dopo infortunio alla schiena, come ricomincio?
Antefatto: circa un mese fa mi sono fatto male alla schiena chinandomi repentinamente (volevo "placcare" mio figlio che si è inopinatamente abbassato), il classico colpo della strega, mi era già capitato in gioventù.
adesso il dolore alla schiena è quasi completamente passato e mi resta un dolorino alla gamba destra (infiammazione nervo sciatico?). Nel frattempo ho fatto della gran panca e trazioni che non mi davano nessun fastidio, neppure facendo l'arco. Ora vorrei riprendere con squat e stacchi leggeri ma devo ammettere che ho un po' paura, anche perchè in questi due esercizi sto ancora lavorando sulla tecnica. Secondo voi è consigliabile attendere fino alla completa scomparsa del dolore o posso ricominciare piano piano? |
Se rimane ancora un "dolorino" alla gamba, prima di riprendere a fare Squat e Stacco bisognerebbe capire da dove viene.
Il semplice mal di schiena non è un problema, ma una sciatalgia merita un approfondimanto, anche solo una visita per valutare i segni che potrebbero escludere o confermare una improbabile ma possibile ernia del disco |
eccoci qua, ho fatto finalmente la RMN visto che il dolore non passava del tutto, posto l'esito:
Rettillineizzazazione del rachide lombare con aspetto malacico del disco compreso tra L4-L5, sede di protusione discale posteriore migrata verso il basso parameridiana dx e lungo recesso omolaterale, con conseguente impronta sul sacco durale e potenziale conflitto con la ripettiva emergenza radicolare L5. Aspetto malacico e ridotto in ampiezza del disco compreso tra L5-S1, sede di una modesta barra disco-osteofitaria posteriore mediana, non determinante impronte sul scacco durale, nè apparenti conflitti disco-radicolari. Normali le restanti unità disco-somatiche. Il canale spinale presenta regolare ampiezza. premesso che ci ho capito molto poco, mi date un parere medico? |
A parte un po di sofferenza dei dischi intervertebrali e un po di atrosi (detto grossolanamente, Somoja non bacchettarmi), quello che è più significativo è:
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grossomodo il terzo esempio : ![]() |
grazie della spiegazione Doc, che terapie mi consigliate? chiropratico, osteopata e soprattutto non è che ciò mi precluderà stacchi e squat?
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beh, nell'immediato temo che te li precluderà e sarebbe opportuno che tu mostrassi il referto ad uno specialista
non è escluso che tu possa ricorrere ad un protocollo fisioterapico sul lungo periodo bisognerebbe vedere come evolve la cosa |
premesso che il disegnino postatomi da Doc mi ha abbastanza terrorizzato:eek:, vi chiedo una cosa da perfetto ignorante: ma si può aggiustare????
quale pensate sia una terapia appropriata? non voglio certo diagnosi via web ma vorrei sapere se mi conviene utilizzare il canale tradizionale, cioè farmi fare l'impegnativa dal medico di famiglia e prendere appuntamento con un ortopedico o portare direttamente la RMN ad un chiropratico o un osteopata? scusatre le domande ma la preoccupazione è tanta e vorrei sapere se è un problema che può regredire con terapie appropriate o solo chirurgicamente. grazie della pazienza |
Allora in alcuni casi la parte di disco fuoriuscito può anche ridursi da solo, talora un nucleo espulso si "secca" riducendosi nettamente di volume.
