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-   -   ALA ed R-ALA DIFFERENZE (http://www.fituncensored.com/forums/integrazione/14420-ala-ed-r-ala-differenze.html)

uascezz 15-07-2010 10:07 AM

ALA ed R-ALA DIFFERENZE
 
Buongiono ragazzi ho letto diversi articoli a riguardo ed ho capito l importanza dell ALA come potente antiossidante andando a rigenerare gli altri antiossidanti e quindi aumentandone l efficacia.:)premesso ke entrambe le forme di ALA penso abbiano questa funzione a me interesserebbe quella MODULATRICE DELLA GLICEMIA dove si dice che il racemo R-ALA sia piu indicato!la mia domanda è appunto questa...SOLO L R-ALA POSSIEDE LA CAPACITA DI MODULARE LA GLICEMIA?OPPURE ANCHE LA PIU COMUNE ALA?in caso affermativo qualcuno m saprebbe indicare le quantita utili per entrambe le forme affinche riescano a svolgere questa funzione?1grazie a tutti..;)

uascezz 15-07-2010 10:16 AM

leggendo1vecchio post di guantam sulla modalita di assunzione degli integratori consiglia1gr di ALA ogni 100 gr di cho...ma dice anche che risulta inefficace questa forma a tale scopo...ed allora?solo la R-ALA puo essere utile?in questo caso a che dosi?non credo a questo punto1gr visto pure quanto costa tale forma e che per questo fanno cpr al solito intorno ai 100mg...

shevuzzo 15-07-2010 10:47 AM

ne abbiamo già parlato, un post aperto da me, l'ala è di per se un potente antiossidante la R-ala è più indicata per la funzione insulinomimetica.
La posologia l'aveva scritta guru sempre nel mio post, ora lo cerco
edit:
http://www.fituncensored.com/forums/...-anto-ecc.html

shevuzzo 15-07-2010 10:48 AM

http://www.fituncensored.com/forums/...-anto-ecc.html

uascezz 15-07-2010 10:48 AM

grazie

shevuzzo 15-07-2010 10:49 AM

:)

uascezz 15-07-2010 10:54 AM

shevuzzo ma guru afferma che la capacita d agire sui GLUT4 è pressocche invariata x entrambe le forme e per questo consiglia 1gr di ALA OGNI 100GR DI CHO dunque siamo allo stesso punto...qualcuno sa dirmi se ci sono concreti studi e differenze a riguardo?non vorrei sia solo1trovata commerciale questa...

Guru 15-07-2010 04:33 PM

Calma, nel mio intervento è ben chiaro che facevo riferimento al lipoato, quindi non si confrontavano forma racemica ed R-enantiomero.

Purtroppo ci sono vari studi che hanno verificato come la forma "mista" (che contiene sia r che s enantiomero, ovvero quella racemica) non è paragonabile alla sola forma R in quanto a capacità di migliorare la captazione del glucosio perchè l'S rema contro

Se quindi vuoi agire sui glut-4, ti consiglio l'R-enantiomero (che sia l'acido o un lipoato) e di valutare anche altre sostanze come l'acido corosolico, la taurina ed il cromo picolinato che agiscono in maniera diversa ma sinergica al fine di migliorare l'assorbimento e l'utilizzo del glucosio.

-Luci- 25-07-2010 07:52 AM

scusate, posso approfittare del topic ?

Guru come vedi l'assunzione di R-ALA + picolinato di cromo
in una dieta I.F. monopasto 20' prima di questo?

il pasto serale è (o meglio sarà), in realtà, abbastanza carente in quanto a carbo, direi massimo un 60-100g (con eventuali 2 pasti normoglucidici settimanali settati a "zona").

Preso tutti i giorni settando il suo dosaggi a seconda del quantitativo di carbo del pasto può offrire dei benefici oppure è più utile limitarlo hai giorni ad alti carbo?

alexlee 25-07-2010 12:47 PM

scusate se utililizzo questa discussione ma è abbastanza inerente, nessuno di voi mi sa dire le differenze tra questi ALA e il prodotto lipoic pyruvat, mi preme particolarmente saperne di più, la descrizione dice:

l lipoic pyruvat-c migliora il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, favorisce il loro utilizzo a livello cellulare e muscolare quindi aumenta le riserve di energia incrementando la forza riducendo le riserve di grasso.

