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La posizione agnostica non esclude che un dio possa esistere, ma la cosa non ha nulla a che vedere con la "convalida" delle sacre scritture o del corano... |
nono, io ero un coglione che da piccolo c'era pure rimasto male scoprendo che a me dio la fede non l'aveva data. Mi parevano tutte stronzate galattiche, eppure persone adulte che rispettavo mi dicevano che era la verità.
Non mi diedi pervinto, oltre al cdc (pensavo volessi dire cazzo di cane all'inizio, poi ci sono arrivato :D)ne feci altri 10 di catechismi in pratica con tutti gli approfondimenti che svolsi per colpa di preti diaconi e altra gente strana. Inizia a fare il chirichetto, leggere quella robaccia a casa, leggere a messa etc. C'era sempre il problema che volevo credere ma tutto mi sembrava sempre più banalmente sbagliato ma ridicolarmente sbagliato. E poi eccomi qua. Cmq tutti i punti che mi hai detto ma cosa dici, ma tu non sai...basta leggere "i testi sacri". Poi che ad oggi la gente voglia esser cristiana schifando sia il vaticano che i testamenti...bah non mi riguarda, che ognuno si chiami come voglia. Ma non è esser cristiani per me. Secondo me è fin troppo comodo esser "cristiani" fin dove è eticamente accettabile esserlo. In realtà ci son scritte tante cose che nessuno vuol più cagare di striscio, perchè ridicole ed inaccettabili, ma tantè. Almeno i musulmani, estremisti o meno, son coerenti. Non che questo me li faccia veder meglio, anzi meglio il bigottesimo dei paesi del primo mondo a 'sto punto. Poi amen io ce l'ho con la fede non con i credenti, loro a partire dai miei li considero vittime per quanto autoartefici spesso...ora son fuori e sto dialogando con uno dell'opus...tanto per dire. |
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Dio è uno solo, chi si attacca alla statuetta sotto casa, al crocifisso, a Lourdes..pecca solo di idolatria. Ma ricordiamoci che incoerente non è chi ci ha lasciato gli insegnamenti, ma chi li strumentalizza e chi li interpreta a modo suo. Paradossalmente è preferibile chi non crede e si comporta da non credente, piuttosto di uno che afferma di esserlo e non mette in pratica un bel nulla. Sono più coerenti i primi.. :) |
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Dunque, è perfettamente normale che nessun credente rispecchierà fedelmente le scritture qualunque esse siano, nel suo agire. Così, se è vero che ci sono cristiani che da una parte vanno in chiesa e dall'altra bestemmiano, è altrettanto vero che ci sono musulmani che da una parte fanno ramadan e dall'altra bevono alcolici... Non ci sono credenti più coerenti di altri, ma credenti e basta. La fede è un pianeta a parte. |
Per quanto riguarda il cristianesimo, Gesù è uno.
Il figlio di Dio, che è Dio stesso, è uno solo. L'orgoglio umano ha portato a creare tutte queste diversificazioni, diatribe inutili. Ed è lo stesso orgoglio che non ci permette di comprendere di essere piccoli, minuscoli e poveri.. bisognosi di una ricchezza che non è di certo materiale. Notte a tutti! |
L'orgoglio umano porta te a pensare che hai ragione sostenendo che gesu sia uno e sia il figlio di dio.
Come dicevo, nell'islam, gesu è solo un profeta. Nei testimoni di geova e nell'ebraismo non è neppure una figura riconosciuta. E loro hanno ragione almeno quanto te... Quello invece su cui concordo, è che abbiamo bisogno di una ricchezza che non è materiale, ma le menti analitiche non possono neppure trovarla in un dio incoerente e incongruente, creato dall'uomo a propria immagine e somiglianza... |
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ormai è un chiodo fisso il suo sulla chiesa e tutto. io dico sei ateo ok, non è che io qui vengo a parlare della religione cattolica o faccio post contro qualcuno. insomma anche io sono il primo a non essere d'accordo con certe situazioni delle chiesa, sui preti e tutto, la storia della chiesa ... ma non per questo posto a raffica. apriti un tuo blog :D |
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è come se ebubba che è buddista si mettesse a postare a raffica sul buddismo dicendo a tutti questa è la giusta via bla bla ... insomma una volta ogni tanto ok ... bravi devox e veleno non ho letto tutto sole le ultime parti ma sono d'accordo |
Concordo sul fatto che confondo il credere in dio con il credere in una religione. Oppure diciamo che perlomeno tendo a includere uno che crede in dio in un gruppo religioso. Anche perchè se credi in qualcosa che non è verosimile e non hai nemmeno qualcuno a spalleggiarti con tomi ingialliti, ti mettono una di quelle camicie che si allacciano da dietro :D
