Dieta di collegamento nella metabolica
Salve, un buongiorno a tutti, sono fresco di iscrizione al forum, volevo chiedervi una cosa.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx In questo link si parla di dieta di "collegamento", nella metabolica, ovvero di 12 nelle quali la dieta risulta essere bassa in calorie, bassa in carboidrati e grassi, poichè dopo la ricarica vi è molta insulina in corpo, la quale tenderebbe se si assumessero molti grassi, a farli stoccare, piuttosto che a farli utilizzare. Onestamente è la prima volta che sento di questa "fase di collegamento", avevo da solo capito che dopo la ricarica qualcosa non andasse e diminuivo le calorie, ma non ho ben capito bene come si esegue questa fase di collegamento, giacchè, questo è l'unico sito dove se ne parla. Qualcuno mi può, gentilmente dare delucidazioni in merito? AUguri di Buona Pasqua e Pasquetta a tutti!!! |
Mi sembra che lo spieghi l'articolo stesso: per evitare di stoccare in adipe i grassi del primo giorno post-ricarica, occorre evitare di mangiarli...
In pratica, sono consigliati solo cibi proteici ma a ridotto contenuto di lipidi, più verdure fibrose, ma sconsigliati gli altri cibi grassi che sono invece ammessi quando iniziano a calare le scorte di carbo. Non l'avevo mai sentita nominare neanche io questa fase di collegamento, ma mi sembra molto sensata. |
Uhm sostanzialmente lui dice di tenere le calorie basse durante questa fase, ma la logica se tanto mi dà tanto è di usare anche carboidrati a basso ig o comunue limitati nel carico glicemico.
A questo punto mi chiedo se sia opportuno assumere una certa quota di fruttosio nella quota complessiva di carboidrati, questo captato dal fegato, dovrebbe dare il tempo allo stesso di produrre chetoacidi e quindi quando arriverà la mannaia del catabolismo, ritardata dal glicogeno epatico si dovrebbe essere già in grado di fare la chetosi o meglio di avere chetoacidi in corpo mentre arriva la mannaia del catabolismo. Specialmente se si è etomorfi e quindi ad alto uso adrenalinico, la cosa dovrebbe aiutare parecchio. Comunque anche a me sembra molto sensata, in pratica evita iperinsulinemia e resistenza insulinica negli switch, sensibilizzando il corpo alla stessa, il che vuol dire che alla lunga il corpo dovrebbe velocemente acquisire la velocità di andare in chetosi, anche se si assumuno più carbo di quanto descritto nelle diete, l'importante è che resti a digiuno a lungo. Leggevo: Quote:
Tratto da: Biochimica deglia limenti e della nutrizione, Ivo Cozzani. Ma non è che la chetosi con opportuni accorgimenti, la si può ottenere anche con un digiuno prolungato di ore, parlo sempre a livello interprandiale, purchè non si sia abituali consumatori di carbo ad alto ig e ad alta densità energetica? Non è possibile che nell'arco della giornata, il corpo usi il glucosio in modo sempre più marginale, fino ad arrivare, se allenato, ovvero con il giusto stato ormonale, a rilasciare su cadenza giornaliera corpi chetonici? A quetso punto, mi chiedo e vi chiedo in ultimo, se il fruttosio che procura un rilascio insulinico irrisorio ed è captato tutto dal fegato, se non sia un zucchero da usare preferenzialmente durante gli stati di chetosi, in modo da risparmiare altre proteine da convertire per produrre glucosio. Colmerebbe quella falla, metabolico energetica, che c'è tra l'esaurimento delle riserve di glucosio, l'abbassamento dei livelli di insulina, e la creazione da parte del fegato di corpi chetonici. Alla fine anche se il fegato riceve del fruttosio e crea un po' di glicogeno, non credo cessi la chetogenesi, dato che la quota ricevuta è bassa, ma è sufficiente per evitare che nel frattempo il cortisolo, gli imponga la neoglucogenesi e gli faccia riversare nel torrente ematico altro glucosiod erivante dalle riserve. Pare infatti che il fegato è molto sensibile al cortisolo, più degli altri tessuti e che in dosi fisiologiche gli ordini solo di rilasciare glucosio, nei momenti di stress. La parola agli esperti. PS: Buona Pasqua a tutti!!! |
ma se il fegato è il glucostato per eccellenza e possiede delle scorte di glicogeno (grazie all'assunzione di fruttosio) la chetogenesi sarà inibita.
per assurdo potrebbe (e dico potrebbe) essere mantenuta (o ripristinata rapidamente) la chetosi assumendo delle quote di polimeri di glucosio che possano essere interamente captati da muscoli depletati dal momento che i muscoli mancano della glucosio 6 fosfatasi, muscoli pieni di glucosio e chetosi possono coesistere (anche perchè la chetosi nasce anche per preservare le scorte di glicogeno muscolare) |
Aspè mettiamoci d'accordo, la chetosi si instaura dopo catabolismo proteico per evitare la perdita ulteriore di proteine muscolari o per evitare di catabolizzare glucosio?
E poi i muscoli non fanno la beta-ossidazione tranquillamente? Inoltre dove sta scritto che il fegato deve essere del tutto svuotato per creare corpi chetonici? Se fosse così i diabetici di tipo 1 non avrebbero mai chetoacidosi, visto che hanno la glciemia elevata e il fegato pieno, eppure siccome alle cellule non arriva nutrimento, comunque lui produce corpi chetonici fino ad abbassare il ph del sangue. Aiutami a capire, che nel tuo ragionamento vedo qualche "falla". |
io vedo qualche falla nelle tue nozioni di biochimica
vado a pranzare, rispondo + tardi |
Perfetto! Allora coreggiamole ste falle che ho in biochimica.
