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il problema è che non gli interessano a nessuno le tisane di coca, tutti vogliono e usano effettivamente il concentrato, la polvere..e comunque se già abbiamo tante sostanze già potenzialmente periocolose come sostieni, pechè aggiungerne altre..? quanto all esempio riguardo tua nonna, magari vale per quel paese li, non credo che fosse così comune coltivare erba, almeno non qui...ma comunque lo hai detto tu stesso, un tempo c erano principi diversi (piu sani secondo me), oggi siamo dei cazzoni annoiati che tendiamo ad abusare di tutto e di piu per questo che la legalizzazzione di ulteriori droghe sarebbe ancora piu dannosa... quanto riguarda l alcol, hai ragionissimo, è tremendo e su questo sono d accordo ma il coinvolgimento che le droghe danno secondo me è maggiore, per un discorso di psicoattività, nonostante si abusi di entrambi... |
L'"erba" era coltivata in tutta italia.
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molto probabilmente dipende da paese a paese, qui nn era così, o almeno fino alla totale sostituzione col cotone e comunque l uso appunto era molto diverso
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boh liborio,ognugno la pensa come vuole...io non ho detto che l'alcol non fa male....perchè ho visto gente che muore di fegato marcio e tutto quello che vuoi...
ho detto che esiste un margine perchè....secondo me è cosi...forse è la società che mi ha imposto di pensarla cosi...forse se l'alcol fosse illegale e la marjuana legale.starei quà a dire il contrario non so... so solo che vedere un eroinmane in strada mi fa schifo,pena,rabbia...non so come spiegartelo..ma è una specie di ribrezzo...quasi come se non lo considero una persona..ma una merd-a....mentre se vidi uno ubriaco penso:"capita,il giorno dopo avra solo un mal di testa"... possiamo pensarla in modo diverso però dai non puoi venirmi a dire:"un ragazzino di 12 anni che fuma per 2 o 3 anni canne è fulminato,poi quando smette torna come prima" perchè scientificamente hanno detto quanto fanno male anche le canne,danneggiano la memoria ecc ecc è un pò come pensarla cosi:"meglio i cannoni delle sigarette,perchè abbiamo solo 2 polmoni,mentre di neuroni ne abbiamo a milioni" |
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ma poi oltre alla charas,al nero,al cioccolato ecc ...adesso come adesso chissà come tagliano il fumo...chissà che porcherie ci mettono dentro.. |
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Qualunque paese è sempre pronto a più trasparenza, più libertà, più razionalità, meno ipocrisia e meno bigottismo. |
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ma un conto è l'erba,un conto è la cocaina,un conto è il crack,un conto è la merd-a sintetica,un conto è l'eroina e l'oppio" era anche consuetudine fumare oppio un tempo,anche dottori e avvocati..e lo facevano per lavorare meglio? dai è.. la droga verrà sempre usata per trovare lo sballo,o una realtà alternativa ecc. la droga non verrà mai usata nel 1° mondo per lavorare meglio:D come mutu che usava cocaina per essere piu"feroce" a letto:D |
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scusa trokji ma la stai facendo facile: quindi legalizzandola,la droga sarà pura e sana? oppure devono costruire fabbrica per la raffinazione della droga? mi sembra una cosa illogica rendere legale una cosa che magari è tagliata con il catrame o merdate varie.. se la rendono legale...devono praticare anche una sorta di "controllo"..ovvero devono essere certi che quella venduta sia accertata al 100%.. io la vedo una cosa altamente illogica.. vogliamo fare in italia dei coffè shop..ok...ma solo dorghe leggere..legalizzare cocaina o eroina è una cosa abbastanza bizzarra e buffa |
La cocaina se non aumentasse le prestazioni non sarebbe considerata sostanza dopante. Che ti piaccia o no alcuni la usano così in certi lavori dove è difficile reggere. Ma di certo non è questo il punto
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un eroinamane deve avere i miei stessi diritti e doveri? ma stiamo scherzando? cioè,il lavoro è un diritto e un dovere...tu faresti mai lavorare una persona eroinomane,in qualsiasi campo? la risposta è no.. ti quoto sul dire che ha problemi e andrebbe aiutata....ma si è cacciato lui in quei problemi.. pensa trokji..tu sei sei agitato e nervoso che fai? cul con bilanciere e shrug con manubri.....loro si rovinano la vita..è una scelta... |
