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io comincio ora a correre e capisco che la corsa è una cosa alquanto complicata.
Uno va a correre perchè pensa che bastino un paio di scarpette decenti e via; invece, come dice giustamente Spike, la faccenda è molto seria. Caricare la parte anteriore dl piede non è semplice e naturale come sembrerebbe, è più facile che si tenda a "trascinarsi" appoggiando prima il tallone e questo non fa certo bene alle articolazioni. Quindi il problema della scelta delle scarpe sarebbe da subordinare all'apprendimento di una corretta tecnica di corsa. Estremizzando: se sai correre correttamente lo puoi fare anche a piedi nudi, se non sai correrre puoi anche prendere scarpe da 200 € e avrai comunque dei problemi. |
Quindi i talloni sono un optional ?
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ammettendo che sia una domanda seria, no i talloni non sono un optional semplicemente nella corsa durante l'attimo di massima flessione in contatto con il suolo l'ideale sarebbe avere i talloni a 4cm da terra, 2cm è comunque un obiettivo sufficiente e raggiungibile da chiunque, meno è un errore in qualunque galassia. Se invece parliamo di equilibrio da immobile o attivazione dei muscoli posturali o semplicemente camminare il tallone ha un ruolo unico nell'essere umano. |
L'appoggio del piede è qualcosa di personale, e dipende da caratteristiche fisiche non modificabili e dal peso, oltre che dalla velocità con la quale si corre. Che poi il massimo della prestazione preveda quello che dici, ciò non trova riscontro nella realtà.
sono tanti runner, ognuno ha un proprio modo di correre, ed osservo che chi corre di punta fa un "brutto" passo, poco naturale. Questo perchè la corsa di punta si fa quando si è leggeri (imc <<22) e quando si corre di scatto, per passare ad una 'rullata' di tallone quando ci si rilassa sulle lunghe distanze ed il peso sale. https://www.youtube.com/watch?v=ZVqjVZf3Bik |
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Ma non è vero che la stanchezza ti fa appoggiare il tallone (se corri col primo appoggio sull'avampiede), anzi, se dopo 20 km iniziassi a "pestare" i piedi sarebbe la mazzata finale.
Poi se corri con la tecnica naturale del tacco ne fai ampiamente a meno, da quando corro così le scarpe nella parte posteriore non si usurano quasi più. Il video invece non so cosa debba dimostrare, visto che c'è gente che corre senza qualcuno che commenti a voce e nemmeno un testo scritto. Quello posso vederlo anche al parco, sarebbe stato un video utile se qualcuno analizzasse le varie persone filmate. |
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In effetti ho scritto schiantarsi chiedo venia |
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Sicuramente il genere di rullata viene influenzata dalla velocità della corsa ma il concetto è sempre lo stesso anche se l'effetto superficiale appare maggiore e breve in chi corre più lento. Che non corrisponda alla realtà il massimo della prestazione mi suona veramente strano detto da un runner dato che non esiste scuola che insegni una rullata in modo diverso: basta vedere le olimpiadi e dal primo all'ultimo dal centometrista al maratoneta applicano lo stesso concetto di rullata. Ovvio che nella marcia è un'altra cosa, ovvio che in alcuni allenamenti si faccia la rullata mozza (che personalmente non farei mai fare a chi ha il difetto di toccare per primo il tallone, ma questa è una mia idea personale) ma si tratta in ogni caso di allenamento e non di prestazione. Ci sono poi quelli che si sforzano di fare una corsa in punta e hanno una brutta corsa, ma sbagliano sicuramente altro, non è la punta che crea una brutta corsa anzi. Peso alto: quì invece hai ragione quando dici che i pesi alti rispetto alla lunghezza delle leve può dare fastidio alla corsa di punta. La persona sovrappeso tende sempre ad economizzare andando sul tallone (che poi è un'economia errata ma lo spiegherò dopo) e questo difetto tende a portarselo dietro anche quando poi perde peso, ma apparte questa difficoltà mentale non ho riscontrato difficoltà a far correre anche persone di 120kg con le punte. In ogni caso stiamo parlando di una caratteristica fisica che limita in ogni caso la prestazione e perciò non fa statistica sull'efficienza del movimento. Il video che hai messo è assolutamente inadatto al tema. Perché quando si corre su un TR manca la componente propulsiva, non è correre è praticamente portare una gamba avanti anche nei TR non elettrici. Mancando l'altezza giusta della gamba di riporto si è obbligati ad andare sul tallone o meglio potremmo anche andare di punta come fa pedros ma sprecheremmo energie inutili alla prestazione (spiego dopo) Quote:
la direzione della rullata è quella che hai indicato tu, ma al tallone completamente in terra non ci arriviamo mai, o almeno non ci dovremmo arrivare mai Quote:
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Il fatto che tu dica che non vorresti scaricare di tallone quando tocchi il piede a terra perchè vai velocemente in punta passando dalla parte estrna poco importa, nel momento in cui tu impatti tu appoggi in una articolazione morta e butti del peso che invece di facilitare la corsa ti rallenata. Ovvio che se provi immediatamente a cambiare non riuscirai a sfruttare la tua stiffness ma anche questo si impara. correre di tallone è più traumatico per le articolazioni (ma nemmeno di tanto) ma quello che vermente si perde è la nostra capacità di sfruttare la forza elastico reattiva dei muscoli: l'espressione di forza più nobile perché è quella a costo energetico minimo. Nel momento in cui si tocca il piede in terra (dico punta ma intendo il BOF) il nostro peso allunga gli estensori del piede che in una condizione di rigidità restituisce quasi tutta l'energia potenziale. Certo che comunque è leggermente più faticoso per la gamba e lo è ancora di più nella fase di apprendimento, ma questa fatica è ampiamente restituita in un minor dispendio generico e locale. |
Grazie per le delucidazioni Spike
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mi sentirei di dire anche se forse è una forzatura che correre molto su terreni a riposta zero puo mettere comunque a dura prova le strutture del piede tanto che una scarpa ammortizzata e con un po di dislivello taccopunta sarebbe sempre prudente.
ho spesso da discutere con un collega da 35min\10km che si ostina all'appoggio di tallone (non so quanto marcatamente di tallone). di certo non è scarso e non è un principiante (fa suigli 80-100km\settimana)! si trova bene cosi io gli dico sempre che dovrebbe cercare di usare di piu la punta strutture permettendo ma l'uso che ne fa è direttamente proporzionale alla velocità, idem l'ammortizzazione delle scarpe, a3 sopra i 10km , a2\a1 sotto quella distanza. |
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