Ci sarà anche chi crede in dio senza seguire una corrente sponsorizzata e foraggiata per secoli, c'è chi crede nei malocchi (ce ne erano anche qua, incredibile ma vero :cool:) etc, ma penso che sia un fenomeno trascurabile per quantità. E poi a quel punto che non è un dio caratterizzato con ingenuità come mi è sempre sembrato quello dei cristiani, con sentimenti fin troppo umani, interessato che noi lo rinosciamo e lo preghiamo etc...bisognerebbe anche capire che cosa si intende per dio a quel punto. Se uno vuole chiamare dio la terra, il sole o la natura etc liberissimo, può anche avere un senso in fondo. Cmq a parte questo argomento potenzialmente interessante ci tengo a sottolineare che il discorso delle interpretazioni mi è sempre stato sui cosiddetti. è sempre e solo stato un metodo per dare a 3 righe che ad oggi non vogliono dire più nulla (perchè alla luce della conoscenza odierna ampiamente sfatate) un nuovo significato, con interpretazioni sempre più macchiavelliche per cercare di dare un senso a una lettura che ne ha sempre meno. Voglio dire già uno che prende di assunto che una vergine ha visto un angelo che l'ha ingravidata con dei poteri non meglio specificati per conto del suo "titolare"...bè ci sarebbe da chiarire un po di cosette. Evidentemente cmq, i romanzieri dell'epoca non avevano mai studiato la partenogenesi applicata ai mammiferi. Cmq ne parlerei per ore, ogni volta che penso a una parte che non ha un senso me ne vengono in mente altre 10, ma domattina mi devo alzare per studiare, quindi: buonanotte. EDIT: per cdc avevo letto, erroneamente, "non te lo avranno spiegato a cdc" e avevo immaginato fosse corso di catechismo o qualcosa del genere. Odio gli acronimi. |
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Non c’è dubbio che il numero delle diverse religioni esistenti nel mondo fa sì che sia una sfida conoscere qual’ è quella corretta. Prima di tutto, consideriamo alcune riflessioni sull’argomento in generale e poi osserviamo come sia possibile affrontare l’argomento in modo tale da poter realmente giungere ad una appropriata conclusione su Dio. La sfida delle differenti risposte su di una particolare questione non è tipico solo dell’argomento della religione. Per esempio, si potrebbe dare a 100 studenti di matematica un complesso problema da risolvere al quale, probabilmente, molti risponderanno in modo errato. Ma ciò non indica che non esiste la risposta corretta! Coloro che sbagliano la risposta hanno solo bisogno di vedere il proprio errore e di conoscere le tecniche necessarie per arrivare alla risposta giusta. Come arriviamo alla verità su Dio? Qui useremo una metodologia sistematica che è designata per separare la verità dall’errore usando varie prove per arrivare alla verità, con il risultato finale di una serie di conclusioni corrette. Puoi immaginare i risultati finali ai quali uno scienziato arriverebbe se andasse nel laboratorio e iniziasse a mescolare le cose senza alcun equilibrio o criterio? Oppure se un medico iniziasse a trattare un paziente con medicine date a casaccio, nella speranza di farlo sentire meglio? Né lo scienziato e né il medico sceglierebbe un tale approccio ma usano metodi sistematici che sono metodici, logici, evidenti e che permettono risultati finali corretti. In base a tali esempi, perché lo studio della teologia-lo studio su Dio- dovrebbe essere affrontato in maniera differente? Perché la questione del credere può essere affrontato in modo azzardato ed indisciplinato e poi pretendere di arrivare a conclusioni corrette? Purtroppo questo è l’approccio che molti scelgono e questo è il motivo per cui esistono tante religioni. Detto ciò, si può tornare alla questione di come sia possibile trovare conclusioni veritiere su Dio. Qual’ è l’approccio sistematico che potrebbe essere usato? Prima di tutto abbiamo bisogno di stabilire una cornice per mettere alla prova diverse affermazioni circa la verità, poi abbiamo bisogno di una mappa da seguire per raggiungere la giusta conclusione. Ecco una buona impostazione: 1. Consistenza logica: le affermazioni di un sistema di pensiero devono logicamente essere in coerenza tra di loro e non essere in contraddizione in nessun modo. Ad esempio, l’obiettivo finale del Buddismo è quello di liberarsi da tutti i desideri. Ma ciò significa che uno deve avere un desiderio di liberarsi da tutti i desideri e questo è un principio contraddittorio ed illogico. 2. Adeguatezza empirica: c’è evidenza per sostenere il pensiero empirico (laddove l’evidenza è razionale, esternamente evidente, ecc.)? Naturalmente, è corretto volere delle prove per le affermazioni che vengono fatte, in modo che esse possono essere verificate. Ad esempio, i Mormoni insegnano che Gesù è vissuto nel Nord America. Ma, anche in questo caso, non c’è alcuna prova, né archeologica o di altro genere, a sostegno di tale affermazione. 