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GiulioWL 25-06-2012 09:13 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362642)
Giulio lo ritiene turpe e ridicolo, quando nella realtà dei fatti c'è ben di peggio di uno che sente una vocazione per l'insegnare come masturbarsi o altre pratiche sessuali alle genti.

Ok c'era sicuramente un riferimento a te e al tuo link, ma non mi riferivo in particolare a quello nè a te, nè a questa discussione su questo forum, ma un modo di fare che vedo/sento spesso. Detto questo non ti ho accusato di chissachè, ci mancherebbe. Quella alla faziosità è una tendenza che abbiamo tutti, nessuno escluso, perciò io ritengo che tu sia fazioso su questo argomento ma tu potresti trovarmene altri 20 in cui lo sono io.

Io ritengo che ci sia faziosità perché non si possono trovare i peggiori abomini per dimostrare che una religione è pessima o è per stupidi.
Questo intendo per turpe o ridicolo, non riferito solo ed esclusivamente al tuo link che, concordo, è da pazzi scatenati.

Però è un pò quello che accade quando si vuole screditare una persona, stesso meccanismo. Se una persona sta antipatica, la si comincia a screditare ingigantendo i difetti e facendo girare voci.

Prendi uno dei massimi esempi di ateismo illuminato in Italia, Piergiorgio Odifreddi. Bravissimo, brillante, eclettico, fine conoscitore di logica e matematica, fisica, filosofia, addirittura si improvvisa glottologo con ottimi risultati :)

Però la sua critica razionalista al Cristianesimo lascia il tempo che trova. Ha scritto molti libri di logica, un bel libro di geometria. Quelli sulla critica al Cristianesimo sanno di poco o niente.

Che mi rappresenta che uno così preparato e intelligente come Odifreddi si mette a sputtanare un libro come la Bibbia che, ORMAI, al giorno d'oggi, solo uno sciocco può credere sia vero. E il bello è che lo smonta dal punto di vista logico-scientifico...ma dai. E' ovvio che se visto sotto quel punto di vista è ridicolo.

E poi passami l'ultima considerazione. E' un pò come quelli che criticano il mondo delle palestre perché ci sono tutti trogloditi e ignoranti. ED E' VERO!
Se uno entra in una palestra 9 su 10 hanno un senso di civiltà forse paragonabile a quella dell'homo erectus, e un Q.I. decisamente inferiore a quello del babbuino più stupido che si conosca. Ma puoi dire la stessa cosa anche di chi, ad esempio, frequenta questo forum?
Io trovo incredibile l'atmosfera che si respira qui

Ecco, proviamo a fare un parallelo...i religiosi non saranno tutti così coglioni no?

GiulioWL 25-06-2012 09:26 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362642)
Fra l'altro volevo pubblicare anche altri pezzi di Moreno, ma dato che per voi è la fine del mondo eviterò.
Anche perchè m'interessava sentire i vari pareri e se dobbiamo congestionare la discussione per Moreno, anche no.

Ma ci mancherebbe...nessuna fine del mondo. Io per quanto mi riguarda potrei non aver fatto nè Battesimo, nè Comunione, nè Cresima. Sai quanto mi cambierebbe la vita? Meno di zero. E' qualcosa che non mi sfiora minimamente il cervello.

Però da qui ad ammiccare ---> guardate i credenti: una massa di imbecilli

è qualcosa che mi viene da criticare, tutto qua

GiulioWL 25-06-2012 09:47 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362681)
Non lo so può aver ragione il giornalista o più probabilmente è un'emerita cretinata. Bisognerebbe esser stati nella testa della suora.

Cmq io invece penso sia stata un fenomeno mediatico.
Vedrai che se fosse stata davvero umile, non la conosceremmo tutti.
Una missionaria con lo sguardo chino sui malati non diventa uno dei personaggi più famosi del suo secolo.
Servive semplicente un soggetto come lei e allora lo hanno creato.
Ad oggi è il mio punto di vista.

Ecco qua straquoto per esempio

LiborioAsahi 25-06-2012 10:08 PM

Ma io cmq non ho detto che esser credenti voglia dire esser stupidi.
Io lo vedo come un plagio, non come una selezione di idioti.
Tutti quei dogmi, quella venerazione per il "non ci puoi ragionare è così perchè sì" etc mi sembra solo una progetto ceh va a minare le capacità critiche degli utenti. Quindi non è stupidita, è essere entrati nel sistema "vai bene se non ragioni" a essere una fregatura.
Poi ad esempio una delle figure che ho sempre stimato da pischello (e tutt ora) è un prete. Quindi ritengo di non far nemmeno di tutta l'erba un fascio.

GiulioWL 25-06-2012 10:12 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362647)
La speculazione NON è una perversione del capitalismo: è capitalismo applicato dall'essere umano.

Ok, vero. Però è anche vero che l'uomo sa autoregolarsi (almeno finora) altrimenti si sarebbe estinto. Ragion per cui, non è escluso che i governi riescano a mettere un freno alle speculazioni, anche perché ne va della loro sopravvivenza economica.

Quote:

Va sottolineato, che la possibilità di diventare qualcuno di molto oltre la media, se da una parte rende onore al merito e alle capacità, dall'altra genera inevitabili differenze sociali; se oggi viviamo in città schizofreniche, disseminate di telecamere, polizia, antifurti e guardie del corpo, dove temere per la sicurezza nostra e dei nostri cari
Ho capito, però qua è questione di preferenza politica.

Allora smettiamo di allenarci. Sia che uno si alleni per l'estetica che uno si alleni per competizione. Perché se uno si allena per l'estetica lo fa per le donne, e quindi competizione con gli altri maschi. Se uno si allena per competizione lo fa per vincere in gara. Poi ok, per la sfida con se stesso, ma non ci si allena migliaia di ore SOLO per la sfida con se stessi. Lo si fa per tentare di emergere.

E' chiaro poi che nella "gara" c'è sempre quello che vince e quello che perde. Allora ci sono due strade:
- eliminiamo la competizione, come professava il comunismo
- competiamo e accettiamo il fatto che si possa vincere e perdere. Certo, si può perdere di brutto, ma si può anche vincere forte.

