Veleno |
26-04-2012 01:27 PM |
Quote:
Originariamente inviato da PO-OL
(Scrivi 351253)
Figurati, nessuno qui vuole, ne pensa di poter, insegnare niente :)
Semplicemente si chiede solo un pò di coerenza, se no è anche inutile discutere.
Ecco, appunto. L'Italia è uno dei principali paesi produttori di armi. Quello che ti rende cieco è pensare che siccome tu non sei direttamente coinvolto allora ciò ti rende superiore ma non è affatto così, è ipocrisia, è illudersi, è buonismo.
Non importa se materialmente la bomba la fa il mio vicino di casa e non io se poi, di quella ricchezza prodotta, me ne avvantaggio anche io, sia perchè con le tasse del mio vicino ci costruisci gli ospedali dove tu ti curi, sia perchè poi col suo stipendio il vicino viene a comprare il pane, il vestito o qualunque altra cosa nel mio negozio eticamente perfetto.
La benzina che tu metti nella macchina ha probabilmente ucciso direttamente e indirettamente (attraverso i danni all'eco-sistema) più animali e persone di quante le bombe e i cacciatori facciano ogni anno.
Quindi se vuoi nasconderti dietro un dito fai pure. Se fare filippiche contro i cacciatori o i produttori di armi ti fa sentire meglio anche.
Ma sappi che la realtà non è come tu la immagini! Ti fa sentire meglio non assumerti le tue responsabilità? Fai pure!
Ma ricordati che sei come quel bambino che, in un episodio di bullismo, si difende dicendo: "no no ma io non ho preso a pugni, lo tenevo solo fermo" perchè non è in grado di capire come le sue azioni si legano ai fatti ;)
Quello che puoi fare è o andare in qualche comunità superstite di hippie e vestirti con una foglia di fico oppure essere consapevole che il mondo è una merda e tu, per fortuna, sei quello da cui il tuo vicino produttore di bombe compra il pane e non il malcapitato a cui le suddette bombe arrivano sulla testa.
Nulla di personale con nessuno, sempre bene ripeterlo, però il fatto che i cacciatori siano involuti non significa che le accuse mosse da chi si mangia mezzo kg di carne al giorno suoni un pò come il bue che dice cornuto all'asino :D
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Qui non si tratta di nascondersi dietro un dito, o di sentirsi la coscienza pulita; è chiaro che OGNI nostra azione comporta conseguenze potenzialmente dannose a discapito di altri esseri viventi; è inevitabile, e in questo senso, abbiamo TUTTI una responsabilità.
Il punto è semmai, cercare di fare meno danni possibili, almeno per quanto possa attenere alla nostra sfera di consapevolezza.
Mangio carne, ok; contribuisco a tenere in vita il sistema di macellazione industriale, ma il mio impatto (sotto questo aspetto) si limita a questo; e comunque mi pongo il problema; un cacciatore, non solo non si crea il problema, ma oltre a consumare le stesse carni, se ne va in giro compiendo tutti gli scempi in termini di uccisioni e distruzione che tutti ben conosciamo, quindi, di danni ne fa molti di più; a meno che non si tratti di qualcuno che sia in grado di vivere per tutto l'anno della sola selvaggina cacciata, e che abbia in questo, abbattuto il numero minimo di capi per soddisfare il suo personale fabbisogno; ma allora si tornerebbe alla caccia di sussistenza, che è un altro discorso.
Poi, giusto e corretto tutto il discorso sul fatto che molti dei profitti di cui godiamo sono pieni di sangue, ma è già un inizio non prendere parte attiva al massacro.
Ci sono cose che possiamo controllare direttamente, dunque facciamolo. Altre esulano dalle nostre possibilità...
Piuttosto invece, è pericoloso l'atteggiamento di chi pensa: "vabbè, tanto comunque è un mondo di merda, dunque uno scempio più uno meno, fa lo stesso..."
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