se volete far avvalere le vostre teorie fate degli esempi reali
altrimenti e' inutile parlare la dieta si fa in deficit calorico per mantenere la massa si avra bisogno di un tot di pro che poi certi dimagriscono meglio con diete dove i carbo non vengono tanto penalizzati e' un conto di certo dovrai mangiare pulito e non con cibi grassi o calorie inutili sono le calorie a dire se dimagrisci o ingrassi dato che un eccesso poi viene stoccato su di me anche la suddivisione dei pasti fa la differenza a parita di calorie dimagrisco meglio con 6 pasti che 4 |
In linea di massima Veleno ha ragione ma dovrebbe specificare che non è la riduzione di calorie durante la dieta ma il rapporto tra calorie introdotte e quelle spese a determinare se si è in ipo o normo o iper, sembra scontato ma in questa discussione è stato omesso di specificarlo, in quest'ottica rientrano anche le obiezioni di Baiolo e Heavy in quanto la regolarità e una frequenza di pasti maggiore aumentano il metabolismo ad ogni pasto si spendono calorie per la digestione ecc. tutte cose che sappiamo insomma. La composizione in macronutrienti può essere affrontata anche essa stessa sotto il profilo del rendimento calorico (senza andare a scomodare le turbe metaboliche più o meno marcate) poichè i grassi da soli , ad esempio, non rendono le famose 9 kcal per grammo se non sono metabolizzati con i glucidi quindi alla fin fine modificare la composizione dei macronutrienti influenza il computo reale delle calorie introdotte...
Insomma dite le stesse cose senza capirvi... |
Io stasera mangio cotolette impanate e patatine, poi esco e mi sfondo di birre e magari stanotte capatina a mister pizza...
Voi fate quel che vi pare... Vedete, se io mangiassi seguendo le indicazioni di quel personaggione di Lemme dimagrisco... Solo io però e chi sgarra alla massima potenza come me... E' questo che voglio dire, ed è questo che non capite... |
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per non parlare della termogenesi indotta dagli alimenti. mangiare le stesse calorie di carboidrati, non è lo stesso che mangiarne di proteine. queste ultime vengono digerite e metabolizzate MOLTO più difficilmente e con un dispendio calorico >>. |
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EFFECT ,l' avatar che avevi tempo fà era meglio !
Tirava su il morale:D:D..... |
heheehh :D vero, ora ne metto un'altro!
EDIT: toh, questo avatar è meglio :D ogni settimana se ci penso ne cambio 1 |
Ecco questo si........... gira tutto in torno a quello................. altro che diete.....
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Ciao a tutti. Sono capitato per caso su questa discussione (stavo giocando con Google) e desideravo portare il mio contributo, avendo cominciato il metodo di Filosofia Alimentare del dott. Lemme tre anni fa e avendo avuto ottimi risultati.
Comincio col dire che, quando ho cominciato, pesavo 97 kili: nel giro di quattro mesi (non continuativi: tre mesi, poi pausa di mantenimento, poi un altro mese) ho perso 23 kili. Da allora, sempre seguendo questa "filosofia" alimentare, ho sostanzialmente mantenuto il peso raggiunto: stamattina pesavo 76,1 kili, ad esempio. Come me, ho conosciuto tante persone che hanno perso parecchio peso, ma so anche di gente che non se la e' sentita di continuare e quindi non ha avuto benefici, ricadendo nel "vecchio" modo di pensare. Questo per quanto riguarda la mia esperienza personale e quella di parecchie persone che conosco personalmente. Ho letto buona parte del thread e vorrei fare alcune precisazioni. Tanto per cominciare, la pasta al mattino in fase uno (quella fortemente dimagrante e relativamente sbilanciata, non certo qualcosa che si puo' mantenere a vita) NON e' quella che Vespa continua a far vedere in trasmissione: niente pancetta ne' burro, ma olio (in quantita' libera), spezie a piacere e assolutamente NIENTE SALE (Lemme ha spiegato in trasmissione perche' il sale favorisce l'assorbimento di glucosio), nemmeno nell'acqua di cottura. Quelle di Filosofia Alimentare non sono teorie ma concetti di biochimica applicati: biochimica che i medici dietologi spesso non conoscono, ma che un farmacista studia approfonditamente. Io ho alcune basi di biochimica e posso confermare che tutto quello che sostiene Lemme ha una solida base scientifica, a cominciare dal discorso sulle calorie, e