Cicloergometro
Ciao a tutti,
il medico del lavoro durante la sua solita visita, mi fa un pò di domande e mi chiede come va il mio allenamento con i pesi. Ad un certo punto mi di che, visto che ormai ho 33 anni (:confused::confused::confused::confused::confused :) sarebbe meglio che facessi un esame al cuore sotto sforzo (il cicloergometro), perchè, mi spiegava, allenarsi con i pesi, per il cuore, è più faticoso che correre o andare in bici perchè mentre si fa pesi il cuore pompa contro un'elevata resistenza... A me sembrava terrorismo psicologico... che dite??? Qualcuno di voi lo ha fatto? saluti |
A 33 anni, se non ci sono, nella tua storia clinica, fattori che indichino un rischio aumentato per cardiopatie ischemiche (ipercolesterolemia familiare, diabete, famigliari di I° grado con patologie cardiache), il test da sforzo non è indicato.
Certo nessuno ti potrà mai dire che è sicuramente superfluo al100% |
Nessun cardiologo è molto favorevole ai pesi, perchè in effetti non è uno sport che porti benefici al cuore, come invece fa un'attività aerobica continuativa.
Però il fatto che non faccia bene non significa che faccia male, almeno su un cuore sano; se non si hanno problemi cardiaci particolari non credo proprio che ci siano controindicazioni. Poi è vero che per allenare anche il cuore il maniera ottimale serve un'attività diversa, da alternare ai pesi, che magari fai già se corri, nuoti o vai in bici ecc. Quanto all'opportunità di un elettrocardiogramma sotto sforzo, secondo me se sono anni e anni che non fai un ecg potresti prenderlo in considerazione; se invece l'hai fatto abbastanza di recente ed era tutto a posto mi sembra una briga superflua. |
Io, da 3 anni a questa parte, sono costretto a farlo per avere l'idoneità agonistica come master. L'anno scorso il medico mi disse che dal risultato non ero molto in forma ragione per la quale ho iniziato a fare attività aerobica con regolarità e sono curioso di vedere il confronto alla prossima visita tra due mesi.
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Teoricamente negli sport agonistici è obbligatoria ogni anno.
Per esempio io che corro da "wild card" senza essere iscritto a nessuna società devo farmi la visita ogni anno in un centro dello sport, e presentare copia al momento delle iscrizioni alle varie gare. |
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Io faccio ogni anno un ECG, e ho un piccolo soffio per cui il dottore mi ha detto di stare tranquillo che è normale.
Ma mi ha messo un sacco di dubbi, mi sono informato e ho visto che costa 80 euro circa e mi sono detto "quasi quasi lo faccio"... anche perchè mio padre è morto di infarto.... |
è vero che i pesi non fanno proprio bene al sistema cardiocircolatorio ... li si dovrebbe alternare ad una attività aerobica.
ci sono studi in merito dei pro e contro dei pesi. ma che differenza c'è tra un eco cardiogramma e questo, come rilevamento problemi e patologie? |
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Ma ho colto il punto: purtroppo "benefici" non vuol mica dire che basta correre e il tuo cuore sarà sempre sano. Però è vero che nelle convalescenze agli infartuati prescrivono spesso attività aerobica moderata e continua, non certo i pesi. |
ad uno operato al cuore gli hanno detto di fare attività aerobica e lui ora tutti i giorni corre
ma infatti anche se è morto a 50 anni non vuol dire niente. l' infarto puo' venire per molte ragioni. quello che mi fa rabbia è che ci dovrebbe essere un po' di prevenzione, anche se uno è giovane i controlli dovrebbero essere fatti. capisco la casistica ma qualcuno di 20 anni che muore d'infarto si trova cosi come per altre malattie che sempre secondo la casistica non vengono a quell' età. alla fine le tasse le paghiamo, ridendo e scherzando dicono che paghiamo come gli svedesi ma senza i servizi. |
Che la frase "i pesi non fanno bene al cuore" sia esatta io ne dubito.