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E il "nero" normalmente è olio di cocco + Henné+ tracce di hashish. Cmq, digressioni a parte, non voglio convincerti per forza...ma prova a chiedere a Trokji(dato che sta studiando argomenti molto inerenti) gli effetti dell'hashish sulla memoria. E quelli dell'alcool. Non parlando un attimo delle altre sostanze, ma incentrandoci sulla marijuana e i suoi derivati...davvero pensate che un loro uso sia più dannoso dell'alcool :eek::eek:? Bè la scienza dimostra chiaramente il contrario. Rapportando uso per uso o abuso per abuso, si intende (non un bicchiere a pasto di vino paragonato a 40 chillum di charas;)). |
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scusa,ma in quale campo si utilizzerebbe la cocaina per lavorare? forse in politica,perchè senza di essa non riuscirebbero a dire certe stronzat-e:D |
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Negli ultimi anni si è iniziata una seria ricerca scientifica riguardo ai danni provocati dalla marijuana. E non si tratta di analisi di laboratorio guidate da governi proibizionisti, come alcuni potrebbero essere portati a pensare: la marijuana ad uso medico è già realtà in alcune nazioni del mondo, come anche la marijuana a scopo ricreativo in poche altre, e guarda caso molto spesso le ricerche più interessanti vengono eseguite proprio in questi Paesi.
E si è scoperto che si, la marijuana fa male. E non solo per il fatto che si introduce nei polmoni una sostanza estranea, ma ha effetti anche sul cervello. Generalmente si tende a pensare che gli effetti della marijuana sul cervello cessino pochi giorni dopo che se ne interrompe il consumo. E' vero solo in parte: gli effetti di stordimento cessano dopo il consumo, ma sono già stati provocati danni permanenti al cervello, danni che pare non possano essere rigenerati con facilità. Una ricerca condotta al Children's Hospital of Philadelphia dal dottor Manzar Ashtari (ricerca che, per dovere di chiarezza, necessita ancora di ulteriori conferme) sembrerebbe dimostrare come il consumo di marijuana possa provocare danni permanenti al cervello, soprattutto nelle aree che riguardano la memoria, l'attenzione, il linguaggio e l'ambito decisionale. Questa ricerca non si basa, come per alcune altre svolte in precedenza, sull' analisi esterna dei soggetti sotto sperimentazione (come test sulla memoria), ma penetra nel cervello attraverso una scansione che crea una mappa delle funzionalità cerebrali, per verificare se ci siano delle aree danneggiate, ed in quale misura lo siano. Ashtari ha realizzato questa mappa cerebrale per 14 soggetti che hanno utilizzato marijuana tra i 13 ed i 18-19 anni, ed altri 14 individui sani. I consumatori di marijuana, prelevati dal Drug Treatment Center dello stato di New York, hanno fumato marijuana o hashish con una media di 6 spinelli al giorno, una media che potrebbe essere tranquillamente utilizzata per un raffronto con molti fumatori abituali italiani. La mappatura cerebrale che il dottor Ashtari ha eseguito consente di visualizzare i percorsi dell' acqua all'interno dei tessuti del cervello. In soldoni, se si registrano movimenti dell' acqua anomali rispetto al cervello di un soggetto sano, significa che c'è stata un'alterazione dei processi chimici che regolano una determinata porzione di cervello. "I percorsi anormali della diffusione dell' acque nel cervello che abbiamo riscontrato nei giovani consumatori di marijuana sembrano indicare dei danni o un arresto nello sviluppo della mielina che circonda le cellule cerebrali" dice Ashtari, mostrando i frutti della sua ricerca. La mielina è una sorta di rivestimento esterno delle cellule cerebrali. Se il rivestimento di mielina non funziona correttamente, possono esserci dei "corto circuiti" ed un rallentamento dei segnali che viaggiano all' interno del cervello. |
Ma non si parla di utilità, si parla di principi. Legalizzare per lavorare meglio? E' assurdo, non l'ha mai detto nessuno, i motivi sono ben altri, e gli abbiamo già sviscerati (anche troppo). Ciò non toglie che alcune sostanze psicotrope migliorano le prestazioni lavorative, pur avendo effetti collaterali come tutti gli psicofarmaci, ed esistono persone che le usano così.
