei compagni che non sono spesso nè oppressi nè oppressori non fanno assolutamente nulla? Quindi alla base evidentemente può esserci anche il problema di una scuola che dal punto di vista sociale non riesce ad educare ed ad essere un ambiente di civiltà



Comunque per chiudere la mia parentesi, e se volete continuare il discorso senza prendermi da esempio, aggiungo l'ultima cosa.


Quello che dite sul prendere di mira, forme di violenza "silenziosa" ecc.. sono vere e non le metto in dubbio.
Quello che cerco disperatamente di farvi capire è che non è il mio caso, perchè nella mia classe eravamo quasi tutti, se non tutti molto tranquilli.
Si rideva e scherzava, ma episodi particolari non ne sono mai successi.

Lui non se l'era mai presa, e rispondeva sempre con spintoni o ci spettinava a sua volta (il gel lo usavamo quasi tutti:p) però noi non ne facevamo un dramma. Lui invece era il tipico ragazzo che se non ha il gel si mette il cappello. Ma si rideva sempre, lui un po' più rosso degli altri.

Evidentemente quel giorno aveva le palle girate per altri motivi, e io mi sono quasi preso qualcosa destinato ad un altro.


Poi se volete dipingermi come il bulletto della classe che ruba le merendine va bene, però se verrò a qualche raduno preparate le pizzette! :D

Veleno 03-04-2012 08:36 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 346202)
Che uomo vissuto...ma che posti frequenti??:D

Nemmeno nei peggiori bar di Caracas :D


(Comunque condivido il resto)

Ma caccazzo ne vuoi sapere tu...
me ne sono sdraiati di bulli...
ho frequentato posti che al confronto i peggiori bar di caracas sembrano monasteri buddhisti...


:D:D:D

LiborioAsahi 03-04-2012 08:54 PM

cazzate, chi non sa adeguarsi a uno scherzo anzi reagisce in maniera folle, deve andare in un centro apposito per farsi curare.
Mi sembra di sentire quei pirla che accusavano i film o i cartoni animati per le azioni dementi degli emuli.

orange 03-04-2012 08:59 PM

Ti aspettavo.

Mi sentivo abbandonato in mezzo a un comizio di CL.

:D


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