il fatto che noi non "bruciamo" le sostanze che ingeriamo ma le *metabolizziamo*. Il discorso sulle sostanze "strane" che Lemme potrebbe prescrivere e' falso: c'e' anche stata un'indagine dei NAS molto approfondita (dietro denuncia di alcuni medici dietologi che si vedevano portare via clienti) che ha avuto come conseguenza il totale proscioglimento "perche' il fatto non sussisteva": questo ha fra l'altro chiarito che un farmacista puo' dare consigli alimentari, avendo i titoli di studio per farlo. Non puo' evidentemente prescrivere analisi cliniche, ma l'ide adel farmacista che dopo cinque anni di studio puo' solo vendere scatolette dietro il bancone di una farmacia mi sembra davvero peculiare. L'attivita' fisica fa sicuramente un gran bene all'organismo, ma NON FA DIMAGRIRE. Questo credo lo dicano anche organizzazioni ufficiali di medici dietologi. Gli atleti che fanno attivita' fisica dimagriscono perche' seguono anche, contemporaneamente, diete specifiche... e ovviamente si ritrovano poi con un fisico ben allenato e invidiabile, ma non piu' magro a causa dell'allenamento in se': Lemme sostiene che addirittura questo potrebbe fare ingrassare, perche' l'acido lattico prodotto viene ritrasformato in glucosio e quindi va ad aumentare l'indice glicemico del sangue: superato un certo livello, l'organismo produce insulina, che e' un ormone "ingrassante", il grande responsabile del processo di incicciamento. Dicevo che le sue non sono teorie ma fatti: lo ha detto in trasmissione, ha seguito ormai migliaia di persone, tra cui circa 400 medici, e i risultati sono provati se non altro da migliaia di fotografie "prima e dopo". Io ho le mie, e anche risultati di controlli del sangue che indicano un netto miglioramento di parecchi parametri tra prima e dopo, oltre al fatto che mi sento davvero un'altra persona: e questo potendo mangiare (in fase 2, ovvero il mantenimento, la vera e propria "filosofia") quantita' libere di grassi, ad esempio. E, in presenza di un indice glicemico sufficientemente basso, i grassi non fanno ingrassare, ne' aumentano la quantita' totale di colesterolo nel sangue (che non proviene direttamente dal cibo che ingeriamo, ma e' prodotta dall'organismo stesso, per piu' dell'80%). Quando hanno parlato del giornalista di Porta a Porta che avrebbe avuto risultati clinici disastrosi (cosa di cui non ero a conoscenza e che non ho seguito), ho notato che Lemme ha precisato che questi NON aveva prodotto questi risultati ma si era limitato a dire che il suo medico lo aveva sconsigliato di proseguire con la dieta, e Vespa NON HA FIATATO. Se non fosse stato cosi', Lemme sarebbe stato immediatamente sbugiardato, ma la cosa non e' avvenuta. Buffo poi che Calabrese abbia accusato Lemme di avere dei risultati economici dalla sua attivita': non mi risulta che i medici dietologi facciano gratis il loro mestiere... Mi fermo qui e mi scuso se mi sono lasciato prendere dall'entusiasmo: la mia e' un'esperienza diretta e consapevole, siete liberi di non credermi (ovviamente) o di sospettare di qualunque cosa, ma ci tenevo comunque a portare un contributo "interno" di chiarezza. Lemme e' una persona sicuramente con un carattere particolare e che ama porsi in un certo modo, ma dal punto di vista dei risultati e della teoria IMHO non si puo' discutere. Io ho perso i kili che ho perso e NON HO MAI AVUTO FAME durante il periodo di fase 1, ma soprattutto sto bene, e secondo me un giornalista che volesse fare una trasmissione seria e non organizzare il solito circo, come ama fare Vespa su argomenti che non ritiene evidentemente pregnanti, potrebbe e dovrebbe organizzare la trasmissione in un altro modo. Ciao Nicola |
Che l'attività fisica non faccia dimagrire è ridicolo.
Attività fisica intanto non è sinonimo di acido lattico e comunque credo che l'acido lattico non è praticamente mai prodotto in quantitativi tali da influenzare la glicemia in modo tangibile. Poi, se proprio proprio, la biochimica ma anche la fisica più banale ci spiega come, ogni volta che si effwettua un movimento in modo attivo, bisogna utilizzare energia(non bruciare eh!) questa energia è data dalla scissione di legami di svariate macromolecole...pensa un po.. secondo me, dal poco che ho sentito, tutta la sua teoria è incoerente con tutto anche con se stessa. |
Poi i dati che riporti tu sono eclatanti, complimenti!
