Tolleranza 15% proteine
Ho un dubbio. Ma la tolleranza sulla quantità di proteine dichiarata in etichetta varia da Stato a Stato oppure è così in tutto il mondo/europa?
In Italia è del 15% giusto? |
Normativa Italiana
Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 111 e successive modificazioni DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 1992, 111 Circolare n.7 del 30 ottobre 2002, pubblicata sulla G.U. n. 264 dell’11 novembre 2002 http://www.herboplanet.eu/cgi-bin/pd...trizionali.pdf |
Questo mi dice che in Italia è +o- 15%, e fin qui c'eravamo. Ma nel resto d'Europa?
|
Ogni paese ha le sue regole.
|
Perchè se un produttore esporta anche in altri Paesi tra cui ce ne sono alcuni dove la tolleranza è ad esempio del 5%, si ha maggior sicurezza nell'acquistare una proteina con valori più vicini al valore di etichetta. Se invece un produttore italiano vende solo in Italia, si avrà una probabilità maggiore di avere un 15% in meno di proteine.
|
Dipende sempre se al produttore conviene fare economie di scala o vendere proteine di serie A e proteine di serie B.
|
Mi sembra strano che il produttore differenzi la produzione in base ai vari Paesi in cui esporta. Così a occhio non mi sembra così conveniente, poi dipende ovviamente dai volumi.
|
Quote:
Ad esempio se un paese ha la tolleranza al 5%, e fare proteine con quella tolleranza costa il triplo, gli converebbe. Oppure ha un unica catena di produzione, i lotti che vengono migliori sono destinati ad un mercato mentre quelli peggiori ad un altro (e questa è la normalità in molti settori, dai microprocessori al prosciutto). Il succo è che, per quanto ne possiamo sapere, non terrei troppo in considerazione tali aspetti nella scelta. |
bè dipende, spesso per gli integratori non è che fanno un prodotto per paese. Ne fanno uno poi l'importatore attacca una misera etichetta.
|
Quote:
|
Alla fine, se le materie prime sono le stesse, il margine di variazione, anche considerata la differente aromatizzazione, è generalmente minimo.
|
certo che ti fanno pagare la differenza tra una isolata e concentrata e poi loro hanno una tolleranza cosi alta ...
che gia aromatizzando perdi la percentuale ... questo poi vale anche per bcaa e altro ... |
Già, che poi quasi mai si trovano in etica le info a riguardo.
Se non ricordo male l'unica che mi è capitato di leggere è MP, che indica 5% per le aromatizzate e 8% per le aromatizzate al cacao |
Anche per me il contenuto rimane invariato, al massimo se l'italia fosse l'unica con un margine così alto rischi che "giocano" con l'etichetta.
Da una proteina al 80% ti mettono una etichetta col 90% o 95%...anche se poi sarebbero facilmente smascherabili:p |
Calma, la % si calcola su quella dichiarata e non su 100.
Vuol dire che se una apporta l'80%, al massimo s può dichiarare un 92, seppure è improbabile che succeda, perchè non si parte mai dichiarando un valore falso, ma quello medio della materia prima usata. Il margine esiste perchè ci possono essere anche variazioni naturali, per esempio in termini di umidità, che sfalserebbero i risultati se si andassero a fare le analisi. |
bè si, ma un valore del 15% di tolleranza è ingiustificabile cmq secondo me.
|
In genere poi parlano sempre di % sul secco, quindi si parano già dal fattore umidità.
|
E pensare che adesso ci sono pure le proteine al 60%...
Al netto, meglio uno yogurt |
Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:51 AM. |
Powered by vBulletin Versione 3.6.7
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0
Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
Fituncensored Forum - © 2005-2013