farmacie prezzi farmaci
ma i prezzi di certi farmaci non dovrebbero essere imposti o sono di libera scelta della farmacia
un esempio oggi ho preso la folina che sulle pagine sanitarie la danno a 2.40 euro io l'ho pagata 3.60 non è per l'euro e 20 cent in piu che sembra poco ma per l'aumento in percentuale che è tanto ... p.s. non sapevo dove aprire il 3d :confused: |
Entro certi limiti credo ci sia libertà. Specialmente ora che ci sono le parafarmacie che hanno prezzi e offerte migliori delle farmacie.
La farmacia paga il distributore, poi il prezzo e il margine di guadagno lo fa lei. Infatti non tutti i farmaci hanno pre-stampato il prezzo sul lato della confezione. |
Passaggi:
Produttore distributore Farmacia Il produttore ed il distributore possono coincidere, in questo caso i prezzi sono generalmente migliori. Se il produttore cede la distribuzione ad un distributore intermedio i prezzi sono più alti per due motivi: 1 il distributore deve avere un margine 2 la farmacia ordina solo il venduto cioè compra 1 o 2 pezzi alla volta per paura dei resi, a fronte di un guadagno minore non affrontano spese "rischiose". Lo sconto al pubblico lo decide più spesso il distributore intermedio che il farmacista! Le parafarma fanno offerte solo per fare cassa spesso... |
ma la folina è un farmaco etico quindi dovrebbe avere dei prezzi imposti
non è un farmaco da banco o integratore era solo per dire che una cosa che dovrebbe costare 2.40 € non puo costare 3.60 € sugli integratori la farmacia puo applicare dei prezzi in piu o in meno ma sempre vicini a quanto dovrebbe costare ufficialmente se il polase costa 12 lo puoi trovare a 10 euro scontato o a 14 ma non a 18 euro o a 20 e cmq sono andato in farmacia io |
Comunque ora pare finalmente anche in italia venderanno on line i farmaci senza prescrizione, speriamo voglia dire una riduzione dei prezzi (sarà sicuramente così a meno che si creino i soliti cartelli).
Pensare ho sentito che in germania puoi acquistare on line tutti i farmaci, inviando la prescrizione in copia elettronica puoi prendere anche quelli con ricetta..chissà da noi quando ci arriveremo :p |
Quote:
In ogni caso puoi chiedere il generico di una ditta specifica ed il farmacista deve darti quello al prezzo indicato (c'è un registro ministeriale dei prezzi dei farmaci) meno l'eventuale sconto. Il polase è una storia a se...cmq ho capito il significato del tuo esempio e sono d'accordo. Dubito che in italia sarà permessa la vendita di farmaci online. Già per dare la licenza ai supermercati ed alle parafarma è scoppiato un vespaio e gli interessi erano enormi a promuovere ciò. Online non esiste realtà commerciale che abbia un peso politico da determinare questa rivoluzione. |
Boh io ho letto la news qualche giorno fa e parlava dei farmaci senza obbligo di ricetta.. era un sito di informatica.. quindi spero non ci abbiano preso in giro :p
Metto un link spero di non violare nessun regolamento.. Farmacie online anche in Italia, le lobby tremano - Tom's Hardware comunque c'è la notizia anche in qualche altro sito quindi potrebbe non essere una bufala (poi non si sa mai eh) |
Io mi riferivo solo a quelli con obbligo di ricetta.
