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greatescape 21-01-2013 11:29 PM

ot. ecco un amante degli animali :p


orange 22-01-2013 08:26 AM

Sembra buono, cos'è? Tofu?

GundamRX91 22-01-2013 10:01 AM

Proprio non ci si riesce a stare in tema ehhhhhh :D
Da un'idea interessante di Luis si è arrivati a come cucinare l'astice con il metodo di Ken-il-guerriero-senza-ucciderlo-con-i-punti-chiave-di-Okuto!!!!!!

Se Guru è d'accordo aprirei una discussione in nota nella sezione Alimentazione (la si potrebbe chiamare "[Official thread] ReRiNe - Regole, Ricette, News di alimentazione sana e naturale" ?? :D) a cui aggiungerei subito il post relativo ai pesci di allevamento. Va da se che tutti i post dovranno avere delle fonti un pò sicure (come appunto Altro consumo) e non il blog del blog del blog ;), oppure se la fonte è lo scrittore stesso va bene lo stesso purchè possa dimostrare ciò che scrive.

orange 22-01-2013 10:06 AM

La cottura dell'astice alla fine è in tema, dopotutto qui mica si può fare quello che vuole luis, verrebbe fuori una cosa ingestibile al di la delle battute.

Serve una sotto sezione nella sezione nutrizione dove si apre una discussione per ogni argomento almeno si rimane it più facilmente.
Se fai un unica discussione viene fuori un una cosa troppo confusionaria.

Invece separando anche 2000 discussioni è meglio

Vuole parlare dei carciofi, apre una discussione
Vuole parlare di una comunicazione ministeriale inerente a xxxxx, apre una discussione
vuole parlare dei metodi di cottura delle lumache, apre una discussione

tutte dentro ad un unica sezione dedicata.

Sempre se è possibile farlo

GundamRX91 22-01-2013 10:54 AM

Aprire una sottosezione penso sia fattibile, ma aspettiamo Guru ;)

GundamRX91 22-01-2013 10:57 AM

In Nutrizione però c'è anche la sottosezione "Linee guida nutrizionali, studi, indagini, risorse gratuite " che potrebbe andare bene?? Magari la si potrebbe rinominare...

greatescape 22-01-2013 11:50 AM

ma io avevo chiesto se l' astice americano andava bene e poi ho dato la motivazione per cui volevo saperlo .... volevo mangiarlo ahah
e niente poi dato che luis è cuoco .... :D

luis73 22-01-2013 04:38 PM

Sempre in attesa di decidere come catalogare queste indicazioni alimentare io posto:

Ottimo motore di ricerca sui prodotti biologici direttamente dal produttore o grossista. Non tutti vendono al privato ma alcuni si ed il risparmio si sente!

http://prodottibiologici.it/

luis73 22-01-2013 04:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 397857)
ma io avevo chiesto se l' astice americano andava bene e poi ho dato la motivazione per cui volevo saperlo .... volevo mangiarlo ahah
e niente poi dato che luis è cuoco .... :D

Hai ragione, ti ho trascurato:p
Anche se OT un piccolo consiglio per cucinarlo se gia' precotto: buttalo, una volta scongelato, in acqua bollente e spegni subito la fiamma. Lascia riposare 10 minuti e poi sguscialo e preparalo come piu' ti aggrada.
La cottura a caduta termica rende i crostacei precotti, tendenzialmente stopposi, un po piu' simili al fresco ed inoltre lavi via l'acqua di vegetazione che tende a sapere di "freezer".
Enjoy

luis73 01-02-2013 04:37 PM

In attesa di avere abbastanza materiale cerco di arricchire...

Riconoscere le uova con il codice:

Per obbligo di legge deve essere riportato sulla confezione un codice che identifica la tipologia di allevamento delle galline che le producono.

Codice 0: All'aperto estensivo, ovvero pochi esemplari allevati all'aperto liberi di razzolare.

Codice 1: All'aperto intensivo, ovvero alta concentrazione di esemplari ma sempre all'aperto.

Codice 3: A terra, ovvero in un capannone o comunque in ambiente chiuso, tenute a terra ma altamente intensivo.

Codice 4: In gabbia, ovvero una catena di montaggio.

Alcune considerazioni di pura logica. Questo codice non da garanzie assolute sul tipo di alimentazione delle galline quindi di per se potrebbe essere inutile sul giudizio finale sulle uova che andremo a consumare ma va da se che generalmente l'allevamento che opta per un sistema meno redditizio sara' piu' facilmente votato alla qualita' e quindi anche alla scelta di mangimi piu' qualitativi.

Resta la scelta piu' sicura (con tutte le riserve del caso) quella del biologico.