3. Rilevanza esistenziale: il sistema di pensiero deve conformarsi alla realtà così come la conosciamo e deve assumere una differenza significativa nella vita di chi vi aderisce. Il deismo, per esempio, afferma che Dio ha dato l’avvio all’universo, ma non che poi non interagisce con coloro che ci vivono. In che modo una tale credenza influisce la vita di tutti i giorni di un individuo? In effetti, non lo fa. La cornice descritta fino ad ora, quando è applicata all’argomento della religione, aiuterà alla giusta visione di Dio e risponderà ai 4 grandi interrogativi sulla vita: 1.Origini – da dove siamo venuti? 2.Etica – come dovremmo vivere? 3.Significato – qual è lo scopo della vita? 4.Destino – dove sta andando il genere umano? Ma come si fa ad applicare questa cornice alla ricerca di Dio? Una delle migliori tattiche da adottare è di affrontare una domanda per volta. Se stringiamo il campo delle possibili domande, ecco che cosa abbiamo: 1. Esiste la verità assoluta? 2. La ragione e la religione si possono mischiare? 3. Dio esiste? 4. Dio si può conoscere? 5. Gesù è Dio? 6. A Dio interessa qualcosa di me? In primo luogo dobbiamo sapere se esiste la verità assoluta. Se non esiste, allora non potremmo mai essere assolutamente certi di alcunché (sia in questioni spirituali che non) e finiremo con il diventare agnostici, incerti di poter conoscere veramente alcunché, oppure pluralisti, accettando ogni posizione perché non siamo certi quale, o se alcuna, posizione è quella giusta. La verità assoluta viene definita come ciò che corrisponde alla realtà, ossia all’oggetto che descrive così qual è veramente. Alcuni dicono che non esiste la verità assoluta, ma una tale posizione si sconfigge da sola. Il relativista, per esempio, afferma che “ogni verità è relativa”, ma occorre domandarsi se questa affermazione non è essa stessa assolutamente vera. Se si, allora esiste la verità assoluta, ma in caso contrario, allora perché prendere il relativista sul serio? Il postmodernismo afferma che non esiste una verità assoluta, eppure afferma che almeno il postmodernismo è una verità assoluta. Alla fine è impossibile negare che esiste una verità assoluta. Inoltre la verità assoluta è per natura esclusiva e nega tutto ciò che è il suo contrario. Due più due uguale a quattro, e non ci sono altre risposte possibili. Questo punto è importante quando si confrontano diversi sistemi di pensiero. Se un sistema di pensiero ha delle componenti che sono state dimostrate vere, allora qualsiasi sistema che contiene credenze contrarie deve essere falso. Dobbiamo tenere in mente inoltre che la verità assoluta non è condizionata né dalla sincerità né dal desiderio. Non importa quanto sia sincero il desiderio della persona che crede ad una bugia: la bugia rimane tale. Non esiste forza di desiderio al mondo che possa trasformare qualcosa di falso in qualcosa di vero. La risposta alla prima domanda è dunque che la verità assoluta esiste. Se le cose stanno così, allora l’agnosticismo, il postmodernismo, il relativismo e lo scetticismo sono tutte posizioni false. Ciò ci porta alla seconda domanda, ossia se la ragione e la logica possono essere usate in questioni religiose. Alcuni dicono che ciò non è possibile, ma perché no? La logica è indispensabile nell’esaminare affermazioni spirituali perché ci aiuta a capire perché alcune affermazioni andrebbero negate mentre altre andrebbero accettate. La logica è un’arma vitale per smantellare il pluralismo (che dice che tutte le affermazioni, anche quelle in contrasto tra di loro, sono ugualmente valide). L’Islam ed il Giudaismo, ad esempio, affermano che Gesù non è Dio, mentre il Cristianesimo dice che lo è. Una delle leggi fondamentali della logica è la legge della non-contraddizione per cui una cosa non può essere sia “A” e “non-A” allo stesso tempo e nello stesso modo. Se applichiamo questa legge a ciò che dicono il Giudaismo, l’Islam ed in Cristianesimo è evidente che una di queste religioni è corretta e le altre due sono sbagliate. Gesù non può essere sia Dio e non essere Dio. Se usata nel modo giusto, la logica è uno strumento potente contro il pluralismo in quanto dimostra chiaramente che affermazioni contraddittorie non possono essere vere. Questa comprensione smantella la proposta secondo la quale “ciò che è vero per te può non essere vero per me”. La logica spazza via la analogia dei “molti sentieri che conducono in cima alla montagna” usata dai pluralisti. La logica mostra che ogni sistema di pensiero ha una seri di cartelli indicatori che portano a destinazioni radicalmente diverse. La logica mostra che un’illustrazione più adeguata per la ricerca della verità spirituale è quella del labirinto, dove un sentiero solo conduce alla verità mentre gli altri finiscono in vicoli ciechi. Può darsi che in superficie tutte le fedi religiose abbiano delle somiglianze, ma al cuore delle loro dottrine esse sono radicalmente diverse. La conclusione è che si possono usare la ragione e la logica per questioni religiose. In questo caso dunque, il pluralismo (la credenza che tutte le verità sono ugualmente vere e valide) è