RIguardo allo studio che hai postato ce ne sono molti, ma non centra il punto. Che i farmaci in genere e gli psicofarmaci abbiano effetti collaterali è logico ed ovvio. Nessuno ha mai detto che ci siano psicofarmaci che fanno soltanto bene, gli effetti collaterali ci sono ed in dosi diverse. Per esempio potrei dire: GLI EFFETTI ANTI TUMORALI Uno studio su topi e ratti indica che i cannabinoidi hanno un effetto protettivo contro lo sviluppo di alcuni tipi di tumori. [3] Nel corso di questo studio di 2 anni, i gruppi di topi e di ratti hanno ricevuto varie dosi di THC attraverso una sonda gastrica. Nei topi, venne osservata, una riduzione sull’incidenza dei tumori epatici e sui carcinomi epatocellulari. Una minore incidenza dei tumori benigni (polipi o adenomi) negli altri organi (mammelle, utero, ghiandola pituitaria, testicoli e pancreas) vennero anche osservati nei ratti. In un altro studio, il delta-9-THC, il delta-8-THC, e il cannabinolo si sono dimostrati utili nell’inibire la crescita del carcinoma del polmone di Lewis in vitro ed in vivo. [4] Inoltre, altri tumori sono risultati sensibili agli effetti inibenti di questa pianta. [5-8] I cannabinoidi possono causare effetti antitumorali attraverso vari meccanismi: inducendo la morte cellulare, interropendo la crescita cellulare, e attraverso l’inibizione dell’angiogenesi tumorale e della metastasi. [9-11] I cannabinoidi sembrano uccidere le cellule tumorali lasciando intatte quelle sane proteggendole, addirittura, da quelle cancerogene. Questi composti hanno dimostrato di indurre l’apoptosi nei glioblastomi sotto coltura e indurre la regressione degli stessi nei topi e nei ratti. I cannabinoidi proteggono le normali cellule gliali astrogliale e oligodendrogliali dall’ apoptosi mediata dal recettore CB1. [10,11] In un modello in vivo utilizzando topi con una grave immunodeficienza, vennero generati dei tumori sotto cutanei inoculando gli animali con cellule tumorali (del polmone) umane [12]. La crescita del tumore è stata ridotta del 60% nei topi trattati con il THC rispetto ai topi che componevano il gruppo di controllo. I campioni di tumore hanno rivelato che il THC ha avuto effetti antiangiogenici e antiproliferativi. Inoltre, sia i cannabinoidi di origine vegetale che quelli endogeni sono stati studiati per i loro effetti anti-infiammatori. Uno studio sui topi ha dimostrato che sistema cannabinoide endogeno fornisce una protezione intrinseca contro l’infiammazione del colon. [13] Come risultato, è stata promulgata l’ipotesi che i phytocannabinoidi e gli endocannabinoidi potrebbero essere utili nella lotta al cancro colon/rettale [14]. Un altro studio ha dimostrato che il delta-9-THC è un potente agente antivirale selettivo contro il sarcoma di Kaposi (KSHV). [15] I ricercatori hanno concluso, garantendo un maggior approfondimento sugli studi dei cannabinoidi e degli herpesvirus, poiché essi porteranno allo sviluppo di farmaci che inibiscono la riattivazione di questi virus oncogeni. Successivamente, un altro gruppo di ricercatori ha riportato un aumento nell’efficienza dell’infezione umana KSHV nelle cellule dermiche microvascolari epiteliali in presenza di basse dosi di delta-9-THC [16]. Oppure potrei dire sul fumo: el primo dei due studi, il dott. Claus Yding Andersen e i colleghi danesi dell’University Hospital of Copenhagen, hanno dimostrato che nei primi mesi di gravidanza il fumo di tabacco può ridurre drasticamente la quantità di cellule germinali e di cellule somatiche presenti nel feto in via di sviluppo. Un simile effetto non può che abbassare il grado di fertilità del bambino una volta che sarà diventato adulto. Un gruppo di ricercatori tedeschi del Mohamed Hammadeh dell’Università del Saarland ha inoltre dimostrato che il fumo può avere effetti negativi anche sulla fertilità degli uomini adulti. Dalle analisi dello sperma è emerso che i fumatori incalliti hanno una concentrazione di protamine mediamente più bassa del 14% rispetto a quella di chi non ha mai toccato una sigaretta. Le protamine sono proteine che assumono un ruolo di fondamentale importanza nella produzione dello sperma. Dai risultati della ricerca risulta quindi evidente che il fumo di sigaretta è in grado di ridurre i livelli di protamina, compromettendo la fertilità dell’uomo. Ma non vuol dire perché una cosa faccia male che debba essere cancellata dalla faccia della terra e resa illegale. Come detto molte cose hanno effetti positivi e negativi, che possono molto variare dalla cosa dell quale si parla, il soggetto, le dosi eccetra |
"In laboratorio sono stati rilevati gli effetti dannosi sul Dna, e la predisposizione ad ammalarsi di cancro nei soggetti che fumano marjuana, a causa della tossicità dell’acetaldeide, una sostanza presente sia nel tabacco che nella marjuana."
