Effettivamente te sei più unico che raro...:D

senz'altro sono più giocosi, pastosi, e ti permettono di sciare meglio senza trovarti con le gambe rotte a metà giornata..però la differenza di prezzo è imho troppo piccola..anche io ragiono come te, dato che non mi piace l'esibizionismo..però io stesso se fossi un argento base (e preferibilmente con la consapevolezza che scierò a lungo e con continuità) non so se prenderei uno sci da intermedio, ma anzi probabilmente non vado a prendere un sl o un gs replica dei world cup, però un racecarve (di marche che fanno sci nn troppo duri, e della giusta lunghezza) non me lo toglie nessuno..

per ammortizzare quegli sci occorrono 20 anni di uso continuo. E il discorso base è sempre lo stesso, non bisognerebbe lamentarsi di stipendio basso/tasse se poi si acquistano cose superflue.

Anch'io scio, e l'ho fatto anche bene, ma recentemente ho acquaistato un paio di rossignol (con attacco e racchette) che sono usciti 5 anni fa almeno...stranamente si scia pure bene! :D

vent'anni?? assolutamente no., il racecarve o allround top è lo sci per tutti, imho, solo che si cominci a scendere derapando poco, che il racecarve è già li che ci aspetta, senza impedirti di migliorare..
secondo me invece comprare uno sci easy o un allround di medio livello ci costringe a comprarne un altro migliore dopo pochi anni (di sci continuato e ben praticato ovviamente), mentre il racecarve ci dura in eterno..

il ragionamento ovviamente vale in caso di gente appassionata e che vuole investire nello sci e solo nello sci..
poi è ovvio che il discorso rimane, prchè se uno invece compra il replica di coppa del mondo, per puro esibizionismo, e poi lamenta il basso stipendio (2 su 3 lo fanno), allora siamo d'accordo..

infine che un vecchio sci vada bene cm uno nuovo son d'accordissimo perchè è lo sciatore che fa la differenza..ma io parlo nel senso di non dover esser costretti a comprar due sci invece che uno, specie quando la diff di prezzo è ridotta, come tra un allround top level e uno sci da intermedi..

ammortizzare significa arrivare all'inefficienza del mezzo, poi si cambia: c'è troppa gente che cambia sci ogni 5 anni per avere mezzi al top, ma non sono necessari se solo applicati al proprio piacere, per quello spesso basta meno.

???

Te sei unico perchè è tutto giusto secondo i tuoi principi che possono non essere universali...

Spiegati meglio, non ti seguo...

Hahahahah
Alla faccia di svariare con gli esempi!:p

Mi ero perso un pezzo e non capivo come si fosse arrivati agli sci, pensavo di aver sbagliato 3d!:D

su questo non posso che concordare. :)

Soprattutto, l'alimentazione di oggi, è talmente salubre e gli alimenti talmente ricchi di tutti gli elementi necessari, che non serve assolutamente una ceppa..



..............................

Non è nemmeno da toccare come argomento salute ;), c'è ancora chi pensa che gli integratori abbiano l'unica funzione di far diventare più grossi o prestazionali. Anche fra i palestrati.

Si sta entrando in una gamma di discorsi che poco c'entrano sull'integrazione.
L'economia è cresciuta sempre perché la gente sentiva bisogno del superfluo.
Poi bisognerebbe vedere cosa è il superfluo. Un tempo avresti detto che avere 1 pc sarebbe stato superfluo (IBM pensava: a chi può interessare avere un pc in casa, quanto oggi- erano i primi anni 80- ce l'hanno solo le aziende?).
Oggi avere un pc non è indispensabile per sopravvivere, ma è ritenuto indispensabile per vivere, quantomeno perché senza un collegamento con internet da almeno 10 anni a questa parte sei tagliato fuori da una buona fetta del mondo.
Così un tempo non era ritenuto indispensabile avere l'auto (ce l'avevano solo i ricchi, gli altri usavano ancora gli animali o andavano a piedi), così si potrebbero fare 1000 esempi.
Un tempo mangiare la frutta era ritenuto superfluo, i disgraziati mangiavano solo il pane e bevevano il vino, i ricchi frutta e carne ma era considerato un lusso.. oggi mangiare tot frutta al giorno è ritenuto necessario per sopravvivere e per la salute.
Magari per tizio va bene avere l'hummer per andare a fare la spesa a 300 metri da casa, o caio vuole un pc da 30 k euro che consuma 3 KW. Si può dire che non è comprensibile dal tuo punto di vista, ma magari a loro interessa e questo spinge l'economia (esempi infelici forse perché poco eco compatibili, ma se caio ha un impianto solare e tizio non fa grossi viaggi con l'hummer ecco che diventano anche eco compatibili).
E questo nell'economia di mercato è sempre stato ,perché ha consentito l'espansione, migliorare il tenore di vita e creare nuovi posti di lavoro.
Così l'integrazione: se tizio spende 2000 euro in integratori al mese, magari è opportuno chiedersi se gli servano davvero, però potrebbe anche darsi che li prenda a ragion veduta.
Che poi i professionisti di certo non spendono cifre enormi in integratori..se uno guadagna 600 euro al mese e si compra l'iphone che ne costa 600 vuol dire che per lui è molto importante.
Ci fossero gli stipendi più alti, così la gente comprerebbe di più, l'economia crescerebbe e tutto starebbero meglio.. invece ormai il potere d'acquisto degli italiani tra i paesi industrializzati occidentali è a livelli molto bassi

Si ma al di là dei soldi, che è un argomento off topic, il concetto era che per un amatore le cose semplici bastano e avanzano. Stop. Ho fatto l'esempio degli sci e della moto a prescindere dal costo.

Il tutto nasce dal fatto che da ciò che vedo e leggo, pare che appena uno entri in palestra senta l'esigenza di integrarsi come un professionista.

Dite di no? A me sembra proprio così.

Per assurdo sono gli atleti con una certa anzianità che in genere vedo andarci molto più tranquilli.

Che poi, se per assurdo vogliamo proprio parlare di soldi (ma ripeto, nel mio discorso non centravano), al posto di spendere 300€ al mese in integratori uno fa prima a lavorare part-time, con le 2 ore che gli rimangono libere si può allenare meglio, riposare di più, stressarsi di meno e curare maggiormente la dieta con riscontri ben più positivi rispetto ai vari -one e -ina.

Il fatto è che è difficile dire "tu hai bisogno di questo, lui di quello", c'è la libera scelta e libero mercato, altrimenti non sarebbe più libero.
Anche la distinzione tra professionisti ed amatori è semplicistica, ci sono amatori che si allenano a livelli di professionisti o quasi.
ovvio che i professionisti ci vanno più "tranquilli" molto spesso, perché in genere nella maggior parte degli sport si affidano ai medici delle squadre, che in genere guardano alla sostanza. Di certo alcuni prodotti di integratori di alcune marche sono stati creati solo o quasi a scopo di marketing e perfino nel bbing chiunque ci capisca qualcosa non li prenderà mai. Però le informazioni ci sono, liberi di informarsi e pensare ciò che si crede