Ma se non riporti quanto hai mangiato in quel periodo, poco importa se hai seguito le indicazioni di lemme. |
Sono sconvolto nell'apprendere che i farmacisti hanno tenuto noi medici all'oscuro delle loro conoscenze in campo biochimico...chissà su cos'altro tacciono!
Per fortuna Lemme ha fatto si che diventasse nota la "chetogenica con ricarica al mattino"...oops mi correggo, si chiama "metodo di Filosofia Alimentare del dott. Lemme". |
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Hai scritto di aver letto buona parte del thread. Se lo avessi letto tutto invece avresti visto le obiezioni sollevate e il perchè consideriamo anche noi la dieta Lemme come efficace, e non certo per le castronerie spacciate per precetti scientifici che ci sarebbero alla base, ma per motivi molto più "pragmatici", tra cui il fatto che, ponendo al mattino i cibi a più alto tenore calorico (come la pasta), e cioè nel momento in cui siamo meno propensi ad abbuffarcene, limitiamo drasticamente le calorie globali senza rendercene conto, soprattutto se per il resto della giornata ci alimentiamo solo a carne, pesce e uova (anche a sazietà), e anche perchè azzerando il sale agevoliamo la perdita di liquidi e diminuiamo la ritenzione idrica...(ma va!?!?) Insomma, niente di nuovo sotto il sole: Io per esempio, ho perso sette kili mangiando 1 piatto di pasta normale, 3 etti di pollo, e 6 uova in frittata al giorno, quindi, come vedi, non ho mangiato poco, ne diversamente da quanto propone Lemme, se non per il fatto che metto i carboidrati a cavallo del workout anzichè al mattino. Quanto alle affermazioni circa il fatto che lo sport non faccia dimagrire, chiediamo sempre di dimostrarle, perchè altrimenti ognuno si sveglia una mattina e dice quello che gli pare. Anche l'affermazione secondo cui un farmacista può prescrivere diete mi lascia un dubbio... Infine, vorrei sapere da quanto tempo hai abbandonato la fase dimagrante, da quanto sei in mantenimento, quale era la tua BF di partenza e quale è la tua BF attuale, se non è chiedere troppo...perchè, sai, c'è dimagrire e dimagrire... Grazie. |
Sarei anche curioso di approfondire il concetto di "grassi liberi" in fase di mantenimento: cioè, significa, testualmente, che se io mi ingollo un panetto di burro al giorno non ingrasso??
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Rispondo molto rapidamente, perche' ho gia' avuto esperienza del degenerarsi di un thread quando si affronta questo argomento... ;-)
Ribadisco che ho voluto intromettermi per portare l'asperienza diretta di uno che questo metodo lo ha sperimentato in prima persona, dopo aver letto (in questo thread) dubbi sull'uso di sostanze farmacologiche e altre amenita' del genere. Come ho detto, i NAS hanno appurato che nulla di tutto cio' e' avvenuto, e insieme a questo non hanno avuto nulla ad obiettare al fatto che un farmacista fornisse consigli alimentari basati sulle sue conoscenze specifiche in materia. Veleno: si', certo, puoi anche mangiare un panetto di burro al giorno e non ingrassare: l'importante e' non superare un certo livello dim indice glicemico (i grassi non lo fanno innalzare), oltre il quale interviene l'insulina. Il sale aiuta ad ingrassare non per la ritenzione idrica (che non c'entra nulla con l'ingrassamento), ma perche' le molecole di sodio vengono trasportate all'interno del flusso sanguigno contro gradiente di concentrazione con lo stesso meccanismo di trasporto attivo col quale viene trasportata la molecola di glucosio: piu' e' alta la concentrazione di sodio nel lume intestinale, piu' veloce e' questo meccanismo, dunque piu' velocemente si innalza l'indice glicemico. E quando mangiavo pasta al mattino me ne scofanavo almeno tre piatti... altro che poco appetito al mattino. Mi chiedi qual e' la mia BF. Guarda, mi basta guardarmi allo specchio per capire se sono ingrassato o dimagrito, e qual e' il mio stato attuale. Essere passato da una taglia 56 ad una 48 di pantaloni mi da' MOLTO quest'idea, te lo posso garantire. Manakei: si', in genere i medici ne sanno poco di biochimica, basta vedere il programma del corso di laurea. Diciamo che non sono "orientati" verso quell'aspetto, in generale. Poi ci sono anche i medici intelligenti, eh... ;-) Liborio, di quello che mangiavo in fase di dimagrimento (pasta, carne, pesce, verdure, limeni, caffe' e te')) ne potevo mangiare in quantita' libera, tanto da non avere mai la fame tipicamente associata ad una dieta. Questo mi