Però la valutazione dovrebbe seguire due strade una quella di un neurochirurgo per escludere la necessità di un intervento (si opera molto meno ma una valutazione va fatta)e poi un fisiatra (o un medico dello sport) per capire come impostrare il recupero. |
ciao
il radiologo non descrive un'ernia ma un disco malacico, cioè degenerato, che protrude (quindi mi viene da pensare che le fibre esterne dell'anulus fibroso possano essere integre e non ci sia una vera ernia) però poi parla di migrazione (che è un evento tipico dell'ernia) in ogni caso si parla di compressione del sacco durale cui può conseguire una sofferenza della radice L5 (quindi dolore che si estende, in base alla gravità, sulla faccia postero esterna della coscia, esterna della gamba, collo del piede fino all'alluce) ma non si può escludere un coinvolgimento di altre radici una condizione di questo tipo sconsiglierebbe di eseguire, adesso, stacchi e squat e in genere movimenti che sovraccarichino il rachide la protrusione può ridursi, così come la compressione sul sacco durale, ma i dischi degenerati non tornano come nuovi diciamo che la colonna può trovare un nuovo equilibrio, comunque in evoluzione. tra l5 e s1 sono presenti degli osteofiti, cioè degli spuntoni ossei prodotti dalle vertebre sovra e sottostanti in risposta alla degenerazione del disco a questo livello al momento non causano problemi e talvolta se ne stanno buoni a lungo ma non si può escludere che anche questi peggiorino determinando una sofferenza della radice s1 il mio consiglio da neo laureato è quello di rivolgerti ad uno specialista del campo medico (un ortopedico esperto di colonna vertebrale, un neurochirurgo, un fisiatra) che, dopo aver visionato la risonanza e dopo averti visitato potrà indirizzarti meglio (non credo ci siano gli estremi per un intervento chirurgico immediato, probabilmente ti consiglieranno una terapia conservativa). il mio consiglio da sollevatore di pesi appassionato è quello di continuare ad allenarti cercando le soluzioni adatte alla tua condizione attuale. al momento eviterei stacchi e squat, puoi allenare le gambe in altri modi in seguito, in base ai consigli ricevuti e alla tua condizione fisica (guidato dall'eventuale dolore) deciderai se reinserirli ed eventualmente ti darai un limite in termini di carico utilizzato un lavoro leggero e orientato al potenziamento dei muscoli stabilizzatori del tronco senza dubbio può essere indicato e potrebbe consentirti di giocare ancora con tuo figlio negli anni a venire (obiettivo non trascurabile, secondo me). |
grazie somoja, domani vedo di farmi prescrivere una visita da uno specialista, intanto come allenamento da un po di tempo mi sto dedicando a panca e trazioni, purtroppo allenamdomi a casa per le gambe se elimino stacco e squat mi rimane ben poco da fare, mi sa che tra breve mi toccherà re-iscrivermi in palestra per avere accesso a qualche macchina che mi permetta di non trascurare le gambe.
solo un altra domanda: il mio non è proprio un dolore ma un fastidio, ne soffro soprattutto nella panca all'atto del leg drive mi fa male dietro al ginocchio dx e quando faccio gli addominali. soprattutto per gli addominali, dici che posso farli in tranquillità? (ho sempre sentito che un addome forte preserva un po' la colonna) o rischio di sovraccaricare qualcosa che non dovrei? poi apro un post- in allenamento per avere le idee un po' più chiare |
no, direi che in fase acuta non puoi fare addominali in tranquillità
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cosa posso fare per allenare i muscoli stabilizzatori del tronco?
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la fase acuta penso di averla passata, adesso sento un fastidio a volte alla bassa schiena e a volte alla gamba, a volte il fastidio non ce l'ho proprio, probabilmente se non amassi sollevare su e giù della ghisa non ci farei nemmeno troppo caso, sarebbe facle dire mi fermo 3-4 mesi e poi vedo, ma proprio è fuori dalle mie capacità logiche pensare ad una cosa del genere
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ri-uppo questa discussione:
sono stato da un osteopata-fisoterapista che, dopo aver visionato la RMN ed avermi visitato, ha effettuato qualche trattamento, piriforme soprattutto, e mi ha vivamente consigliato di fare molto stretching dato che sono a suo dire (ed anche a mio:D) legatissimo specialmente nella fascia lombare. il consiglio principale è stato quello da me più temuto: fai nuoto!!:mad: ora il dolore alla schiena si presenta solo in fase di stretch alla gamba destra. tutti i giorni però soffro di un fastidio molto pronunciato alla parte esterna-posteriore del ginocchio destro. ho quindi eliminato completamente stacchi e squat e ho anche rinunciato al leg drive ed all'arco nella panca perchè ho visto che mi dava parecchi fastidio. praticamente non mi resta nient'altro che diventare campione mondiale di stretching o al massimo di trazioni alla sbarra. sono però perplesso e non del tutto convinto del fatto che lo stretching sia una soluzione (a dire dell'osteopata il muscolo meno contratto "comprime" meno il nervo sciatico e quindi potrebbe portare ad una riduzione del dolore) poi sinceramente non è un dolore ma solo un fastidio che se non avessi la fissa dei pesi probabilmente non mi darebbe più di tanti problemi. ora la mia domanda è: ok lo stretching, ma non è che poi vado a fare dei danni maggiori? c'è qualche posizione da evitare assolutamente? |
Somoja è più esperto di me in medicina dello sport e auguriamoci che passi a dare un parere, però io ho seri dubbi che stretching e ernia del disco abbiano molto a che vedere, anzi, se uno stretching non è molto ragionato rischia di peggiorare la suddetta ernia.
