Aprire Attività
Secondo voi in un periodo di recessione come questo,quale può essere un attività "giusta" da aprire?
mi ero informato per un edicola, ma dopo questa storia della legalizzazione non se nè fatto più niente,anche perchè era un edicola da 150mila euro..in comune hanno detto che le licenze ci sono ancora per bar e edicole,ma se nel giro di poco dovessero crollare anche queste,qualsiasi persona può fare domanda al comune e aprirla "dove vuole"..mentre prima eri costretto a rilevarne una. quindi ora come ora tu spendi e non potrai rivendere niente.inoltre i costi vengono ammortizzati in lunghissimo tempo,. una forneria secondo me è un attività che và sempre,nonostante i centri commerciali.... oppure comprare una cosa e affittarla,anche se non è un attività,e inoltre con l'ici e imu diventa tutto più difficile.... poi dipende anche dalla zona,dall'affluenza di persona e da mille variabili in gioco. |
Io andrei in fornaio o bar con annesso centro scommesse: noto che in certi periodi c'è sempre gente che cerca la fortuna...
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si però quà diventa un attività che richiede almeno una decina di dipendenti....
il top sarebbe una forneria-bar-tabaccheria di nuova generazione,ma ho idea che costa come aprire un mc donald... mi sono informato anche per curiòsità quanto costa aprire un MC in franchising...più o meno 1 milione di euro....con il 7 o 8% all'anno di ricavi da dare....con ricavi netti all'anno sui 200mila euro....inoltre tutti i mc devono essere pressapoco uguali,quindi non puoi decidere niente.... |
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E' un momento di recessione. La gente non ha soldi da spendere. |
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A Milano città, edicole e bar stanno diventando monopolio dei cinesi.
Comprano con soldi che arrivano in maniera non precisata dalla madre patria e sono disposti a lavorare 16/18 ore al giorno. Le edicole poi incominciano a sentire il peso della comunicazione digitale e più andrà avanti peggio sarà. L'unico modo di avere una qualche probabilità di successo, ad oggi e probabilmente anche domani, è trovare una qualche nicchia. |
si fa prima a ritornare a coltivare terra e galline...
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sante parole...
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In realtà nella piccola realtà che osservo, si trovano ancora attività (per quanto poche e disparate) che risultano fiorenti. Il problema è se avranno continuità e questo dipenderà molto dall'evolversi della situazione economica. E su questo io non sono molto ottimista.
Coltivare la terra, per quanto sia strano penso possa essere un ambito dove poter investire a determinate condizioni. Ma non sono lavori che si imparano da un momento all'altro e dove si può partire da 0 e pensare di guadagnare in tempi brevi. |
In un piccolo paese come il mio il commercio è andato a rotoli, causa i confini fatti da centri commerciali.
I negozi sono semi vuoti o hanno chiuso da un pezzo. Le uniche attività che vanno sono panettiere (nessuno va al super a prendere il pane fresco tutti i giorni, quindi niente crisi), parrucchiere, pizzerie d'asporto (pochi costi, non avendo un locale, camerieri, tavoli...) Le edicole per ora reggono, nel senso che erano 3, e 3 sono rimaste, ma non so come gli vadano gli affari . Però è l'esperienza che vivo io, magari in altre zone è diverso. |
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Ma nuove attività o negozi storici? |
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Un investimento che ti ripaga ampiamente dopo solo un anno non credo neanche esista, legalmente parlando. O non starai mica parlando di andare a zappare un orticello? Fatti due conti quanto può costare l'acquisto di un appezzamento di terreno, i soldi per costruire eventuali depositi e a quanto ammontano le rate per un trattore e altri mezzi agricoli necessari. Senza contare che, come dice libo, non è un lavoro che si improvvista. Fai una cagata e butti il raccolto di un anno di lavoro. Giusto per avere un idea, all'esselunga vendono 10 uova a 1.89€. Significa che al contadino gli daranno 5 centesimi a uovo, fatti due conti di quante galline devi avere anche solo per guadagnare 1000€ al mese. Fanno 20.000 uova... quante uova farà una gallina al giorno? |
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Cmq investire sulla "terra" è tutt altro che comodo e i soldi, se ti va bene, li riporti a casa dopo tanto tempo. Servono terreni, mezzi agricoli, manodopera e competenze. Per il bio devi pagare per certificazioni, per fertilizzanti e altre sostanza molto più costose di quelle non bio etc. Senza contare tutte le variabili legate al prezzo di mercato dei prodotti che tu coltivi o allevi (che subiscono spessissimo forti e insensate variazioni), devi sperare che il tuo raccolto sia buono etc. Tutt'altro che semplice, ma vedo qualche prospettiva in determinate nicchie. |
di import export cosa ne pensate? quale settore dell IE è forte?
per coltivare i terreni l'ho preso in considerazione,non dovendo pagare i campi sarei avvantaggiato,ma come detto da molti,non è un lavoro che si improvvisa.solamente vedendo quanto sono arrivati a costare i diserbanti:eek: |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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