Una biochimica studiata su tutti soggettiforti mangiatori di carboidrati. Comunque sentiamo quali sono queste falle nella mia biochimica, adoro migliorarmi, pertanto ti prego di correggermi. Buon appetito!!! |
suvvia, era solo per amor di battuta ;)
Premesso che il corpo umano non "ragiona", quindi le reazioni biochimiche e ormonali non sono finalizzate a qualcosa. Il corpo funziona come funziona perchè queste soluzioni hanno determinato un vantaggio evolutivo, non c'è una ratio dietro. Non si può dire che il corpo utilizzi la chetosi perchè VUOLE risparmiare massa magra.. confondendo la causa con l'effetto. Mi rendo conto che possa apparire una finezza inutile ma non lo è Ti rispondo con calma, dilungandomi, ma non è mia intenzione essere esaustivo riguardo la chetogenesi, anzi, se vuoi approfondire ti consiglio di fare una ricerca su google o meglio, leggere su un libro di biochimica. Quote:
la chetosi non si instaura DOPO il catabolismo proteico e non cerca di bloccare la perdita di proteine. il catabolismo proteico è un processo continuo, contrapposto all'anabolismo. Gli effetti visibili di incremento\decremento della massa muscolare dipendono dall'equilibrio di questa bilancia. la chetosi si instaura quando esiste uno squilibrio tra AcetilCoA e Ossalacetato, il primo proveniente dal metabolismo degli acidi grassi, il secondo dal glucosio. in condizioni di ipoglicemia viene rilasciato glucagone (ormone contro-insulare, cioè che svolge azioni opposte all'insulina) il glucagone che attiva le lipasi, favorendo la liberazione di acidi grassi liberi lo stesso glucagone attiva a livello epatico la gluconeogenesi, sottraendo l'ossalacetato al ciclo di krebs si crea quindi uno squilibrio tra le concentrazioni di questi 2 reagenti con eccesso di AcetilCoA (o se vogliamo tra azione insulinica e azione degli ormoni contro-insulari) le molecole di A.CoA si condensano in corpi chetonici e vengono immesse in circolo, per essere utilizzati dagli organi che ne sono in grado (gli organi strettamente glucosio-dipendenti continueranno ad utilizzare glucosio) L'utilizzo di corpi chetonici da parte del cervello e dei muscoli consente di mantenere costante la glicemia, complice l'insulino resistenza che si determina (dimostrabile nell'obeso con una riduzione dei trasportatori Glut-4) e ridurre la necessità di ricorrere alla gluconeogenesi partendo dai substrati proteici quindi se si dovesse trovare una finalità alla chetosi sarebbe quella di risparmio glucidico, il cui effetto è un minore catabolismo proteico. Quote:
questo è uno dei fattori che determina la chetoacidosi diabetica (visto che la citi). i muscoli utilizzano la betaossidazione producendo un eccesso di acetilCoA che non può entrare nel ciclo di krebs perchè manca il glucosio (intracellulare), cioè il glucosio c'è, ma sta fuori perchè manca l'insulina. Quote:
ma se non ci fosse una carenza locale di ossalacetato non si potrebbe attivare la chetogenesi (perchè gli ac.CoA sarebbero utilizzati normalmente nel ciclo di krebs) Quote:
nel diabete tipo 1 non mi risulta ci siano fegati pieni di glicogeno c'è un eccesso di glicogenolisi e neoglucogenesi indotta dagli ormoni contro-insulari la chetosi nel diabete tipo 1 si determina proprio perchè i muscoli e gli adipociti, insulino-dipendenti non riescono ad utilizzare il glucosio ematico quindi viene attivata un'intensa lipolisi con eccesso di acetil CoA non puoi paragonarti ad un diabetico tipo 1 perchè tu avrai SEMPRE una secrezione basale di insulina, indipendentemente dall'apporto di cibo è per questo che nessun soggetto sano può andare incontro a chetoacidosi. |
Il corpo ragiona eccome, con dei complicatissi e sofisticati sistemi di regolazione che ci hanno permesso di sopravvivere in situazioni assurde per noi uomini moderni.
Il catabolismo è un processo continuo, ma fatto sta chi impara a usare il proprio corpo in deplezione di glicogeno, riesce anche a ridurre il catabolismo proteico. Qua un testo te lo cerchi te, perchè non mi dilungo più di tanto. Ora mi chiedo senza chetosi, questa energia da dove arrivi. Il glucagone attiva la produzione di corpi chetonici da parte del fegato, quindi in teoria anche se il fegato non è vuoto, questi potrebbe cominciare la sintesi. In taoria se il fegato riesce a soddisfare le richieste del glucagone, ovvero l'innalzamento della glicemia, il fegato non si attiva per la creazione dei corpi chetonici, mentre se ciò non avviene il glucagone porta il fegato a crearli. Altrimenti non si cpirebbe perchè anche in forte deplezione, il fegato crea sti cosi che per giunta non usa nemmeno, dato che può fare la beta-ossidazione tranquillamente ricavando tutto l'ATP che gli serve. I grassi bruciano alal fiamma dei carboidrati nel ciclo di Krebbes, ma la beta-ossidazione i muscoli la possono fare comunque, non si avrà lo stesso rendimento del ciclo degli acidi tricarbossilici, dato che non vi è completa ossidazione dei lipidi, ma comunque la beta-ossidazione da sola è in grado di produrre ATP: LA condizione di ipoglicemia non usa per forza il glucagone per rilazare la glicemia, dipende da quanto veloce è la caduta glicemia, altrimenti interviene l'adrenalina e nel lungo periodo il sistema opta per supporre che l'ipoglicemia sia uno stress e inizia a usare massivamente il cortisolo, il quale spreme letteralmente il fegato facendogli buttare fuori tutto il glucosio disponibile. Ecco perchè il fruttosio avrebbe un effetto diverso rispetto al glucosio, che può provocare ipoglicemia reattiva che deve essere compensata a livello surrenale. Le molecole di acetil-CoA si condensano? occorre un enzima che è prevalmentemente prodotto dal fegato per effettuare sta cosa, fegato che è agli ordini dei vari assi ormonali, il corpo ha una sua intelligenza non fa le cose a casaccio. Purtroppo nella storia umana e di altri animali non è