Cissus Quadrangularis e rebound
Ciao a tutti.
Questione rivolta ai più esperti. :) Per quello che sono riuscito a capire ed a trovare sulla rete, i principi attivi contenuti nel Cissus Quadrangularis (in particolare i ketosteroni) agiscono a livello dei recettori bersaglio dei glucocorticoidi nei vari tessuti, legandosi ed inattivandoli (sono quindi dei competitori antagonisti), portando, per quanto provato fino ad ora, ad una più efficiente ri/costruzione di ossa e tendini ed al dimagrimento, e ipotizzato, in base al meccanismo di funzionamento, ad un effetto anti-catabolico muscolare (meno cortisolo che "attacca" i muscoli - meno disgregazione proteica). Questo senza quindi inibire la produzione endogena di cortisolo (come fa ad esempio il 7-keto-dhea), evitando modificazioni di assi ormonali ed eventuali effetti di controregolazione. Ora la mia domanda è: l'uso, e la conseguente sospensione, di Cissus Quadrangularis provoca il cosidetto effetto rebound (come causa ad esempio il 7-keto-dhea)? Che io sappia non ci sono studi a riguardo, ma se qualcuno conosce i meccanismi biologici coinvolti dovrebbe sapere la risposta. Grazie di soddisfare la mia fame di conoscenza/curiosità. :) |
La risposta è insita in quello che hai scritto tu,se non vi è inibizione della produzione non ci sarà una sovraregolazione una volta cessata l'assunzione.
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anche la fasfadilseina crea un abbassamento del cortisolo del 30% se non mi sbaglio e il 7-keto dipende anche dal dosaggio
cmq 7-keto e fosfadilserina agiscono in maniera differente del cissus e del cortisolo non lo sapevo sinceramente sapevo che era ottimo per i tendini e tessuto scheletrico,migliorava la ricomposizione ed era una sorta di test booster solo che non ho mai trovato studi seri sulle quantità usate per i vari scopi anche se per le articolazioni qualcosa si trova in giro il fatto che piu o meno e' brevettato dalla usp labs loro hanno una formula con il 20% ketosteroni che poi è quello a funzionare |
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Speravo in qualcuno che conoscesse questo tipo di meccanismi...:o |
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Semmai essendo un inibitore competitivo c'è una downregolazione dei recettori essendo sempre legati ai ketosteroni (non so in che modo ne con quale affinità...) bisogna vedere poi il resto della cascata innescata dal cortisolo come può reagire ma dubito che il rebound sia apprezzabile...in ogni caso non sono cose predicibili senza studi ed osservazioni cliniche a riguardo...
Piuttosto: essendo il cissus un rimedio che deriva dalla medicina aiurvedica, mi domando se qualcuno sa quale altro principio associargli poichè so per certo che, nell'aiurvedica, non è mai utilizzata una solo sostanza ma sono sempre in coppia (come la curcuma che non funziona senza le bioperidine del pepe... ad esempio, che poi tutti i produttori di integratori adesso inseriscono ovunque pensando di sfruttare questo principio...). |
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Però con una piccola ricerca si trova con cosa potenziare l'estratto. Purtroppo in questo contesto e sopratutto con i rischi che potrebbero accendersi in mani non esperte (giocare con le erbe rimane sempre pericoloso) è meglio nuotare a galla senza immersioni pericolose :p |
Sicuro che sia uva americana...perchè lo usavano in india nel 600 avanti cristo...
La mia era una curiosità professionale;) Che ho ancora tra l'altro!!! |
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infatti un'altro suo nome è uvafragola |
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Intanto ho scoperto che l'estratto di Cissus è anche un efficace inibitore dell'amilase e della lipase pancreatica, contrasta l'ossidazione causata a livello sistemico dagli eccessi di adipe, e provoca un aumento della serotonina e della creatinina (;)). C'è ancora molto da scoprire su questa bella pianta. |
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...già :(
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Comunque per ritornare al tuo discorso sui principi di associazione, ayurvedicamente parlando, approfondisci Asphaltum oppure Shilajit |
Dovresti cambiare il nick in PubUaz!;)
Grazie e mille!!! |
"Silajit has a bitter taste. It smells like the cow's stale urine."
:eek::eek::eek::eek::eek::p:p:p:p:p Cosa non fa l'uomo per assecondare la propria curiosità... |
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Ho letto ch'è una specie di tonico ricostituente, grazie ai circa 80 minerali presenti in forma ionica e all'acido fulvico, una sostanza molto interessante, che pare possa adattarsi a tantissime molecole organiche e rende altamente biodisponibili altrettanti nutrienti.
Siamo già abbastanza OT ma mi piacerebbe sapere cosa sai riguardo allo shilajit e all'acido fulvico, ed eventualmente alla sua associazione col Cissus. (ho letto che comunque è sconsigliata l'assunzione dello shilajit per più di due mesi) |
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Con lo Shilajit o Asphaltum non puoi superare i 2 mesi perché può peggiorare Pitta (è un Rasayana) che "governa" stomaco assimilazione digestione temperatura fegato...capisci? L'equilibrio.. Io vi ho detto cosa guardare ma x il come vi consiglio di affidarvi in mani esperte, come ho accennato, siamo oltre la sfera dell'integrazione |
No, tranquillo, non me la prendo, va bene.
Si, certo che capisco: l'equilibrio. Avevo letto anch'io questa cosa riguardo al Pitta (ma non so nulla di rasayana ayurvedici), solo che mi sembrava strano per un "semplice" tonico ricostituente, un multiminerale organico, perciò volevo un po' capire. Tornando al Cissus, pianta molto promettente, ho avuto le informazioni che desideravo, perciò se nessun altro ha nient'altro da aggiungere o rettificare, ringrazio tutti e mi congedo. :) |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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