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Call 21-12-2010 04:26 PM

Protestate pure!!
 
Sapienza-Tor Vergata, parentopoli prima della riforma - Corriere della Sera

Avete protestato per difendere i Baroni...contenti adesso? :)

killbill 21-12-2010 05:34 PM

io credo che tutto il sistema universitario debba essere smontato e ricostruito da 0...

Yashiro 21-12-2010 06:18 PM

Quote:

Originariamente inviato da killbill (Scrivi 246660)
io credo che tutto il sistema universitario debba essere smontato e ricostruito da 0...

peccato che appena qualcuno prova a toccarlo esplodono sommosse in piazza gridando "tiranno alla forca"...

Acid Angel 21-12-2010 06:59 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 246661)
peccato che appena qualcuno prova a toccarlo esplodono sommosse in piazza gridando "tiranno alla forca"...

Eh appunto, guarda un po'...

Call 23-12-2010 12:25 AM

Una cosa bellissima: 56 visite e nessun commento contradditorio verso questa notizia da parte di persone che protestano...

Ciò fa pensare solo una cosa e l'unico ad averla detta è Orange: su un mucchio di studenti, questa riforma l'avranno letta in 3, gli altri protestano per "sentito dire"!!

Scommetto che chi aiazza oggi gli studenti, un giorno siederà in qualche seggio parlamentare...:rolleyes:

matalo 23-12-2010 10:00 AM

Si ma allora tu dimmi che si dovrebbe fare mettiamo sulla bilancia la riforma con i suoi pro e contro e dall'altra i baroni, siccome sappiamo che oltre ad essere il paese dei magna magna il nostro è anche il paese del bianco o del nero entrambi le cose non si possono/riescono a fare. Credo che se ci siano studenti che abbiano letto la riforma come ho fatto io si converrà senza dubbio che il problema è più che altro quello economico. Le università che diventano fondazioni-----> contributi statali dati alle alle università con bilanci in positivo(poche e nessuna) = riduzione drastica del numero delle borse di studio, riduzione dei servizi dati allo studente e della loro qualità = l'università non è più per tutti ma solo per chi ha i dindi

spike 23-12-2010 10:15 AM

Call che interventi vuoi che si facciano?
Sei convinto che se la norma avesse previsto solo la chiusura di parentopoli (peraltro decisa in un secondo tempo, segno che non era certo questo il vero obiettivo della riforma) ci sarebbe stata una sola manifestazione?

Poi ovvio che in questo caso chi può butta benzina sul fuoco

Trokji 23-12-2010 10:17 AM

Sui baroni siamo d'accordo.. il problema è che semplicemente è una finta riforma, il problema era tagliare per risparmiare..non credere che riformare l'università per migliorare il funzionamento, l'apprendimento degli studenti o il rendimento nel percorso formativo interessi realmente a qualcuno.. purtroppo

Yashiro 23-12-2010 12:59 PM

Quote:

Originariamente inviato da matalo (Scrivi 246948)
= l'università non è più per tutti ma solo per chi ha i dindi

Ma è così che deve essere. Non per chi ha i dindi, ma nemmeno per "tutti"; nella mia scarsa esperienza ho visto una MAREA di gente sottosviluppata, conosco anche molti "amici" che hanno il culo parcheggiato in facoltà, talmente pigri e svogliati da far di tutto per evitare di lavorare e farsi mantenere. Parlo di gente che è uscita a fatica da istituti professionali (previa bocciatura in altre scuole) e che va a far ingegneria... Ma su,su!
"Università per tutti" è un bel concetto, ma si traduce in "università mediocre", c'è poco da fare. Oppure ci vorrebbero criteri per scremare, del tipo max 1anno fuori corso e poi a casa, un minimo di esami sostenuti all'anno, frequenza obbligatoria per almeno una parte delle lezioni (ma per tutti, non solo per alcune facoltà come ora). Delle serie, stimolare e premiare chi davvero vuole studiare e ci crede, ed eliminare tutti gli altri. Perché tenerla aperta a tutti non fa altro che allargare il divisore dei fondi, con un quoziente pro capite che invece di essere cospicuo per i pochi diventa ridicolo per una massa caprona. E ci rimette sempre chi vale.