contemplato l'uso di carboidrati che facciano crollare la glicemia, mentre è ampiamente contemplato l'uso del fruttosio che viene mal visto dalle società moderna. Concordo con il fatto che la ketosi impedisce di usare le proteine per creare glucosio dalle stesse. Ma mi chiedo sempre cosa accadrebbe se in un pasto tipo metabolica si aggiungesse un po' di fruttosio e poi si stesse per 6 ore a digiuno, probabilmente la chetosi si interromperebbe per qualche ora, per poi riprendere tanto quel poco di fruttosio usato, quanto durerebbe nel distribuire glucosio? Possibile che questo espediente impedisce il catabolismo mentre il fegato reimmette corpi chetonici, risparmiando ulteriolmente proteine? Poi mi parli do obeso, di uno che è secondo i miei canoni, malato. La chetoacidosi diabetica è determinata dalla mancanza di insulina. Comunque indipendentemente da ogni considerazione. mettiamo che io sono in chetosi, mangio un pasto in cui le calorie so misurate (dato che l'insulina è secreta anche senza carboidrati ma se l'entità delle calorie è alta), mangio nel pasto 30 grammidi carbodirati, mettiamo di fruttosio, anche se gli alimenti non hanno mai solo fruttosio, mi stai dicendo che io interrompo la chetosi e devo aspettare di nuovo giorni per rientrarci? E che sarà catabolica durante questo fenomeno? Soo perchè il fegato ha acquisito circa 30 grammi di glicogeno che so circa 120 Kcal? Cioè io in 24 faccio fuori 1600-2000 kcal di gucosio dal fegato e 120 kcal interromperebbero un meccanismo che magari sto facendo da qualche giorno? Questa è la mia domanda, qua vorrei se possibile una risposta secca. Perchè io sono fermamente convinto, che, una volta che il corpo si abitua alla chetosi, piccole quantità di carboidrati nei pasti, purchè a basso indice glicemico, la fermano solo per qualche ora, per poi riprendere di nuovo. Cavolo accade a chi ricarica per due giorni, non puo' accadere a chi assume un po' di carboidrati? IO personalmente ho supposto, che si può usare un ciclo glucosio-corpi chetonici dopo ogni pasto, senza che vi sia interruzione dello stato di digiuno e questo incentivi l'emissione di GH, purchè il digiuno interpranziale sia di minimo 6 ore. D'altronde i grandi carnivori in natura non mangiano per giorni per poi riempirsi di grassi e proteine, mentre gli erbivori stanno sempre a mangiare compresso i frugivori. Non mi puoi riportare le risposte glicemiche di gente abituata ai carboidrati, o degli obesi o dei diabetici. Di Pasquale dice che per avere la chetosi e bruciare grassi, l'insulina deve rimanere bassa, e vi deve essere scarsezza di carboidrati, il fruttosio soddisfa entrambi questi requisiti, e aiuta a non tenere una chetosi cronica, ma a interromperla per qualche ora dopo i pasti, per poi ristabilirla. O forse ho inteso io male? |
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il corpo reagisce agli stimoli secondo modelli pre-stabiliti. non c'è ragionamento dietro, quello forse negli episodi di esplorando il corpo umano. Quote:
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è chiaro che mi sono limitato a dire che condensano per non trascrivere la reazione chimica con reagenti, intermedi e enzimi anche perchè sarebbe stato un banale copia-incolla che non aggiunge nulla alla discussione. Quote:
Fruttosio e Chetur-test alla mano (per quanto vale la semplice rilevazione della chetonuria) fai delle prove e dicci tu se il tuo ragionamento ha un riscontro nella pratica. |
Il ketur test dice solo che ci sono corpi chetonici nelle urine, non che non c'è chetosi.
L'aver messo 18 kg avendo iniziato a nutritmi con 1500 kcal al giorno, perchè di più non riuscivo a mangiare, per poi aumentare progressivamente con il peso, vale o no come prova? Ectomorfo partito nel 2009 con 65 kg età 31 anni all'epoca, adesso ne pesa 83, con un 8% di massa grassa vale come prova più del ketotest o meno? Siccome mi ero reso conto che pe acquistare sensibilità all'insulina dopo le ricaricheci mettevo tempo, dato che non ingrassavo ma l'appetito scompariva del tutto, il lunedì dopo la domenica quando caricavo, digiunavo, poi ho capito che dovevo mangiare di meno, adesso esce fuori sta storia della "dieta di collegamento" e volevo sapere, siccome non ho mai eliminato i carbo, ma diminuiti usando una buona quota di fruttosio, se questo può far la differenza in un rapido ritorno nella chetosi. Alla fine aumento a livello muscolare anche se cammino, come un tipico mesomorfo, eppure io dovrei essdere hard gainer, cosa che ha tormentato tutta la mia giovinezza, ma che si è risolta miracolosamente dopo i 30 anni. Comunque riporto questa ricerca, riportata da uno su un altro post di body building: xxxxxxxxxxxxxxx "Uno studio che ho visionato ha valutato dei soggetti misti, alcuni dei quali si allenavano con i pesi, altri aerobica ed altri niente. Hanno fatto una ketogenica iperproteica leggerissimamente ipocalorica (non voluta, spontaneamente hanno ridotto le calorie di circa 150 al di, loro mangiavano a sazieta’) per 6 settimane senza interruzione. Il risultato e’ stato, secondo me, soprendente: meno oltre 3 kg di grasso e + oltre 1 kg di massa magra." Questa la tua biochimica come lo giustifica? E il mio caso? |
complimenti per i risultati! 18kg in 3 anni con quella % di grasso è notevole!
il tuo quesito è interessante e leggerò il link postato però riconoscerai che questa "fissa" per il fruttosio per chi segue una chetogenica è quantomeno bizzarro no? non ho mai letto di atleti che seguissero una chetogenica con alti (o medio\bassi) apporti di fruttosio se non collaterali, cioè utilizzato per rendere la dieta + flessibile nella scelta degli alimenti (soprattutto vegetali). è un problema che non mi sono mai posto, semmai mi sono chiesto quanto l'ingestione di amminoacidi neoglucogenici potessero "danneggiare" il regime lowcarb. |
Gulp :eek::eek::eek:!
