Opinioni sulla EvoDiet e sull'autore
Mi piacerebbe che si discutesse un attimo sui veri vantaggi di questa
dieta e il suo autore Giovanni. Ieri mi sono visto un po' di interviste e articoli ed ero intenzionato a comprarmi un paio di libri più recenti, che però trattassero anche di allenamento, non solo di alimentazione. Poi stamani ho esitato un attimo, ho letto a giro per altri forum qualche opinione e la bramosia che avevo di apprendere i suoi studi mi si è spenta! Oramai prima di muovermi in questi campi è di obbligo un "search" in FU:D ma ho visto che non ne avete parlato molto e quindi ne approfitto per aprire il 3d. Qualche spunto: http://www.giovannicianti.org/donwlo...aleCereali.pdf http://www.giovannicianti.org/donwlo...Catastrofe.pdf |
Beh, il primo spunto che mi viene in mente è occorre innanzitutto mettere in conto quei 20€ al giorno per il chilo quotidiano di carne rossa decente... :D
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20 €/KG , bastano per la selvaggina ? |
Bisogna tornare ad essere cacciatori! quindi che sia un supermercato,
un alimentari, un venditore ambulante o semplicemente il giardino del vicino bisogna procurarsi del cibo! :D |
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Cianti , le spara grosse , anche per questo :D |
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Certo, soprattutto se la mangi cruda. Anzi, addenta direttamente i fagiani e vedrai!:D |
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Da ragazzo , avendo cacciatori in famiglia la selvaggina la mangiavo spesso , e posso assicurarti che non ha nulla a che vedere con le altre carni . E negli ultimi tempi , è capitato di mangiare cinghiale , cacciato , non comprato , bhe nulla da eccepire . In tutta sincerità , non mi fiderei a comprarla in un supermercato. P.S. Non fatemi discorsi moralistici , non li accetto , siate coerenti . P.P.S. I fagiani , sono come i polli , di selvatico hanno ben poco , 7/8 anni fa in Toscana , nel Casentino , ne presi uno con le mani , sono polli "colorati" :D |
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Vivo con i miei nonni fin da quando sono piccolo e qui in casa mia non è mai esistito (fin a quando non ho comprato da me petti di tacchino:D) di mangiare carne non cacciata da mio nonno (cinghiale, fagiani, storni, lepre) o maiale dei contadini vicini, o polli e conigli della nostra fattoria. Per lo meno so icchè mangiano! |
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Il mio "humor" è riferito alla validità o meno del mangiare carne come la intende Cianti e la faccina voleva esprimere il tono leggero della frase, la prossima volta ne metto due. Purtroppo anche io avevo cacciatori in famiglia, mio nonno...potremmo stare ore a discutere sulla morale, la coerenza o il "cibo genuino" ma per esperienza chi approva la caccia continuerà a farlo a prescindere, perciò evito di sporcare il 3d andando fuori argomento. |
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Tanto per dare un contributo.
Secondo le teorie di Cianti il latte e i suoi derivati, come sapete, non dovrebbero essere inseriti nella dieta dell'uomo moderno che si rifà al suo antenato. Questi cibi hanno portato l'uomo ad esporsi a determinate patologie alimentari. Ma secondo uno studio recente grazie a loro: Articolo tratto da “La rivoluzione l’ha fatta il latte”, di Fabio Sindici – LA STAMPA – mercoledi 24 novembre 2010 – TUTTOSCIENZE pag. 27 “Secondo i ricercatori del Progetto Leche (latte in spagnolo e sigla per Lactase persistence and Early Cultural History of Europe) la rivoluzione del latte ha avuto luogo nell’Europa centro-orientale circa 8 milioni di anni fa ( nel Paleolico: dal 9500 a.c. all’8000 a.c.) ed ha preceduto di poco l’introduzione dell’agricoltura e dell’allevamento (5300 a.c.). Le popolazioni asiatiche migrarono in massa verso occidente (attraverso lo stretto di Bosforo) e portarono con sè mandrie e greggi; sul loro cammino trovarono i ceppi indigeni europei composti da raccoglitori e cacciatori. NON CI FURONO SOLO SEMPLICI SCREZI! Sono state rintracciate vere e proprie “fosse della morte” (come quella di Talheim, in Germania) contenenti resti di intere tribù e clan. Inoltre, le analisi sui resti indicano la presenza di due ceppi genetici completamente diversi suggerendo un divieto assoluto di incrocio delle due etnie. Ebbene, fu proprio la lattasi a sancire la vittoria schiacciante degli allevatori asiatici sui cacciatori europei, in quanto il latte permise una maggior crescita demografica nei villaggi degli allevatori che sopraffassero rapidamente i cacciatori (culturalmente meno sofisticati); già dopo pochi secoli i popoli resistenti al lattosio dominarono l’Europa. Curiosamente, gli antenati delle popolazioni asitiche non possedevano l’enzima lattasi e come molti altri utilizzavano questo alimento per produrre lo yogurt ed i formaggi; è in Europa che, nell’arco di un centinaio di generazioni, avvenne la mutazione vincente”. I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati da riviste specialistiche come <Nature> e <BMC Evolutionary Biology>. Ciò dimostra che, al contrario di quanto riportato dalla paleodieta, il consumo del latte e dei suoi derivati non rappresenta un comportamento “innaturale”, anzi! I popoli orientali che ottennero la lattasi per la digestione del latte vaccino conquistarono un livello demografico, evolutivo e tecnologico decisamente superiore rispetto agli avversari ottenendo la vittoria. |
Cianti in primo approccio a pomeriggio 5 sulla evo-diet:
http://www.video.mediaset.it/video/p...tc-s1-c1-o1-p1 giovedì 20 ottobre sarà di nuovo ospite a pome. 5. Le mail che hanno ricevuto dopo hanno fatto effetto e lo hanno invitato di nuovo il 20. Se interessati scrivete a Ct003425@mediaset.it "Siamo interessati a Evo Diet, vogliamo saperne di più". |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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