Supertizio 23-12-2010 01:07 PM

Yashiro ha fatto un'analisi interessante che condivido




ma allora non è vero il detto tutto muscoli e niente cervello! :D

Call 23-12-2010 02:29 PM

Rispondo punto per punto:

Quote:

Originariamente inviato da matalo (Scrivi 246948)
Si ma allora tu dimmi che si dovrebbe fare mettiamo sulla bilancia la riforma con i suoi pro e contro e dall'altra i baroni, siccome sappiamo che oltre ad essere il paese dei magna magna il nostro è anche il paese del bianco o del nero entrambi le cose non si possono/riescono a fare.

I fatti dicono: non si sono mai visti studenti manifestare contro il fenomeno del Baronismo, mai! Anzi sono sempre stati accondiscenti: in differenti concorsi se su 3 candidati se ne vogliono levare 2 che si fa? Gli si offre un lavoro da qualche parte ad ottime condizioni salariali, non vedo nessuna denuncia su questo.

Credo che se ci siano studenti che abbiano letto la riforma come ho fatto io si converrà senza dubbio che il problema è più che altro quello economico. Le università che diventano fondazioni----->

contributi statali dati alle alle università con bilanci in positivo(poche e nessuna)

Un ministero non è MAI responsabile della gestione del bilancio di qualsivoglia Ateneo, semmai il responsabile è il management: non si sono mai visti studenti protestare contro questi ultimi.

= riduzione drastica del numero delle borse di studio,

Questo è un vero problema! Ma questa possibilità viene dal fatto che a monte un ateneo è stato gestito male negli anni.

riduzione dei servizi dati allo studente e della loro qualità

A prescindere chiedi se in 40 anni alla Sapienza sono mai migliorati i servizi...forse è migliorato il Baronismo...

= l'università non è più per tutti ma solo per chi ha i dindi

Su questo ha risposto Yashiro, a cui vorrei aggiungere qualcosa.

Quote:

Originariamente inviato da spike (Scrivi 246957)
Call che interventi vuoi che si facciano?
Sei convinto che se la norma avesse previsto solo la chiusura di parentopoli (peraltro decisa in un secondo tempo, segno che non era certo questo il vero obiettivo della riforma) ci sarebbe stata una sola manifestazione?

Se ti fosse sfuggito, neanch'io apprezzo questa riforma in toto, anzi ammetto che in alcuni punti è sbagliata e da rivedere, ma non da buttare. Se parliamo di parentopoli i provvedimenti sono iniziati a circolare 2 anni fà, faccio riferimento anche a proteste cui hanno partecipato anche i docenti per salvaguardare i loro interessi.

Più che altro, vedo tanta gente che da dentro i comitati studenteschi fa solo politica, in accordo al tipo di partito che appoggiano, sicuri che ciò che fanno un giorno li porterà a prendere il posto degli attuali politici SENZA AVER MAI LAVORATO. Anzi, se ho letto bene la storia, forse l'attuale classe politica ha protestato anche nel '68 da rappresentate studentesco, ma, scusate le domanda: in un altro thread non si stava biasimando l'attuale classe politica (dx e sx) che fa solo i propri interessi come una casta a se?

Poi ovvio che in questo caso chi può butta benzina sul fuoco

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 246959)
Sui baroni siamo d'accordo.. il problema è che semplicemente è una finta riforma, il problema era tagliare per risparmiare..non credere che riformare l'università per migliorare il funzionamento, l'apprendimento degli studenti o il rendimento nel percorso formativo interessi realmente a qualcuno.. purtroppo

C'è da analizzare una cosa: in ogni paese stanno facendo riforme in senso economico. In francia alzano l'età pensionabile e giù proteste studentesche, in UK alzano le rette e giù proteste studentesche. Sorge una domanda: come è nata la recente crisi? Io penso: sistema organizzativo non adeguato e cattiva gestione in più ambiti (ad esempio la sanità nel 70% delle regioni del centro-sud), ciò fa capire che o stringiamo la cinghia o continuiamo così. Si può discutere più o meno sui modi di gestire questa crisi, ma il dato di fatto è che comunque C'E' questa crisi.