bastava. Il fatto di aver perso 23 kili nell'arco di 4 mesi complessivi mi ha poi convinto che non si e' trattato di una "normale" dieta iperproteica, ma che effettivamente quello che Lemme diceva, ovvero che il suo uso del cibo andava a stimolare determinati ormoni, insulina, glucagone, adrenalina eccetera, non era campato in aria. E come me moltissimi altri partecipanti, il cuoco della scuola dei miei figli in un anno ha perso 60 kili con lui, liberi di non crederci ma in questo thrwead ho letto che le sue sarebbero "teorie". Nulla di piu' falso. Sono da due anni in fase "di mantenimento" e non ho ripreso peso in modo significativo; a differenza di una dieta ipocalorica che avevo seguito anni fa, che mi aveva fatto perdere una decina di kili (soffrendo una fame pazzesca, robe tipo un pugno di riso condito con un cucchiaino di olio e qualche verurina, ah ci aggiunga anche un cracker) e immediatamente dopo riprenderli con gli interessi (il dimagrimento in fase di digiuno e' notoriamente piu' lento rispetto all'ingrassamento in fase di ritorno alla dieta normale). L'attivita' fisica farebbe dimagrire? Tonifica e da' un senso di benessere, certo, ma chiedete a quei poveracci sovrappeso costretti a passare ore in palestra quianti kili riescono effettivamente a mandare giu'. E' un'esperienza comune. Certo, cambiando nel contempo la dieta e rinunciando a tutte le schifezze zuccherate di cui prima ci si abbuffava qualche risultato c'e', ma e' dovuto alla dieta, non all'attivita' fisica. Per qual che puo' interessare, il dott. Lemme ha anche un diploma ISEF... Ad ogni modo, ognuno puo' pensarla come meglio crede. Mi spiace solo vedere snobbato un metodo ed un ricercatore perche' la cosa viene messa costantemente in ridicolo dalla trasmissione di Vespa, ed e' un peccato che tanta gente rinunci ad affrontare questi argomenti innovativi (e per nulla campati in aria, caro Veleno, ma tratti pari pari da trattati di Biochimica) per stupidi preconcetti, non ultimo il concetto di caloria come elemento base per valutare l'apporto necessario di cibo. Ciao Nicola |
Caro Nicola,
Non c'è motivo per cui questo thread degeneri; non siamo prevenuti, ma anzi, siamo aperti a qualsiasi novità, a patto che venga adeguatamente argomentata e supportata.;):) Detto questo, rispondo per quella che è la mia esperienza e la mia osservazione: Quote:
La presenza di liquidi aumenta il "gonfiore da ciccia", anche se tecnicamente non c'entra nulla con l'ingrassamento: si perdono liquidi e si crede di dimagrire, ma sono appunto liquidi... Quote:
Chi non ha mai avuto approcci dietetici di tipo chetogenico/iperproteico resta impressionato dallo scoprire che a pranzo può scofanarsi 6/8 uova in frittata o 3 etti di pollo, e di fatto davanti al piatto, se non è abituato fa fatica a finire, ma a conti fatti ognuno di questi pasti non ha più calorie di un piatto di pasta condito... Quote:
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Il semplice fatto che le persone dimagriscono dimostrerebbe le sue teorie? Quote:
Perchè sono due cose un pò diverse... Quote:
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Ti è stato già detto che questo approccio esiste già, ed è qualcosa di ben conosciuto nell'ambiente del bb e dello sport in genere, e che funziona per altri motivi che non le frottole di Lemme. Secondo me Lemme è solo una persona molto furba che approfitta dell'ignoranza alimentare delle persone che a lui si affidano millantando la paternità di un metodo che non è suo, ma che è già usato con successo da decenni, e al quale chiunque può accedere senza spendere un centesimo, semplicemente documentandosi adeguatamente come ho fatto io. Fase 1, fase 2, Filosofia Alimentare...ma che vuol dire?? Ci voleva Lemme per dire che il processo di dimagrimento prevede una fase di "attacco" ed una di mantenimento, e che per mantenere il risultato bisogna abbandonare le vecchie, dannose abitudini, e cambiare definitivamente modo di mangiare?? Se ti fa piacere credere che sei dimagrito in virtù di un approccio innovativo fai pure, ma se per un attimo metti da parte lo stupore scoprirai che davvero Lemme ha scoperto l'acqua calda. |
2 Allegato(i)
Se sei più contento che non vengano chiamate teorie va bene, è una pratica alimentare che fa perdere peso, però, ed il però c'è, così come la tua esperienza è positiva in rete se ne trovano un monte di negative e non sono state linkate perchè basta farsi una googlelata da soli per farsi un idea.