E lo dico io che sto con 75 kg di panca :D

Quote:

dobbiamo ringraziare il sistema capitalistico, che esalta la soddisfazione egoistica e la brama di possesso, ossia, le peggiori qualità che l'essere umano possa dimostrare.
Che nel Comunismo pensavano bene a dimostrare le personalità al potere, mentre il popolo non aveva libertà e chi faceva la voce fuori dal coro veniva ridotto al silenzio, o peggio perseguito, costretto a fare false confessioni, ecc.
Almeno nel Capitalismo c'è il libero mercato a stabilire chi prende i soldi e chi no. Siamo io, sei tu, siamo tutti a decretare se una compagnia fa i soldi o no.

Veleno 25-06-2012 10:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362681)
Non lo so può aver ragione il giornalista o più probabilmente è un'emerita cretinata. Bisognerebbe esser stati nella testa della suora.

Appunto.
Questo è un particolare tutt'altro che secondario: poichè non si conosce la verità, si rimane soltanto nel campo delle illazioni gratuite, dove sono tutti bravi.
Io sono estremamente critico, ma anche molto garantista, per una questione di equità: da qualcuno che si permette di ledere la reputazione di una persona accreditata di grande valore, esigo come minimo che le critiche siano RIGOROSAMENTE DOCUMENTATE, che NULLA di quanto sostenuto sia affidato al sentito dire, alle sensazioni personali o al racconto dell'amico del fratello del cognato...altrimenti, ai miei occhi hanno solo valore di carta igienica.

Quote:

Cmq io invece penso sia stata un fenomeno mediatico.
Vedrai che se fosse stata davvero umile, non la conosceremmo tutti.
Una missionaria con lo sguardo chino sui malati non diventa uno dei personaggi più famosi del suo secolo.
Servive semplicente un soggetto come lei e allora lo hanno creato.
Se è diventata un fenomeno mediatico non è stata certo per suo desiderio.
E il perchè lo sia diventata non è questione che a mio avviso si possa liquidare con qualche semplice conclusione complottista.
Ci sarà stato sicuramente un interesse del vaticano a dare enfasi al suo operato, non lo metto in dubbio, ma anche la stessa mentalità occidentale ha contribuito a farne un'icona a livello popolare, dal momento che la dedizione e l' umiltà dimostrate da quella piccola suora risultano quasi sovrumane per i nostri ristretti orizzonti mentali e per la nostra moribonda spiritualità che ci impedisce di comprendere cosa possa spingere una persona a vivere in povertà e in mezzo ai sofferenti invece di inseguire i soldi, la gloria e la carriera (e infatti, in India e nel sud est asiatico, dove al contrario la spiritualità ha sempre trovato maggior espressione, la risonanza del suo operato è stata sensibilmente minore...).

Veleno 25-06-2012 10:53 PM

Quote:

Originariamente inviato da GiulioWL (Scrivi 362706)
Ok, vero. Però è anche vero che l'uomo sa autoregolarsi (almeno finora) altrimenti si sarebbe estinto. Ragion per cui, non è escluso che i governi riescano a mettere un freno alle speculazioni, anche perché ne va della loro sopravvivenza economica.

La storia dimostra che le grandi civiltà sono ciclicamente scomparse; dunque, non sarei poi tanto fiducioso nella capacità di autoregolazione dell'essere umano...



Quote:

E' chiaro poi che nella "gara" c'è sempre quello che vince e quello che perde. Allora ci sono due strade:
- eliminiamo la competizione, come professava il comunismo
- competiamo e accettiamo il fatto che si possa vincere e perdere. Certo, si può perdere di brutto, ma si può anche vincere forte.
Personalmente eliminerei la competizione. Sul piano sociale crea solo diseguaglianze, ossìa la base di tutti i conflitti.

Quote:

Che nel Comunismo pensavano bene a dimostrare le personalità al potere, mentre il popolo non aveva libertà e chi faceva la voce fuori dal coro veniva ridotto al silenzio, o peggio perseguito, costretto a fare false confessioni, ecc.
Esattamente. Come dicevo prima, due strade opposte, che fanno emergere gli stessi identici beceri istinti umani...


Quote:

Almeno nel Capitalismo c'è il libero mercato a stabilire chi prende i soldi e chi no. Siamo io, sei tu, siamo tutti a decretare se una compagnia fa i soldi o no.
Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...

orange 25-06-2012 11:00 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362714)
La

Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...


E quando te ne accorgi è molto peggio dello scoprire che Babbo Natale non esiste

GiulioWL 25-06-2012 11:44 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362714)
La storia dimostra che le grandi civiltà sono ciclicamente scomparse; dunque, non sarei poi tanto fiducioso nella capacità di autoregolazione dell'essere umano...

Stai dicendo che scompare tutto il globo? Perché ormai il capitalismo è globale...e comunque quale sarebbe l'alternativa?

Quote:

Personalmente eliminerei la competizione. Sul piano sociale crea solo diseguaglianze, ossìa la base di tutti i conflitti.
Chi dice questo nega l'intera opera di Freud. La competizione è intrinseca nell'essere umano, che ci piaccia o no. Oppure non ha mai letto un mito greco...Se dici che è possibile eliminare la competizione "allora sei parecchio ingenuo" cit. ;)

Quote:

Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...
Non ho detto questo, leggi il post che hai quotato. Non ho detto che io e te diventiamo ricchi. E comunque, per inciso, non è detto che non succeda. Ma qui si parla di probabilità, che è una cosa diversa.

Dico che siamo io e te e gli altri a decretare chi farà soldi attraverso il mercato. Dico ad esempio che un'azienda si rivolge per un servizio in outsourcing all'azienda MIGLIORE, cioè quella che le offre il servizio MIGLIORE. Perché si rivolge all'azienda migliore? Perché vuole massimizzare i profitti, cioè offrire maggiore qualità al cliente in modo che il cliente compri. Questa, IN LINEA TEORICA, è la libertà del capitalismo.

Se poi siamo in Italia, dove funziona a malapena lo scarico del cesso dei bagni pubblici, e si fanno impicci anche per superare la coda alla posta, beh ovvio che diventa il contrario.

Poi questa solfa dell'ingenuità è trita e ritrita. Io al contrario ritengo che la solfa complottista sia più un alibi che non una matura visione del mondo. "Per quanti sforzi io possa fare, non emergerò mai perché c'è il potente che me lo mette nel culo". Diimenticando che invece uno non ce la fa anche solo per un discorso di probabilità. Cioè, anche se sono bravo, c'è stato qualcuno più fortunato o più scaltro di me. Probabilisticamente molto probabile visto che solo "uno su mille ce la fa".

