|
Integrazione L'azione fisiologica, i protocolli d'assunzione, le materie prime ed i prodotti in commercio. Discutiamone senza censure e veti commerciali
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Integrazione |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#16)
|
|
One of Us
Messaggi: 63
Data registrazione: May 2005
Età: 56
|
13-04-2011, 01:47 PM
ok ma non ho capito perchè le ha buttate. Il nesquik è un alimente dal sapore buono, quindi per me è un complimento. quali sono le caratteristiche negative che l' hanno indotta a buttare il prodotto ? Grazie |
|
|
(#17)
|
|
Mobile Suit Moderator
Messaggi: 11,540
Data registrazione: Apr 2005
Località: Sassari
Età: 57
|
13-04-2011, 01:54 PM
In generale io preferisco utilizzare delle marche che riportino l'origine delle materie prime, in caso contrario preferisco usare delle marche note (straniere o italiane) in base alle opinioni degli utilizzatori. |
|
|
(#18)
|
|
Moderatore Hollow
Messaggi: 6,900
Data registrazione: Dec 2008
Età: 37
|
13-04-2011, 02:03 PM
Il discorso di Lupin non fa una piega, penso che sia quello che pensa la maggior parte degli utenti....... Un'azienda per deputerei seria non può semplicemente dire "il nostro prodotto è buono" ma lo deve dimostrare se vuole farsi una certa "reputazione"..... Il modo per farlo è semplice: dichiarare la materia prima, mettere a disposizione analisi chimiche del proprio prodotto e fare una politica di vendita chiara e precisa (senza incongruenze)..... Questo è almeno quello che penso io, e rimanendo in Italia ci sono parecchie aziende che lo fanno, come anche alcune estere....... Quindi tra un prodotto "dichiarato" e uno di cui non posso sapere nulla, preferisco spendere un po di più ma sapere cosa ingoio...... |
|
|
(#19)
|
|
Banned
Messaggi: 39
Data registrazione: Jan 2007
|
13-04-2011, 02:03 PM
In effetti non si capisce se il paragone col nesquick stia a significare che il prodotto non è valido come gusto e solubilità visto che il nesquck è solitamente ritenuto buono e solubile |
|
|
(#20)
|
|
On the straight line away
Messaggi: 10,390
Data registrazione: Feb 2005
Località: Inferno
Età: 46
|
13-04-2011, 02:14 PM
|
|
|
(#21)
|
|
Mobile Suit Moderator
Messaggi: 11,540
Data registrazione: Apr 2005
Località: Sassari
Età: 57
|
13-04-2011, 02:40 PM
Se per "buono" intendi il sapore allora la tua argomentazione e' quanto meno discutibile in quanto soggetta ai gusti personali di ognuno, invece se intendi che sia un buon prodotto non vedo ancora nessun tipo di argomentazione a dimostrazione della tua affermazione. |
|
|
(#22)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 3,204
Data registrazione: Jul 2008
Località: napoli
Età: 36
|
13-04-2011, 04:23 PM
anche le whey al cacao della EAS sono dolcissime tanto da far schifo per chi non ama il dolce, e non c'è nessuna certificazione delle materie prima ma analizzandole ricordo che i parametri rispecchiavano quelli del sitoweb/etichetta. Ricordo di averlo fatto pure con le whey all'80% della eurosup (la confezione da 900gr) e il risultato era soddisfacente, almeno per me... Ora, certificazione o non, mi ritorna in mente quel posto di mao+watt che parlava proprio di queste certificazioni, o presunte tali, che non sempre sono sinonimo di garanzia.. |
|
|
(#23)
|
|
Uncensored Magister
Messaggi: 25,331
Data registrazione: Jan 2005
Località: Kalepolis
Età: 48
|
13-04-2011, 04:44 PM
Le scelte e le opinioni dei consumatori sono influenzate da tantissimi fattori. Sicuramente è molto raro che un prodotto piaccia a tutti, perchè ognuno ha gusti diversi. Ecco allora che la valutazione, che voglia concentrarsi su fattori più tecnici, va a basarsi su fattori oggettivi: La provenienza e tipologia di materie prime. La trasparenza nella comunicazione con l'utente La correttezza dei rappresentanti di data azienda (intesi come dipendenti e titolari) La mancanza di pubblicità altisonante e di claim eccessivi, quindi di promesse irrealizzabili o di riferimenti a studi distorti o inesistenti. Poi, personalmente, valuto anche la composizione dei prodotti "mix", analizzando l'effettiva utilità/efficacia dei