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lorella0906 02-05-2011 09:41 PM

liposom forte
 
Salve ,ho appena letto che il farmaco liposom forte ,farmaco usato nelle depressione ,viene anche utilizzato nella mesoterapia per la cellulite ???
Mi chiedevo come possa un farmaco antidepressivo sciogliere gli accumuli adiposi e quali proprieta' ha per la depressione ???
:)Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte
Lorella^_^

Doc 02-05-2011 09:57 PM

Ciao Lorella
l' unica indicazione registrata al Ministero della Sanità per il Liposom forte è la seguente:

Quote:

Coadiuvante nella terapia delle alterazioni metaboliche cerebrali conseguenti a turbe neuroendocrine.
Qualsiasi utilizzo al di fuori di questa indicazione costituisce prescrizione "Off Label" con le implicazioni medico-legali che questa comporta.

Tradizionalemente il Liposom veniva utilizzato come ricostituente-supporto dell umore nei cambi di stagione, senza però molte evidenze scientifiche su questo utilizzo.
Contro la cellulite poi siamo al livello di usare l' "Acqua di Lourdes"

DesperateGymwife 03-05-2011 04:03 PM

Un anno fa preciso mi sono lasciata sforacchiare le chiappe di Liposom forte per un mese...:o

Mi era appunto stato prescritto per alleviare stanchezza e depressione (e soprattutto la noia del mio medico ad avermi spesso in ambulatorio ;)).

La cellulite non è migliorata, ma stanchezza e depressione nemmeno. Se posso essere franca "farmaci" di questo genere mi sembrano una truffa.

Poi io sono anche una scettica pessimista su cui l'effetto placebo purtroppo non funziona...ma la buona vecchia aspirina il mal di testa me l'ha sempre fatto passare...:cool:.

Veleno 03-05-2011 06:31 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 279678)

La cellulite non è migliorata, ma stanchezza e depressione nemmeno. Se posso essere franca "farmaci" di questo genere mi sembrano una truffa.

Togli pure il "mi sembrano"...:cool: (vedi Samyr)
Del resto anche sugli antidepressivi propriamente detti le case farmaceutiche giocano sporco.

LiborioAsahi 03-05-2011 07:42 PM

Vabbè ma il samir è il Same, in tutto il mondo è un integratore. Solo in italia viene venduto a prezzi da ladroni. Che sia leggero è vero, ma qualcosa fa. E soprattutto l'apparente assenza di side e l'elevata quantità di pro (antiossidante epatoprotettore etc) me lo fa piacere. Che poi venga venduto con ricetta medica è perchè siamo in italia. Vendono anche il 5oh triptofano con ricetta medica (come antidepressivo:cool:)

Veleno 03-05-2011 07:46 PM

Il Samyr è classificato ufficialmente come antidepressivo

LiborioAsahi 03-05-2011 08:03 PM

Appunto. In italia. Come il 5oh triptofano...
il problema è la loro classificazione.

LiborioAsahi 03-05-2011 08:04 PM

O l'italia.

Veleno 03-05-2011 08:42 PM

L'Italia. :D

DesperateGymwife 04-05-2011 12:14 AM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 279726)
Togli pure il "mi sembrano"...:cool: (vedi Samyr)
Del resto anche sugli antidepressivi propriamente detti le case farmaceutiche giocano sporco.

Però almeno questi qualche effetto ce l'hanno. Possono essere più quelli negativi che quelli positivi, a seconda di come reagiscono soggetti diversi a molecole diverse, e quindi non sono certo la soluzione ad ogni problema, però qualche minimo cambiamento nel bene o nel male chi li assume in genere lo percepisce, almeno nella fase iniziale di adattamento.

Il Liposom "Forte"(chissà quello leggero...) su di me ha avuto effetto giusto giusto sul portafoglio.

Veleno 04-05-2011 01:19 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 279851)
Però almeno questi qualche effetto ce l'hanno. Possono essere più quelli negativi che quelli positivi, a seconda di come reagiscono soggetti diversi a molecole diverse, e quindi non sono certo la soluzione ad ogni problema, però qualche minimo cambiamento nel bene o nel male chi li assume in genere lo percepisce, almeno nella fase iniziale di adattamento.

Mi riferivo al fatto di tacere effetti collaterali piuttosto importanti, oppure al fatto di dichiarare che non producono dipendenza nè fisica nè psicologica.