Poi opportunamente contestualizzata può essere legge, ma può anche essere vero il contrario. Se è vero che un agonista, con una lunga carriera, allenamenti scellerati mirati solo alla prestazione potrebbe addirittura trarne qualche svantaggio (potrebbe) è anche vero che il pantofolaio medio potrebbe guadagnarne in salute grazie ai pesi. Senza contare che vi saranno situazioni particolari dove la pratica è totalmente sconsigliata, ma questo vale per tutti gli sport direi. |
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che c'entra il pantofolaio però che è un comportamento scorretto.
il sollevare pesi "pesanti" ha delle ripercussioni sul sistema cardio circolatorio, indurimento delle arterie, ingrandimento del ventricolo sinistro del cuore un' altra problema è la forte pressione che esercitano sopratutto nell' aorta. quindi dire che il sollevamento pesi non faccia cosi bene al sistema cardiocircolatorio è corretto, ci sono studi da leggere basta tipo scrivere lifting weights heart su google e cercare. per le arterie andrebbe fatto il cardio, diciamo che i pro e i contro dei pesi e del cardio se fatti insieme in parte si compensano. |
Ragazzi anche i pesi influenzano positivamente il sistema cardiovascolare.
Sarebbe utile fare anche attività a bassa intensità, ma non facciamo passare l'idea che siano dannosi per il cuore, perchè non è così. |
Esatto, altrimenti come disse il mio professore di biologia "sono i processi cellulari che ci fanno invecchiare e morire; se smettiamo di mangiare li facciamo cessare e non invecchiamo...ma crepiamo"
Sicché ammazzarsi di pesi farà male al cuore, fondersi col divano farà male al cuore, farsi 50km al giorno di corsa ogni giorno farà male al cuore... L'alternativa è la criogenia neonatale in attesa del siero del supersoldato al Lidl, oppure cercare di prendere i vantaggi di una buona attività sportiva bilanciata. I pesi irrobustiscono le arterie ed aumentano la gittata sistolica del cuore (se non erro) ma irrigidisce le stesse; con una costante attività aerobica rimangono elastiche ed il cuore e sistema vascolare bilancia gli svantaggi dovuti ai pesi, almeno in buona parte, dando notevoli vantaggi in termini generali di salute. |
In medio stat virtus ... come ho detto prima pesi e attività aerobica hanno vantaggi e svantaggi ma entrambi si completano.
quindi una attività fisica moderata fa sempre bene del resto lo dicono anche i medici. ma scusate ci sono i lavori logoranti e non ci possono essere le attività sportive logoranti? alla fine anche gli atleti professionisti nella maggior parte degli sport finiscono presto di gareggiare, anche perchè con l' età certi ritmi di allenamento non li terresti. comunque se condo un altro studio anche dei pesi leggeri davano questo feed negativo sull' indurimento delle arterie comunque poi oltre all' allenamento bisogna guardare anche l' alimentazione e l' integrazione. poi comunque li abbiamo avuti anche nel passato persone che non facendo attività fisica a 100 anni ci arrivavano lo stesso, ma questo di certo non vuol dire che bisogna essere sedentari, quindi non bisogna estremizzare i concetti. poi bisogna pensare che ci sono persone più portate a sviluppare certe patologie o persone che senza le opportune analisi sono più delicate di noi e certi sport non li possono fare |
Beh come ha ricordato anche guru.. tradizionalmente i pesi hanno sempre avuto un'attività sostanzialmente benefica non solo sull'apparato locomotore (qui appunto ci sarebbe da dire che possono aiutare a combattere la riduzione di mobilità che si ha una certa età e la riduzione di massa muscolare ed ossea correlata, ma è certamente un altro argomento da questo) ma anche sul sistema cardiovascolare. Si parlava soprattutto di ipertrofia concentrica del cuore determinata dall'allenamento coi pesi, di per sè nient'affatto un problema ma anzi una modificazione funzionale comunque positiva, quantomeno quella determinata dall'allenamento, garantendo una gettata sistolica maggiore.