L’acido lipoico ha funzioni anticataboliche, e contrasta la glicazione (la glicazione avviene quando parti dl molecole dl glucosio reagiscono con le proteine danneggiandole, questo fenomeno causa un invecchiamento precoce dei tessuti) è stato migliorato con l’aggiunta di piruvato perché ne quadruplica le potenzialità. È inoltre un potente antiossidante, previene i danni da radicali liberi che sono causa dell’invecchiamento. Il prodotto è stato addizionato con vitamina C per potenziare maggiormente queste qualità.
grazie di nuovo:)

shevuzzo 25-07-2010 10:04 PM

anch'io son interessato ho trovato davvero poco in merito quel che so è che alza la temperatura corporea e il metabolismo, non so altro e non riesco a trovare nulla

alexlee 25-07-2010 11:04 PM

scusate per il doppio post, anche io avevo letto che aumenta il metabolismo però non è ben chiaro come e sopra tutto se sia veramente più efficace degli altri prodotti di semplice ala o R-ala...

shevuzzo 26-07-2010 01:56 PM

io non capisco non riesco a trovare davvero nulla, lo ha usato una mia amica che fa gare e si è squartata per benino anche se ha una genetica fuorinorma di suo

Guru 26-07-2010 03:56 PM

Quote:

Originariamente inviato da -Luci- (Scrivi 208856)
scusate, posso approfittare del topic ?

Guru come vedi l'assunzione di R-ALA + picolinato di cromo
in una dieta I.F. monopasto 20' prima di questo?

il pasto serale è (o meglio sarà), in realtà, abbastanza carente in quanto a carbo, direi massimo un 60-100g (con eventuali 2 pasti normoglucidici settimanali settati a "zona").

Preso tutti i giorni settando il suo dosaggi a seconda del quantitativo di carbo del pasto può offrire dei benefici oppure è più utile limitarlo hai giorni ad alti carbo?


Non capisco che dieta stai seguendo (IF mischiata a zona), ma ricorda che l'r-ala può anche indurre ipoglicemia, quindi non adoperarlo se il pasto non è davvero ricco di carbo e magari dopo stai a digiuno per parecchio.

Guru 26-07-2010 04:01 PM

Il piruvato c'entra ben poco con l'acido lipoico e di certo non ne quadruplica l'effetto.
Ma poi quale effetto dovrebbe quadruplicare?

Entra nel ciclo di krebs, quindi ha azione energetica ma non alza la temperatura ne fa dimagrire di suo.
Incrementa l'acetil coenzima A, che si riduce in diete ipoglucidiche e che è fondamentale anche per ossidare i grassi, ma da solo non fa dimagrire.

-Luci- 26-07-2010 06:53 PM

Quote:

Originariamente inviato da Guru (Scrivi 209099)
Non capisco che dieta stai seguendo (IF mischiata a zona), ma ricorda che l'r-ala può anche indurre ipoglicemia, quindi non adoperarlo se il pasto non è davvero ricco di carbo e magari dopo stai a digiuno per parecchio.

Il mio dubbio era proprio questo Guru,
il fatto che dopo rimanga a digiuno temo mi possa indurre in uno stato di ipoglicemia il giorno dopo.
In realtà la dieta è povera di carbo per la quasi totalità della settimana (un 60-80g circa) ma mi concedo 2 pasti normoglucidici a settimana.
Ho dovuto optare, in quei due pasti, per un approccio 40-30-20 o un 33-33-33 proprio perchè approcci iperglucidici da "ricarica" mi causavano uno stato di malessere (credo dovuto a ipoglicemia) nella mezza giornata seguente :(


Dato che sei disponibile, posso chiederti se effettivamente ha un azione sulla trasmissione nervosa o semplicemente protegge i nervi dal danno ossidativo (cosa cmq molto buona). E se si quali sono i dosaggi utili per trarne beneficio?