A proposito apro una piccola parentesi per i detrattori del biologico:
Come in tutti i mercati in espansione esistono infiltrati che sofisticano gli alimenti per approfittare della "moda" e arricchirsi fino a che non vengono beccati. Penso che pero' la forza del biologico sia proprio nella maniacalita' degli utenti/consumatori che essendo appunto pubblico molto attento rende difficile reiterare o far finire nel dimenticatoio certe nefandezze.

Altro consiglio frutto della logica: E' proprio sugli alimenti consumati abitualmente che ha un senso consumare bio. Le uova sono un alimento diffusissimo in ambiente BB e PL e la differenza di prezzo non e' clamorosa. Trovo inutile comprare una volta l'anno una confezione di strani frutti tropicali biologici o 1kg di farro quando invece e' proprio il consumo ripetuto di certi elementi chimici delle coltivazioni/allevamenti intensivi a fare danni sul lungo termine.

Buona frittata a tutti!;)

luis73 02-02-2013 01:02 AM

Quello che non dicono del cioccolato:

Una cosa che qualunque pasticciere puo' dirvi e' che le percentuali di cacao riportate sulle cioccolate commercializzate in grande distribuzione non sono assolutamente indicative della reale qualita' della stessa.

La cioccolata, oltre a latte, lecitina, zucchero ed altri aromi, contiene burro e pasta di cacao in diverse proporzioni.
Il burro di cacao e' la parte piu' pregiata mentre la pasta si ottiene dalle polveri. Queste ultime sono un prodotto di "scarto" meno pregiato e si ottengono, semplificando, con la tostatura dei semi e successiva polverizzazione.

Se e' vero che una base amarognola e un leggero sapore tostato sono piacevoli e' anche vero che un eccesso di polveri obblighera' il produttore a:
-aggiungere zuccheri per compensare il gusto amaro
-aggiungere grassi (non sempre sani) per emulsionare il composto

Credo quindi che basarsi solo su percentuali altissime di cacao sia insufficiente come metodo di valutazione.

Per chi volesse davvero sapere cosa ingerisce mangiando il suo cioccolato preferito consiglio di chiedere la scheda tecnica (e non gli ingredienti) direttamente al sito della azienda produttrice.

PO-OL 02-02-2013 11:36 PM

Un aggiunta di zucchero e grassi però abbasserebbe la % di cacao no?
Io diffiderei più dei classici "al latte", il cui dolce può nascondere l uso di ingredienti di scarsa qualità

orange 03-02-2013 08:27 AM

Quote:

Originariamente inviato da luis73 (Scrivi 399626)
Per chi volesse davvero sapere cosa ingerisce mangiando il suo cioccolato preferito consiglio di chiedere la scheda tecnica (e non gli ingredienti) direttamente al sito della azienda produttrice.

Te lo hai mai fatto? Hai chiesto a qualcuno?
Tra le marche da "supermercato" comuni,Novi, Lindt ecc..?

Anche perchè conoscendo i servizi clienti medi delle aziende se chiedo la scheda tecnica del cioccolato manderei in crisi chi deve rispondermi:p


Comunque non ho ben capito il motivo per cui un cioccolato al 90% debba avere molti più zuccheri di quelli segnati. Ho letto quello che hai scritto ma non ha colto il meccanismo.Se un cioccolato ha 90/100 di cacao, oli, zucchero ecc dovrebbero rimanere nel 10/100, o no?

luis73 03-02-2013 08:36 AM

Quote:

Originariamente inviato da PO-OL (Scrivi 399772)
Un aggiunta di zucchero e grassi però abbasserebbe la % di cacao no?
Io diffiderei più dei classici "al latte", il cui dolce può nascondere l uso di ingredienti di scarsa qualità

Nei 90% hai ragione ma sono una quota di mercato minima.
Nei 60/70% c'e una bella quota che puo' portare, oltre a lecitina, zuccheri, grassi idrogenati, aromi piu' o meno sani, edulcoranti ecc.

@Orange:
Valronha, Amedei, Cluizel sono molto attenti alla qualita' e li trovi in gastronomia, bar un po fighetti ed enoteche...ma ovviamente costano un botto!

orange 03-02-2013 08:40 AM

Appunto per quello ti chiedevo di quelli da super:D:D

A dire il vero credo che prossimamente proverò quello equosolidale.(il marchio o consorzio più diffuso, quello "altro mercato" o qualcosa di simile)
Ho visto che hanno anche extrafondente 88% con fave di cacao, non so se è buono ma oltre al fatto di essere più "etico" (forse) magari è anche affidabile.
Tanto come prezzo siamo li, anzi, rispetto ai 90% o superiori costa pure meno.

Una domanda che magari non sai, ma ci provo...ma il cioccolato 99% come cavolo lo fanno?? In pratica è tutto cacao, quale miracoloso "collante" usano :D


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