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Aggiorno al situazione
dolore lombare = 0 Comunque l'interessamento al nervo sciatico rimane se pur marginale. Sento un fastidio all'anca e dietro al ginocchio dx in certe situazioni (specialmente dopo che ho guidato molto). Sto eseguendo parecchio stretching data la mia precedente situazione di muscolo contrattissimo, nuoto e ho eliminato tutti gli esercizi potenzialmente dannosi. Ora però vorrei reintrodurre gli stacchi, il mio precedente massimale è stato 190 kg quindi vorrei fare ogni tanto qualche workout con tante serie diciamo da 5-6 ripetizioni arrivando ai 90-100 kg (quindi 50% circa del massimale), ovviamente in ottica STT, curando molto la tecnica. Ho fatto la prima seduta sabato scorso e a parte 3 giorni di doms terribili ai femorali (ampiamente preventivati dato che non li allenavo da 1 anno) e al trapezio ho sentito solo un certo affaticamento alla zona lombare dopo il workout, ma la mattina era già passato (anche questo dato probabilmente dall'inattività dei lombari). Secondo voi la reintroduzione degli stacchi (ovviamente non "tirando") è un'idea malsana o nella mia situazione ci può stare? |
Ti dico la mia, se la tua "ernia migrata" (come era la tua) si è seccata, cosa che può succedere, potrebbe non essere male fare qualche stacco tecnico, però se la tua ernia è ancora presente allora non è una buona idea.
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Grazie dell'intervento Doc, per sapere se l'ernia si è seccata come si fa?
RMN o altro? |
Si, esatto, prima di riprendere a fare stacchi sarebe sensato fare un' altra RMN e valutarne il risultato.
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Ho ripreso gradualmente a correre e devo dire che (non l'avrei mai pensato) quando corro sto benissimo con la schiena, e anche il dolore alla gamba provocato dal nervo sciatico scompare.
Ci può essere una spiegazione logica? Forse sono talmente "legato" che correndo mi sciolgo un po' e la fascia lombare si rilassa? |
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non è affatto facile, uno pensa che correre sia la cosa più naturale al mondo ed invece non lo è affatto, io difatti soffro ogni tanto di probelmi alle ginocchia dati, probabilmente, dall'eccessiva pronazione. (ho fatto anche RMN alle ginocchia e sono risultate a posto) Il problema è che dopo 40 anni passati a camminare e correre così, riuscire a cambiare è molto impegnativo. visti i problemi alla schiena che mi hanno fatto abbandonare squat e stacchi pensavo di darmi al biathlon atletico, ma, mentre nella panca dovrei cavarmela abbastanza, nella corsa devo ancora reinventarmi tutto |
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La mia ovviamente è una risposta banale, perché in realtà imparare a correre è una soluzione complessa, ma a parer mio è l'unico approcio che alla lunga paga.