Salvio2, vorresti dire che sei cresciuto 18 kg. di muscoli in 3 anni, restando in chetogenica perenne a 1500-1600 kcal al giorno più frutta, e per di più con una struttura da ectomorfo?! Sinceramente penso che sia difficile trovare una biochimica che spieghi questi risultati, e la questione della chetosi mi sembra diventare marginale, nel senso che mi sembra che i tuoi risultati sono eccezionali a prescindere ed è difficile ricavarne un modello universalmente valido. Se tanto mi dà tanto, io per mettere muscoli dovrei tenere una iperproteica chetogenica sulle 1300 kcal, integrando con frutta...:confused: Mi sembra improbabile se devo dire la verità, ma prima di dire che è impossibile bisognerebbe effettivamente provare. Comunque mega complimenti per i risultati. Ma come allenamento come ti alleni? |
Ma noo, sarà partito a quelle kcal poi le avrà man a mano rimpinguate.
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Altro punto che mi sono sempre chiesto, Di Pasquale parla di tenere bassa l'insulina, ma senza glucosio il corpo deve ricorrere alla chetosi per risparmiare glucosio al fine di non dover usare proteine per quetso scopo, giusto sOmOja, ora tra la diminuizione del glucosio e l'uso dei chetoni c'è un vuoto, siccome il fruttosio non alza la glicemia, viene captato dal fegato rapidamente, ho supposto che fosse utilizzabile in piccole quantità a ogni pasto. In pratica fare una TKD, assumendo il fruttosio lontano dall'allenamento, facendo decidere all'omeostatsi corporea quando rilasciarlo, piuttosto che avere dei picchi pre e post work-out. Inoltre lessi che per i ciclisti la miscela destrine-fruttosio è la migliore, perchè le destrine caricano i muscoli e il fruttosio il fegato, agevolando anche il recupero successivo, ergo minimizza il catabolismo post allenamento, quindi ancora una volta il fruttosio ha un effetto ritardato che aiuta nei momenti di aumentato bisogno di glucosio. Somoja io non parli di quote di fruttosio esorbitanti, ma di una 50 di grammi o anche meno frazionati nel corso della giornata. Quote:
Attualmente sono sulle 1800-2000 kcal, circa dipende da un sacco di fattori, ad esempio se mangio troppo per troppo tempo i capelli mi si ungono, non ho mai fame, in estate poi sudo come un porco se mangio troppo. Onestamente sta cosa mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo non a impostare un mero piano numerico. Per il resto assumo proteine in ratio 0,8-1,2 grammi/kg peso, ma cerco di tenermi sull'1. Alla fine Di Pasquale ha ragione, è inutile cercare di far muscoli a colpi di insulina, ma è saggio impedirne il catabolismo, visto che comunque il digiuno è la condizione predominte di ogni specie animale, infatti non a caso il GH serve proprio per creare anabolismo nel catabolismo, infatti se risparmi proteine, è come se le avessi guadagnato a digiuno. Per sopravvivere alla fame gli animali ne hanno escogitate di tutte i colori nel corso della loro evoluzione, mo se ci atteniamo a questo discorso bene, altrimenti malaccio. Questo più o meno, quanto. |
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Secondo me, ingerire amminoacidi è catabolica come cosa.
E' vero che gli amminoacidi attenuano il catabolismo, o meglio fanno si che il catabolismo abbia qualcosa da distruggere, ma è dimostrato che l'indice insulinico dei cibi caseari magri fermentati è altissimo. Lo yogurt ha basso indice glicemico ma alto indice insulinico. Ergo non alza la glicemia quando ingerito, ma la abbassa che è una bellezza protando all'ipoglicemia reattiva. E più è magro più questo effetto è marcato. Questo perchè nello yogurt si liberano molti amminoacidi, i quali stimolano fortementel'insulina una volta assunti. Quindi figuriamoci se si assumono amminoacidi puri. Ora io chiedo agli esperti. Se io assumo in metabolica un pasto che ha una bassissima immissione di carboidrati nel sangue, anche se ricco degli stessi, questo è meno dannoso ai fini della chetosi, di uno fatto di proteine e grassi che però si immette in circolo alzando di tanto l'insulina? No perchè nelle TKD, si assumono carbo ad alto ig prima e dopo l'esercizio, eppure la dieta viene definita comunque chetogenica. Ora se si assume glucosio a bassisimo ig, perchè questo dovrebbe disturbare la stessa, quando abbiamo appena detto che nella TKD si hanno anche dei picchi? Purtroppo nessuno mi ha mai saputo rispondere. |
premesso che parlare di dieta paleolitica già mi fa storcere il naso
è evidente che i nostri antenati non fossero hp+10kg al 6% di grasso corporeo lo studio della nutrizione legata all'evoluzione della specie umana può farci capire come funziona il nostro organismo e perchè (evolutivamente parlando) ma non implica che si debbano ricreare quelle condizioni. Quote:
se il glucostato (fegato) è in grado di mantenere stabile la glicemia (perchè le sue scorte di glicogeno sono piene grazie al fruttosio) e se non c'è squilibrio tra ossalacetato e acetil-CoA (e neanche tra ormoni controinsulari e insulina, perchè parliamo di soggetti sani) la chetosi non ha motivo di instaurarsi. poi tu parli di 50g di fruttosio che, frazionati, non rendono la tua idea diversa da una qualunque VLCD (very low carb diet) la difficoltà risiede nella selezione degli alimenti, visto che in una metabolica classica i 30g di carbo giornalieri (che non sono fissi ma possono essere aumentati anche a 50g) dovrebbero provenire da fonti vegetali a bassa densità calorica nel tuo caso non è possibile, dal momento che i vegetali non contengono esclusivamente fruttosio, ma una miscela di mono e disaccaridi in genere. Quote:
anche perchè neanche tra i "metabolici" troverai un soggetto che abbia cercato di aumentare i carbo da solo fruttosio (dato che rende la dieta meno flessibile, quindi per assurdo PIU' ESTREMA di una metabolica normale) |
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in poche parole un eccesso proteico può farti uscire dalla chetosi |
Non ho detto che il fruttosio è chetogenico, ma che fa allontanare dalla chetosi di poco, visto che alza di poco l'insulina plasmatica come carboidrato.