da scartare perché è illogico e contraddittorio credere che verità opposte possano entrambe essere vere. La seconda grande domanda riguarda l’esistenza di Dio. Gli atei e i naturalisti (coloro che non accettano altri che il mondo e l’universo fisico) dicono che Dio non esiste. Anche se sono stati scritti molti libri e sono stati fatti molti dibattiti su questo tema, la questione non è difficile. Per dargli la giusta attenzione, in bisogna in primo luogo porre questa domanda: perché esiste qualcosa e non il nulla? In altre parole, in che modo tu e tutto ciò che esiste siete venuti all’esistenza? Il ragionamento a favore dell’esistenza di Dio può essere presentato semplicemente come segue: Qualcosa esiste Non si può avere qualcosa dal nulla Quindi esiste un Essere eterno e necessario. Non si può negare la propria esistenza perché bisogna esistere per poterla negare (il che è contradditorio), quindi la prima premessa deve essere vera. Nessuno crede che si possa ottenere qualcosa dal nulla (ossia, che il “nulla” abbia prodotto l’universo), quindi anche la seconda premessa è vera. Segue che la terza premessa deve essere vera, ossia un Essere eterno che è responsabile per tutto deve esistere. Gli atei razionali non negano ciò ma scelgono di affermare che l’universo sia eterno. Il problema in questo caso è che tutta l’evidenza scientifica punta al fato che l’universo ha avuto un inizio (un “big bang”). Ma tutto ciò che ha avuto un inizio deve avere una causa, quindi l’universo ha una causa e non è eterna. Dato che le uniche due fonti di eternità possibili sono o l’universo eterno (il che è dimostrato essere falso), oppure un Creatore eterno, l’unica conclusione logica è che Dio esiste. Rispondere alla domanda dell’esistenza di Dio in modo positivo, esclude l’ateismo come sistema di pensiero. E’ chiaro che questa conclusione da sola non dice nulla di com’è questo Dio, ma ciò che fa è annullare completamente tutte le religioni panteistiche. Tutte le concezioni panteiste dicono che l’universo è Dio ed è eterno e questa affermazione è falsa. Quindi l’Induismo, il Buddismo, il Giainismo e tutte le altre religioni panteiste sono invalide come sistemi di pensiero. Possiamo anche imparare delle cose interessanti a proposito di chi è questo Dio che ha creato l’universo: • Ha una natura soprannaturale (in quanto Egli esiste al di fuori della Sua creazione) • E’ incredibilmente potente (perché ha creato tutto ciò che conosciamo) • E’ eterno (è auto-esistente, in quanto esiste al di fuori del tempo e dello spazio) • E’ onnipresente (ha creato lo spazio e non ne è limitato) • E’ senza tempo e immutabile (ha creato il tempo) • E’ immateriale (trascende lo spazio) • E’ personale (ciò che è impersonale non può generare personalità) • E’ necessario (in quanto tutto il resto di ciò che esiste dipende da Lui) • E’ infinito e unico (non si possono avere due esseri infiniti) • E’ diverso eppure unito nella sua essenza (allo stesso modo che la natura mostra diversità) • E’ intelligente (in modo supremo in quanto ha creato tutto) • Ha uno scopo (in quanto ha volutamente creato) • E’ morale (nessuna legge morale può esistere senza un legislatore) • E’ amorevole (perché altrimenti non avrebbe dato leggi morali) Questo Essere mostra caratteristiche molto simili al Dio del Giudaismo, dell’Islam e del Cristianesimo che sono le uniche fedi fondamentali che rimangono dopo che sono state scartate le concezioni atee e panteiste. Anche a domanda dell’origine della vita trova risposta e sappiamo da dove veniamo. Giungiamo così alla prossima domanda: possiamo conoscere Dio? A questo punto il bisogno di avere una religione lascia il posto a qualcosa di più importante: il bisogno di avere una rivelazione. Se l’umanità deve conoscere Dio in modo adeguato, Egli si deve rivelare alla Sua creazione. Il Giudaismo, l’Islam ed il Cristianesimo affermano di avere un libro nel quale Dio si è rivelato all’uomo, ma quale di queste rivelazioni è quella vera (ammesso che ce ne sia una vera)? Mettendo da parte differenze minori, le due questioni fondamentali di contesa riguardano: 1) il Nuovo Testamento nella Bibbia e 2) la persona di Gesù Cristo. L’Islam ed il Giudaismo affermano entrambe che il Nuovo Testamento nella Bibbia è falso e negano entrambe che Gesù è il Dio incarnato. Il Cristianesimo invece afferma il contrario su entrambe le questioni. Nessun altra fede al mondo può competere con le montagne di evidenza che esistono a favore del Cristianesimo. A partire dal gran numero di manoscritti antichi alla datazione dei documenti che furono scritti quando i testimoni oculari erano ancora in vita (alcuni solo 15 anni dopo la morte di Cristo), alla molteplicità dei racconti (9 autori di 27 libri nel Nuovo Testamento), alle evidenze archeologiche (nessuna delle quali ha mai contraddetto una sola affermazione del Nuovo Testamento), al fatto