Biologia o chimica?
 

Cosa consigliereste ad un ragazzetto che fra qualche mese dovrà decidere di che morte morire?

Non so se può essere utile, però posso dirvi che arriva da un linguistico quindi non ha grandi basi scientifiche, quasi sicuramente lavorerà durante gli studi (part-time o full-time, dipende cosa trova, purtroppo ha questa necessità) e che sembra abbastanza in gamba, se non si annoia. Quale delle due è meno mnemonica?
So che le premesse possono portare ad un "consigliagli la zappa" :D però lo vedevo interessato e comunque meglio provarci e mollare piuttosto che non provarci proprio. Cioè, almeno questo è quello che gli ho detto io :D

Biologia. Non ci sono cazzi con le tue premesse :)

Biologia per tutta la vita !!!!
Mi ricordo che in 5 anni di superiori avevo sempre sotto chimica :S

chimica è effettivamente più "monotematica".
Però forse è meno mnemonica (forse).
Inoltre con chimica si potrebbero avere più aspettative lavorative.

quelle di sicuro imho..

Nessuna delle due.
Se il criterio di scelta e' quello della meno mnemonica, a mio giudizio non c'e' alcun vero interesse in alcuna delle alternative. C'e quindi un forte rischio di perdere del tempo e non arrivare in fondo.

Buona giornata.

Sono d'accordo, se alla base non c'è un minimo di passione, entrambe le facoltà, e chimica in particolare, saranno ad alto rischio di abbandono.

Come già detto, però, è proprio chimica che offre maggiori prospettive di lavoro.

Sebbene forse più tosta sarei portata a dire che superati i primi scogli sia meno mnemonica chimica (anche se conosco effettivamente più biologi quindi posso aver sentito più loro lamentele). L'han già detto tutti, ma mi aggiungo: lavorativamente parlando mooolto meglio chimica. Però viste le premesse perché non una triennale subito orientata all'introduzione al lavoro tipo tecnico di radiologia o similari?

concordo con vodka
se il tuo amico è orientato verso le professioni scientifiche e in particolare il campo sanitario, opterei per una triennale che consenta di lavorare subito: logopedia, fisioterapia, tecnico di radiologia, scienze infermieristiche

La vedo dura fare una professione sanitaria svolgendo un lavoro, che sia full o part time, tra obbligo di frequenza e tirocinio. Da me c é un ragazzo che lavora solo sabato e domenica e penso che presto, visti i risultati, dovrà arrivare a fare una scelta!

Purtroppo devo dissentire da voi mia sorella si è laureata con 110 e lode come tecnico radiologo ha fatto sia concorsi pubblici che consegnato curriculum alle cliniche private (credo abbia consegnato grosso modo quasi 200 curriculum...) ma niente, ovunque andasse chiedevano di infermieri, ergo a mio parere come professione sanitaria sicuramente fisioterapia (se si entra, visti gli alti sbarramenti d'entrata) o infermieristica.

Per il resto tra biologia e chimica concordo con gli altri decisamente chimica, i miei amici che hanno scelto questa come cursus di laurea hanno trovato tutti lavoro.

Vi ringrazio per le risposte, riferirò i vari pro e contro!
Mi accennava anche a una facoltà che si chiama biochimica però se non ho capito male è una specialistica successiva (non mi ha detto se la triennale necessaria è chimica, biologia o se vanno bene tutte e due)

Forse mi sono spiegato male, non è che si possa parlare di mancanza di voglia ma predilige uno studio che sia collegato a qualcosa di concreto. Da quello che ho capito c'è un po' il rifiuto di uno studio simile a quello delle lingue, cioè imparare delle regole "perchè sono così" e poi fare un milione di esercizi per assimilarle. Se invece le cose da studiare hanno un senso logico non ci sono problemi.
Poi è ovvio che in tutte le lauree ci sono entrambi i tipi di studio, però vuole qualcosa che prediliga il secondo.
La prosecuzione naturale del suo liceo sarebbe la classica laurea in lingue con inglese+cinese/arabo o eventualmente russo ma come capita spesso dopo il liceo si vuole fare tutt'altro, non perchè non gli piacciano più le lingue ma proprio perchè non vuole passare altri 5 anni a studiare dittonghi, fonemi, regole grammaticale e ora pure i geroglifici :D


Beh razionalmente hai ragione, però sai com'è quando devi scegliere tra quello che vorresti e quello che sarebbe meglio, soprattutto a quell'età. Contando poi che ormai nulla ti da la certezza di niente e che dovrebbe studiare dopo il lavoro e il week-end è fondamentale che faccia qualcosa che lo interessi.
Da quello che mi diceva qualche esame di chimica l'ha anche in biologia

A fisioterapia è molto difficile entrare da quanto so, sono pochissimi posti, però certo se non provi non entri di sicuro. Biologia come studio (per quanto non sia certo uno studio facile, anzi) è sicuramente però più abbordabile in media, chimica per contro c'è sicuramente più lavoro e in Italia non ci sono numeri chiusi (in molte facoltà anzi pochissimi iscritti), per contro è una materia sicuramente più "arida" come studio, per quanto affascinante. La biochimica è già una cosa diversa dalla chimica vera e propria, dovrebbe essere una specializzazione di chimica, ma alcuni esametti li trovi anche in altre facoltà di questa materia, ovviamente un'infarinatura rispetto al corso di laurea (esempio a medicina ma anche a biologia). Magari se alle superiori il tuo amico ha fatto un po' di chimica potrebbe chiedersi se gli piaceva molto e gli riusciva bene, anche se spesso non si può capire precisamente come saranno le cose dopo (anche perché ovviamente lo studio universitario sia come organizzazione che come mole e difficoltà è diverso dalle superiori) e se si rimane uguali nel tempo. Certo che si tratta in entrambi i casi di studi impegnativi, difficili da fare se lavori se non facendo cose part time per pochissimo tempo, però se il tuo amico ci crede e gli interessa può valerne la pena