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effect 28-08-2010 03:27 PM

Io nel periodo di stress che ho avuto (e il forum forse se lo ricordo pure bene :D, vero veleno :D)
ero completamente "bummiato",
certuni mi prendevano anche per drogato.
Poi quando scappai al pronto soccorso,
un neurologo mi disse che avevo bisogno di uno psicologo,
all'indomani presi l'appuntamento per il giorno dopo... che non andai.
Avevo paura a "raccontare" le miei cose ad una persona che non conoscevo,
sapevo quali fossero i miei problemi,
volevo uscirne fuori con le mie forze.
Purtroppo mi ritrovai solo,
solo con la mia famiglia,
per fortuna.
Oggi non è che sono al 100% il ragazzo che ero ai tempi,
non dico che sono malato,
ma le mie paure le ho pure io.
Tipo quello di non affezionarmi con le persone,
non riesco più a farmi un amico.
Ormai sto in vetrina.
Ma so cosa mi manca per cambiare totalmente...
sto aspettando.

pussy 28-08-2010 03:33 PM

lo so bene....è dura andare avanti....

per anni avevo molte fobie..tra cui quella di ingrassare..
poi improvvisamente ho iniziato a navigare nel cibo, ed eccomi qua, molto grossa e non mi sento parte del mio corpo che è solo fastidioso....
i farmaci??? si, li prendo! eppure...il risultato qual è?? mah...le gocce per dormire..non mi fanno dormire (le sto scalando perche ero arrivata a 60 gocce di minias senza dormire piu di 4 ore..) e il prozac?? funziona?' boh...a me le abbuffate compulsive vengono anciora...eccome!! cerco di gestirle...ma è difficile. quando sono stressata cerco solliveov nel cibo...e a casa i problemi sono tanti, nessuno mi aiuta a risolverli, ne tantomeno a stare meglio. lo sport, di squadra e il fitness, mi hanno sempre aiutata perche socializzo facilmente e mi diverto...però quando arriva la crisi, arriva...aumento di 4-5 kg in un giorno..e non esco di casa fino a che, non è passato..purtroppo non sono capace a vomitare. o forse è un bene, non so..

LiborioAsahi 28-08-2010 03:50 PM

è un bene fede. Vomitare ti darebbe la parvenza di aver trovato una soluzione hai tuoi problemi quando è proprio il contrario.

Acid Angel 28-08-2010 04:28 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 216074)
è un bene fede. Vomitare ti darebbe la parvenza di aver trovato una soluzione hai tuoi problemi quando è proprio il contrario.

Vero. In più da' problemi di salute orribili (squilibrio elettrolitico, caduta denti, rischio infarto...)

Pussy... mi dispiace. Io e te siamo i due lati diversi della stessa medaglia. Io non ho mai preso farmaci, ma conosco bene perché ne ho letto, la tua problematica. Forza e coraggio.

Veleno 28-08-2010 04:41 PM

Quote:

Originariamente inviato da pussy (Scrivi 216070)
lo so bene....è dura andare avanti....

per anni avevo molte fobie..tra cui quella di ingrassare..
poi improvvisamente ho iniziato a navigare nel cibo, ed eccomi qua, molto grossa e non mi sento parte del mio corpo che è solo fastidioso....
i farmaci??? si, li prendo! eppure...il risultato qual è?? mah...le gocce per dormire..non mi fanno dormire (le sto scalando perche ero arrivata a 60 gocce di minias senza dormire piu di 4 ore..) e il prozac?? funziona?' boh...a me le abbuffate compulsive vengono anciora...eccome!! cerco di gestirle...ma è difficile. quando sono stressata cerco solliveov nel cibo...e a casa i problemi sono tanti, nessuno mi aiuta a risolverli, ne tantomeno a stare meglio. lo sport, di squadra e il fitness, mi hanno sempre aiutata perche socializzo facilmente e mi diverto...però quando arriva la crisi, arriva...aumento di 4-5 kg in un giorno..e non esco di casa fino a che, non è passato..purtroppo non sono capace a vomitare. o forse è un bene, non so..

I farmaci da soli NON sono la soluzione, e nessuno mai qui li ha indicati come tali. E' un discorso che abbiamo già fatto anche in altri casi. Sono i problemi alla base che vanno risolti, non i dosaggi dei farmaci che vanno aggiustati.

LiborioAsahi 28-08-2010 04:46 PM

Infatti è che spesso per il curante è più comodo seguire il paziente solo dal punto di vista farmacologico.

killbill 28-08-2010 05:04 PM

grazie degli interventi, mi fa piacere discutere e leggere i vostri pareri sulla cosa.
Io aspetto l'unedì per prendere una decisione....
ora può sembrare strano, ma parlarne su di un forum (almeno questo) non mi infastidisce come parlarne con un perfetto sconosciuto (anche se di persona non conosco nessuno di voi)

Doc 28-08-2010 06:08 PM

Conoscere non significa necessariamente conoscere di persona :)

pussy 28-08-2010 06:22 PM

anzi solitamente chi ti conosce di persona certe cose non le sa....

