materia prima carbery, volactive, ecc.: che cosa ha di meglio?
Dopo aver interpellato Novellino e Guru sulla problematica oggetto del 3d, quest'ultimo mi ha suggerito, dato l'interesse della questione, di pubblicare nel forum il testo del mio messaggio.
Il mio dubbio l'ho esposto così: io ho sempre usato, negli ultimi 6 mesi le whey isolate isosensation93 con cui mi son trovato sempre bene (a parte quegli innumerevoli puntini bianchi che si formano col gusto cioccolato dopo la shekerata: chissà? sono aromi?:confused:), però è da un mese che ho la fissazione per la materia prima: io mi chiedo se, a parità di spettro aminoacidico o con lievi differenze, avere la materia prima volactive, new zealand, carbery, ecc. convenga o non sia così rilevante; ciò soprattutto in relazione alle differenze di prezzo (notevoli se paragoniamo le iso93 con le net o le bpr o le syform) Ti posto qui le differenze degli spettri aminoacidici delle whey isolate che sto vagliando: ISO93 eaa 42.54gr.; bcaa 20.45gr. [costo per 2400gr.: 66euro] NET eaa 42.2gr. (-0.34gr.); bcaa 19.72gr. (-0.73gr.) [diff. euro per ogni 2400gr. di prodotto: +21euro] BPR* eaa 41.07gr. (-0.53gr.); bcaa 20.58gr. (+0.13gr.) [diff. euro per ogni 2400gr. di prodotto: +53euro] SYFORM eaa 48.09gr. (+5.55gr.); bcaa 21.97gr. (+1.52gr.) [diff. euro per ogni 2400gr. di prodotto: +45euro] BIOLINE eaa 42,4gr. (-0,14gr.); bcaa 21,6gr. (+1,15gr.) [diff. euro per ogni 2400gr. di prodotto: +13euro] (tra parentesi le differenze tra il prodotto in analisi e le iso93) (*la BPR, addirittura, scrive sull'etichetta che la glutammina presente nelle whey è Kyowa) Come si può notare, le differenze tra gli spettri aminoacidici sono minime: solo le syform diamond (peraltro, mi han detto via mail che non dicono più da chi si riforniscono, ergo deduco che non si rivolgono più ai noti produttori) hanno un po' più di eaa e bcaa; tuttavia, la differenza di prezzo tra queste e le iso93 è di ben 45euro in più per le syform.. Il mio dubbio, allora, è: dire volactive, carbery, ecc. significa che le whey sono come dire di qualità farmaceutica? è come se le prendessi in farmacia? sono di una purezza superiore? In definitiva, c'è, con esse, un miglior nutrimento (cioè l'organismo ne beneficia maggiormente)? Oppure dire volactive o carbery significa solo far riferimento a famose multinazionali che sono note per altri motivi, magari perchè garantiscono maggiori controlli nella produzione e nella conservazione (non che ciò sia roba da poco, ovviamente)? In conclusione, conviene spendere (molto) di più per uno dei prodotti italiani che ho indicato sopra in sostituzione delle isosensation93, per avere un prodotto dalla materia prima volactive o carbery, ecc.? Oppure non ne vale la pena ed è meglio rimanere sulle isosensation93? (nota: io non ho problemi di spesa per le whey, dato che sono praticamente l'unico integratore che assumo, insieme a malto vitamine ed antiossidanti). Su consiglio di novellino sono orientato a provare le bioline pro best 95 che sono identiche come spettro aminoacidico alle iso93 (anche se con poca glutammina), ma tutto dipenderà da cosa mi risponderanno alla mail che ho inviato all'azienda, poichè non è molto chiaro da chi si riforniscono. |
Le aziende che hai citato, poi dipende anche da quale materia prima nello specifico (ognuna ha una sigla), hanno processi produttivi di qualità garantita.
La differenza, rispetto ad una fonte più anonima, sta nel fatto che tutti i passaggi sono svolti con maggiore cura. Dalla materia prima fluida passando alla produzione fino allo stoccaggio ed agli standard del prodotto finito, che sono generalmente più alti (quindi partite che non li rispettano finiscono distrutte o destinate ad altri usi). Detto questo se è vero che la marca rappresenta, per i motivi esposti prima, una garanzia accessoria, non è detto che marche diverse non dispongano di prodotti che, tutto sommato, siano equivalenti. A questo punto, però, bisogna analizzare il prezzo finale. Un grande produttore, a parità di qualità, riesce a proporre il prodotto ad un prezzo più basso, anche contando una maggiore spesa di gestione, marketing ecc. Uno piccolo, potrà anche proporre la stessa qualità, ma difficilmente lo stesso prezzo. Quindi, in sintesi, se cerchi un prodotto garantito in termini di profilo aminoacidico e di salubrità (presenza di batteri ed inquinanti vari), quello di marca è molto difficile che non lo sia. Il prodotto meno conosciuto, alla fine, apporterà comunque proteine e non è detto che lo si trovi adulterato per cattiva igiene degli ambienti, cattiva conservazione, lungo stoccaggio (per esempio perchè mettono troppo a smaltire le scorte, magari perchè hanno acquistato grossi lotti per ridurre i costi) o perchè è stato tagliato con proteine meno costose (cosa più possibile, anche se sempre difficile, quando passi dai terzisti). E' una scelta personale, fermo restando che una proteina ha un suo costo e che non può scendere sotto certi limiti. In pratica, ricordare sempre i vecchi adagi che dicono che nulla ti viene regalato e che non è tutto oro quello che luccica. |
Bel 3d Mick!