E' come il doping. Chi pensa che chi è emerso è emerso solo perché si è dopato si sta creando un gigantesco alibi, enorme, immenso.

Edit: questo non significa che volere è potere, e che se si vuole si diventa ricchi. C'è di mezzo il fatto che siamo 6 miliardi di persone e quindi a qualcuno andrà bene (pochi) e a qualcuno andrà male (tanti). Io probabilmente starò a 1200 euro tutta la vita, ma cntinuerò ad appoggiare questo sistema.

GiulioWL 25-06-2012 11:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 362716)
E quando te ne accorgi è molto peggio dello scoprire che Babbo Natale non esiste

Vedi risposta a Veleno

greatescape 26-06-2012 12:15 AM

mi piacerebbe che per un po' non si parlasse di religione, vorrei che si cambiasse argomento
io sono per il vivi e lascia vivere.
vi darebbe fastidio se ogni giorno qualcuno venisse da voi e vi parlasse tutti i giorni della stessa cosa per farvi cambiare idea su cose che non hanno nessun significato per voi.
alla fine molti discorsi che fanno gli atei sono un po' sterili sempre a ribadire sugli stessi punti, tante volte mancano anche di rispetto.
eh si perchè ci sono persone molte religiose che credono veramente in dio e tutto quello che rappresenta e parlare male della religione gli puo' dar fastidio, per questo a molti da fastidio la bestemmia.

ci sono argomenti che andrebbero affrontati con più tatto.
delle volte sembra che uno abbia tatto solo dove gli pare e magari solo in presenza di fatti personali.

il bello che molti atei si sono convertiti in punto di morte per la paura dell' aldilà, perchè pensare che la morte cancelli tutto è proprio brutto e fa paura quando si arriva alla fine dei giorni.

Veleno 26-06-2012 12:25 AM

Quote:

Originariamente inviato da GiulioWL (Scrivi 362728)
Stai dicendo che scompare tutto il globo? Perché ormai il capitalismo è globale...e comunque quale sarebbe l'alternativa?

Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.

Quote:

Chi dice questo nega l'intera opera di Freud. La competizione è intrinseca nell'essere umano, che ci piaccia o no. Oppure non ha mai letto un mito greco...Se dici che è possibile eliminare la competizione "allora sei parecchio ingenuo" cit. ;)
Certo che è possibile eliminare la competizione; ma, ancora, siamo troppo acerbi per comprenderne i reali vantaggi, troppo imbevuti di falsi miti per aprire gli occhi.

Quote:

Non ho detto questo, leggi il post che hai quotato. Non ho detto che io e te diventiamo ricchi. E comunque, per inciso, non è detto che non succeda. Ma qui si parla di probabilità, che è una cosa diversa.
Che discorsi; anche a giocare al superenalotto ho una probabilità di vincita...

Quote:

Dico che siamo io e te e gli altri a decretare chi farà soldi attraverso il mercato. Dico ad esempio che un'azienda si rivolge per un servizio in outsourcing all'azienda MIGLIORE, cioè quella che le offre il servizio MIGLIORE. Perché si rivolge all'azienda migliore? Perché vuole massimizzare i profitti, cioè offrire maggiore qualità al cliente in modo che il cliente compri. Questa, IN LINEA TEORICA, è la libertà del capitalismo.
Mai sentito parlare di cartello??
Io, te e gli altri, al massimo decidiamo quale tazza del cesso usare per pisciare...

Quote:

Poi questa solfa dell'ingenuità è trita e ritrita. Io al contrario ritengo che la solfa complottista sia più un alibi che non una matura visione del mondo. "Per quanti sforzi io possa fare, non emergerò mai perché c'è il potente che me lo mette nel culo". Diimenticando che invece uno non ce la fa anche solo per un discorso di probabilità. Cioè, anche se sono bravo, c'è stato qualcuno più fortunato o più scaltro di me. Probabilisticamente molto probabile visto che solo "uno su mille ce la fa".
Non c'è nulla di complottistico. E' un dato di fatto che i governi non sono altro che l'espressione di potere delle lobby che li sostengono. Noi siamo solo le bestie da reddito, i polli allevati in batteria a cui invece del mangime, dai 1000 euro al mese e una valida offerta di sport e sesso in tv: panem et circenses dicevano i romani...
Probabilità?
Un sistema di sviluppo attento all'essere umano non dovrebbe essere una lotteria dove "uno su mille ce la fa", perchè, come già detto quattordici volte, è questo che genera divisioni e contrasti; mai, e poi mai può esistere sotto nessun aspetto una società dove da una parte si stenta a campare e magari si rimandano cure mediche perchè dopo essersi fatti sfilare il mazzo dieci ore in un giorno i soldi non bastano, mentre dall'altra si sperpera una cifra pari al prodotto interno lordo di uno stato africano per far costruire uno yacht con cui portare in trionfo il proprio ego nei porticcioli riservati ai vip...

GiulioWL 26-06-2012 01:33 AM

Premesso che questa discussione mi piace :D

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362732)
Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.

Bah, se ci pensi anche qui l'uomo si sta regolando, se pensi che la Germania e altri paesi contano di basare la maggior parte della propria produzione energetica NON sulle fonti non rinnovabili.
Piccole comunità autosufficienti che finirebbero a farsi la guerra fra loro per espandersi l'una a scapito dell'altra.

Quote:

Certo che è possibile eliminare la competizione; ma, ancora, siamo troppo acerbi per comprenderne i reali vantaggi, troppo imbevuti di falsi miti per aprire gli occhi.
Si può darsi, resta il fatto che già da piccolissimi siamo competitivi, perché siamo animali, evoluti, ma animali...

Quote:

Che discorsi; anche a giocare al superenalotto ho una probabilità di vincita...
Con la differenza che a grattare via una pellicola son capaci tutti. Chiediamo a Yashiro se ha vinto le gare di PL con lo stesso sforzo.