Il fatto che ti capiti spesso di partecipare a tread che degenerano probabilmente dipende anche da te, ora capisco che tu possa sentirti in debito con il dott. Lemme e lo difenda a spada tratta se qualcuno ne discute i metodi perchè ti ha procurato vantaggi di ordine salutistico, però capirai bene, vista la tua conoscenza di biochimica ed altre scienze suppongo, che non si possono dare informazioni come se fossero leggi scritte nella pietra senza spiegazione alcuna, il problema di Lemme è nella sua teoria proprio perchè non esiste, non ci sono pubbicazioni di studi scientifici che attestino ciò che dice, di Vespa a me non interessa nulla, ho cercato ove possibile informazioni studi, articoli in tutte le riviste di settore (quelle serie non marie clare, donna moderna o nell'inserto scientifico di gente!) ma niente scritto da Lemme che avvalori i suoi precetti che Lui stesso snocciola (e anche tu allo stesso modo) come dogmi "da prendere e zitti!". Io sarei felicissimo se mi si spiegasse il perchè ed il percome questo metodo funziona, sono pure campanilista quindi se è un italiano a scoprire cose importanti sono contento, non ho nulla contro il dott.Lemme ma se qualcuno tiene, come stai facendo tu qui e Lemme che è andato in TV a parlarne, al fatto che io consideri buona una certa cosa, bisogna che me la si spieghi, non che mi si dica: "quello che hai imparato fin'ora sono fregnacce beccati queste tre informazioni che sono vere perchè funzionano." Poi se si analizzano le poche informazioni che si riescono a scoprire salta fuori che questo metodo rivoluzionario è un accrocco (miscuglio) di precetti di altre metodologie alimentari. Dirò di più, l'attività fisica è sconsigliata nell'ambito di questa dieta (non è sconsigliata direttamente ma se ad un obeso sedentario da una vita gli dici che è inutile fare fatica per dimagrire non lo stimoli di sicuro ad fare esercizio fisico...si ma poi dici che fa un gran bene fare sport...lo sapeva anche prima...) perchè se i pazienti che iniziano questa dieta facessero anche sport, il dott. Lemme si ritroverebbe con problemi che probabilmente non è più in grado di gestire aumentando il numero di variabili e le necessità metaboliche che la condizione dell'essere atleta genera, inoltre praticare sport influenza il profilo ormonale probabilmente in maniera tale da invalidare la dieta Lemme e viceversa. Mi permetto di allegare il programma di biochimica di medicina che ho seguito io ed uno di farmacia trovato in rete (è uno qualunque cercatene pure altri per confronto) così che si possano confrontare le lacune di quello di medicina paragonato a quello di farmacia. Ovviamente ci sono altri esami affini come " propedeutica alla biochimica" o "fisiologia normale" e "fiosio patologica" ecc.. nel corso di Medicina e chirurgia dove si affrontano argomenti di nutrizione; a Farmacia non so ma ce ne saranno altri che non vengono menzionati affinchè noi medici rimaniamo ignorantelli. Scusate tutti l'ultimo sfogo sarcastico in difesa della categoria ma : quando ce vò ce vò!!!:cool: |
ok, però non degeneriamo.;):)
Quoto senza meno questo passo che condivido al 200%: Quote:
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...Tralaltro Mana, la tua osservazione sull'attività fisica era venuta in mente anche a me, ma non essendo un "uomo di scienza" non ho voluto sbilanciarmi...
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Esiste anche la possibilità di un contraddittorio: chi sostiene le "tesi" di Lemme può sempre chiedere di essere ospitato a sua volta in trasmissione ed argomentare.