Yashiro 28-08-2010 07:52 PM

Secondo me hai sbagliato...a non essere sincero con lo psicologo.
Voglio dire, lui ti ha analizzato da cima a fondo per il tempo che gli hai concesso (3 ore) ed ha dovuto fare un lavoro di analisi doppio: studiare il contenuto del tuo dialogo e il significato implicito.
Voglio dire: lui non sa se sei sincero, se spari palle a tutto andare o se ti costruisci una versione piacevole per l'ascoltatore. E questo lo deve capire, sicuramente l'avrà fatto con domande per te bizzarre ma che tracciano comunque una sorta di profilo psicologico. E non escluderei che la sua "sentenza" fosse anch'essa parte di un'analisi, in quanto contiene effettivamente il tuo profilo? Oppure contiene oltre a quello una serie di false informazioni atte a provocare alcuni punti cardine che ha precedentemente individuato per vedere se si sbaglia o se ha ragione?
Forse al tuo psicologo farebbe bene leggere questo topic, perché completa quella seduta. Tu pensi di lui tutto ciò che hai scritto qui: ma non gliel'hai detto. In sostanza gli hai negato quasi la metà delle informazioni necessarie al suo lavoro. Magari in base a quanto scritto si aspettava una reazione di stizza o di totale disapprovazione su certi punti, magari punti salienti che potrebbero dare una svolta decisiva alla diagnosi in una direzione piuttosto che in un'altra.

Ti sei chiuso in te stesso, in sostanza... e che ti ha detto? "cerco di sembrare quello che no nsono cambiando personalità in base al soggetto con cui mi sto relazionando" ed in sostanza è quello che hai fatto...perché non eri d'accordo su molti punti con quanto ha detto, ma hai implicitamente ritenuto che davanti a lui fosse preferibile fargli un bel sorriso, dirgli "magari torno" ed andartene senza esprimere davvero te stesso.
La psicologia è un labirinto...il problema maggiore è che chi ha bisogno di aiuto non se ne rende conto ed anzi nega, ma il primo passo è superare le ottusità che ci siamo costruiti e che sono diventate il nostro status quo, quindi da noi non più percepibili come tali.

killbill 29-08-2010 12:45 AM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 216142)
Secondo me hai sbagliato...a non essere sincero con lo psicologo.
Voglio dire, lui ti ha analizzato da cima a fondo per il tempo che gli hai concesso (3 ore) ed ha dovuto fare un lavoro di analisi doppio: studiare il contenuto del tuo dialogo e il significato implicito.
Voglio dire: lui non sa se sei sincero, se spari palle a tutto andare o se ti costruisci una versione piacevole per l'ascoltatore. E questo lo deve capire, sicuramente l'avrà fatto con domande per te bizzarre ma che tracciano comunque una sorta di profilo psicologico. E non escluderei che la sua "sentenza" fosse anch'essa parte di un'analisi, in quanto contiene effettivamente il tuo profilo? Oppure contiene oltre a quello una serie di false informazioni atte a provocare alcuni punti cardine che ha precedentemente individuato per vedere se si sbaglia o se ha ragione?
Forse al tuo psicologo farebbe bene leggere questo topic, perché completa quella seduta. Tu pensi di lui tutto ciò che hai scritto qui: ma non gliel'hai detto. In sostanza gli hai negato quasi la metà delle informazioni necessarie al suo lavoro. Magari in base a quanto scritto si aspettava una reazione di stizza o di totale disapprovazione su certi punti, magari punti salienti che potrebbero dare una svolta decisiva alla diagnosi in una direzione piuttosto che in un'altra.

Ti sei chiuso in te stesso, in sostanza... e che ti ha detto? "cerco di sembrare quello che no nsono cambiando personalità in base al soggetto con cui mi sto relazionando" ed in sostanza è quello che hai fatto...perché non eri d'accordo su molti punti con quanto ha detto, ma hai implicitamente ritenuto che davanti a lui fosse preferibile fargli un bel sorriso, dirgli "magari torno" ed andartene senza esprimere davvero te stesso.
La psicologia è un labirinto...il problema maggiore è che chi ha bisogno di aiuto non se ne rende conto ed anzi nega, ma il primo passo è superare le ottusità che ci siamo costruiti e che sono diventate il nostro status quo, quindi da noi non più percepibili come tali.

beh il tempo limite lo aveva stabilito lui non io e per tutta la durata dello scambio tra dialogo, domande e risposte sono stato sincero al 100% ma leggendo quello che hai detto, deduco che hai letto quello che io ho detto e che il tuo consiglio sia molto sincero... guardando la cosa dal tuo punto di vista mi trovo con quello che dici specialmente la parte sottolineata. Ho sbagliato a ritenere inutile quella visita, forse era meglio dirgli apertamente che non condividevo:( ed essere sincero senza andarmene di sana punta...
adesso ho i ripensamenti e i rimorsi per aver sprecato una buona occasione per poter essere aiutato:(
e ora che ci penso è vero pure che temo il giudizio degli altri, visto che il suo profilo mi ha offeso (perchè sono un permaloso:o) mntre potevo chiarire tutti i punti parlandone...

Veleno 29-08-2010 09:42 AM

In realtà non funziona così: il paziente si presenta come si presenta; non è che uno psicologo si fa un'idea sbagliata perchè la persona che ha di fronte mente o non dice tutto. Questa è una considerazione da "profani". ;)
Un professionista non si attacca alle parole, dette o non dette; non valuta la qualità del discorso, ma piuttosto il "modello di comportamento" che emerge durante il colloquio, e che è indipendente dall'argomento trattato o da riferimenti discorsivi. E' quel modello eventualmente a rappresentare il problema REALE del paziente,che è molto diverso dal problema percepito per il quale il paziente pensa di aver bisogno di aiuto.


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