Scartando la funzione insulino mimetica potrei cmq assumerlo come epato-neuroprotettore e antiossidante (che male non fà :D)

Guru 27-07-2010 07:24 PM

non mi risulta un'azione sulla trasmissione nervosa ma, essendo un ottimo antiossidante, è facile che protegga tutti i tessuti, compreso quello nervoso.

E' l'alc ad avere azione trofica sul sistema nervoso.

Puoi senz'altro usare l'ala per le sue altre proprietà.

alexlee 28-07-2010 10:52 AM

Scusate se rifaccio magari una domanda già fatta da altre persone, ma anche guardando nel top:modalità assunzione integratori, mi è rmasta un po di confusione... Parlando di ALA è corretta una assunzione di 1 gr a colazione 1 gr a pranzo e 1 gr a cena? o è troppo?, anche perchè la confezione ne contiene 60 cps per 200mg l'una durerebbe veramente pochi giorni...:D
grazie...

shevuzzo 30-07-2010 05:46 PM

la posologia è progressiva si parte da una dose minima si testa la tollerabilità e si sale poco per volta senza superare un certo limite, in genere il limite è mal di testa e nervosismo, c'è chi avverte sides con pochi mg e chi con grammi non avverte nulla, cercando cmq sul forum è tutto scritto

uascezz 30-07-2010 06:36 PM

Quote:

Originariamente inviato da shevuzzo (Scrivi 209991)
la posologia è progressiva si parte da una dose minima si testa la tollerabilità e si sale poco per volta senza superare un certo limite, in genere il limite è mal di testa e nervosismo, c'è chi avverte sides con pochi mg e chi con grammi non avverte nulla, cercando cmq sul forum è tutto scritto

sides mal di testa nervosismo...ma stai parlando di ala o efedrina?:Da parte la battuta l ala è meglio assumerlo con pasti ricchi di cho arrivando anche ad1gr per la forma racemizzata...diversam se si usa come antiox,in quel caso 1gr al di suddiviso penso sia sufficiente..;)

shevuzzo 30-07-2010 07:01 PM

mentalmente pensavo alla alc pardon..quindi azzera ciò che ho detto, la devi prendere nei pasti con tanti carbo altrimenti non ha senso essendo ipoglicemizzante

alexlee 31-07-2010 10:26 AM

grazie, delle delucidazioni, volevo porre all'atetnzione quanto ho trovato in un sito, probabilmente sono studi passati, non saprei se avete voglia leggete, l'ho copiato pari pari :