che gli apostoli furono disposti a morire per difendere ciò che avevano visto delle azioni di Gesù ed il fatto che Egli era risorto dai morti. In tutte queste evidenze il Cristianesimo ha la supremazia per quanto riguarda le prove per le proprie credenze. L’autenticità del Nuovo Testamento, ossia il fatto che esso fornisce un resoconto vero dei fatti accaduti, è la sola giusta conclusione possibile dopo aver esaminato tutte le evidenze. Per quanto riguarda Gesù, dobbiamo fare i conti con la Sua affermazione particolare di essere Dio incarnato. Le parole stesse di Gesù (per esempio: “Prima che Abramo nascesse, Io sono”), le Sue azioni (come perdonare i peccati o accettare l’adorazione) e la Sua risurrezione sostengono la Sua affermazione di essere Dio. Gli scrittori del Nuovo Testamento affermano questo fatto ripetutamente nei loro scritti. Se dunque Gesù è Dio, allora ciò che ha detto deve essere vero. E se Gesù ha detto, come ha detto, che la Bibbia è inerrante e vera in tutto ciò che dice, allora la Bibbia è vera in tutto ciò ce afferma. Abbiamo già visto che due verità in conflitto non possono essere entrambe vere. Quindi qualsiasi cosa troviamo nel Corano Islamico o negli scritti del Giudaismo che dovesse contraddire la Bibbia va dichiarata falsa. Infatti sia l’Islam che il Giudaismo vengono meno perché negano che Gesù sia Dio incarnato anche se l’evidenza dimostra il contrario. E dato che possiamo veramente conoscere Dio (perché si è rivelato nella Parola scritta e in Cristo), allora tutte le forme di agnosticismo vanno rifiutate. Infine, troviamo anche la risposta ad un’altra grande domanda, ossia quella relativa all’etica, in quanto la Bibbia contiene istruzioni chiare su come gli esseri umani devono vivere. La Bibbia proclama che Dio ha una cura profonda per l’umanità e che desidera conoscere intimamente l’uomo. Infatti, egli ci tiene talmente tanto che è diventato un uomo per mostrarsi alla Sua creazione per quello che era. Ci sono molti uomini che hanno cercato di essere Dio, ma solo un Dio che ha cercato di essere un uomo per poter salvare da un’eternità di separazione da Lui coloro che ama profondamente. Questo fatto dimostra la rilevanza esistenziale del Cristianesimo e risponde anche alle ultime due grandi questioni legate al significato e al destino della vita. Ogni persona è stata creata da Dio con uno scopo e ognuno ha un destino che lo attende, o di vita eterna con Dio o di separazione eterna da Dio. Questa deduzione (e lo scopo dimostrato da Dio nel diventare un uomo in Cristo) confuta il Deismo, che ritiene che Dio non sia interessato nelle vicende umane. In conclusione vediamo che la verità finale su Dio può essere trovata e che è possibile navigare il labirinto dei sistemi di pensiero mettendo alla prova ogni affermazione e scartando sistematicamente le menzogne fino a quando rimane solo la verità. Usando le prove della consistenza logica, dell’adeguatezza empirica e della pertinenza esistenziale e ponendo le domande giuste, scopriamo che è possibile raggiungere conclusioni veritiere e ragionevoli sia sulla religione che su Dio. Tutti devono concordate sul fatto che il solo vero motivo per credere in qualcosa è se quella cosa è vera- Non ci sono altri motivi. Tristemente, la vera fede è una questione della volontà e per alcuni non importa quanta evidenza venga presentata, essi scelgono di continuare a negare quel Dio che è là e quindi non vedono il vero sentiero che porta all’armonia con Lui. Fonte: gotquestions |
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Più vado avanti e più comprendo quanto ci sia da imparare. Libo, io sono d'accordo con Great. E' giusto che chi crede non si metta a convincere il mondo, perché lo farebbe con orgoglio e basta.. anzi non farebbe altro che allontanare anziché avvicinare. Chi crede, lo fa per propria volontà.. non di certo grazie a quella altrui. Si ok, ora però vo a letto per davvero. |
Devox,
Sorvolando ampiamente sulle aberrazioni logiche e filosofiche che contiene, e sulle quali si potrebbe opinare per settimane, per chi non è cristiano, nè credente, quel copincolla ha lo stesso valore di un rotolo di carta igienica... Semmai dimostra soltanto, per l'ennesima volta, che ciascuna fazione racconta la propria verità presentandola come assoluta. E in questo la "lobby" cristiana è purtroppo ancora parecchio forte e approfitta dell'assenza di pensiero critico delle masse... |
A me, sinceramente ciò che infastidisce della religione cristiana, giudaica o che sò io è il proselitismo; il fatto di dover andare in giro a convincere la gente, che poi è la dimostrazione che queste religioni nascono come forme di potere. Il proselitismo e l' annulamento di tutte le altre religioni (non avrai altro dio all' infuori di me) sono appunto la dimostrazione che la religione altro non è che una forma di potere analoga a tutte le altre.