Quote:

Mai sentito parlare di cartello??
Io, te e gli altri, al massimo decidiamo quale tazza del cesso usare per pisciare...
Si, però anche di antitrust

Quote:

Non c'è nulla di complottistico. E' un dato di fatto che i governi non sono altro che l'espressione di potere delle lobby che li sostengono. Noi siamo solo le bestie da reddito, i polli allevati in batteria a cui invece del mangime, dai 1000 euro al mese e una valida offerta di sport e sesso in tv: panem et circenses dicevano i romani...
Probabilità?
Un sistema di sviluppo attento all'essere umano non dovrebbe essere una lotteria dove "uno su mille ce la fa", perchè, come già detto quattordici volte, è questo che genera divisioni e contrasti; mai, e poi mai può esistere sotto nessun aspetto una società dove da una parte si stenta a campare e magari si rimandano cure mediche perchè dopo essersi fatti sfilare il mazzo dieci ore in un giorno i soldi non bastano, mentre dall'altra si sperpera una cifra pari al prodotto interno lordo di uno stato africano per far costruire uno yacht con cui portare in trionfo il proprio ego nei porticcioli riservati ai vip...
Se è per questo allora il discorso non vale solo per l'economia, vale anche per lo sport, per la musica, ecc. ecc.

Perché un gruppo musicale dovrebbe essere più famoso di un altro o avere più soldi? E' giusto tutto questo? Non siamo anche lì tanti piccoli spettatori paganti in un'arena? E lo stronzo che magari suona meglio del gruppo che sta guardando, perché dovrebbe avere meno fama? Non è forse ingiusto e antiegualitario questo? Però si accetta il gioco, c'è chi ce l'ha fatta e chi no. Chi ce l'ha fatta farà una gran vita (che poi anche qua è da vedere), chi non ce l'ha fatta farà una vita di tutto rispetto, ma non eccezionale.
Probabilità, uno su mille ce la fa.
Qua però è questione di pareri, e quindi capisco che non ci possiamo comprendere a vicenda.

LiborioAsahi 26-06-2012 08:31 AM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362732)
Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.

Questo è un punto fondamentale secondo me.
Solo che la materialistica ed antropocentrica società all'occidentale dei nostri giorni non è molto interessata a guardare più in là di un palmo dal suo naso.
Ad esempio sembrerebbe che siano pochi giorni che è morto George, l'ultimo esemplare di tartaruga gigante. Un pezzo di mondo è sparito ed escludendo tecniche di clonazione è sparito per sempre. Davanti a queste situazioni mi sembra che sia stata persa una sfumatura di colore dalla gamma del visibile e senza la possibilità di tornare indietro. Eppure non gliene frega un cazzo a nessuno, troppo "dentro" alle proprie priorità.

Cmq è tempo che sono dell'idea che la razza umana fino al secolo scorso si è trovata in una condizione di equilibrio dinamico, guerre e carestie avevano sempre portato ordine di fronte a sviluppi che rischiavano di essere insostenibili. Poi la situazione sembra sfuggita di mano al pianeta e siamo troppi, in troppi posti e a testa inquiniamo 100 volte più che un secolo fa.


Per quanto riguarda la competizione invece penso sia alla base dello sviluppo. E cmq la ritengo intrinseca, non che si possa scegliere di vivere in un sistema competitivo o meno, l'uomo cmq sarà competitivo a prescindere.

Veleno 26-06-2012 01:08 PM

La civiltà che ci succederà troverà tracce archeologiche del nostro passaggio, così come noi abbiamo trovato tracce del passaggio degli Egizi, per esempio. Solo che al posto delle piramidi, noi lasceremo i caveau delle banche più potenti del pianeta, zeppi dei fantastilioni accumulati nel corso dei secoli in virtù di una corsa al possesso fine a se stessa.
Nei mari e nelle terre troveranno le banconote, le monete, gli assegni e i titoli di investimento con i quali avremo tentato senza successo di rimpiazzare tutte le specie animali e vegetali che abbiamo tanto meticolosamente distrutto.

greatescape 26-06-2012 02:03 PM

le energie rinnovabili sono la soluzione ma nessun paese vuole questo, troppi poteri dietro.
come la storia della macchina ad idrogeno o ad aria.
poi c'è il problema che stiamo diventando troppi e sfruttiamo troppo le risorse, prima dell' industrializzazione l'uomo viveva più a contatto con l'ambiente e come diceva liborio di tanto in tanto venivano malattie particolari tipo la peste che facevano fuori buona parte della popolazione.
tipo nel medioevo la popolazione in europa non era cosi grande a livello demografico.
l'europa in quel periodo era piena di foreste, quindi il verde, la natura e gli animali non erano in pericolo.

antiche civiltà molto sviluppate sono scomparse senza ragione e senza lasciare traccia, ad esempio i maya, ancora ad oggi non si sa il motivo.
ad esempio machu picchu dovrebbe essere stata fondata da una società precendente, le basi della città lo dimostrano.
quelli che hanno abitato l'isola di pasqua, le piramidi di yonaguna in un isola del giappone (si piramidi anche in giappone non solo in egitto o sud america),stone henge in inghilterra, la città di TIAHUANACO vicino al lago titicaca, dove ci sono rappresentati essere umani palmati, la colossale piattaforma di baalbek in libano dove una delle teorie piu affascinanti era di una base di volo degli annunaki, MOHENJO-DARO un' antica città nelle valle dell' indo

LiborioAsahi 26-06-2012 02:11 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362821)
La civiltà che ci succederà troverà tracce archeologiche del nostro passaggio, così come noi abbiamo trovato tracce del passaggio degli Egizi, per esempio. Solo che al posto delle piramidi, noi lasceremo i caveau delle banche più potenti del pianeta, zeppi dei fantastilioni accumulati nel corso dei secoli in virtù di una corsa al possesso fine a se stessa.
Nei mari e nelle terre troveranno le banconote, le monete, gli assegni e i titoli di investimento con i quali avremo tentato senza successo di rimpiazzare tutte le specie animali e vegetali che abbiamo tanto meticolosamente distrutto.