Ma se non vuole fare la figura del cioccolataio, deve essere in grado di dare spiegazioni convincenti; di dogmi ne subiamo già abbastanza. |
Aggiungo una mia personale considerazione:
Chi presenzia a certe trasmissioni ad altissima diffusione (ora c'è vesta una volta il maurizio costanzo) se viene preso di mira è chiaro che sia ben contento di fare il capro espiatorio pur di essere visto da tutta italia, quindi Lemme è molto probabile che sapesse sarebbe stato oggetto di ludibrio da parte di Vespa e Calabrese, tanto il giorno dopo avrebbe avuto la segreteria imbullonataa di richieste di consulto!!! Avete visto "Man on the moon" con Jim Carrey dove il comico Kaupfman impersonificava nel talk show un wrestler e si scazzottava con altri e a telecamere spente si congratulavano fra loro... ci sta che Lemmee Calabrese a fine puntata si siano scambiati i numeri dei rispettivi commercialisti... |
O.T.
Ma perchè questo tread mi si visualizza a scaglioni?! Mi appaiono i messaggi 3o4 alla volta, non me li aggiorna uno a uno:( mi sembra di chiacchierare in differita:mad: |
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Vedete, il mio problema nasce dal fatto che, avendo ottenuto risultati eccezionali e conoscendo tanta gente che ha avuto risultati analoghi, so di trovarmi di fronte ad un metodo che funziona. Mi ritrovo a cercare di far presente la cosa, non per averne qualcosa in cambio ma perche', avendo in passato sperimentato la difficolta' oggettiva che si incontra con diete di vario tipo (leggi "fare la fame" per poi ottenere risultati insoddisfacenti) mi fa piacere poter condividere l'esperienza. E ovviamente mi sta benissimo che qualcuno mi replichi che questo tipo di approccio alimentare non fa per lui, che esprima dubbi o altro, ci mancherebbe. Ma poi leggo puntualmente frasi gratuite come "le frottole di Lemme"... quando, ripeto, qualunque dei concetti da lui esposti si puo' recuperare tranquillamente in un qualunque testo di Biochimica. Dal fatto che il corpo umano non e' una stufa al meccanismo che stimola la produzione del colesterolo, alla reazione ormonale del corpo umano ai vari cibi. Lemme non ha "scoperto" nulla di nuovo, si e' limitato ad applicare concetti gia' conosciuti ottenendo risultati eccezionali (e qui bisogna ovviamente credere ai dati relativi alla gente che ha frequentato il suo studio - di certo, a fronte di risultati inesistenti, la gente non dovrebbe essere disposta a pagare piu' di tanto, eppure la sua attivita' pare procedere a gonfie vele, a giudicare da tutte le attivita' collaterali a lui connesse).
Lui comunque tiene dei seminari a Desio (ogni sabato), aperti a tutti (almeno quelli relativi alla prima fase), nei quali spiega profusamente i principi cardine del suo metodo, e recentemente ha pubblicato un libro nel quale espone scientificamente le sue varie considerazioni: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX In definitiva, il metodo si basa su argomenti biochimici validi e certamente conosciuti dal mondo scientifico (a differenza ad esempio della dieta mediterranea, che non ha alcuna base scientifica e nasce come operazione di marketing, ma tant'e'); Lemme ha pubblicato un testo con informazioni precise, che mi piacerebbe vedere contestate *nello specifico*, tanto per cambiare; il metodo funziona, stando ai risultati ottenuti (7.000 persone passate dal suo studio, tra cui 400 medici - il mio stesso medico di base qui a Monza ha diversi pazienti che seguono con successo FA [siamo vicini a Desio] ed e' d'accordo con molte delle sue idee, tra cui il fatto di poter tranquillamente rinunciare alla frutta). Sono argomenti su cui ci si puo' confrontare, ma solo se la base di partenza differisce dal trito e ritrito "le frottole di Lemme", credo. Ciao Nicola |
Hobbit,
Non so...ma ho come l'impressione che tu sia qualcosa di più che un semplice paziente di Lemme... Ad ogni modo, vedo che hai completamente sorvolato le varie obiezioni. Poichè nei tuoi post continuo a ravvisare solo riferimenti piuttosto vaghi e generici, arrivando addirittura ad additare la dieta mediterranea come un operazione di marketing (fammi indovinare: I produttori di frutta e verdura??...), il che appare tipico di chi è a corto di argomenti, ti invito, se vuoi proseguire il confronto, sul quale, ti ripeto, siamo più che aperti, a stare sul concreto, e ad argomentare opportunamente le tesi a sostegno; diversamente non ha molto senso continuare, e non vorrei essere costretto a chiudere la discussione. Grazie |