Ok se vi è equilibrio la chetosi non ha motivo di instaurarsi, ma se tu non ci vai manco lontanamente vicino a riempirle? Se io mangio so bene che oltre un tot di calorie, l'insulina si alza lo stesso, perchè le proteine l'alzano lo stesso. Ma quando questa scende, se vengo da una chetosi abituale, posso con il fruttosio coprire l'intervallo che diventa con l'abitudine da parte del fegato, sempre più breve, di produrre chetoni. Alla fine vedila in questo modo. Io senza carboidrati dovrei comunque creare del glcusoio usando le proteine e il glicerolo, con una quota di fruttosio nella dieta mi evito anche questo problema. Mettendo che ho bisogno di 30 grammi di glucosio al giorno, come dice Di Paquale, anche se , per me un magro ha bisogno di più glucosio al giorno, specialmente se l'asse adrenalinico tipico degli etomorfi resta attivo, secondo una conversione, che mo non ricordo bene, dovrò bruciare circa 70 grammi di proteine. Mettendo che di quei 30 solo 15 provengano da proteine, dovrò comunque consumare 40-50 grammi di proteine, cosa che se posso evitare mandando del fruttosio al fegato, la evito volentieri. Aspèfemo io mi nutro di 80 grammi di carboidrati al giorno, con due giorni in cui ne assumo 150 grammi e uno dove supero i 200 grammi. Precisiamo che se prendi 100 grammi di riso basmati e lo cuoci opprotuanmente e lo ripemi di grassi, l'indice si abbassa di molto, tanto che la glicemia sale molto lentamente e i muscoli si ricaptano quel glucosio conservandoselo. Chetosi si, ma mica sono fesso, alla fine le indicazioni di Di Pasquale vanlgono per uno che deve butatre giù un sacco di grasso, io un po' di glucosio di tanto in tanto glielo mando. Inoltre l'ectomorfismo mi impone di non fare 38 ore di ricarica, anche se ultimamente va meglio, ma se sei molto magro e con pochi muscoli, non puoi depositare molto gluicogeno, quindi meglio distribuire la ricarica abbassandone nella maggioranza dei pasti, l'indice e il carico glicemico. Tanto se si immette lentamente il fegato non se lo prende per lasciarlo ai muscoli, e i muscoli risparmiano altre proteine, nel caso vi sia uno stress psicofisico. Basta che questi carboidrati non innalzino l'insulina in modo esagerato. Forse non ci stiamo capendo. Per me low carbo non ha senso. Io devo solo far si che il mio corpopossa gestire i carichi glicemici, non ha caso chi è grasso e ha molti muscoli li gestisce bene, chi è molto magro no, e quando si gestiscono male vi è sempre ipoglicemia e quando vi è ipoglicemia vi è catabolismo proteico e forte deficit surrenale con gli anni. Mai visto che i magrolini so nervosi e si riempiono di zuccheri a tutte le ore? Io ho solo studiato l'approccio paleo, l'approccio di Cianti, di Di Pasquale e ho studiato il emtabolsimo dle fruttosio, che se mangi oltre la tua capcità di gestire l'energia e tieni i livelli di insulina alta, anche solo sforando con le calorie, diventa da un prezioso alleato contro il catabolismo a un killer spietato che provoca glicazione nel corpo e diabete di tipo 2. Guarda caso tutti i cibi che possono provocare il diabete di tipo 2, sono tutti cibi fortemente anabolici e non ti devo dire io che anabolico è uguale a anticatabolico. I vegetali contengono pure glucosio e saccarosio, e allora? Te lo ripeto se i depositi del corpo so parzialmente svuotati,il sistema si abitua a gestire la situazione e annulla il catabolismo ogni volta che vi è crisi di glucosio, l'abbiamofartto per milioni di anni, prima dell'agricoltura, perchè noi siamo tarati per superare la fame non per mangiare sempre. Di Pasquale ha solo ideato questo sistema per sedentari, perchè il body builder è sostanzialmente un sedentario, visto che spende pochissimo in palestra, e ricrea le condizioni di digiuno, facendo mangiare solo grassi e proteine. La ciclicità andrebbe effettuata anche conle calorie, non a caso la dieta che garantisce miglior salute è una dieta a restrizione calorica cicilica. Perchè in natura uno non mangia sempre abbondantemente e quindi deve mettere in campo un aserie di meccanismi per risparmiare sulle proteine necessarie, anche se deve buttare un sacco di grasso. Aspè la metabolica perde di flessibilità, se mangio una mela a pranzo e a cena? Te l'ho detto anche io, e ti ho aggiunto che se mangi del formaggio, non importà che abbia zero carboidrati, se non ha una quota di grassi molto superiore alle proteine, i famosi formaggi francesi, ti fa uscire dalla chetosi. Ma se assumi fruttosio, a riserve parzialmente svuotate, dalla chetosi non ci esci, e se ci esci, ci rientri quasi subito e non saccheggi il frigorifero come accade a chi mangia un po' di pane o di glcuosio che hanno un cartico pazzesco dato che il loro ig è altissimo. Stessa cosa se per ipotesi tu assumessi, per dirne una, un pezzo di pane di 50 grammi con 50 grammi di mascarpone che è ricchissimo di grassi, l'indice eil carico glicemico scenderebbero a un punto tale che il rilascio di insulina dipenderà solo dalle calorie assunte e dallo stato dei depositi energetici. Alla fine quella poca insulina emessa porta il glucosio lentamente ai muscoli e al cervello che possono optare tra i corpi chetonici e il glucosio, addirittura incamerare glucosio lentamente, continuando a usare i corpi chetonici, il rende capaci di andarsene in giro per chilometri senza subire il catabolismo, anzi l'andarsene in giro aumenta la sensibilità insulinica permettendo ai muscoli di assumere quel glucosio e conservarselo, una ricarica senza che vi sia immissione estrema di insulina. Alla fine Di Pasquale non sa ch ei latticini fanno immettere molta insulina, non sa che fermentare i lattici e unirli al riso bianco, abbassa l'indice glicmeico del riso di molto e quello insulinico dei latticini, specialmente se sono molto grassi, creando un rilascio di insulina bassissimo. Qua si parla addirittura di chetogeniche con ricarica giornaliera usando carbo ad alto ig, mo vuoi vedere che una ricarica progettata come dico io che tiene bassa l'insulina farebbe uscire dalal chetosio, oppure quel poco fruttosio asunto e captato a livello epatico? Io non ci credo. E si usa l'insulina in un modo che rende molto ma molto più facile ritoprnare alla chetosi dopo l'immissione di carbo, che in natura come ben saparai raramente hanno indice glicemico alto, perfino il miele, che è difficile da procurare ha una certa quota di fruttosio, che talvolta supera il glucosio. Dì la verità, non ti ho convinto? :) |
dopo di questo ho chiuso perchè non mi interessa minimamente convincerti
tu hai ottenuto i tuoi bravi risultati e non hai bisogno che nessuno ti insegni nulla, indipendentemente dalla teoria che credi ci sia dietro tali successi. Antiketogenic action of fructose in man. Antiketogenic action of fructose in man.