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Eh sì penso che sarebbe possibile solo se venisse imposto dall'europa:o
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Vorrei replicare ad alcune affermazioni, per amor di precisione e per dare un'informaione corretta:
I farmaci da banco non possono per legge portare sulla confezione un prezzo indicato dalla casa produttrice. Questo per agevolare la concorreza tra punti vendita. Il prezzo è libero per legge e si può trovare il Polase non solo a 18 euro,ma anche a 50 o 100 euro. La legge non pone limiti e se su un isoletta l'unica farmacia o parafarmacia decide di praticare quel prezzo non viola la legge. E' il mercato, una volta in farmacia i prezzi erano fissi. Provate ad andare a comprare una scatoletta di Xamamina per il mal di mare a Lampedusa e pagherete qualunque prezzo pur di non stare male Da indagini di mercato conoscitive le parafarmaie si posizionano all'ultimo posto per la convenienza dei prezzi praticati. I primi sono i corners della saliute dei supermercati, seguiti dalle farmacie. Una settimana fa si è svolto a Roma un convegno organizzato dall'Anifa, l'associazione nazionale delle aziende che producono farmaci da banco: i dati esposti dicono che il 99% dei farmaci venduti sul web sono falsi o contraffatti, in Inghilterra un paziente su quattro denuncia al proprio medico danni e effetti "strani" dopo l'assunzione di prodotti comprati in Internet. Lo scorso anno i Nas hanno sequestrato 4,8 milioni di scatolette di farmaci contraffatti ordinati o-line. Sarà pure più economco, ma manca la tracciabilità e arrivano le peggio porcherie. Il mio intervento tende a sfatare leggende metropolitane o informazioni non corrette |
Sig. Maurizio,
ciò che dice è assolutamente corretto, ma il suo intervento potrebbe essere ancora più trasparente se come premessa esplicitasse i suoi interessi economico/professionali che riguardano la questione sollevata in questo tread. Se si è iscritto ed è intervenuto solo per amor di precisione allora la ringrazio a nome di tutti per la sua disponibilità a condividere certi dati e la invito ad essere sempre attivo nel forum. Buona domenica! |
io non trovo giusto che i farmaci abbiano un prezzo libero senza nessun controllo ma neanche prodotti superflui come gli integratori
tutto questo non succederebbe se ci fossero delle strutture controllate dallo stato o dagli stati dell'ue per la vendita di farmaci on line poi quanto volete ricaricare sui prezzi dei farmaci ??? gia non guadagnate abbastanza al vaticano se un prodotto costa di listino 35 euro sia farmaco o integratore in italia, li costa la somma esatta meno 20% dell'iva |
I farmaci stanno subendo la rivoluzione commerciale che già ha investito altri cardini della nostra società: il passaggio da un prezzo amministrato o controllato dallo Stato, a quello stabilito dal libero Mercato. Nelle belle parole di chi sostiene la liberalizzazione, la concorrenza avrebbe dovuto portare ad un abbassamento di prezzi, a tutto vantaggio del consumatore
I seguenti esempi dimostreranno che fregatura abbiamo preso per credere alla fata dei dentini - Farmaci - Benzina - Assicurazioni - Energia elettrica - Autostrade - Poste E prossimamente anche l’acqua potabile Tutti tariffe e prezzi che hanno aumentato il loro valore da tre a dieci volte con il passaggio dal prezzo imposto a quello libero del mercato. Alla faccia del risparmio!!!! Quanto ai beni acquistati su internet, non sarà mai possibile un accurato controllo sulla qualità della merce inviata, la rete ha maglie troppo grandi e deve a questo il suo successo. Personalmente compro on-line solo elettrodomestici e materiale video, male che vada prendo una fregatura ma non metto a rischio la mia salute buttando giù chissà che cosa, prodotto chissà come e da chissà chi |
Quote:
Vedo che che anche se l'hai omessa pure l'acqua calda fa dopo che l'hai scoperta è entrata nel libero mercato. |
Qualcosa che per te e me può sembrare scontato - e cioè acqua calda - non è detto che lo sia per coloro che si fanno le domande alle quali mi sono permesso di rispondere.
