|
Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Nutrizione |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
|
UncensoredModerator
Messaggi: 3,101
Data registrazione: Apr 2005
Località: vicino al mare
Età: 47
|
La regola delle 100 calorie -
14-02-2012, 12:09 AM
La regola delle 100 calorie...O in altre parole, anche pochi e saltuari sgarri, anche controllati, ogni tanto, se contestualizzati, ad esempio, all'interno di un anno, possono portare a totalizzare X calorie extra rispetto a un ipotetico piano alimentare con un dato introito calorico giornaliero. In altre parole ancora, se io alla fine di un anno faccio la somma degli sgarri e scopro di essere a +7.000 calorie, allora alla fine dell'anno sarò ingrassato di un kg. (7000 calorie di esempio come "sgarro" sono davvero poche se fate due conti, oserei dire trascurabili, soprattutto se contestualizzate in un regime alimentare particolarmente controllato) Senza entrare nel merito della opportunità o meno di contare in modo più o meno maniacale le calorie, voglio fare una riflessione. Questo è quello che si può evincere da qua: La Regola delle 100 Calorie - ODMN Centro di Prevenzione e Cura*Obesità Disturbi Alimentari Metabolismo Nutrizione*Direttore Prof. Nazario Melchionda Ed è anche ciò che dice Albanesi, demonizzando il fatto che gli sgarri si pagano sempre. Io ritengo che la diffusione di questi messaggi e di questi schemi sia un modo per generare paure infondate in persone che hanno problemi di vario tipo con l'alimentazione. E' come una politica della paura che ha un vizio di partenza. "7000 calorie = 1kg in più" avrebbe "senso" se e solo se si potessero tenere FISSE TUTTE le altre variabili. Cosa che sappiamo essere, per tanti motivi, assolutamente IMPOSSIBILE. Basti pensare che lo stesso calcolo delle calorie è di per se criticabile, date le molteplici possibilità di errore che si possono introdurre, anche avendo cura di scegliere sempre gli stessi cibi. E se io all'interno di quell'anno avessi avuto periodi di stress maggiori di quelli attesi? O se avessi fatto X corse da 10 km in più rispetto al programma atteso? .... Io resto stupito che venga permesso di pubblicare e sostenere affermazioni del genere e che nessuno le abbia mai contestate in modo profondo. Tali assunzioni possono letteralmente rovinare tantissime persone che hanno problemi di dca. Tali assunzioni portano a sensi di colpa assolutamente infondati e portano a vivere dei sani "sgarri" come se fossero qualcosa di sbagliato che sicuramente avrà conseguenze negative sul corpo. Tali assunzioni, provenienti da "fonti" pubblicizzate spesso come "buone" e quindi ritenute "giuste", sono a mio parere un vero e proprio "propellente" capace di alimentare negativamente le paure di migliaia e migliaia di persone con vari tipi di disturbi alimentari e che probabilmente trasformano in disturbo qualcosa che magari era invece latente e si sarebbe potuto far regredire con semplicità. Cosa ne pensate? |
|
|
(#2)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,225
Data registrazione: Apr 2008
|
14-02-2012, 10:28 AM
Che hai ragione te. Ci sono 1000 variabili teoriche, nella pratica, nell'arco di 365 giorni diventano ancora di più. Facciamo che mangio maniacalmente, senza sforare di un gr., 2000 cal al giorno. Ogni tanto sgarro delle famose 100 cal. Alla fine dell'anno la pago? Certo, peccato che non succederà mai. Uno si tiene pesato, vede il peso oscillare, quindi se vede che c'è un trend crescente, e non vuole mettere peso, si regola di conseguenza. Può succedere che becco l'influenza, mangio poco, quel poco che mangio lo vomito, magari vado pure in dissenteria, sto da schifo per una settimana. 7 giorni di inferno. Quante calorie in meno ho mangiato? Altro che 7000! Quindi il ragionamento di Albanesi dove mi porterebbe? Il problema sta nelle lucidità di chi soffre di dca, uno come te (o chiunque altro senza quei problemi) legge e si fa una grassa risata. Uno con dca legge, pensa che è una cagata perchè ha cultura alimentare, ma sotto sotto il dubbio si è insinuato, e nei periodi più giù il dubbio torna a galla, e lo usa contro se stesso. Purtroppo non si può impedire che uno dica o scriva certe cose, bisognerebbe però che la comunità medica abbia un organo garante per ogni ricerca e teoria. Una specie di bollino di sicurezza che certifichi ciò che ha un senso scientifico-medico da quello che non ne ha. Anche se sorgerebbe un altro problema, cioè i criteri e l'affidabilità. Però non è corretto che passi il concetto che uno, essendo medico, se scrive qualcosa allora è una verità assoluta. |