Per il resto io credo che la spiritualità, la fede e quant' altro siano una cosa alquanto oggettiva; e non vedo quale sia il motivo , visto che Dio è ovunque in tutte le cose, di dover andare in una chiesa pregarlo e non poterlo fare comodamente a casa:D. Poi la religione per me è sintomo di Nichilismo, dal momento che traspone tutto quello che avviene quì sulla terra, in un ipotetico alidilà; come se il mondo in cui viviamo fosse subordinato ad un ipotesi; quindi l' etica diventa non tanto libera e svincolata(come dovrebbe essere) ma dipendente da dei dogmi morali. Per concludere son millenni che la Chiesa caga il caxxo:D(passatemi il termine) e se da una parte è stata complice della creazione di grandi opere d' arte dall' altra ha contribuito a renderci il paese involuto quale siamo. Corrado Guzzanti Padre Florestano Pizzarro parte 2 - YouTube :-D |
Si ma le opere d'arte mica le ha pagate di tasca sua, erano i soldi che i poveri morti di fame donavano per le indulgenze in quanto erano stati raggirati dal clero.
Ad oggi una cosa del genere sarebbe passabile penalmente. Senza contare gli immensi danni culturali che la chiesa ha fatto in italia con la lista dei libri proibiti, che hanno segnato il passo dei paesi nord-europei su quelli sud europei. Il declino di italia e penisola iberica è incominciato li. |
tra l' altro...
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Se ci sono 40 religioni differenti, 39 sono inventate ( o comunque storpiature dell'originale), 1 è quella vera. La lobby cristiana ha semplicemente qualcosa di concreto.. ma questo evidentemente non basta, non basta ad invogliare chi non vuole credere, non basta ad eliminare il pregiudizio e l'orgoglio umano. Perché purtroppo se si aspetta di avere la certezza prima di avvicinarsi a Dio.. beh stiamo pur certi che quella certezza non arriverà mai. |
Se tu fossi nato musulmano, a quest'ora difendersti a spada tratta il corano, sostenendo che è l'unica religione giusta.
Non vuoi capire - come tutti i credenti del resto - che le tue argomentazioni (o quelle di chi pontifica, come gotquestions) hanno lo stesso identico valore di quelle dei credenti appartenenti ad altre confessioni religiose, poichè ciascuno può agevolmente smontare le tesi addotte da altri facendo gli stessi ragionamenti arbitrari che fai tu. Sostenere che la propria religione è l'unica giusta portando a sostegno le sacre scritture e un pò di filosofia da bar equivale a sostenere che la nostra automobile è la migliore al mondo perchè lo dice il produttore ed è tutto scritto nel depliant informativo che trovo dal concessionario... Se si vuole discutere seriamente, è necessaria apertura mentale, ma in te non ne vedo. Il punto di partenza dovrebbe essere come minimo la disponibilità a confutare l'esistenza stessa di dio, di gesu, e l'autenticità delle sacre scritture; senza questi presupposti facciamo solo ragionamenti zoppi. Cioè, se vogliamo usare la logica, dobbiamo farlo fino in fondo: non possiamo dire che il buddhismo è una puttanata mentre dio è buono e giusto e tiene alle proprie creature perchè così è scritto nella bibbia... |
si ma voi parlate come se tutti non avessero un cervello, la gente vede non è più come prima.
magari in certi paesi del mondo ci sono popolazioni molto religiose, tipo in messico c'è chi si fa una scalinata sulle ginocchia e le persone per "misericordia" mettono delle coperte o vestiti per terra per fargli meno male alle ginocchia. ma io direi anche di smetterla sempre di parlare della chiesa no? quando fa qualcosa che non va ok, ma buttarla in mezzo tutti i giorni no. insomma se poi liborio (che mi sta simpaticissimo) non sopporta le religioni, ricordo che esiste la tolleranza. io non è che vengo qui e parlo male tutti i giorni degli atei, buddisti, mussulmani ecc se qualcuno di questi fa qualcosa di sbagliato, qualcosa che gira magari anche sui giornali ne parlo, ma non è che tutti i giorni sto a pensare a loro. per me ognuno puo fare come vuole, io sono solo contro cose violente, tipo religioni dove ammazzano, animali, persone ecc dove si commettono suicidi ed omicidi di massa. qualche mussulmano chiama tutti quelli che non appartengono alla loro religione infedeli e il bello che vivono nei paesi occidentali. oppure a molte etnie è vietato di sposarsi con persone di etnie diverse. |
scusa veleno ma a parte gli estremisti o i super fedeli, cosa vedi di male in quelli che professano la loro religione a modo loro?
io sono cristiano tu ebreo, tu mussulmano e basta senza romperci i marroni a vicenda. che poi che male c'è a battezzare il proprio figlio ? alla fine ai figli non si cerca di dirgli per quale squadra tifare? al figlio gli si dà il nome che ci piace e se lo tiene, insomma uno fa delle scelte. non ti sta bene essere più cristiano quando cresci? ok molti ci rimangono un po' male, però è normale questo, perchè comunque anche se molti non professano però ci credono a dio. ad un entità superiore. |
Great...io stavo solo confutando le facili asserzioni di chi è convinto di professare l'unica religione giusta e pensa anche di poterlo "dimostrare".
Al di fuori di questo, contrariamente al Liborio nazionale (:D), che sente la necessità di esternare tutto il suo disprezzo e di farsi del male gratuitamente andando a leggere i deliri di un blog estremista, non ho assolutamente nulla contro nessuno. |
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Comunque io allargherei il discorso al di fuori della religione.
