Bradicardia e co.
oggi alla visita medica di lavoro mi hanno fatto l'elettrocardiogramma (sdraiato, mattina, digiuno, un po disidratato).
il medico mi dice che sono 41\bpm gli spiego che corro spesso, midice che la parte destra del cuore agisce con ritardo e specie di notte con l'abbassarsi della frequenza puo sortire delle aritmie questo stato... mi ha invitato a fare visita specialistica che farò a breve. se non ho sbagliato ad esporre le sue ragioni, in cosa consiste il mio stato?? |
Ti ha fatto una diagnosi precisa o no? comunque potresti avere un blocco atrioventricolare (ovviamente parziale), che è frequente negli sportivi, però potendo essere anche patologico va escluso con esami più approfonditi.
Di solito sono blocchi che ci sono a riposo, favoriti da un tono vagale elevato, che però scompaiono sotto sforzo. Quindi con l'ECG durante la prova da sforzo o studiando la cinetica cardiaca dovrebbero avere maggiori informazioni sulla effettivita funzionalità cardiaca e nel caso del blocco (se di questo si tratta) se ha una natura benigna o meno |
Frequenze cardiache anche molto basse potrebbero anche essere un adattamento fisiologico in uno sportivo specialmente se è allenato in sport di resistenza.
Però per poter stare tranquilli vanno indagate per escludere aritmie (probabilmente facendo un elettrocardiogramma delle 24 ore secondo Holter fugherai ogni dubbio) |
Ma al risveglio quanto hai di battito?
Perchè se io appena sveglio mi misuro il battito vago sui tuoi stessi bpm (mi sono capitate misurazioni anche a meno di 40), però se me li misuro durante la giornata i bpm sono rilevantemente più alti. |
Ma ha senso fare una ecg solo a riposo?
Io quando li faccio è sempre doppio, a riposo e sotto sforzo |
Ha senso come esame di screening. anche io quando correvo molto ricordo che stando a letto e rilassato avevo battiti molto bassi, però dall'ECG non vedi solo la frequenza ma anche altre cose, per esempio se ci sono blocchi AV, blocchi di branca, extrasistoli o ancora anomalie nell'attività dei ventricoli o altro, per questo si usa l'ECG perché è un esame semplice che dà però tante informazioni anche se quasi mai definitive, ma ben oltre la sola frequenza cardiaca per la quale in teoria non c'è nemmeno bisogno di nessuno strumento
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Quello si, però mi chiedevo perchè fare solo quella e non farla anche sotto sforzo, non penso richieda chissà quale strumentazioni.
Mandi il paziente a fare le scale dell'ospedale un po' di volte e gli rifai l'ecg così hai una quadro completo. |
il medico che mi ha visitato mi ha espressamente detto che gli sarebbe piaciuto anche un ecocardiogramma e di valutare un elettrocardiogramma precedente che non posseggo... non so che bpm ho durante la giornata.
era mattina a digiuno sdraiato e un po disidratato. |
Per rispondere all'arancia: in generale i test di screening si fanno perché meno costosi, meno difficili da fare, perché richiedono meno tempo e sono meno invasivi rispetto ad esami diagnostici più completi. E' una specie di filtro che approfondisce solo laddove è lecito supporre che ci sia da approfondire, quindi si evitano costi e tempi in più di assistenza che probabilmente porterebbero solo un miglioramento trascurabile alla salute.
In teoria non ci vuole chissà quale attrezzatura per fare un test da sforzo, però c'è una metodica prestabilita (si usa una cyclette, un tappeto o spesso anche un gradino tipo step da salire). Il fatto di percorrere l'ospedale non è fattibile per motivi di organizzazione e perché devi vedere l'attività cardiaca durante una frequenza molto elevata, non puoi aspettare qualche decina di secondi che la frequenza magari è già scesa. Un'altra possibilità, che di solito però è riservata a pazienti che hanno problemi a camminare o fare cyclette, è usare dei farmaci che stimolano l'attività cardiaca (se non sbaglio si inietta la dobutamina) e per il resto è uguale al test da sforzo consueto. Poi che in teoria qualunque medico che riesca a leggere un ECG ed eventualmente un'ecocardiografia possa fare questo test è probabile, ma in generale c'è la tendenza ad una iperspecializzazione non solo nelle cose si devono conoscere ma anche quelle che nella pratica si fanno (qualunque oculista in teoria facendo un po' di pratica potrebbe fare per esempio le operazioni di cataratta, ma alla fine ci sono alcuni che nella pratica fanno solo quello ed eventualmente altre operazioni di chirurgia oftalmica, altri invece che praticamente si limitano solo a svolgere le visite ambulatoriali) |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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