Ti sei scordato di inserire tra queste anche le whey della +Watt, come le Top 100% (New Zeland 90% scambio ionico) 750 gr 48€. Purtroppo non trovo il profilo degli amino acidi. |
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Hai centrato i punti salienti del mio dubbio (e vedo che, di fatto, hai ribadito ciò che mi aveva detto anche novellino). Vediamo se ho imparato la lezioncina (correggimi se sbaglio) :): 1) Possiamo allora concludere che le proteine fornite dai produttori diciamo "meno famosi" nutrono bene come quelle delle grandi multinazionali. 2) Di conseguenza, l'attenzione va spostata sui processi produttivi e di conservazione per confrontare le grandi aziende produttrici di proteine con le altre. 3) Quindi fino a che si ha che fare con grandi marchi di integratori (ultimate nutrition, net, bpr, syform, bioline) la sicurezza sulla qualità delle proteine dovrebbe esserci anche se non vengono utilizzate le pro carbery, new zealand, ecc. e, dunque, come parametro di scelta personale si potrebbe usare il raffronto tra i profili aminoacidici e tra i costi. Queste sono le risposte che ho ricavato per le mie domande: sono corrette? :) |
Un appunto sulle Iso Sensation 93, anche se non si può linkare negozi online, ti dico che le trovi a 50.99 euro nel secchio da 2.25kg.
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si si so già a cosa ti riferisci ;)
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esattamente. Tutti i prodotti che ho indicato e tra i quali ne pescherò uno, sono a base di proteine isolate per microfiltrazione tramite flusso incrociato..in tal modo le proteine sono nella stessa percentuale che nel caso della lavorazione mediante scambio ionico ma presentano un nettamente più elevato contenuto di lattoferrine, glicomacropeptidi, ecc..
lo scambio ionico denatura troppo le proteine, e costa comunque molto.. |
Le pro a scambio ionico hanno una percentale più alta!
mao |
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:rolleyes:
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Ha ragione Mao, le scambio ionico sono quelle con la percentuale proteica piu alta, ha pero ragione anche Mick, dicendo che hanno minori frazioni di lattoferrine ecc... dovuto al tipo di lavorazione.
Anch'io preferisco le micro-ultra filtrate fra i WPI, ache se io non avendo problemi col lattosio ne particolari esigenze sono uno da WPC. |
Che bello hanno ragione tutti :cool::D
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Per questo mi tiro fuori dalla mischia, preferisco avere sempre torto :rolleyes: |
Da noi c'è un modo di dire che all'incirca è: "la ragione si da ai coglioni" c'è una corrispondenza? ;):D
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che dici è corretto il ragionamento? :) Inoltre cosa intendi per "prodotto garantito in termini di profilo aminoacidico"? Thanks! |
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Vai anche in internet e ne trovi quanti ne vuoi... Lo scambio ionico arriva sul secco anche oltre il 98%...la cfm arriva a malapena al 95% sempre sul secco. Noi produciamo e vediamo i certificati "veri" mica quelli delle pubblicità!!! mao |
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Non ho mai visto una casa dichiarare piu' del 93/94% sul secco... E comunque una CFM e' superiore qualitativamente Non ho capito la parte in maiuscolo, la tua azienda fa ottimi prodotti ma dato il volume di vendita relativamente basso i rincari sono troppo elevati, e poi come ti ho sempre detto fate confezioni troppo piccole e non adatte a tutti (ad esempio io le vorrei solo neutre)... ;) |
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Ma come Mao? Tu non centravi nulla! Chiedevo a novellino se era un modo di dire comune fra l'emilia romagna e la sicilia. Fra l'altro anche il commento precedente (la faccina sarcastica) era rivolto a Luigi, non a te. è solo come assumi la creatina che mi da da fare, sul resto andiamo d'accordo :D |
a proposito di proteine :
xxxxxxxxxxxxxx e qui ancora parliamo di "materie prime" :D P.S. è sicuramente un link "commerciale" , ma chiedo ai mod di non censurarlo. |
LiborioAsahi, se mi hai dato del coglione, ti consiglio e chiedo di portare piu' rispetto per le persone...