Sono d'accordo, purtroppo.
Potrebbe sempre arrivare una guerra o una pandemia incazzosa a salvare per il momento il pianeta...fa ridere a scriverlo, ma lo penso davvero.
Il problema è che non vedo altre soluzioni, anche fondare una comunità di "eletti" sarebbe una soluzione momentanea (ed arbitraria) che, anche se funzionasse lo farebbe solo momentaneamente.
E dir che sarebbe così facile attribuire il giusto valore a ciò che non conta un cazzo :cool:
L'altro giorno, leggevo un articolo che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso rendendomi partecipe che una cittadina in inghilterra è autosufficiente per quanto riguarda il consumo di verdura e frutta semplicemente coltivando in ogni propria aiuola, siepe, parco e area verde piante non puramente ornamentali ma orticole. Quindi pergolati con zucche e zucchine, siepi di solanacee commestibili, alberi da frutto ovunque etc.
Tutto gratuito per gli abitanti della città (pagheranno le tasse, ma contando che noi le paghiamo per delle siepi secche ;))
Poi sembrerebbe che non ci siano i soliti parassiti, ognuno prende solo quello che serve e quindi tende a non mancare nulla a nessuno, cosa che in italia non potrebbe mai realizzarsi (dopo 2 minuti hanno raccolto tutto e lo stanno vendendo dietro l'angolo su un panchetto abusivo :cool:).
Pensare che con una trovata da due soldi come quella si risparmia un sacco (carburanti, sfruttamento del territorio, materiale da imballaggio etc.).

LiborioAsahi 26-06-2012 02:21 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 362824)
le energie rinnovabili sono la soluzione ma nessun paese vuole questo, troppi poteri dietro.
come la storia della macchina ad idrogeno o ad aria.
poi c'è il problema che stiamo diventando troppi e sfruttiamo troppo le risorse, prima dell' industrializzazione l'uomo viveva più a contatto con l'ambiente e come diceva liborio di tanto in tanto venivano malattie particolari tipo la peste che facevano fuori buona parte della popolazione.
tipo nel medioevo la popolazione in europa non era cosi grande a livello demografico.
l'europa in quel periodo era piena di foreste, quindi il verde, la natura e gli animali non erano in pericolo.

Secondo me la verità è che il termine sempre più in voga di "energia pulita" è fuorviante. Al massimo sarà energia meno inquinante quindi, per quanto ritenga fondamentale passare a queste energie pulite, penso sia necessario metterci in testa di consumare di meno procapite. E per quanto ritenga la cosa "brutta" bisognerà anche vincolare le nascite, soprattutto nei paesi poveri (anche perchè sono quelli quelli maggiormente floridi a livello di ecosistemi) essendo il numero di esseri umani palesemente e scontatamente eccessivo per il pianeta.

Cmq sono d'accordo sul fatto che per vari giochi di potere nessuno ha interesse a fare ciò.
Bisognerebbe arrivare a fare dei "villaggi passivi" (non pensate cose strane, deviati :D, è un villaggio di stutture e "case passive"), ma la vedo dura che con i valori d'oggi giorno (i non valori d'oggi intendo), un buon numero di persone decida di investire più soldi per il futuro della specie e della terra.

Call 26-06-2012 03:13 PM

Premesso che son cristiano e credente: il punto non è discutere sul fatto che se ha ragione il cristianesimo, l'islam, il buddismo o altre religioni...il punto è domandarsi:

che senso ha nascere, vivere per poi semplicemente morire?

E' in base alla risposta a questa domanda che ciascuno poi si regola sulla propria concezione della vita e del post-vita.

Personalmente vi posso benissimo dire che di sposarvi in chiesa non ve lo prescrive mica il medico...perchè una religione non è una moda e che comunque ciascuna ha i propri pazzi, nessuna esente...

LiborioAsahi 26-06-2012 03:33 PM

Quote:

Originariamente inviato da Call (Scrivi 362849)
che senso ha nascere, vivere per poi semplicemente morire?

Intendi perchè ci sarebbe una vita dopo la morte?

Ma allora un uomo dove sei disposto a credere che vado una volta defunto?
Un cane secondo te dove va quando muore?
Una salamandra?
Una spugna di mare?
Un'ameba?

Lo chiedo solo per farmi grossomodo un idea delle vostre idee, voglio provare a capire.

Call 26-06-2012 03:53 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362856)
Intendi perchè ci sarebbe una vita dopo la morte?

Ma allora un uomo dove sei disposto a credere che vado una volta defunto?
Un cane secondo te dove va quando muore?
Una salamandra?
Una spugna di mare?
Un'ameba?

Lo chiedo solo per farmi grossomodo un idea delle vostre idee, voglio provare a capire.

non intendo proprio nulla...solamente: te lo sei mai chiesto del perchè sei nato e perchè morrai? cioè che senso ha vivere?

E' una domanda secondo me senza risposta, ed in base a ciò nasce il concetto di Fede che non è detto debba essere per forza religiosa...ma il punto è tanto che grossomodo tutte le religioni parlano di un "giudizio" alla fine della nostra vita...

LiborioAsahi 26-06-2012 05:19 PM

mia madre mi ha portato a 3 o4 anni (non ricordo bene)da uno psicologo perchè mi chiedevo incessantemente quale era il senso della vita. Perfortuna lui mi ha fatto solo qualche complimento e ha detto che doveva solo rilassarsi e di non portare me a curarmi quando ponevo domande a cui non sapeva rispondermi :D
Cmq poi una risposta me la sono data, personalissima e opinabilissima nella sua sempliicità...ma così deve esssere immagino.
Il fatto che si tenti di sminuire l'unica vera e comprovata esistenza che abbiamo invece lo trovo un po irritante. trovo che credere alla vita dopo la morte, sia un pensiero "tranquillizzante", ognuno basta che pensi di esser buono secondo la propria etica e vivrà per sempre la vita che merita (e fra l'altro se la immaginerà come più la desidera credo...).
Cmq era solo perchè stavo cercando di capire le ottiche altrui sul misticismo&co, ma in realtà ci capisco sempre meno :cool:
in realtà non capisco nemmeno che senso possa avere provare ad attribuire uno scopo a una manifestazione del genere...io non mi son mai chiesto che finalità avesse un fulmine durante un temporale e non capisco perchè dovrei ragionare in modo diverso ora!

Penso di esser più "essenziale" di molti da quel punto di vista :D

EDIT: secondo me tutte le religioni accennano a un giudizio finale solo per una questione di controllo sulle masse: tu fai le regole e dici ai credenti che se non le rispettano vivranno l'inferno per l'eternità...mi sembra funzionalissimo per un ottimo controllo!