preso da un articolo, in piu sostenevano che l aggiunta di tabacco (chiaramente) peggiora ancora di piu le cose |
contrario alla maggior parte degli studi disponibili, che mostrano come i cannabinoidi hanno effetti antitumorali praticamente in tutte le situazioni.
Casomai è la morfina che crea le condizioni per lo sviluppo più facile di tumori. Ma ci sono tante altre situazioni della vita di tutti i giorni che lo fanno |
altri:
La cannabis precocizza la psicosi Uno studio australiano condotto su 20.000 soggetti affetti da psicosi ha dimostrato che chi di loro fumava abitualmente cannabis ha ricevuto la diagnosi di schizofrenia mediamente 3 anni prima degli altri e si è ammalato quindi di un disturbo psicotico con un certo anticipo rispetto al resto della popolazione in cura psichiatrica. Il ruolo del consumo di cannabis nell’anticipare l’esordio della schizofrenia è dunque confermato dopo essere già stato esaminato da molti altri studi, ma secondo i ricercatori non è chiaro attraverso quale meccanismo si verifichi questo effetto. La Società Italiana di Psichiatria aveva già evidenziato come un solo spinello alla settimana (50 spinelli all’anno) aumenti di molto il rischio di ammalarsi malattie mentali, e che fra i consumatori di cannabis la presenza di sintomi psicotici è 10 volte superiore al resto della popolazione, che non ne fa uso. Quali sono i danni alla psiche legati al solo uso di cannabis? In letteratura sono riportati danni a memoria e attenzione, attacchi di panico, disforia, delirio a contenuto persecutorio e paranoia. La reazione individuale alla sostanza può però essere determinante nel favorire l’insorgenza di altri disturbi psichici e soprattutto nel slatentizzare disturbi che altrimenti si sarebbero presentati anni dopo o non sarebbero mai emersi (psicosi tossica). E altri possibili danni alla salute? Tralasciando tutti gli altri effetti nocivi, sfatando il mito secondo cui una canna farebbe meno male di una sigaretta uno studio spagnolo ha dimostrato che il fumo di cannabis altera il DNA e favorisce l’insorgenza del cancro ai polmoni: uno spinello contiene infatti il 50% in più di sostanze cancerogene rispetto ad una sigaretta. altro studio: Un gruppo di ricercatori australiani ha dichiarato che un uso prolungato della marijuana potrebbe causare un restringimento di due aree del cervello Le risonanze magnetiche hanno infatti mostrato che l’ippocampo ed il amigdala erano più piccoli in coloro che erano consumatori abituali rispetto a chi non ne aveva mai fatto uso. Gli uomini avevano fumato giornalmente almeno cinque spinelli per 20 anni. L’ippocampo regola la memoria e l’emozione, mentre il amigdala svolge un ruolo critico nella gestione dell’aggressività e della paura. Lo studio, pubblicato sull’ American Medical Association’s journal Archives of General Psychiatry, inoltre ha evidenziato che i consumatori cronici hanno anche ottenuto punteggi più bassi rispetto ai non fumatori in un esercizio di apprendimento verbale ovvero il ricordare una lista di 15 parole. Nello studio, fra i 15 fumatori cronici di marijuana, il volume dell’ippocampo era 12 per cento inferiore ed il volume del amigdala era 7 per cento inferiore rispetto ai 16 uomini che non avevano mai fumato marijuana. |
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ma trokji curiosità:la morfina è quella che si somministra ai pazienti prima delle operazioni? si trova nell eroina? |
insomma, ha tanti pro (non possiamo negarli) ma anche tanti contro (stesso discorso)
la vedo più come un farmaco che come una sostanza da divertimento e quindi credo sia giusto trattarlo come tale (come fanno in alcuni paesi) ovvero l uso deve essere prescritto da persone competenti in situazioni di necessità |
Allora visto che volete fare muro contro muro continuiamo a pubblicare studi che non leggerà nessuno senza arrivare a nessuna conclusione utile