In effetti l’acido lipoico, oltre ad essere l’antiossidante ideale, è un potentissimo agente di regolazione di depositi del glucosio (effetto insulino-mimetico) e questo comporta parecchi risvolti. Noi siamo soliti ragionare in termini di anabolismo e catabolismo e quando pensiamo al catabolismo, pensiamo al cortisolo come maggior responsabile e quindi i nostri sforzi anche con l’utilizzo degli integratori sono rivolti ad abbassare il cortisolo o a riparare i microtraumi indotti dall’allenamento.
In realtà, pur essendo misconosciuti dai più, i danni più significativi apportati alle nostre cellule muscolari non dipendono dall’allenamento. Una forma di catabolismo particolarmente insidiosa, perché causata dal carburante che permette al nostro organismo di funzionare (il glucosio), è la Glicazione. La Glicazione avviene quando parti di molecole del glucosio reagiscono con le proteine tissutali danneggiandole. Queste reazioni, proporzionali alla glicemia, tra zucchero e proteine tissutali, quali collagene e mielina, sono responsabili del precoce invecchiamento dei tessuti nei diabetici, i quali hanno appunto una costante situazione di iperglicemia, e si ritiene siamo coinvolte nei processi di aterosclerosi e danni renali, che sono tra l’altro normali complicazioni del diabete. In effetti i danni ossidativi da radicali liberi e quelli da glicazione appaiono i maggiori responsabili degli effetti dell’invecchiamento, ed alti livelli di glicemia abbinati ad ampie fluttuazioni della stessa, aumentano la denaturazione delle proteine del collagene e di altre proteine tissutali. Viceversa, mantenere una costante glicemia, cioè rimanere nella cosiddetta “calma insulinemica” sarebbe la chiave per essere “giovane per quell’età”. Questo fatto potrebbe essere la chiave di interpretazione del celebre detto, già dimostrato sperimentalmente, che una elevata longevità si raggiunge con una “sottonutrizione senza malnutrizione”. L’acido lipoico è in grado di prevenire la glicazione e può persino prevenire o ritardare lo sviluppo di tutte quelle devastanti complicazioni del diabete. In effetti l’acido lipoico è un potente risparmiatore di proteine, contrasta la glicazione e ha funzione ipoglicemica e antiossidante.
Recenti ricerche hanno inoltre dimostrato che può aiutare a modulare il metabolismo, aumentando l’energia e la capacità di recupero.
L’acido lipoico riduce appunto i danni da glicazione e così, risparmiando proteine, assolve praticamente ad una funzione anticatabolica.
Ma spieghiamo meglio cos’è questa glicazione.
Il glucosio è una sostanza relativamente stabile anche in soluzione, ma in presenza di ossigeno, particolarmente a temperature sopra i 22 gradi, diventa meno stabile. Nel sangue si romperà in catene più piccole e alcune di queste catene sono particolarmente reattive. Una di queste, l’idrossile, ha una grande affinità per le proteine. Generalmente il sangue è troppo alcalino per permettere l’aggressione di questi radicali, ma la produzione di acido lattico durante l’esercizio può acidificare i tessuti. Anche l’assunzione eccessiva di cibi acidi può essere sufficiente. Da notare che anche la chetosi che avviene durante diete troppo povere di carboidrati riduce il PH in maniera sufficiente da innescare queste reazioni. Durante questi periodi di acidosi queste catene spezzate di glucosio aggrediscono le proteine dei muscoli, della pelle, dei nervi e del tessuto connettivo, compromettendo la loro integrità strutturale e causando il loro rimpiazzo. Alcune cellule muoiono ma non sono rimpiazzate e questo accelera l’invecchiamento. La glicazione amplifica il catabolismo indotto dall’esercizio fisico ed è una delle ragioni per cui la gente perde i muscoli ad una certa età.
In particolar modo per gli atleti indebolisce il tessuto connettivale predisponendo agli infortuni. Inoltre i danni indotti da glicazione non inducono il rilascio di GH e IGF 1 e quindi non stimolano i processi riparativi per cui questi danni sono cumulativi e debilitano progressivamente.
Regolazione del glucosio nel sangue.
Negli ultimi anni i body builders si sono dimostrati particolarmente interessati agli agenti di regolazione del glucosio nel sangue. Tutti noi conosciamo gli effetti del Cromo Picolinato o del Vanadyl Sulfato, ed inoltre abbiamo sentito parlare dell’uso da parte di atleti professionisti dell’insulina esogena e degli ipoglicemizzanti orali (sulfaminuree). Tutto ciò all’insegna della regolazione del metabolismo del glucosio considerato ormai un elemento fondamentale sia per il processo di crescita muscolare che per lo stimolo della lipolisi.