Ogni culto cerca di affermare la sua superiorità e pensa di essere l'unico nel giusto solo perchè è frutto della mente dell'uomo, che per natura lo porta ad essere tale. Anche in politica qualunque schieramento fa la stessa operazione, nella vita di tutti i giorni se uno prende una posizione fa lo stesso, e pure per scendere ancora più in basso, nel calcio, c'è solo una squadra forte che merita di essere tifata e amata, quella per cui tifo "io" e ci si chiede come altri possano seguire altre squadre. |
Non vedo perchè quando si parla di buddhismo o islamismo o ebraismo o mormonesimo, o taoismo allora la logica ci verrebbe in aiuto per evidenziarne le contraddizioni e bollarle come false religioni, mentre quando invece si tratta della religione cattolica la "logica non può esistere"...
Se la logica non può esistere, allora non può essere usata neppure per smontare le tesi e le posizioni delle altre confessioni/religioni, ti pare??... Come vedi, è un argomento che comunque lo giri ti si ritorce contro... |
Io però, cristiano, non critico ne giudico voi non cristiani.. questo va specificato.
Ci giudicano i nostri comportamenti. Edit: letto ora il commento di Veleno: Sono il primo a dire che la certezza è l'ultima ad arrivare così come la logica. Ma ho anche detto che il copia incolla che ti ho postato, era proprio da bar tanto quanto i discorsi che si stavano facendo.. perché ragionando così non arriveremo mai a nulla. Non possiamo rispondere con la logica.. quel Dio di cui tanto si parla tanto non uscirà mai allo scoperto con la logica, con la certezza. Che ognuno di noi possa trovare "la verità" in base alle proprie scelte, io la mia fortunatamente l'ho trovata.. vi auguro lo stesso. Così chiudiamo in bellezza :D |
Però scusa, come hai fatto a fare una scelta senza pensare che le altre opzioni fossero sbagliate.
Se sei convinto della tua scelta vuol dire che il resto è sbagliato. Perchè da monoteista non puoi accettare che ci sia più di un Dio diverso da quello che veneri te o che predichi cose diverse da quelle che segui te. |
Io credo che Devox abbia fatto marcia indietro di fronte alle obiezioni, e abbia rigirato un tantino la frittata, a partire dal papiro di gotquestions che inizialmente era stato postato nel tentativo di dimostrare la "giustezza" della religione cattolica...;)
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Quindi dio esiste perchè non c'è logica? è come dire che dove c'è logica non c'è dio...
Bè se la chiave di lettura è questa, non son poi discorde!!! p.s.: Devox tu non giudichi uno che si fa esplodere d'innanzi a una massa di infedeli rei di non credere in allah? Te lo chiedo, non è una domanda retorica. |
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Argomento interessante...
Vorrei anche starmene a leggere tutto quanto scritto finora, ma dato che oggi sono così scazzato che non ho nemmeno voglia di tirarmi un colpo in testa (è un'idea) mi limiterò a estrapolare ciò che ho letto dando un colpo d'occhio alla pagina precedente, sperando di non travisarne il senso. Si parla di Dio e saltano fuori queste belle cosine qui: Quote:
![]() A leggere i punti di cui sopra sembra di assistere pari pari all'assecondamento di tutti i bisogni reconditi umani; ossia la definizione di un Essere Assoluto e Superiore che abbia il totale potere e arbitrio sull'esistenza. Una sorta di genitore che ti protegga dalle difficoltà della vita, un qualcuno a cui appellarsi sempre e comunque quando gli ostacoli dell'esistenza ci ricordano che siamo miserabili nullità. Ma per un essere senziente questa realtà è troppo dura da accettare, non riesce ad accettare di non contare nulla nella immensità dell'universo. Ben più facile è autoconvincersi che tutto sia Volontà di un essere così grande da superare la sua stessa fantasia ed a cui attribuire la responsabilità di tutto ciò che non riesce a comprendere. Questi punti li ritengo quasi offensivi: Quote:
-la legge morale quale sarebbe? Quella che lui avrebbe dettato agli uomini negli ultimi dieci minuti (a paragone del tempo di esistenza dell'universo) ed ad una manciata di organismi cellulari complessi sperduti in un granello di polvere disperso nel cosmo? E' questa la sua legge? E tutta l'immoralità, la crudeltà, l'infamia e la malvagità che esiste, perché esiste? E qui mi allaccio a punto 3... -E' amore? Ci fa nascere, soffrire pene indicibili, malattie, massacri, violenze e torture. Perché? E non mi si dica che non è suo merito ma nostro arbitrio, altrimenti ribatto che "ci ha creati a sua immagine e somiglianza". Esatto: violenti, sadici, crudeli e opportunisti. E tutto quadra: siamo un suo diletto, un passatempo. Una sorta di burattini infimi ed infinitesimali dispersi nel nulla, a cui non risparmia crudeltà e miseria. Se davvero fosse amore non ci lascerebbe soli e non mi si risponda che "il disegno di Dio sfugge alla vista dell'uomo" altrimenti è un coprirsi gli occhi