ScienceDaily (Apr. 17, 2007) — The active ingredient in marijuana cuts tumor growth in common lung cancer in half and significantly reduces the ability of the cancer to spread, say researchers at Harvard University who tested the chemical in both lab and mouse studies They say this is the first set of experiments to show that the compound, Delta-tetrahydrocannabinol (THC), inhibits EGF-induced growth and migration in epidermal growth factor receptor (EGFR) expressing non-small cell lung cancer cell lines. Lung cancers that over-express EGFR are usually highly aggressive and resistant to chemotherapy. THC that targets cannabinoid receptors CB1 and CB2 is similar in function to endocannabinoids, which are cannabinoids that are naturally produced in the body and activate these receptors. The researchers suggest that THC or other designer agents that activate these receptors might be used in a targeted fashion to treat lung cancer. "The beauty of this study is that we are showing that a substance of abuse, if used prudently, may offer a new road to therapy against lung cancer," said Anju Preet, Ph.D., a researcher in the Division of Experimental Medicine. Acting through cannabinoid receptors CB1 and CB2, endocannabinoids (as well as THC) are thought to play a role in variety of biological functions, including pain and anxiety control, and inflammation. Although a medical derivative of THC, known as Marinol, has been approved for use as an appetite stimulant for cancer patients, and a small number of U.S. states allow use of medical marijuana to treat the same side effect, few studies have shown that THC might have anti-tumor activity, Preet says. The only clinical trial testing THC as a treatment against cancer growth was a recently completed British pilot study in human glioblastoma. In the present study, the researchers first demonstrated that two different lung cancer cell lines as well as patient lung tumor samples express CB1 and CB2, and that non-toxic doses of THC inhibited growth and spread in the cell lines. "When the cells are pretreated with THC, they have less EGFR stimulated invasion as measured by various in-vitro assays," Preet said. Then, for three weeks, researchers injected standard doses of THC into mice that had been implanted with human lung cancer cells, and found that tumors were reduced in size and weight by about 50 percent in treated animals compared to a control group. There was also about a 60 percent reduction in cancer lesions on the lungs in these mice as well as a significant reduction in protein markers associated with cancer progression, Preet says. Although the researchers do not know why THC inhibits tumor growth, they say the substance could be activating molecules that arrest the cell cycle. They speculate that THC may also interfere with angiogenesis and vascularization, which promotes cancer growth. Preet says much work is needed to clarify the pathway by which THC functions, and cautions that some animal studies have shown that THC can stimulate some cancers. "THC offers some promise, but we have a long way to go before we know what its potential is," she said By Peter Gorman High Times, December 1994 There are now 30 diseases listed under the condition known as Acquired Immune Deficiency Syndrome, AIDS. Most AIDS sufferers will contract several of these 30 during the course of their illness before finally succumbing to one of them. The traditional medications used in both their treatment and as prophylaxis - or prevention - cause a wide range of side effects, including loss of appetite, nausea, headaches, depression, pain, disorientation and fevers. Virtually the only medicine capable of treating the entire spectrum of side effects without causing harm to the user is marijuana. Naturally, it remains illegal. Jim Barnes was 38 years old when High Times first contacted him in the fall of 1993. The Michigan resident had tested positive for the Human Immunodeficiency Virus, HIV, in 1986. In 1987 he began a regimen that included AZT treatment, an antiretroviral therapy thought to stave off the onset of AIDS-related diseases. But the therapy's side effects included disorientation and nausea and caused pain throughout his body; he quickly switched to another antiviral therapy, an experimental drug then called ddI. According to Barnes, the ddI seemed to help for about a year, but its side effects were also difficult: he found it incredibly speedy and it caused him to fly into emotional rages. He used marijuana to calm