|
|
(#3)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 5,414
Data registrazione: Feb 2011
|
14-02-2012, 11:17 AM
Stavo scrivendo anche io il solito 3d fuori misura ma non ne vale la pena. Basta limitarsi a scrivere che le cose sensate sono già state dette nei secoli, se si vuole vendere qualcosa bisognerà pur essere creativi. E' chiaro che un libro dove si dice che per dimagrire bisogna mangiare meno di quanto si consuma non lo compra nessuno. L'unica parte davvero interessante di quel sito è quella sugli integratori in quanto campana ipercritica che se confontata con il resto permette di farsi un idea abbastanza veritiera. Per il resto... |
|
|
(#4)
|
|
UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
|
14-02-2012, 11:33 AM
Concordo, e ti dirò di più molte delle variabili a cui alludi vengono prima dello stesso concetto della caloria, figuriamoci poi delle equazioni matematiche |
|
|
(#5)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 5,828
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
|
14-02-2012, 01:37 PM
Mah. Io sono schiava di questa cosa da quando l'ho letta nel 2005. Ho proprio in mente stampata questa frase per cui, considerando il fabbisogno di un soggetto X di età X e peso X che fa' X ore di attività fisica a settimana, considerando cioè la condizione di normalità per questo individuo, uno sforo di 100 kcal al giorno per un anno comportano 5 kg di grasso in più (e quindi come peso corporeo ancora di più). Interessante trovai anche l'inverso, cioè... se in tot mesi siete ingrassati tot kg, allora fate la divisione e avete davanti l'errore medio quotidiano che avete fatto. Allo stesso modo si parla di prevenire matematicamente i pasti caloricamente più abbondanti con restrizioni caloriche nei giorni precedenti. Io l'ho sempre fatto con sacrifici enormi e ho visto che mi dava il risultato, anche se alla fine non sono così sicura. Il problema è che in una regime troppo restrittivo già di per sé, prevedere lo sgarro diventa un sacrificio enorme. Togliere 100 kcal al giorno da un'alimentazione da 1000 kcal al giorno è follia (Lo so), ma non tutti hanno la lucidità, le conoscenze e lo spirito critico per non credere a certe cose. Personalmente quando lessi e "metabolizzai" questa teoria ero lungi dall'avere (coscientemente) un problema alimentare La domanda è... come dimostrare a me stessa il contrario? Come dimostrare a chi legge e crede a quei link che non è vero che "ogni eccezione alimentare (che se non pianificata a tavolino comporta sicuramente un aumento di peso) va' recuperata sulla bilancia prima di effettuare la successiva?" La mia ex nutrizionista (sorry se parlo per me personalmente ma la cosa mi tocca molto e non sapevo che Lorenzo avrebbe postato in Nutrizione la teoria) non ha mai saputo rispondere né a questa né ad altre mie domande di persona un po' troppo curiosa secondo lei... |
|
|
(#6)
|
|||
All the Truth Member
Messaggi: 15,225
Data registrazione: Apr 2008
|
14-02-2012, 02:54 PM
Quote:
Ma pensi che le incidenze sul metabolismo sono solo in entrata? C'è la giornata che fai un giro in bici, e non lo conti nella tua media giornaliera. Un altro giorno fai le pulizie in tutta la casa, e non mi pare che siano rilassanti e a 0 consumo calorico. Fai una gita fuori città, cammini molto, altre calorie che consumi. Anche nel cibo capita spesso di sforare al contrario, un giorno mangi una pizza, magari un'altro (senza volerlo) ne mangi qualcuna in meno, e capita molti giorni in un anno. Specialmente se non si pesa tutto al grammo ma si va ad occhio. Altro esempio Quote:
Come detto le variabili che incidono sul peso sono talmente tante, che ridurle ad un discorso come quello è ridicolo. Lascia basiti che siano teorizzate da dottori che dovrebbero avere una mente più aperta e funzionante. |
||
|
|
(#7)
|
|
FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
|
14-02-2012, 05:36 PM
lorenzo hai ragionissima... il calcolo del fabbisogno calorico è gia sbagliato a prescindere perchè è puramente una STIMA di massima.... infatti dico sempre che bisogna imparare a mangiare ascoltando i bisogni REALI del proprio corpo e non con la calcolatrice ci possono essere giornate che con 2000kcal sei in normo e altre che ce ne vogliono 3000 di kcal. per moltissimi fattori che influiscono... una dieta prescritta conterrà sempre errori perchè è impossibile tenere monitorato tutte le variabili inoltre il corpo umano è altissimamente adattabile quaindi ad introito maggiore tende anche ad aumentare il consumo e viceversa |
|
|