Veleno 26-06-2012 06:43 PM

Proviamo ad attribuire un senso alla vita perchè ne siamo consapevoli. Un cane o una pecora non lo faranno.
Non credo ci sia nulla di strano in questo: la mente umana, per sua natura tende sempre ad attribuire ordine,e lo fa anche sugli interrogativi fondamentali dell'esistenza, che invece appaiono essere "caos".
In linea di massima, non si pratica una religione pensando al fatto che darà accesso alla vita eterna, ma, contrariamente a quanto pensi, prevalentemente per dare valore proprio a questa vita, per trovarvi una dimensione spirituale, per provare a rendere la sofferenza che la caratterizza, più sopportabile: lo fa il buddhista sforzandosi di rimanere nel momento presente, lo fa il cattolico ispirandosi alla passione del cristo, lo fa il musulmano pregando allah in ogni momento possibile. Tutte vie diverse che perseguono in realtà lo stesso obiettivo fondamentale: vivere meglio e con maggior pienezza QUESTA vita.
Se ti interessassi alle varie religioni con spirito critico ma meno prevenuto, potresti scoprire cose interessanti, e magari sciogliere un pò della rabbia irrisolta che ti assale ogni volta che si tocca l'argomento.

orange 26-06-2012 09:23 PM

Infatti al di la del creder o meno non vedo così negativamente fede e religione, anzi.

Il problema è ciò che si è costruito attorno, cioè qualcuno che ne approfitta per controllare, dominare ed arricchirsi, instaurando rapporti di prevaricazione e conflitto con gli altri culti.
E mentre alla base si predica e si razzola allo stesso modo, ai piani alti si predica semi-bene, si fanno i propri porci comodi e si razzola alla peggio.

Parlo del Vaticano perchè essendo IN casa nostra lo conosciamo bene. E' uno stato e si comporta da tale, pensa ad arricchirsi, fa speculazione, spionaggio ed enormi pressioni sullo stato italiano.
Se ne frega delle leggi e si sente al di sopra delle parti, anche perchè gli viene permesso di esserlo.

Per esempio, visto che ci sono emiliani iscritti come giudicano la visita di questi giorni del Papa nelle zone terremotate?

Io l'ho trovata "tempestiva", è proprio corso a rincuorare ed aiutare i fedeli.
Il Dalai Lama ha fatto prima di lui, e se non sbaglio il Nepal non è in provincia di Ravenna.

Veleno 26-06-2012 09:48 PM

Però neanche san pietro è a due passi eh! :D

A parte gli scherzi, ciò che mi ha schifato è stato sentire che sarebbe stata una "visita-lampo"; immagino la quantità di impegni prioritari che lo attendevano in vaticano...che vuoi che siano quattro terremotati in croce che hanno perso (quasi) tutto rispetto agli oneri di un capo di stato...

Ah, quante perticate mancate...

GiulioWL 26-06-2012 10:01 PM

Quote:

Originariamente inviato da Call (Scrivi 362859)
perchè sei nato e perchè morrai? cioè che senso ha vivere?

E' una domanda secondo me senza risposta, ed in base a ciò nasce il concetto di Fede che non è detto debba essere per forza religiosa...ma il punto è tanto che grossomodo tutte le religioni parlano di un "giudizio" alla fine della nostra vita...

Dipende, secondo logica rigorosa, ti potrei controchiedere, ma chi l'ha detto che deve avere un senso?

Ti dovessi rispondere di logica, per induzione direi che come una pianta nasce e muore, tuttavia, come dicevano Veleno e Liborio, senza coscienza di ciò, così fanno gli uomini, con la coscienza di vivere però...e di morire.
Questa è la risposta più probabile, per induzione osservando la natura.

E' anche vero però che ci sono dei momenti della vita, rari per la verità, in cui sei tentato di pensare che qualcosa ci sia, ma può darsi benissimo che sia una coincidenza.

Rimane però la frase di Galilei citata in un post precedente da great, che non è scontata per nulla. Cioè ci sono l'arte, la musica, il cinema, ci sono i grandi pensatori, tutto questo non ha senso? Perché una musica ci dà il magone, perché un quadro ci sembra bellissimo, perché un film è capace di commuoverci? Non c'è qualcosa in tutto questo? Perché gli animali non ce l'hanno? Ok, è la maggiore intelligenza, ma non è solo la NOSTRA intelligenza, è l'Intelligenza della natura che trova manifestazione nell'uomo, la stessa Intelligenza che è intarsiata nelle leggi della fisica, che i più grandi fisici hanno decodificato. Deus sive Natura, questo per me è Dio, l'Intelligenza leggibile ovunque. Che ahimè, non ha niente a che fare con la nostra legge morale :D

LiborioAsahi 26-06-2012 10:02 PM

Ma quel vecchio è andato a fare una preghiera per il prete che è morto.
No operai, no casalinghe. Per un prete che invece che soccorrere i seppelliti ha rischiato la propria vita per una statua.
Poi che per il suo arrivo abbiano sfollato nuovamente degli sfollati (dalle loro tende) perchè sarebbe stato un brutto spettacolo, mi fa raggelare. C'era stata una diatriba fra anziani, famiglie etc che avevano provato a imporsi, poi le "divise" hanno detto o sloggiate o vi levate dai coglioni...e così è stato.

Diciamo che io gli auguro quello che si merita o a chi per lui (se si volesse avvalorare la tesi che sia un fantoccio guidato).

orange 26-06-2012 10:10 PM

Beh, la scienza ce lo ha detto qual è il senso della vita.

Nel caso mi sbagli gli uomini di scienza del forum mi correggeranno.

Il senso della vita è la riproduzione :p

Sembra un battuta ma alla fine è così. Un individuo nasce, cresce, si riproduce e muore. (Una descrizione fredda ma veritiera dell'esistenza di ogni essere vivente)

Il nostro scopo è riprodurci per assicurare alla specie un futuro.

LiborioAsahi 26-06-2012 10:11 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 362923)
Proviamo ad attribuire un senso alla vita perchè ne siamo consapevoli. Un cane o una pecora non lo faranno.
Non credo ci sia nulla di strano in questo: la mente umana, per sua natura tende sempre ad attribuire ordine,e lo fa anche sugli interrogativi fondamentali dell'esistenza, che invece appaiono essere "caos".
In linea di massima, non si pratica una religione pensando al fatto che darà accesso alla vita eterna, ma, contrariamente a quanto pensi, prevalentemente per dare valore proprio a questa vita, per trovarvi una dimensione spirituale, per provare a rendere la sofferenza che la caratterizza, più sopportabile: lo fa il buddhista sforzandosi di rimanere nel momento presente, lo fa il cattolico ispirandosi alla passione del cristo, lo fa il musulmano pregando allah in ogni momento possibile. Tutte vie diverse che perseguono in realtà lo stesso obiettivo fondamentale: vivere meglio e con maggior pienezza QUESTA vita.
Se ti interessassi alle varie religioni con spirito critico ma meno prevenuto, potresti scoprire cose interessanti, e magari sciogliere un pò della rabbia irrisolta che ti assale ogni volta che si tocca l'argomento.