continuo. Poteva crearci buoni, amorevoli e pacifici, ma evidentemente ci ha lasciato il Male nell'anima. E poiché lui controlla tutto di sicuro non è un caso. Quindi mi sfugge anche il senso del vivere correttamente e del giudizio universale. Poiché è onniscente Lui già sa chi sarà giusto e chi infame, quindi il Grande Processo che senso ha se tutto è già definito? Oppure abbiamo il libero arbitrio? Sarebbe una grande presa in giro, ci dona un'esistenza potenzialmente malvagia e vuole vedere se ci comportiamo bene? Oppure un'ennesima visione sarebbe che esista, che abbia creato il Big Bang e che da lì tutto non sia altro che frutto del caos. Quindi noi saremmo una sorta di...caso. Quindi tornerebbe valido il discorso di prima, cioè che non siamo altro che un suo passatempo. Non mi esprimo poi sulla disgustosa manipolazione del bisogno umano di credere in qualcosa a lui infinitamente superiore per creare uno Impero pilotato da articolatissimi riti e regole per controllare totalmente interi popoli ed ammassare ricchezze e poteri politici e militari per portare pochi uomini a sfiorare lo stesso potere del Dio che dicono di rappresentare. Lì si sfiora veramente la demenza. Quindi alla fin fine spero che Dio esista, per poter dare la colpa a qualcuno. EDIT: dimenticavo, quanto alla creazione dell'Universo mi sento dire "come pensi che si sia creato? Anche il Big Bang, da dove arriva, dal nulla?" Potrebbe anche essere: allo stesso modo in cui mi sento sostenere che Dio esiste ed è sempre esistito al di là di tempo e spazio, concetto inarrivabile per la mente umana, perché non potrebbe essere che anche la Massa originaria dell'universo non fosse sempre esistita? Solo perché la nostra mente non può concepirlo? Beh, direi che siamo pari. |
Gran bel finale :D
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Se davvero ti interessa, quando avrai tempo magari prova a rileggere tutti gli altri interventi. Se non trovate giusto ciò che ho scritto, se vi sembra impossibile credere a tutto ciò, non ci sono problemi.. non posso dire nient'altro. Cioè io non devo, né sono in grado (e questo mi pare ovvio :D ) di convincere nessuno di voi.. sono coerente nel dire che la fede la si guadagna con la propria volontà e non con quella altrui. |
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http://claudiocordova.files.wordpres...ausi.gif?w=450 |
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Bè anche lui a sodoma&co, non è che sia poi stato parco nelle atrocità.
Senza contare diversi vangeli apocrifi, strafighi. Ne ricordo un paio sulla gioventù di Jesus che mi avevano gasato un sacco. Da buon homo superior giocava con quelli che lo trattavano come il bambino quale era, facendoli morire per divergenze di opinioni o mancanza di rispetto :D Il libro partiva con un bimbo che gli aveva calpestato una serie di canali e dighe, scavate per gioco sui margini di un fiume e lui, lievemente alterato, disse qualcosa del tipo "ora avrai ciò che meriti per la tua mancanza di rispetto" e il bimbo cadde a terra stecchito :D |
Yashiro, a molte delle tue domande potresti trovare risposta leggendo i vangeli/la bibbia.
Ma il fatto è che tutti parlano ma nessuno in realtà lo fa.. così si crea ancora più confusione e come dicevo, purtroppo sono in pochi ad interpretare/insegnare come si dovrebbe. |
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Bè e il fatto che siano letture ritoccate di secolo in secolo come mai non ha mai avuto una giustificazione precisa ad esempio? mi pare una domanda di rilievo, prima non erano sacre?le hanno rese sacre con le ultime correzioni qualche secolo/millennio dopo :eek:?
E il vecchio testamento non fa parte della bibbia?Come mai tutti iniziano a sudare freddo quando si parla di quel dio dal grilletto facile? Perchè sento sempre dirmi cose insulse e non corrette tipo quello è degli ebrei :eek::eek::eek: Io non capisco proprio, è 20anni che non capisco. A forza di parlarci da pischello anche il mio prete ammise di non esser più troppo credente per colpa mia :D Cmq Devox a me sembra che tutti parlino e interagiscano ma mi sembri entrato in modalità prete tante parole ma 0 risposte, liv.100 di evasione dalla tematica, liv.100charme, ma alla fine è due pagine che non si ha una risposta. O perlomeno non riesco io a percepirle come tali. Ad esempio al mio "ma tu non giudichi il kamikaze?" tu hai risposto: "si è giudicato lui per primo" :cool:,scusa ma chissenefrega di cosa ha fatto lui :D |
Apprezzo la religione come una favola con la morale: un'allegoria che ci deve insegnare a vivere onestamente, in pace con noi stessi e con gli altri, nel rispetto reciproco e nell'onestà intellettuale e materiale.
Poi guardando il Vaticano, i suoi segreti bancari e militari, gli scandali sulla pedofilia e quant'altro è palese che il sistema è fallito. |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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