Quote:
Originariamente inviato da orange
(Scrivi 399678)
18 anni di esperienza con 26 primavere sulle spalle? Tuoi pazienti?
E non dire che hai messo un età falsa perchè hai da poco messo dei tuoi video, e sembri pure più giovane di un 26enne
Poi vorrei sapere i centri "alla'avanguardia" che praticano l'ellettroshock, se è vero avranno dei siti internet per vedere se e come lo fanno.
Se sono all'avanguardia sarà un vanto ben segnalato.
|
Non capisco cosa tu intenda per "ben segnalato", non credo facciano pubblicità in televisione.
L'ospedale è il S. Chiara di Pisa,
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
UO Psichiatria 2
Credo che sul sito dell'associazione italiana elettroshock ci sia una lista dei centri dove lo fanno, inoltre ho trovato anche una discussione, dove cassano, uno dei pischiatri italiani considerati luminari nel mondo, dice, riporto qui:
"
Posso…con l’Elettroshock mi tiri sempre in ballo, non posso stare zitto, perché è una tragedia universale, dagli Stati Uniti, alla Germania, alla Francia, dappertutto, i miei colleghi, anche coetanei, giovani come me, hanno perso la capacità di trovare l’indicazione per l’applicazione; non è il problema solo di averla a disposizione, trovare chi coglie l’indicazione all’elettroshock, quindi c’è da reinsegnare tutto, perché,
non è che l’elettroshock lo devi fare solo nel resistente a 7000 trattamenti o nel malato gravissimo con l’ipertermia maligna. Bordeline, può fare miracoli nel borderline; ci sono dei sottotipi di borderline ai quali facendo delle applicazioni, vengono trasformati, la loro vita cambia radicalmente,
insomma le indicazioni sono così numerose per l’utilizzo, per i vantaggi immensi prodotti da questa terapia con soggetti che stanno bene 4 anni, 5 anni quasi senza terapia, poi lo ripetono a distanza…io ho dei pazienti che vengono ancora, “l’ho fatto 10 anni fa, sono stato senza alcuna terapia, lo rivoglio, me lo rifaccia”, ecco…
…
presentare l’elettroshock così, con questa orrenda denominazione, e creare la schiera degli elettroshocckisti, no, noi lo facciamo, ci attiriamo lo stigma negativo e i linciaggi che abbiamo subito perché vediamo l’utilità di questa cosa, ma vediamo anche che, per esempio a Pisa, noi facciamo un numero elevatissimo di elettroshock, 4 giorni la settimana, c’abbiamo un team, e devo dire però, devi avere l’anestesista, il tecnico di anestesia, due medici esperti sempre lì dedicati, devi avere l’infermiere, gli spazi adeguati, la competenza, l’aggiornamento,".
AITEC Pratica ECT