Link pubblicitari? Prima dite che tiene tutto per se', che non e' possibile accedere a pubblicazioni sul suo metodo eccetera eccetera, e poi censurate il link di accesso a questa pubblicazione? La cosa mi sembra davvero esagerata. :-(
Domanda al censuratore: posso indicare il titolo della pubblicazione, cosi' chi fosse interessato ad entrare nel merito della questione e non a tacciare genericamente di ascientificita' il metodo puo' formarsi una sua opinione autonoma? Ciao Nicola |
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Ok, chiudiamola qui. Parlate di mancanza di pubblicazioni, ve ne indico una e mi accusi di interessi personali. Indico un esempio di dieta ascientifica e mi sospetti di qualcosa che non ho ben capito, anche se comunque di qualcosa mi accusi. Dici che non rispondo ad argomenti specifici quando in realta' io ne ho portati (ad esempio la spiegazione del perche' il sale fa indirettamente ingrassare) e si continua a sostenere l'inargomentata tesi precedente (ritenzione idrica, nientemeno - 23 kili di ACQUA persi in 4 mesi!!!). Oh, pazienza eh. ;-) Ciao Nicola |
Vorrei anche aggiungere un paio di cosette:
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2- Il fatto che la sua attività vada a gonfie vele non depone automaticamente a favore della bontà del metodo: milioni di persone nel mondo buttano ogni giorno i loro soldi inseguendo metodi, farmaci, integratori e pillole che promettono miracoli; sono convinto che il fatturato di queste aziende non sia assolutamente da meno. Ti avevo già detto che io per dimagrire non ho speso un soldo, vero?... |
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Sul meccanismo in base al quale invece il sodio agevolerebbe l'assorbimento del glucosio non ho sufficienti informazioni per pronunciarmi. Quanto alle presunte accuse, nessuno ti accusa di niente: sono solo curioso di sapere quale sarebbe l'operazione di marketing dietro alla dieta mediterranea. Grazie |
Io invece sarei curioso di sapere quale verità biochimica spiegherebbe come l'attività fisica non faciliti il dimagrimento:D
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Comunque io sono pienamente daccordo sul fatto che l'esercizio fisico no fa perdere direttamente peso, io mi alleno regolarmente, ma finchè mi faccio le patatine al forno ( in questo momento 1.15 sabato ) e magari poi 2 hamburger così fuori pasto, non dimagrirò mai...
Ma davvero, son convinto che il movimento non fa dimagrire, l'alimentazione fa dimagrire... Nei periodi in cui ero magro, mangiavo poco o nulla, di contro mi muovevo di più perchè ero meno appesantito e pigro, ma non è che ero magro perchè mi muovevo di più, non mangiavo una minchia... Ora mi muovo parecchio, ma mangio come un pazzo, ci son dei giorni che mi alleno 3 volte in una giornata, quasi come un pro di boxe o mma, ma anche settimane intere così, eppure non perdo un etto, ma manco di acqua... L'unica cosa che l'allenamento è consigliabile per TUTTI e uno sano di mente non sconsiglia l'allenamento a NESSUNO, perchè l'allenamento fa star bene anche essendo sovrappeso... Io sono 173 per 113/115 kg, eppure sto bene (tranne il ciclo sonno veglia ribaltato, ma quelli son altri problemi), perchè mi alleno il giusto, e guai se resto tanto sedentario, non ce la faccio, sclero letteralmente... |
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SONO IO LA VERITA' BIOCHIMICA!!! :D Che poi si parli di composizione corporea è un'altro discorso, io non so come sono messo a bf, ma ho un panzone improponibile... Sono comunque convinto che se facessi meno moto potrei perdere peso perchè sarei meno stimolato a mangiare e a sgarrare in maniera entusiastica come faccio ora, ma sicuramente peggiorerei come composizione corporea e salute, nonchè umore e libido... Cioè, il responso della bilancia è relativo, questo lo sapete tutti, il ho da perdere peso, ma perderlo bene, se come dice Lemme e altri il movimento non mi fa perdere peso, pure se mi facesse aumentare di sicuro non mi sdivano per loro... In conclusione, che ognuno usi di più il proprio cervello e meno le verita scientifiche, biochimiche... Poi ci sono delle realtà sconnesse... Cioè, a me interessa star bene e vivere bene, non entrare nella 52, di quello non me ne fotte una mazza. A me interessa piuttosto che funzioni bene la mia mente, il mio corpo, avere sano stimolo sessuale (un misuratore che spesso viene messo nel dimenticatoio, ma probante dello status fisico e psicologico), voglia di fare e di vivere, da ciccione o da secco... |
Il grasso in eccesso non è compatibile con un buono stato di salute, al di là delle "preferenze" individuali: non è che se stai bene con 30 kili in più ben venga, non stiamo parlando mica di una moda...