singoli ingredienti in riferimento a ciò per cui il prodotto si propone. Per esempio possono esserci ingredienti a dosaggi infinitesimali che non possono sviluppare alcuna utilità o altri totalmente inutili o ancora non adatti per lo scopo ricercato. Riguardo le proteine, come detto, non ci sarà mai un parere univoco, perchè non tutti le valutano in maniera tecnica. C'è chi preferisce il buon sapore, poi la fonte è secondaria. C'è chi vuol conoscere il nome della materia prima, le cerca totalmente prive di lattosio ecc, e magari le vuole neutre e senza dolcificanti. A me il nesquik potrebbe piacere, ad altri stomacare. Quindi è inutile dire "il mio prodotto è buono e se non ti piace è colpa tua", non è una forma di comunicazione che funziona, tanto più ora. Sono anni che forniamo gratuitamente informazioni ai produttori su come migliorare la propria offerta, se siamo in tanti a parlare delle stesse cose ci sarà un perchè....o no? Alcune aziende ci hanno dimostrato stima per quel che facciamo, purtroppo altre non hanno compreso l'opportunità offerta..... Noi non lottiamo contro le aziende italiane, anzi! Personalmente tendo a fidarmi di più dei controlli che si fanno da noi, ma sta anche alle aziende coltivare la propria credibilità, ed in questo spesso ci sono delle mancanze. Detto ciò, io continuerò a valutare in maniera obiettiva sia i prodotti stranieri che quelli italiani. E potete tranquillamente controllare che, negli anni, ho espresso dubbi e critiche in maniera uguale per entrambi. |
|
|
(#24)
|
||
RealUncensoredMofo
Messaggi: 481
Data registrazione: Dec 2006
Località: Chiavari
Età: 62
|
13-04-2011, 04:44 PM
Quote:
la "certificazione" che dici tu andrebbe definita "asserzione", cioè il marchio ASSERISCE di usare un qualche prodotto, CERTIFICARE una cosa è completamente un altro discorso |
|
|
|
(#25)
|
|
UncensoredModerator
Messaggi: 2,712
Data registrazione: Jan 2005
Età: 45
|
13-04-2011, 05:16 PM
Gia' dire di utilizzare una certa materia prima e fornire i certificati di analisi e' sintomo di chiarezza, sicuramente maggiore di chi si nasconde dietro un dito. Inoltre in diritto si presuppone la buona fede, non la mala fede. Ricordo peraltro che un simile raggiro costituirebbe reato... In ultimo: Mao anni fa pubblico' persino gli odinativi e/o le bolle di consegna, dove era ben specificata la materia prima. Questo e' un modo di agire trasparente. In assenza di rassicurazioni circa le materie prime usate allora tanto vale optare per marchi famosi o per prodotti bulk. |
|
|
(#26)
|
||
RealUncensoredMofo
Messaggi: 481
Data registrazione: Dec 2006
Località: Chiavari
Età: 62
|
13-04-2011, 06:03 PM
Quote:
i certificati di analisi, se ne trovano a decine su internet, chi mi garantisce che nel barattolo c'è quello che dice nel certificato? oppure il certificato dice proteina X ma se poi il marchio/contoterzista disonesto ci aggiunge zucchero, o magari taglia la kre-alkalyn (con certificato) con della creatina monoidrata? |
|
|
|
(#27)
|
|
Uncensored Magister
Messaggi: 25,331
Data registrazione: Jan 2005
Località: Kalepolis
Età: 48
|
13-04-2011, 06:10 PM
In quel caso, come per qualsiasi frode, se ne risponderà in tribunale. Ormai esistono le class action, e recuperare qualche migliaio di consumatori frodati non sarebbe difficile. |
|
|
(#28)
|
||
RealUncensoredMofo
Messaggi: 481
Data registrazione: Dec 2006
Località: Chiavari
Età: 62
|
13-04-2011, 06:19 PM
Quote:
in italia siamo circa 400 negozi specializzati, di molti ho più roba io sulla scrivania ora, che loro in tutto il negozio, la stragrande maggioranza dei marchi(etti) italiani non raggiunge il milione di euro di fatturato, qualcuno raggiunge i 4 forse 5, bruscolini. teoricamente vero, praticamente impossibile. in italia è quasi impossibile pure la pubblicità comparativa. questo in italia è un mondo di "microbi" centinaia di minimarchi che vendono nelle 4 palestre attorno a loro, anche i marchi blasonati che sono sul mercato da anni fanno fatica, perchè combatti contro entità che sono talmente piccole che non riesci a far chiudere (chiudere nel senso commerciale della cosa) |
|
|
|