A livello teorico o per quel che riguarda una piccola schiera posso anche esser d'accordo.
Se parliamo della maggior parte delle genti in italia ad oggi lo fanno per abitudine, omologazione.
Sai ci nasci e ci cresci con "la religione", dicono belle cose, parlano di azioni altruiste, pace e amore etc...può anche starci. Se non avessi visto in prima persona terribili paradossi e incoerenze della chiesa forse sarei rimasto un "cristiano" anche senza la fede, anche solo perchè avrei pensato che era un bene che ci fosse.
Ma non credo siano pochi quelli che credono per addolcire il boccone.
E nondimenticando che in passato erano fedeli perchè avevano paura-giustissimamente-di non esserlo.

E poi smettila di dire che sono prevenuto, sto provando a curarmi:D:D:D.
E poi uno è prevenuto quando ha dei pregiudizi. La condizione di "pregiudizio" andrebbe però dimostrata :p

PO-OL 26-06-2012 10:12 PM

Quote:

Originariamente inviato da Call (Scrivi 362859)
non intendo proprio nulla...solamente: te lo sei mai chiesto del perchè sei nato e perchè morrai? cioè che senso ha vivere?



L'uomo è un funzionario della natura, diceva Freud.

Quando capiremo di non essere al centro dell'universo forse si vivrà per assurdo un pò meglio...

LiborioAsahi 26-06-2012 10:23 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 362987)
Beh, la scienza ce lo ha detto qual è il senso della vita.

Nel caso mi sbagli gli uomini di scienza del forum mi correggeranno.

Il senso della vita è la riproduzione :p

Sembra un battuta ma alla fine è così. Un individuo nasce, cresce, si riproduce e muore. (Una descrizione fredda ma veritiera dell'esistenza di ogni essere vivente)

Il nostro scopo è riprodurci per assicurare alla specie un futuro.

Bè che il senso della vita fosse "perpetuare il germe" è indubbio.

GiulioWL 27-06-2012 12:37 AM

Giuro, per caso mi sno imbattuto su youtube in questa intervista a Woody Allen. Mi sembra appropriata; una lucidità impressionante, con la consueta ironia nella battuta finale :D:

Woody Allen a "Il senso della vita" - YouTube

greatescape 27-06-2012 12:48 AM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 362988)
A livello teorico o per quel che riguarda una piccola schiera posso anche esser d'accordo.
Se parliamo della maggior parte delle genti in italia ad oggi lo fanno per abitudine, omologazione.
Sai ci nasci e ci cresci con "la religione", dicono belle cose, parlano di azioni altruiste, pace e amore etc...può anche starci. Se non avessi visto in prima persona terribili paradossi e incoerenze della chiesa forse sarei rimasto un "cristiano" anche senza la fede, anche solo perchè avrei pensato che era un bene che ci fosse.
Ma non credo siano pochi quelli che credono per addolcire il boccone.
E nondimenticando che in passato erano fedeli perchè avevano paura-giustissimamente-di non esserlo.

E poi smettila di dire che sono prevenuto, sto provando a curarmi:D:D:D.
E poi uno è prevenuto quando ha dei pregiudizi. La condizione di "pregiudizio" andrebbe però dimostrata :p

beh anche quello che porti in firma la dice lunga sul tuo pensiero no.
vabbe hai detto che sei nato in una famiglia atea se non mi sbaglio e magari anche la gente che avevi intorno forse altri membri della famiglia e amici sono atei o poco credenti anche loro.
il fatto che tu possa aver visto cose sbagliate della chiesa non pregiudica il parlare e pensare male della religione cristiana.
molte azioni vengono compiute dall'uomo, quindi possono essere sbagliate.
è come se tu vedessi uno di colore rubare e allora per te quelli di colore sono tutti ladri.
anche io rimango schifato da certe cose che succedono dentro la chiesa, penso un po' tutti, anche se uno è credento gli occhi li ha e molte cose le vede, ma da qui a non essere più credenti ce ne vuole.

forse dovevi nascere in un paese come la cina dove un po' di tempo fa si vietava qualsiasi forma di religione, pensa che in questi paesi c'è gente che prega, che vuole pregare e credere in dio, anche in paesi mussulmani dove è rischioso pregare.

ma alla fine gira e rigira butti sempre in mezzo la religione ?

carlo88 27-06-2012 08:33 AM

Quote:

Originariamente inviato da GiulioWL (Scrivi 363043)
Giuro, per caso mi sno imbattuto su youtube in questa intervista a Woody Allen. Mi sembra appropriata; una lucidità impressionante, con la consueta ironia nella battuta finale :D:

Woody Allen a "Il senso della vita" - YouTube



a woody allen l' analisi gli ha fatto male!!

LiborioAsahi 27-06-2012 09:27 AM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 363048)
beh anche quello che porti in firma la dice lunga sul tuo pensiero no.
vabbe hai detto che sei nato in una famiglia atea se non mi sbaglio e magari anche la gente che avevi intorno forse altri membri della famiglia e amici sono atei o poco credenti anche loro.
il fatto che tu possa aver visto cose sbagliate della chiesa non pregiudica il parlare e pensare male della religione cristiana.
molte azioni vengono compiute dall'uomo, quindi possono essere sbagliate.
è come se tu vedessi uno di colore rubare e allora per te quelli di colore sono tutti ladri.
anche io rimango schifato da certe cose che succedono dentro la chiesa, penso un po' tutti, anche se uno è credento gli occhi li ha e molte cose le vede, ma da qui a non essere più credenti ce ne vuole.

forse dovevi nascere in un paese come la cina dove un po' di tem
po fa si vietava qualsiasi forma di religione, pensa che in questi paesi c'è gente
che prega, che vuole pregare e credere in dio, anche in paesi mussulmani dove è rischioso pregare.

ma alla fine gira e rigira butti sempre in mezzo la religione ?