himself, and finally quit antiviral therapy altogether in 1988. By 1989 he became ill and was diagnosed with AIDS. "I'd come down with an intestinal disorder that caused uncontrollable diarrhea and simultaneously made me throw up everything I ate," Barnes explained. "I began to lose a lot of weight. I dropped 36 pounds, from 150 to 114, within a month." At the time he first exhibited symptoms, Barnes was an innkeeper at a bed-and-breakfast, a program counselor at an adult foster-care home, a coordinator for a leisure activity for handicapped people and a yoga instructor. Shortly after he became ill he gave up most of his work. And most of his income. "I couldn't afford to buy marijuana anymore, but since I knew that it helped me both with my nausea and in regulating my weight - as well as eliminating the incredible headaches I used to get from my medications - I presented my doctor with the idea of getting me federal pot." While Barnes' physician was afraid of the possible ramifications of applying to the federal government for marijuana, he did open the door to him meeting a second doctor who agreed to fill out the necessary paperwork. In 1990, Robert Randall - the Washington glaucoma sufferer who was the first person to receive medical marijuana from the federal government - helped Barnes apply to the Food and Drug Administration for the Compassionate Investigation New Drug (IND) program. Five months later his application was approved. He was given an IND number and told that his marijuana would be arriving any day. But the marijuana never arrived. The Drug Enforcement Administration, which has to approve federal marijuana shipments, refused to recognize Barnes' case. A year later, Barnes was notified that the IND program was under review by the Bush Administration, and several months after that, the program was terminated. Barnes, one of 34 patients who were approved for the IND program but denied access to federal marijuana, continued to buy from the street when he could. But eventually his funds ran out. He starved to death on July 18, 1994 - a victim of the AIDS "wasting syndrome." "I'm bitter about it," says Barnes' surviving partner, Gilbert Hansen, himself HIV-negative. "He was down to 87 pounds when he died. He couldn't eat. Nausea . . . well, you know that story. When he had regular marijuana, we got him up to 156 pounds at one point. But he had no marijuana available at the end. Anything we could have gotten for him we simply couldn't afford. So he, thanks to the government, actually died of starvation. If you can imagine a five-foot eight-inch skeleton, that was Jim at the end." Quote:
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Trokìj la mia "curiosita" era una provocazione non hai capito va be LOL
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Beh non si capiva. Comunque il mio invito è comunque valido ad informarsi su un argomento da vari punti di vista, anche su quello fisiologico/biologico. Se poi uno già ne sa abbastanza meglio così
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caro mio questo NON è VERO! io ho sempre e solo parlato dei problemi che derivano dall uso di droghe! altro che storie! anzi, anzi, dato che tu mi avevi tirato fuori il discorso "terapeutico" io son stato IL PRIMO a sostenere (rileggiti i miei post addietro!) che lo scopo terapeutico è TUTTA ALTRA COSA! per favore torna indietro di una due pagine e vedrai! io critico l uso allo scopo di divertimento considerando i sides, ma non un eventuale uso terapeuticio prescritto da persone competenti! ps: non è un muro a muro insensato del tutto, prova quello che dico, ci sono pro e contro ed è per quello che non deve essere legalizzata ma usata (come molti altri paesi) a scopo terapeutico in situazioni di necessità! |
dettato dal pregoudizio dici? e lo stabilisci tu che io ho dei pregiudizi?? ma che ne sai? io vedo studi e studi dove uno elenca i benefici e gli altri gli effetti collaterali! altro che pregiudizi! quindi la mia frase ha un senso logico, per favore non raccontiamoci balle di fronte all evidenza!
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Ok basta.
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