Non è che c'è una risposta appropriata tramite forum, diciamo che parto dalla risposta di Doc che secondo me è concettualmente sbagliata: mi spiego meglio. scaricare l'impatto sull'articolazione è tipico di chi corre male (che sia ginochio, schiena o anca), pare ovvio che la soluzione più ovvia sia creare una zona di ammortizzazione e qquella più immediata è appunto sul tallone comprendo una scarpa ammortizzata. Questo sistema incrementa però il difetto nella corsa perché tu cercando il morbido continui o addirittura incrementi magari il difetto di appoggiare il talone in terra. Nella corsa veloce il tallone deve rimanere sollevato da terra, direi sempre sui 4 cm, se poi lo sport non è direttamente la corsa (calcio o calcetto) ci può stare anche un 2cm. Più lenta è la corsa più eretta è la postura più il tallone si avvicina a terra ma parliamo sempre di uno sfioramento e non di uno scaricamento. Perciò per assurdo a chi dà le tallonate in terra consiglierei di correre senza scarpe...scommettiamo che la sua soluzione è correre sulle punte? Ora però non è che ti sto dicendo di correre senza scarpe, finirebbe magari per aggravae alcuni problemi che hai soprattutto inizialmente, e allora il consiglio più ovvio è: vai in un campo di atletica e iscriviti ad una società. Non è mai troppo tardi e i primi miglioramenti si vedono pure in brevissimo tempo |
Grazie dei consigli Spike, domani mattina vado a comprare un paio di scarpe nuove (quelle che ho adesso sono comunque troopo usurate) in un negozio specializzato, direttamente collegato ad una società di triathlon.
Vedo così di farmi consigliare per le scarpe e di vedere se riesco a intrufolarmi per qualche allenamento con qualche runner esperto. Dall'analisi che ho fatto ieri della suola delle mie vecchie scarpe ho visto che, mentre la sinistra è usurata più o meno uniformemente, la destra è usuratissima sul tallone lato esterno. Potrebbe anche essere che i miei problemi al nervo sciatico siano dovuti all'eccessivo carico che metto sull'esterno del piede (appunto della gamba che mi da noia)? tale difetto di appoggio sicuramente l'ho anche semplicemente camminando in qualunque attività quotidiana |
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Mi appoggio qui per una domanda visto che è in tema.
Ma se si riesce a correre con lo stile naturale, quindi appoggio quasi unicamente sulla punta (per semplificare, perchè non è proprio così) ha importanza il tipo di scarpa che si indossa? Parlo della suddivisione supinatore-pronatore. Io l'esigenza di guardare quell'aspetto l'avevo quando correvo male e vedevo la scarpa consumarsi solo su un lato. Ora invece ho il tallone come nuovo, e l'avanpiede consumato uniformemente specialmente nella zona centrale. Seconda domanda sempre da calzolaio, pur non necessitando di una scarpa ammortizzata sul tallone, comunque i piedi toccano terra e anche se per frazioni di secondo l'impatto credo sia molto intenso con la corsa veloce (credo che l'energia di quel momento sia molta) quindi che tipo di suola andrebbe bene o meglio? |
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P.s. Spike ho aperto un post su un'idea di biathlon atletico, mi daresti qualche consiglio? |
Riaggiorno:
mi sto accorgendo che i giorni in cui soffro di più il dolore al nervo sciatico sono quelli in cui faccio le trazioni, ora io avevo sempre pensato che tirarsi su appeso ad una sbarra non comprimesse le vertebre, al massimo il contrario. è possibile che le trazioni (sia prone che supine) diano problemi alla colonna? |
In teroria non dovrebbe, però rifacendomi al fatto che la tua ernia era "migrata", potrebbe essere che l' allungamento della schiena "comprima" quella porzione di ernia migrata.
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riaggiorno al situazione:
il dolore durante le vacanze natalizie è magicamente scomparso (probabilmente tra poco magicamente riapparirà). Sto quindi pensando a cosa possa avere fatto passare il dolore. l'unica cosa che ho fatto di diverso è stato beccarmi una bella bronchite e conseguentemente prendere degli antibiotici (non ricordo il nome comunque era per i problemi alle vie respiratorie). Domanda da un milione di dollari, potrebbe esserci correlazione tra infiammazione al nervo sciatico e antibiotico per le vie respiratorie? Doc cosa mi dici? |
sicuro di non aver assunto, insieme all'antibiotico, del cortisone? (bentelan ad esempio)
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Ho preso claritromicina, poi anche imodium e fermenti lattici per un altro problema:D, e qualche tachipirina.
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