bè quando è quello il discorso faccio fatica a collegare le whey :D

cmq no. In famiglia non c'è un non cristiano nemmeno a pagarlo purtroppo. O meglio secondo me nessuno ha mai voluta metterla in discussione, ho tanto l'impressione che siano "credenti" come me le prime 3 settimane di catechismo. Sol che poi io non mi sn girato dall'altra parte quando ho sentito puzza di bruciato.
Anche i miei amici erano tutti partiti dallo stesso substrato. Però crescendo con me...col piffero che non son diventati tutti atei(un paio di eccezioni son rimaste in realtà), gli dico sempre che li ho presi in tempo :D!
Cmq l'esempio dell'uomo di colore non ci sta. Dopo millenni di dominio, tirannia, genocidi, torture, censura, mafia, giochi di potere e raggiri verso la povera gente non lo trovo proprio un esempio applicabile. La chiesa cristiana se ha fatto del bene nella storia era per proprio tornaconto (vedere: proselitismo) e quando doveva far del male per ottenere ciò che voleva, ugualmente lo faceva.
Ma parlar della chiesa non ha senso, le idee sulle religioni mi interessavano...sulla chiesa no, secondo me è il male. E non apprezzo negazionismi del caso.

Call 27-06-2012 09:36 AM

Rispondo ora perchè a casa mia non c'è internet e ora sono all'uni:

- per la cronaca l'idea della vita dopo la morte non è mica un'idea cristiana, anche perchè la prima vera concezione della vita post-morte è nata nell'antico egitto. O perlomeno l'idea di "Inferno" è radicata in tantissime civiltà: pensate che dagli egiziani ai greci è un elemento sempre presente.
Nel thread "Beceri e..." in una vignetta che prende in giro le varie religioni c'è secondo me un errore: il papa non rappresenta gli evangelici, ma i cristiani cioè quelli che seguono gli insegnamenti della Bibbia a partire dalla nascita di Cristo e che di fatto a differenza dei Testimoni di Geova non concepiscono Dio come descritto nell'Antico Testamento (un Dio che punisce e basta).
Nella Bibbia non si parla proprio dell'esistenza di paradiso o inferno post-mortem, ma più specificamente di un "giudizio" alla fine della morte. Consideriamo questo "giudizio" non come un modo di ammaestrare le masse, ma come, secondo me, un modo di dare un significato a noi stessi e ciò che ogni giorno facciamo. Alla fine ciò che differenzia le diverse religioni non è se credo in Dio, Allah o Buddha, ma nei parametri che ciascuna religione mi pone per affrontare questo "giudizio".

- A scanso di equivoci nemmeno io accetto certe schifezze all'interno della Chiesa e francamente se il Papa mi dice che certe cose funzionano "così e cosà", io, proprio il virtù dell'essere cristiano mi limito ad ascoltarlo, ma agisco secondo coscienza: infatti proprio Gesù disse:"Chi è senza peccato scagli la prima pietra" il che non significa solo che siccome tutti abbiamo combinato qualche porcheria allora dobbiamo perdonare gli altri, ma anche: il perdono dipende dalla tua coscienza. Infatti Gesù fu il primo ad andare contro il rigido sistema di leggi ebraiche e ad aprire un pò gli occhi alla gente, anche se ammetto che nei secoli successivi molti insegnamenti sono stati traditi...

- Io non considero la Bibbia come libro storico (anche se riferimenti storici ce ne sono), ma come un libro con una morale che credo debba essere personale di chi la legge.

LiborioAsahi 27-06-2012 12:06 PM

bè...per quanto strano possa apparire detto da me, ritengo il tuo punto di vista aprrezzabile.
Per la vignetta di cui riferisci,invece non ricordo qual'è. Quando sarò a un pc(sn dal cell) ci guardo. Cmq si, per quel che riguarda gli evangelici conosco il loro punto di vita (purtroppo) essendosi "convertito" un ragazzo che conosco.
Loro, per quel che ho capito (na ammetto di aver parlato solo con lui e un paio di suoi amici/guide), mi fanno paura. Parlare di estremisti mi sembra riduttivo da quel che ho appreso. Dire che io sono intollerante nei confronti della chiesa rende l'italiano una lingua inadatta a descrivere la loro condizione :D

LiborioAsahi 27-06-2012 02:11 PM

Sempre non relativo alla religione ma solo alla chiesa e non per far di tutta l'erba un fascio ma per discernere chi fa davvero del bene da chi fa davvero del male (male gratuito fra l'altro):



Queste cose dovrebbero fare incazzare tutti, ma i credenti in maggior maniera credo.

greatescape 27-06-2012 02:24 PM

ci sono certe chiese che non ti fanno fare i padrini se sei il fratello o sorella del genitore del bambino
se sei un convivente stai facendo tutti i giorni peccato.
questi sono i paradossi
io penso che la religione si deve adeguare con i tempi
un'altra cosa che non capisco della chiesa è perchè io debba spendere tanti soldi per divorziare e quindi ottenere l'annullamento del matrimonio religioso, cosi da potermi risposare di nuovo in chiesa.
perchè magari per qualcuno è importante sopratutto per certe donne che sognano il loro matrimonio in chiesa con abito bianco e se degli uomini divorziati non possono dargli questo a malincuore la storia finisce.

trovo quindi più giusto che tu non dai la possibilità per motivi religiosi o se la dai, la devi dare sena far pagare tutti quei soldi

ad esempio anche tra i mussulmani da quello che so è consentito divorziare, anche se la coppia ha avuto dei figli, a cosa assurda però di molti mussulmani è che cercano la donna vergine anche i separati.
quindi per loro le donne avranno più difficoltà a trovare marito

per quanto riguarda l'immagine la donna farebbe bene a scrivere al vescovo della sua città e poi cambiare parrocchia

si sa che per certi rami della chiesa i separati sono visti come peccatori, cosi come i conviventi come ho detto prima, i gay ed altre persone.
sempre per la nostra religione ad esempio chi commette suicidio non ha diritto ad un funerale religioso.
insomma questi sono tanti aspetti della religone

LiborioAsahi 27-06-2012 02:57 PM

Quello sì.
Avrei voglia di mettermi a criticare il giudizio che si permettono di dare su una coppia ormai e purtroppo separata...
Ma loro giudicano male la figlia per un comportamento dei genitori, questo è veramente terribile. Del tipo "bimba i tuoi son separati, indi tu sei un rifiuto" :eek:


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