Di certo gli atleti, grandi consumatori di creatina, sanno che l’ATP è la fonte di energia usata dal muscolo, così come sanno che il creatinfosfato ne può costituire un deposito, ma forse non sanno come l’organismo converta il glucosio in ATP. Il processo è un po’ complicato e richiede delle nozioni di biochimica, ma vedremo di ripassarle.
Partiamo dal glucosio: una volta nella cellula, se prevalgono esigenze energetiche, entra nel processo della glicolisi, durante il quale il glucosio viene trasformato in acido piruvico che diventa, in presenza di ossigeno, una molecola più piccola chiamata Acetyl-coenzima A. Questa molecola a sua volta nel mitocondrio può entrare nel ciclo di Krebs, legandosi
ad una molecola di ossalacetato e formare l’acido citrico (il ciclo di Krebs è detto anche ciclo dell’acido citrico) il quale subendo poi svariate reazioni, dà di nuovo luogo ad acido ossalacetico, producendo nei vari passaggi parecchie molecole di ATP più anidride carbonica e acqua. Gli acetyl CoA possono derivare anche dalla B-ossidazione degli acidi grassi; è tra l’altro questa la ragione per cui i cammelli o gli animali ibernanti, accumulando grasso (il cammello nella gobba, gli orsi nel corpo in genere), sono poi in grado di sopravvivere senza ingerire acqua per lunghi periodi, utilizzando quella che viene prodotta dal catabolismo dell’Acetyl CoA che deriva dai grassi.
Ma al momento a noi interessa l’Acetyl CoA che deriva dal Piruvico che a sua volta deriva dal glucosio. Il complesso enzimatico che favorisce questo passaggio da Piruvato ad Acetyl CoA contiene appunto il nostro acido lipoico. Quindi aumentando la quantità di acido lipoico abbiamo a disposizione più Acetyl CoA che deriva dal Piruvato e che può entrare nel ciclo di Krebs, così noi possiamo aumentare la quantità e la velocità di conver-sione del glucosio in energia. Molto importante per noi atleti è il fatto che l’acido lipoico può aumentare le riserve di energia sotto forma di ATP nel muscolo e un muscolo che accumula più ATP è un muscolo in grado di fare più ripetizioni prima di raggiungere l’esaurimento. Quindi, senza cambiare altri fattori, solo l’aggiunta di acido lipoico ci può rendere più forti. Ma la cosa più interessante è che questo aumento di forza va a discapito dell’accumulo di grasso. Come avviene questo fenomeno?
Normalmente nel corpo il glucosio non utilizzato come carburante dal muscolo o dal cervello viene accumulato nel fegato come glicogeno, dopo di che è trasformato in trigliceridi e accumulato come grasso. Se i vostri muscoli hanno la capacità di trasformare ed accumulare un certo quantitativo di calorie da glucidi sotto forma di ATP, l’eventuale eccesso sarà trasformato in grasso corporeo ed accumulato nelle cellule adipose.
Secondo il Dott. Hans Tritshler, un ricercatore tedesco, l’acido lipoico può aumentare la conversione e l’accumulo di glucosio come ATP di circa il 40%, e questo attraverso vari meccanismi, inclusa la stimolazione di GLUT1 e GLUT4, che sono delle molecole “carrier” che trasportano il glucosio all’interno della cellula muscolare. Di conseguenza questa aumentata capacità crea un potenziale energetico di accumulo di ATP nelle cellule muscolari nettamente più elevato, che favorirà la performance ed inoltre avverrà a discapito di un accumulo di grasso; cioè l’acido lipoico riesce a convertire un surplus di carboidrati in energia muscolare piuttosto che in lipidi nel tessuto adiposo. Come la creatina, l’acido lipoico renderà i vostri muscoli più pieni e più forti aumentando la capacità di accumulare creatin-fosfato e acqua nel muscolo. Di conseguenza appare chiaro come l’acido lipoico possa potenziare la creatina nel meccanismo di accumulo nella cellula muscolare, infatti più glucosio è presente nella cellula muscolare e più alto è il livello di ATP, maggiore è l’accumulo di creatina nel muscolo e maggiore è la formazione di creatin-fosfato che utilizza un gruppo fosforico che deriva appunto dall'ATP (ATP + creatina -----------> ADP + creatin-fosfato).
Ma, ricordate, all’inizio si era detto che l’acido lipoico esercitava anche un notevole effetto dimagrante durante diete ipocaloriche. Ebbene, vi devo dire che questo effetto è notevolmente potenziato da un altro elemento che è l’acido Piruvico.
Al momento ritenete questo semplice messaggio: per aumentare la massa magra avete la possibilità di utilizzare più carboidrati e creatina con l’acido lipoico, senza accumulare grasso. Per bruciare più grassi e risparmiare il tessuto muscolare dovete usare acido lipoico col Piruvato
:D

shevuzzo 31-07-2010 12:16 PM

puoi citare la fonte dell'articolo?grazie

alexlee 31-07-2010 12:24 PM

come dicevo ho copiato il testo da un sito di un medico sportivo e nutrizionista se è consentito metto il link...:D


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