Prendila come una forma di educato rispetto verso chi rivolge nel forum domande alle quali umilmente si risponde. Anche se a volte domanda e risposta possono sembrare banali e acquisite |
Purtroppo sono qualunquismi.. il libero mercato più ampio possibile eliminando la maggior parte delle barriere è l'unico modo di creare concorrenza e far abbassare i prezzi realmente.
il problema è quando si fanno delle liberalizzazioni senza controllare che si formino cartelli, oppure si liberalizza quando ci sono solo 1 o 2 fornitori di un servizio o un prodotto, allora si crea un monopolio e quindi i prezzi facilmente saliranno vertiginosamente. ovviamente poi ci sarebbe motlo da discutere perché penso la maggior parte delle persone siano concordi che per le cose necessarie per la vita devono essere garantite a tutti al di là del denaro.. cibo per sopravvivere, aria, cure necessarie per sopravvivere eccetra.. |
il problema è che la liberalizzazione non crea sempre risultati vantaggiosi
1 perche grosse aziende possono fare cartello, naturalmente di nascosto lontano da tutti ad esempio le compagnie telefoniche nelle loro offerte propongo ormai quasi sempre piu o meno gli stessi servizi piu o meno agli stessi costi sarà un caso ?? anche le assicurazioni si è visto che facevano cartello e sono state multate per questo le banche anche stanno facendo lo schifo, cosi come le industri petrolifere ecc forse tu parli cosi perche hai i soldi e stai difendendo i tuoi interessi ma qui stiamo parlando di farmaci e medicine che servono alle persone per curarsi quindi c'e' bisogno di controllo e di aiuti gli aiuti servono in un paese civilizzato sui farmaci anche nei paesi meno evoluti le lobby a volte non possono imporre i loro prezzi se a te servisse una medicina e fossi l'unico a vendenterla secondo il tuo ragionamento potrei chiederti qualsiasi cifra ?? io penso proprio di no o almeno non su tutte cmq per favore se vuoi intervenire non mettere il maiuscolo o ingrandire i caratteri dato che l'unico risultato che ottieni è di far venire il mal di testa e rendere piu difficile la letture se una casa produce dei prodotti con dei prezzi ufficiali al pubblico una farmacia non puo aumentarli a proprio piacere, gia con quei prezzi c'e' il guadagno e in strutture piu serie (dato che la farmacia dovrebbe esserlo) i prezzi sono quelli giusti applicati dal produttore |
Quote:
comunque non credo che in italia possa accadere una cosa del genere in quanto ad esempio nei supermercati c'è l'obbligo del punto vendita adatto col farmacista....poi c'è da dire come detto da maurizio che a mio avviso si perderrebbe di vista la traccibilità e le condizioni di stoccaggio dei medicinali.. x greateescape: io quando ho preso per un periodo la folina la pagavo 2,40 euro e non mi chiedevano la ricetta...stessa cosa per la vitamina B3(nicotinamide) |
Se parliamo della telefonia.. forse è uno dei pochi campi in Italia dove la concorrenza ha davvero funzionato.. parliamo soprattutto della telefonia mobile. Per il resto il problema è come ho detto se fai una liberalizzazione e ci sono 2 a fornire un servizio, magari aziende che hanno pure "incroci" di azioni o altro è chiaro che è più facile che si accordino piuttosto che si facciano guerra.. e spesso purtroppo gli organi che dovrebbero vigilare sono troppo deboli e vigilano troppo poco.
In realtà sostenendo i "protezionismi" anche nelle forme più velate non si fa altro che rimandare problemi che prima o poi affioreranno per forza dato che il mercato è sempre aperto anche se uno stato può far finta che sia chiuso.. sicuramente la libera circolazione di merci e persone in europa ha fatto cadere qualche privilegio ma è una grande opportunità ancora purtroppo in molti casi sfruttata al minimo..così come se ci fossero più controlli anche il commercio con paesi stranieri sarebbe una grande opportunità. Anche internet ed il commercio elettronico lo sono perché difficilmente prima potevi in pochi secondi vedere lo stesso prodotto in posti diversi con prezzi diversi.. insomma dovrebbe essere il modo migliore per incentivare la concorrrenza |
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