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 246991)
Ma è così che deve essere. Non per chi ha i dindi, ma nemmeno per "tutti"; nella mia scarsa esperienza ho visto una MAREA di gente sottosviluppata, conosco anche molti "amici" che hanno il culo parcheggiato in facoltà, talmente pigri e svogliati da far di tutto per evitare di lavorare e farsi mantenere. Parlo di gente che è uscita a fatica da istituti professionali (previa bocciatura in altre scuole) e che va a far ingegneria... Ma su,su!
"Università per tutti" è un bel concetto, ma si traduce in "università mediocre", c'è poco da fare. Oppure ci vorrebbero criteri per scremare, del tipo max 1anno fuori corso e poi a casa, un minimo di esami sostenuti all'anno, frequenza obbligatoria per almeno una parte delle lezioni (ma per tutti, non solo per alcune facoltà come ora). Delle serie, stimolare e premiare chi davvero vuole studiare e ci crede, ed eliminare tutti gli altri. Perché tenerla aperta a tutti non fa altro che allargare il divisore dei fondi, con un quoziente pro capite che invece di essere cospicuo per i pochi diventa ridicolo per una massa caprona. E ci rimette sempre chi vale.

Aggiungo una cosa: il 70% (sono pessimista, ma potrebbe anche essere il 60%) degli studenti di Ingegneria non ha una media nè pari nè superiore a 25. Più o meno stessa cosa anche a Scienze della Formazione, così come non sarà diverso in altri Atenei.

Le conclusioni sono due:
  • Studenti idioti, come dice Yashiro;
  • Professori inaddeguati, e l'articolo specifica i criteri di scelta usati finora in due delle migliori Università Statali;

Trokji 23-12-2010 02:41 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 246991)
Ma è così che deve essere. Non per chi ha i dindi, ma nemmeno per "tutti"; nella mia scarsa esperienza ho visto una MAREA di gente sottosviluppata, conosco anche molti "amici" che hanno il culo parcheggiato in facoltà, talmente pigri e svogliati da far di tutto per evitare di lavorare e farsi mantenere. Parlo di gente che è uscita a fatica da istituti professionali (previa bocciatura in altre scuole) e che va a far ingegneria... Ma su,su!
"Università per tutti" è un bel concetto, ma si traduce in "università mediocre", c'è poco da fare. Oppure ci vorrebbero criteri per scremare, del tipo max 1anno fuori corso e poi a casa, un minimo di esami sostenuti all'anno, frequenza obbligatoria per almeno una parte delle lezioni (ma per tutti, non solo per alcune facoltà come ora). Delle serie, stimolare e premiare chi davvero vuole studiare e ci crede, ed eliminare tutti gli altri. Perché tenerla aperta a tutti non fa altro che allargare il divisore dei fondi, con un quoziente pro capite che invece di essere cospicuo per i pochi diventa ridicolo per una massa caprona. E ci rimette sempre chi vale.

Però quello che dici era valido sopratutto prima, ora ci sono i numeri chiusi in molte facoltà ed è difficile entrare. Ad esempio le proiezioni per quel che riguarda l'ambito medico parlano per i prossimi anni del fatto che ci sarà una carenza di medici in Italia, da una fase (quella attuale) quella quale ce ne sono in eccedenza, proprio per via dei numeri chiusi che in alcuni casi sono stati restrittivi.
per il resto concordo, ci sono molte persone con dubbie capacità, se anche ci parli così ti rendi conto.. eppure vanno avanti per sfacciataggine e fortuna, ma sono doti pure quelle.
però questo ci sarà sempre.. non ricordo se fosse Einstein che diceva il che il numero di "idioti" era uguale sia nella popolazione normale che tra i premi nobel..:p.
Il fatto è che per qualche mela marcia che c'è non puoi fare di tutta l'erba un fascio. Specie nelle facoltà che non sono a numero chiuso è più facile che ci sia la produzione di lauree in eccedenza rispetto a quello che può essere l'impiego reale nel mondo del lavoro. Però se togli la possibilità di accesso all'università a tutti non è che un ritorno al passato, oppure l'accedere ad un modello americano di un certo tipo, dove solo se sei ricco puoi studiare ed alla fine la laurea te la compri o quasi perché in quel modello, a parte poche università, la difficoltà è quella che è (anche da noi in Italia in alcune università private a volte è così). Anche ora comunque l'università non è per tutti, 2000 euro all'anno per le facoltà scientifiche e 1500 euro per quelle letterarie (nelle università pubbliche ovviamente), di sole tasse, non sono per qualunque tasca, e salvo che non hai reddito 0 oppure non dichiari le tasse hai ben poche agevolazioni. Sicuramente in Europa siamo uno dei paesi o forsei l paese con le tasse universitarie più elevate