The effect of fructose infusion (10 gm. every five minutes as a bolus followed by 0.5 gm. per kilogram X hours) on arterial concentrations and hepatic balances of ketones was studied in four juvenile diabetics 24 hours after the withdrawal of insulin. Arterial and hepatic venous concentrations of beta-hydroxybutyrate, acetoacetate, free fatty acids, fructose, and oxygen were measured. Hepatic blood flow was also determined. At constant rates of splanchnic fructose extraction, an 82 per cent diminution of the arterial hepatic venous concentration difference of the ketones was observed but the arteriovenous difference of free fatty acis rose moderately. Since hepatic blood flow was only slightly increased (17 per cent) there was no doubt that total hepatic ketone body formation was reduced. The magnitude of this antiketogenic action became apparent from the continuous fall of the arterial ketone concentrations. Since splanchnic oxygen uptake rose 40 per cent, it is suggested that the antiketogenic effect of fructose was due not only to enhanced re-esterification but also to accelerated oxidation of free fatty acids. a me delle guerre di ideologia non me ne può fregar de meno i concetti di paleodieta, ectomorfismo, dieta "della salute" mi sono sempre stati sulle pal.le non adoro Di Pasquale, anzi, tra i promotori delle diete lowcarb cicliche preferisco altri con atteggiamenti molto + scientifici e professionali come lyle mc Donald. la mela non è costituita da solo fruttosio ma da circa 6g di fruttosio, 2.5 di glucosio, 2 di saccarosio. se una mela non ti fa uscire dalla chetosi allora vuol dire che la differenza dipende dalla quantità esigua di carboidrati assunti, ergo non c'è bisogno di fissarsi con il fruttosio, è sufficiente mangiarne pochi. d'altronde qualunque dieta sotto i 50-70g di carbo è potenzialmente chetogena. il resto sono chiacchiere da bar (es. i secchi che mangiano sempre zucchero :D ) p.s. il cervello non può scegliere liberamente se optare per chetoni o glucosio il trasporto dei 2 attraverso la membrana ematoencefalica è competitivo e il passaggio di uno richiede una riduzione dell'altro sotto le 4mM\L |
Continuiamo a portare gente malata come esempi.
COmunque, appunto viene ridotta la sintesi di chetoacidi non annullata, in uno sano, quando la modesta entità glicidica viene riusata, laquota di chetoaacidi può aumentare di nuovo. In uno normale, se l'insulina interrompe la chetosi, purchè non sia un picco ma una lenta salita perdepositare il pasto, il fruttosio nel fegato può coprire l'arco di tempo entro il quale, il glucosio scende troppo e i chetoni tornano elevati nel sangue. SEcondo te perchè le surreni intervengono sotto stress? Che vuoldire stress? Una situazione per la quale il corpo deve adattarsi velocemente, ecco perchè uno stress è quasi sempre catabolico, a meno che non sia positivo e il corpo sia perfettamente adatto a esso. E non a caso nei foti mangiatori di carboidrati ad alta densità, il cortisolo interviene continuamente a correggere insieme all'adrenalina l'ipoglicemia reattiva, perchè quello è un fortissimo stress per il corpo e per il cervello. Dorse io e te non ci cpiamo. Se assumi 20 grammi di glucosio o 20 grammidi fruttosio o anche di saccarosio, avrai una diversa stimolazione insulinica, siccome l'insulina interrompe il lavoro del GH che preddispospone tutto il corpo all'uso dei grassi, mentre il glugagone dice solo a fegato di produrre corpi chetonici, vedi la perfezione del sistema, il glucagone ogni volta che lka glicemia cala dice al fegato di fre questo, per non tovarsi scoperso in situazioni di emergenza; si deve supporre che 20 grammi di fruttosio non abbasseranno i livelli di GH, mentre 20 grammi di glucosio si, a meno che questo glucosio non finisca subito nei muscoli. ECCO GIUSTIFICATA LA DIETA DI COLLEGAMENTO NELLA METABOLICA. Ma durante una chetosi la quota di fruttosio assunta è molto minore della capacità delfegato, quindi anche se si arriva a 100 grammi di carboidrati complessivi, usando per esempio 50 di fruttosio, il lavoro del GH non si interrompe e si instaura rapidamente la chetosi quando questi carboidrati sono insufficienti. O meglio la chetosi di fatto va in stand-by per poi ripartire. Il fruttosio questo killer che provoca il diabete 2, nessuno dice che si testa soggetti che mangiano troppo rispetto ai loroconsumi e abbiano notevole quote di carboidrati complessi. Se saturi il fegato, questo lo trasforma in trigliceridi. Sospetto infatti che in molti qua falliscano con la metabolica perchè si forzano a mangiare, vi dò una dritta, quando non avete fame a un pasto, vuol dire che il vostro bilancio dinamico è in positivo, ovvero avete troppo nutrimento in circolo e il primo effetto dell'iperinsulinemia, ovvero caricarvi al massimko le riserve da usare e quindi eliminare l'appetito. Siccome il body building non fa consumare nulla in termini energetici, senza un lavoro aerobico di bassissima intensità, sarete sempre in iperinsulinemia. Se uno c'ha culo geneticamente cresce lo stesso, se no, nisba edeve forzarei colpi di insulina. Il cervello non può scegliere? Al cervello non frega di scegliere, se è abituato aio cheto-acidi, quello che gli arriva brucia. Il glucosio lo si risparmia non pe ril cervello, ma per il sistema immunitario e per i globuli rossi, ma più per il primo, perchè la difesa dalle infezioni è prioritaria per ogni organismo. Infatti quei 30 grammi che Di Pasquale non fa levare, servono per l'immunità. Ma Di Pasquale hatrattato Body builder endomorfi, quindiquel 30 è un valore moltostretto, probabilmente ectomorfi e mesomorfi possono tranquillamente allargarsi, tanto hanno una stimolazione insulinica più lenta e quindi accoppiare al massimo il glucosio e i garssi nel ciclo di krebbs, passando velocemente alla chetosi,purchè il glucosio diminuisca in un tempo ragionevole rispetto agli stress subiti. L'unica differenza che intercorre tra un endomnorfo e un mesomorfo è ch eil primo con il tempo è andato in deficit surrenale il secondo no, quindi il primo va facilmente in ipoglicemia l'altro invece mantiene stabili i suoi livellidi glucosio se sotto stress. PS: io sono un chimico, 4mM/L non vuol dire nulla, o scrivi 4 mM o 4 mmol/l. |
ma se sai già tutto che apri a fare un thread?