L'ipotesi che i pesi possano avere anche effetti negativi sul sistema cardiovascolare è partita da qualche studio degli ultimi anni, dove si evidenziava un irrigidimento delle arterie soprattutto del distretto superiore del corpo in soggetti che praticavano questa attività (sul quale comunque bisognerebbe riflettere per comprenderne motivazioni ed eventuali errori- esempio alcuni farmaci dopanti mi viene da pensare che possono portare a processi di aterosclerosi anche in età estremamente precoce, determinando di fatto un indurimento delle arterie, quindi consideriamo che comunque non ci siano stati errori che abbiano falsato poi i risultati tipo questo). Sappiamo da sempre invece che l'attività di fondo, come la corsa e la bici, determinano prevalentemente un'ipertrofia eccentrica del cuore, rappresentata da un aumento principalmente dei volumi delle camere cardiache (mentre nella concentrica, come quella data dai pesi, vi era prevalentemente un incremento dello spessore delle pareti, soprattutto del ventricolo sinistro e del setto, e volume delle camere spesso invariato). In entrambi i casi aumenta quindi la gettata cardiaca, ma per le cause, diverse, riportate sopra. Quindi l'ipertrofia eccentrica è solo positiva, come spesso sembra di capire implicitamente in qualche discussione sull'allenamento o sulla fisiologia sportiva? Anche questa può avere invece degli svantaggi, specie se di grado elevato. Oltre un certo limite le valvole non riescono più a chiudere in maniera perfetta gli osti atrioventricolari, proprio perché aumentando il diametro delle camere aumenta anche il diametro degli osti, mentre le valvole essendo principalmente connettivali rimangono uguali, quindi spesso i maratoneti di alto livello hanno situazioni di lieve insufficienza delle valvole atrioventricolari (va detto però che questo non comporta conseguenze funzionali essendo minimo ed avendo il cuore di un atleta di alto livello una gettata elevata anche se si abbassa leggermente la frazione di eiezione). Un numero non così piccolo di atleti di alto livello di resistenza presenta anche disturbi di conduzione che scompaiono generalmente in attività. Ancora, quante notizie sentiamo di maratoneti, magari non atleti iperseguiti ma persone di un'età non più giovanissima, che muoiono stroncati da infarto? In realtà è purtroppo non così raro. Questo è solo per dire che i pesi hanno i loro vantaggi ed i loro svantaggi, ma anche le attività di resistenza. Secondo me (parlando di soggetti senza fattori di rischio particolari) se ci si limita a passeggiare (che è quello che viene consigliato normalmente per mantenere uno stato cardiovascolare buono per gli anziani) è un conto, se si ha intenzione di correre facendo un certo tipo di sforzo prolungato o allenarsi seriamente coi pesi sarebbe importante fare perlomeno l'ecg sotto sforzo, che viene fatto normalmente per l'idoneità agonistica (anche perché bisognerebbe capire che differenza reale c'è tra un agonista e non che si allenano, dato che in certi casi è possibile che anche il non agonista si impegni seriamente nel proprio allenamento e si sottoponga ad un impegno cardiovascolare simile), magari saltuariamente anche l'ecocardiografia non sarebbe male. Poi ovvio che sono test che si fanno in pochi, perché si pagano e si tende a sottovalutare il rischio, che magari statisticamente è remoto, oltre al fatto che magari in tanti casi gli esami possono essere tutti normali ed improvvisamente insorge un infarto massivo che non lascia via di scampo e praticamente impossibile da prevedere.. ma la morte improvvisa è comunque una causa importante di morte, se prendendone consapevolezza si riuscisse a ridurne anche di poco l'incidenza sarebbe un discreto risultato |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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