E poi, che razza di esempi porti, scusa?? Se ti alleni abbestia ma poi mangi senza controllo, per quale arcano della scienza dovresti mai dimagrire?? Oltretutto tu fai allenamenti di pesi, quando è risaputo che è il lavoro aerobico che influisce sul dimagrimento... |
Mi permetto di intervenire dicendo : e se Lemme avesse ragione?
Ok,ora starete inveendo contro di me ma lasciatemi postare uno studio e dire ciò che penso. Innanzitutto non voglio assolutamente difendere Lemme a spada tratta,anzi,penso che alcune delle castronerie che ha detto siano deprecabili. Però incuriosito da questo thread mi sono un po' documentato,e ho trovato questo studio,alla fine c'è il link : Questo è il riferimento: Manninen A. H., Is a Calorie Really a Calorie? Metabolic Advantage of Low-Carbohydrate Diets, Journal of the International Society of Sports Nutrition, 1:21 (2004) Abstract The first law of thermodynamics dictates that body mass remains constant when caloric intake equals caloric expenditure. It should be noted, however, that different diets lead to different biochemical pathways that are not equivalent when correctly compared through the laws of thermodynamics. It is inappropriate to assume that the only thing that counts in terms of food consumption and energy balance is the intake of dietary calories and weight storage. Well-controlled studies suggest that calorie content may not be as predictive of fat loss as is reduced carbohydrate consumption. Biologically speaking, a calorie is certainly not a calorie. The ideal weight loss diet, if it even exists, remains to be determined, but a high-carbohydrate/low-protein diet may be unsatisfactory for many obese individuals. Particolarmente significative le conclusioni dell'autore, di cui un sunto. Il significato dell'asserto "una caloria è una caloria", enunciato per indicare il fatto che solo l'apporto energetico è il parametro significativo in ambito di costruzione corporea, è messo in discussione: il contenuto calorico di una dieta potrebbe non essere affatto un parametro predittivo per la perdita di grasso corporeo, se l'assunzione di carboidrati non è elevata. Difatti i diversi pathways biologico-ormonali di diete differenti devono scontrarsi con tutte le leggi della termodinamica e non sembrano, in tal senso, equivalenti, specialmente se valutati nel lungo periodo. Una dieta ideale per la perdita di peso resta ancora da determinare; nonostante ciò, una dieta alta in carboidrati e bassa in proteine sembra essere insoddisfacente per molti individui obesi. Attached file: low_carb_diets.pdf (59.2 KB, 87 views) Quello che secondo me è da notare è che il combustibile principale per un corpo a riposo è il grasso non i carbo,quindi paradossalmente se si mangia un panetto di burro da 3000calorie in qualche modo quelle verranno utilizzate e non subito immagazzinate. Se si eccede con i carboidrati quelli in eccesso verranno immagazzinati come tessuto adiposo e dopo un po' si avrà di nuovo fame. Anche restando con un compunto calorico basso si avrà cmq un immagazzinamento di grasso e ,qualora a distanza di 3-4ore il corpo avesse bisogno di energia ,un catabolismo muscolare dovuto al fatto che il corpo otterrebbe il glucosio che gli serve scindendo tessuto muscolare in quanto i carboidrati prima ingeriti sarebbero ormai immagazzinati sotto forma di tessuto adiposo. Quindi si avrebbe una riduzione del muscolo e un aumento del grasso con conseguente peggioramento della composizione corporea. Questa è una mia ipotesi,non voglio che mi si accusi di voler difendere una teoria sbagliata,ho solo scritto ciò che mi è venuto in mente. Ben felice che qualcuno mi smentisca o riveda la mia posizione in maniera più corretta. Saluti |
Quote:
gente che pesa magari 50kg ma ha un 20% di bf. l'attività aerobica non è la via |
E' sempre il discorso di prima: possono fare tutto lo step che vogliono, ma se a casa si scofanano senza ritegno è chiaro che non serve a nulla.
E comunque, quale sarebbe allora la via? |
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