vuoi detto che hai ragione? hai ragione. così abbiamo chiuso ciao ;) Quote:
io sono un medico, si scrive ciclo di krebs, non kreBBs ;) |
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I medici so ridicoli, io affiderei la medicina in mano agli ingegneri, che sono gli unici, insieme a chimici e fisici che usano propriamente il metodo scientifico. Io non so già tutto, e il Thread mi serviva per capire se mi ero perso io qualcosa nella metabolica, o semplicemente in Italia la facevano tutti nel modo scorretto. Ricordati sempre, poi puoi chiudere, dato che io non ti costringo a rispondere, che quello che hai letto è su un pezzo di carta, noi siamo macchine biologiche vive, il che induce una sostanziale differenza tra queloc he conosci e la modalità con cui lo potrai applicare, tienilo sempre bene in mente. A proposito, all'inizio del Thread io riporto uno studio, dove soggetti che seguivano discipline diverse seguirono la chetosi e dopo 6 settimane, avevano messo 1 kg di massa magra e perso 3 kg di grasso, e avevano spontanemaente seguito una dieta ipocalorica, perchè non avevano fame, tu nquesto come lo giustifichi, c'èscritto sui libri di medicina come mai, unoc he mangia di meno di uno normale, mette più muscoli e perde più peso. La nostra vera funzionalità biologica non è scritta nei libri, che sono un merocompendio della nostra meccanica di funzionamento, ma è scritta nella nostra storia evolutiva, ecco perchè la medicina non riesce a curare nessuno e diete come la zona o la metabolica, fanno dei veri e propri miracoli. Adesso strci il naso quanto ti pare, ma a me della medicina ufficiale e dei medici non frega niente, per loro dovevo solo aspettare i 50 e farmi venire il cancro al colon, visto che vi è familiarità e vivere una vita da mezza sega, da quando ho cambiato regime alimentare, vado al cesso come unosvizzero, niente più stipsi. D'altonde un malato come può mettere muscoli, e nella nostra società di malati ce ne sono tanti, ma ufficialmente stanno bene. Non la prendere a male, ma la nostra medicina, è molto molto arretrata, è bastato un Di Pasquale per mostrarlo chiaramente, uno che di curare la gente, non fregava niente. Comunque ti ho riempito di domande e mi hai dato solo risposte accademiche, adesso che mi dici che sei medico, capiscoilperchè; non al prendere a male, ma siete tuti uguali, dei dischi rotti che ripetono sempre le stesse cose, usando il concetto di genetica dove i pretiusano quello di fede. A proposito e chiudo, noi nella nostra storia evolutiva, abbiamo mangiato tantissima carne, altro che alimento da limitare, ma lo facevamo in momenti di abbondanza. Inoltre nessuno era fesso da mangiare senza fame e l'esercizio aerobico c'era eccome, infatti eravamo robusti e muscolosi, infatti leggiti quetsi che so documenti ufficiali: L'alimentazione nell'Italia Antica - Dalla preistoria all'età del ferro Quando mangiavamo carne a colazione eravamo alti e robsusti senza carie, con i cereali invece so scoppiate le carie, che come un certo Weston Price , dimostrò sono sintomo di degenerazione complessiva del fisico. Inoltre una restrizione calorica intermittente ci protegge dalle malattie: Effect of Chronic and Intermittent Calorie Restriction on Serum Adiponectin and Leptin and Mammary Tumorigenesis Non ti offendere ma un Cianti che non è medico, ha capito molto più di te, di come funziona l'essere umano, io farei auting se fossi in te. Adesso possiamo chiudere. |
Bella discussione. Non serve a un caspio, ma bella.
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ti auguro di essere curato da un ottimo ingegnere :rolleyes: |
io ho piacere a confrontarmi, anche animatamente, sui temi che amo (nutrizione, allenamento etc), fino a qualche post precedente avevo rispetto per te.