megalex 23-12-2010 02:50 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 246991)
Ma è così che deve essere. Non per chi ha i dindi, ma nemmeno per "tutti"; nella mia scarsa esperienza ho visto una MAREA di gente sottosviluppata, conosco anche molti "amici" che hanno il culo parcheggiato in facoltà, talmente pigri e svogliati da far di tutto per evitare di lavorare e farsi mantenere. Parlo di gente che è uscita a fatica da istituti professionali (previa bocciatura in altre scuole) e che va a far ingegneria... Ma su,su!
"Università per tutti" è un bel concetto, ma si traduce in "università mediocre", c'è poco da fare. Oppure ci vorrebbero criteri per scremare, del tipo max 1anno fuori corso e poi a casa, un minimo di esami sostenuti all'anno, frequenza obbligatoria per almeno una parte delle lezioni (ma per tutti, non solo per alcune facoltà come ora). Delle serie, stimolare e premiare chi davvero vuole studiare e ci crede, ed eliminare tutti gli altri. Perché tenerla aperta a tutti non fa altro che allargare il divisore dei fondi, con un quoziente pro capite che invece di essere cospicuo per i pochi diventa ridicolo per una massa caprona. E ci rimette sempre chi vale.

Scusa yashiro ma secondo il mio modesto parere hai scritto una montagna di assurdità
Se una persona ha voglia di parcheggiare il suo deretano nell'università non vedo dove sta il problema
Se uno ha voglia di rimanerci a vita non vedo dove sta il problema. Io ci posso stare per 100 anni purchè pago le tasse e non vedo dove sta il problema ma sopratutto non vedo che tipo di problema dovrebbe creare agli altri. Se poi si tratta di invidia e di disprezzo verso i tuoi amici che hanno i genitori che gli pagano le tasse a vita questo è un problema che non ha nulla a che vedere con l'università
I criteri di cui parli te per scremare si chiamano esami di ammissione e sono uno degli sbagli piu grossi e colossali che siano mai stati inventati per il semplice motivo che limitano il diritto allo studio.
L'obbligo di frequenza è una aberrazione perchè cosi impedisci alle persone che vogliono studiare a casa di poterlo fare. Ce ne sono moltissime di persone cosi e te vorresti privarle del diritto allo studio?
Poi cosa vorrebbe dire il tuo discorso iniziale? Che chi è bocciato e chi viene da un'istituto professionale non puo andare all'università?
Il fatto che un'università sia mediocre non è una conseguenza del fatto che sia per tutti.

Call 23-12-2010 02:55 PM

Quote:

Originariamente inviato da megalex (Scrivi 247019)
Scusa yashiro ma secondo il mio modesto parere hai scritto una montagna di assurdità
Se una persona ha voglia di parcheggiare il suo deretano nell'università non vedo dove sta il problema
Se uno ha voglia di rimanerci a vita non vedo dove sta il problema. Io ci posso stare per 100 anni purchè pago le tasse e non vedo dove sta il problema ma sopratutto non vedo che tipo di problema dovrebbe creare agli altri. Se poi si tratta di invidia e di disprezzo verso i tuoi amici che hanno i genitori che gli pagano le tasse a vita questo è un problema che non ha nulla a che vedere con l'università

Allora non vedo perchè i studenti dovrebbero protestare se aumentano le tasse e diminuiscono le borse di studio, no?

I criteri di cui parli te per scremare si chiamano esami di ammissione e sono uno degli sbagli piu grossi e colossali che siano mai stati inventati per il semplice motivo che limitano il diritto allo studio.
L'obbligo di frequenza è una aberrazione perchè cosi impedisci alle persone che vogliono studiare a casa di poterlo fare. Ce ne sono moltissime di persone cosi e te vorresti privarle del diritto allo studio?
Poi cosa vorrebbe dire il tuo discorso iniziale? Che chi è bocciato e chi viene da un'istituto professionale non puo andare all'università?
Il fatto che un'università sia mediocre non è una conseguenza del fatto che sia per tutti.

Nello stesso modo non lamentiamoci se vediamo gente scarsa in giro che va avanti per "meritocrazia", eh...quest'ultima mi pare una lamentela molto comune e generale a qualsivoglia ambiente...

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orange 23-12-2010 02:56 PM

Giusto, genitori benestanti con figli fannulloni a carico in piazza!!!!!:D:D


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