Doc 04-05-2011 03:12 PM

Guarda che nessuno tiene nascosto nulla, questo è preso dalla scheda tecnica del primo antidepressivo che mi è venuto in mente (la sertralina nella fattispecie):

Quote:

Sintomi da sospensione osservati in seguito all’interruzione del trattamento con sertralina
Si deve evitare un’interruzione brusca del trattamento. Quando si interrompe il trattamento con la sertralina la dose deve essere ridotta gradualmente in un periodo di almeno 1-2 settimane per ridurre il rischio di reazioni da sospensione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Se si dovessero manifestare sintomi non tollerabili a seguito della riduzione della dose o al momento dell’interruzione del trattamento, si potrà prendere in considerazione il ripristino della dose prescritta in precedenza. Successivamente il medico potrà continuare a ridurre la dose, ma in modo più graduale.
Se poi qualche collega superficiale li tratta come acqua fresca la colpa è del collega, non del farmaco.

Veleno 04-05-2011 10:01 PM

ah, già, è vero: adesso la chiamano sindrome da dismissione...

comunque a livello di curiosità statistica, mi piacerebbe sapere da Desp - se legge, e se vuole - se al momento della prescrizione è stata edotta circa la necessità di non interrompere bruscamente il trattamento e circa l'esistenza di effetti collaterali significativi sia pure reversibili.

Doc 04-05-2011 10:37 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 280106)
comunque a livello di curiosità statistica, mi piacerebbe sapere da Desp - se legge, e se vuole - se al momento della prescrizione è stata edotta circa la necessità di non interrompere bruscamente il trattamento e circa l'esistenza di effetti collaterali significativi sia pure reversibili.


Ti risponderà Desp, ma io ti dico che, se un medico prescrive un SSRI e non informa adeguatamente su tutto quello che riguarda il farmaco il paziente, commette una grave ommissione (purtroppo tuttora ce ne sono di colleghi che si comportano in questo modo)

DesperateGymwife 05-05-2011 12:10 AM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 280106)
ah, già, è vero: adesso la chiamano sindrome da dismissione...

comunque a livello di curiosità statistica, mi piacerebbe sapere da Desp - se legge, e se vuole - se al momento della prescrizione è stata edotta circa la necessità di non interrompere bruscamente il trattamento e circa l'esistenza di effetti collaterali significativi sia pure reversibili.

Dunque, devo andare un po' indietro nel tempo...il mio primo incontro con un antidepressivo risale a luglio 2000, prescritto da uno psichiatra da cui poi non sono più tornata (non perchè ero rimasta scontenta, ma perchè avevo iniziato a stare meglio).
Sì, lui mi aveva avvertito sia degli effetti collaterali sia del fatto che non va interrotto bruscamente il trattamento.

Premetto che io ho sempre preso il dosaggio minimo dei due antidepressivi che ho provato finora (anzi, per alcuni anni ho preso solo mezza capsula di citalopram) e questo, se da una parte non ti trasforma di punto in bainco nella persona più allegra della terra, dall'altra riduce anche gli effetti collaterali.
Io almeno ne ho avuti pochissimi, e sono spariti dopo il primo mese di cura, quindi per me non hanno mai costituito un problema.

L'interruzione brusca l'ho fatta almeno due volte, di mia iniziativa, pur sapendo che è sconsigliata, e anche lì gli effetti da astinenza li ho notati, ma niente di pesante. Ne segnalo uno curioso, che non credo sia riportato nei foglietti illustrativi, e che invece per me è il primo e inequivocabile sintomo di un calo di serotonina: una strana sensazione di un secondo dentro le orecchie, che non è però un fischio, ma è più simile a quella che hai quando metti la testa sott'acqua per un attimo e poi riemergi.

La cosa buffa è che non la provo mai in nessun'altra circostanza, e la prima volta ci ho messo due giorni a capire che era dovuta alla sospensione del farmaco. Adesso invece la riconosco perfettamente, e mi funge da promemoria: se per caso la mattina non prendo la mia pillolina, verso le sette di sera sento quella sensazione delle orecchie.

Sulla sindrome da dismissione mi permetto un commento. Secondo me ci si illude troppo spesso che i disturbi dell'umore si possano curare definitivamante, ma in molti casi sono cronici, così cronici che diventa difficile stabilire dove finisce il "carattere" e subentra la patologia. Magari cambiano bersaglio nel tempo, a seconda delle circostanze della vita, ma difficilmente chi ne soffre se ne libera del tutto.
Quindi se si ricavano benefici dagli antidepressivi, bisogna entrare nell'ordine di idee che se ne potrebbe avere bisogno per sempre. Se non si è disposti, per timore degli effetti a lungo termine, o perchè proprio infastidisce l'idea di dipendere da quel tipo di farmaco, meglio non cominciare neanche.
Perchè un conto è la sindrome da dismissione legata all'interruzione brusca della cura, ma un conto ancora diverso è il fatto che piano piano, senza farmaci, un soggetto tendenzialmente depresso poi torni a peggiorare.


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