però il tuo atteggiamento è intollerabile mi dispiace. non si può scrivere su un forum pubblico che "i medici sò ridicoli" che la medicina dovrebbe essere esercitata dagli ingegneri non si può entrare su un forum di bbing dicendo di aver preso 18kg in 3 anni natural con una chetogenica (+ fruttosio) :rolleyes: non si può idolatrare un personaggio pubblico, seppur carismatico come Cianti, e proporre idee come se fossi in grado di ragionare autonomamente. per me questo è ridicolo perchè insulta l'intelligenza dei lettori e soprattutto pone le basi per degli scontri che non sono sulle nozioni ma sulle fazioni (ingegneri vs medici è addirittura + idiota di bodybuilders vs powerlifters) poi si può avere torto o ragione riguardo la chetogenica o altre cose che in realtà hanno solo un'importanza veramente MARGINALE rispetto alla cultura sociale e all'onestà intellettuale. ti auguro una buona giornata e tanta salute. |
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HO solo detto che i medici applicanomale il metodo scientifico e in statistica sanno solo fare una correlazione diretta tra due variabili, quando spesso ci vorrebbe un'analisi multivariabile, che solo ingegnerie sanno fare. Adesso ti è più chiaro il mio pensiero? Cianti ha ragione e i medici, che continuano a proporre la mediterranea, torto, c'è poco da dire. Io non idolatro, io porto delle mere costatazioni. Cerca in rete la puntata di Porta a Porta dove Sears fu contrapposto a Calabresi, e questo ti farà capire molto della arroganza della classe medica. Ricordo quel vecchio bacucco , che dopo aver vinto anni fa, un concorso, probabilmente si sa pure il come, l'ha vinto, disse che Sears forse non aveva nemmeno la Laurea. Non si era preso manco la briga di leggere Sears chi era e aveva sparato le sue stupidaggini, da buon medico espertoin nutrizione. I lettori sanno decidere da soli a chi credere, infatti qua nessuno insulta i lettori, ma semmai un po' l'atteggiamento dei medici, che so arroganti e poi non guariscono mai nessuno, ma al più lo curano. Ah quanto vedo, ti ho colpito nel nervo scoperto, infatti hai fatto un intervento completamente off-topic, ma lasciamo perdere. Due anni fa, io andai su un forum di bodybuilder dicendo che forse anche senza mangiare 3000 kcal al giorno si poteva crescere, mi contestarono e alla lunga dopo aver risposto a offese, in modo più che lecito, fui bannato. Adesso io e gli studi che porto, dicono che addirittura , non solo si mettono muscoli, ciclizzando le calorie senza alzarle più di tanto nella fase di Feeding, ma che addirittura tante malattie vengono disinnescate, malattie come quelle infiammatorie e i tumori. Purtroppo molti Body Builder non colgono che senza una salute perfetta, ilfisico perfetto è solo una mera illusione che si può raggiungere solo con i farmaci. Adesso torniamo in topic, qualcuno sa di questa dieta di collegamento nella metabolica? |
non hai colpito nessun nervo scoperto, stai sereno
sono un giovane medico che gareggia come powerlifter e segue una metabolica da anni :rolleyes: non ho bisogno di giustificare le mie posizioni o di sottolineare quanto io sia o non sia "alternativo" perchè non soffro della sindrome del bastian contrario. ma poi ci stai facendo due palle così con questo studio che hai "postato" quando in realtà non hai postato nulla. hai messo il link ad un forum dove un tizio parla di uno studio che avrebbe letto. se questo è il metodo scientifico veramente sono senza parole :p. dire che alimentandosi bene le possibilità di ammalarsi sono prossime allo zero è semplicemente ridicolo. che sia sufficiente eliminare i farinacei per prevenire le neoplasie del colon purtroppo è una favoletta, ti giuro che vorrei fosse così semplice. veramente non ho voglia di battibeccare ancora con te su queste cose e non perchè non ci siano gli studi per sostenere queste tesi, anzi semmai sono assolutamente INESISTENTI gli studi che dimostrano un azzeramento dell'incidenza di neoplasie e malattie DI QUALUNQUE TIPO in soggetti che si alimentano paleo postami questo studio. essere onesti è l'unico elemento veramente IN TOPIC il resto sono favolette per vendere un prodotto (la paleo\evo diet) |
salvio2 forse non ti sei nemmeno accorto che l'arroganza che indichi essere parte dei medici, l'hai dimostrata in svariati interventi in questa discussione.
Non è assolutamente un atteggiamento utile ed è questo che impedisce una costruttiva discussione non certo le tue opinioni. C'è infatti una grande differenza tra l'esprimere un punto di vista e svilire tutti gli altri nonché le varie professionalità che in qualche modo possono contrapporsi alla tua visione. Se ti senti arrivato non vedo a cosa ti serva il confronto se non ad una autocelebrazione del sapere raggiunto, peraltro opinabile. |
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Le probabilità di ammalarsi di tumore al colon è proporzionale alle calorie assunte, ma la paleo come visto fa mangiare quanto necessario, non è come i farinacei e i latticiniche obbligano a dover compensare le ipoglicemie a suon di iperglicemie, mangiando molto oltre il necessario. Quote:
Uno stile alimentare non si vende, purtroppo è di una logica schiacciante, che nella metabolica Di Pasquale non ha tenuto conto di un sacco di cose, e i limiti emergono tutti. Quote:
Io degli studi me ne frego, pure l'alopecia è incurbile, ma uno che conosco con la paleo l'ha ribaltata, non farà testo, ma se permetti, personalmente io preferisco anticiparmi,poi quando la medicina si renderà conto che il glutine e i latticini uccidono la gente, ne riparleremo. Quote:
Fammi sapere. |
Aspè uno studio sulla paleo c'è:
Il diabete Tipo 2 è tenuto sotto controllo dalla dieta Paleolitica Riporto: Quote:
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mi permetto di scrivere, per i posteri che dovessero incappare in questo thread.
Non perchè io voglia avere ragione ma perchè mi preme fare buona informazione. Il fulcro della discussione era: "è possibile la chetosi anche in presenza di buone riserve di glicogeno epatico?" la risposta è NO. tratto da "the ketogenic diet" di Lyle Mc Donald (1998) The major determinant of whether the liver will produce ketone bodies is the amount of liver glycogen present (8). The primary role of liver glycogen is to maintain normal blood glucose levels. When dietary carbohydrates are removed from the diet and blood glucose falls, glucagon signals the liver to break down its glycogen stores to glucose which is released into the bloodstream. After approximately 12-16 hours, depending on activity, liver glycogen is almost completely depleted. At this time, ketogenesis increases rapidly. In fact, after liver glycogen is depleted, the availability of FFA will determine the rate of ketone production. (12) References: 8. Foster D. Banting Lecture 1984 - From Glycogen to Ketones - and Back. Diabetes (1984) 33: 1188-1199. 12. “Ellenberg and Rifkin’s Diabetes Mellitus: Theory and Practice 5th ed.” Ed. Porte D and Sherwin R. New York: Appleton and Lange, 1997. |
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