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raga siete tutti dei coglioni ammettetelo! :D
ho ragione? datemi ragione così sono un coglione anche io :D:D (mal comune mezzo gaudio :D) |
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che dici, allora, è corretto il ragionamento? :) Inoltre cosa intendi per "prodotto garantito in termini di profilo aminoacidico"? Thanks! |
E dir che l'italiano non dovrebbe essere poi così difficile da comprendere, capisco mao che avrà letto di fretta, ma che diventi un'abitudine malinterpretarmi poi no.
Io parlavo con novellino, almeno per quanto concerne il messaggio con "coglione" in mezzo...a te luigi ho solo dato torto con uno smile, o almeno era quello il senso. Spero di aver fatto luce. |
Ritornando su quanto ho detto prima:
Dipende! Nelle capacità nutritive bisogna includere anche se il prodotto risulta rovinato dalla cattiva gestione/conservazione o manutenzione dei macchinari. Purtroppo è più facile che questo succeda con piccoli produttori che con i grandi. Quindi sicuramente non escludo che anche i piccoli facciano ottimi prodotti, ma certi rischi possono aumentare con piccole entità produttive. Poi bisogna considerare le aziende che non producono ma confezionano o fanno confezionare. Non sempre basta che questa sia un grosso nome per assicurarsi che non ci siano problemi. Per esempio, in passato, ci sono stati casi di adulterazione in prodotti di grosse marche. Quì stiamo parlando di produttori, non di chi le commercializza come prodotto trasformato, che è tutt'altra cosa. |
molte grazie Guru!
Ora ho capito tutto! :) |
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Il volume relativamente basso è tutto da dimostrare... Le confezioni piccole? 3750 sono confezioni piccole? Solo neutre? Va che le abbiamo neee. Per quanto riguarda le cfm e le scambio... io preferisco le scambio per me! Poi se volessi il top andrei sulle idrolizzate 90%. Che ti garantisco sono veramente diverse... mao |
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Per la creatina ti dico solo che mi attengo a dati scentifici... mao |
Una delle cose che più mi dispiace è che molti di voi si affidino alle pubblicità delle riviste (mascherate sotto la voce redazionale) e non ai fatti...
Una concentrata è una concentrata a prescindere dal barattolo e non diventa oro solo perchè arriva dagli Usa... Poi ovviamente ci sono concentrate e concentrate. Per esempio negli ultimi tempi ci sono in giro delle proteine tedesche (materia prima e non finito) veramente "penose"... Una volta aromatizzate difficile vedere che di che robaccia si tratta... mao |
Io sul tuo sito di neutre da 2 o 4kg non ne vedo... poi a scambio ionico sono inferiori in tutto, non vedo come si possa affermare su un forum tecnico che sono superiori... :)
Quando offrirere un secchio da 4kg bulk a 20-25 euro al kg, neutre, certificate, WPI e CFM le prendero' immediatamente... te lo prometto qui sul forum, e sono sicuro che lo farebbero in molti...!!! ;) Nel frattempo vado di UN Iso Sensation 93, AllMax IsoNatural, oppure queste: ![]() |
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Sono di elevata qualità e di prezzo altrettanto elevato. Pochissimi prodotti sul mercato contengono in quantità rilevante queste proteine, per problemi di costo. Le proteine a scambio ionico sono particolarmente ricche in sieroalbumina bovina (praticamente uguale nella sua struttura a quella umana) e in immunoglobuline. Contenuto tipico delle frazioni proteiche delle proteine del siero di latte a scambio ionico: 50% di beta-lattoglobulina (contenente il 50% di ramificati), 22% di alfa-lattoalbumina, 5% di sieroalbumina bovina (BSA), 10% di immunoglobuline (IgG), 12% di proteose peptoni e altri peptidi minori: lattoferrina, lattoperossidasi, lattolina, lisozima, relassina, gamma-globuline, beta-microglobulina ed altri micro peptidi. |
Quel 'messaggio' avra' dieci anni. :)
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Quale messaggio?
A prescindere ti faccio notare che un informazione, a meno che non mutino le caratteristiche del soggetto di questa, è valida o non valida a prescindere dall'epoca in cui è stata fatta la prima volta. |
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Probabilmente 10 anni fa lo scambio ionico era il migliore processo produttivo, ora no... in quanto crea proteine come dire... solo proteiche, senza le varie frazioni particolari che supportano il sistema immunitario, ecc... in piu' e' un processo chimico e non meccanico come il CFM a freddo... Se si ricerca un contenuto particolare di questi fattori (non saprei come chiamarli) addirittura bisognerebbe usare una ottima Concentrata... |
W le concentrate
Mmm...non mi convice per niente il tuo pensiero
Io penso non cambi un cazzo a un agonista, a te o a me poi... Secondo me è come voler mettere l'alettone a una lumaca. p.s.:che il processo sia chimico o meccanico non vuol dire nulla. Dopo naturale vs sintetico ora devo sentire chimico vs meccanico? Quote:
Per la creatina...dammi tempo di masticare l'idea e fare qualche ricerca ;) |
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