Non ho molta stima dei dietologi in genere, ma un dietologo che prescrive una dieta inclusiva di plumcake, pavesini, nutella, biscotti e marmellata, sia pure in modiche quantità, lo devo ancora conoscere...

Tutte insieme è anomalo.

Ma fidati che ci sono.

Il titolo di dietologo purtroppo vale tanto e nulla.
Come in tutte le cose può esserci il professionista impeccabile e quello che fa le cose alla cazzo.

Biscotti e altre cose sono più comuni di quanto credi.

anomalo può darsi,se si tiene conto di alcuni punti,magari no...
come da mondo e mondo un dietologo,adatta comunque il piu possibile la dieta alle esigenze e/o richieste...
daltro canto se "la stessa dieta" viene poi vista dal soggetto come privazione,l'entusiasmo e la motivazione scompaiono nel giro di qualche giorno(se non ora)...addio motivazione
quel che comunque si evince è che così facendo,non avrà una coscienza alimentare propria e sana,ma alla fine imparerà solo che tutto fa brodo,e nel giocare con le quantità...
o nella più semplicistica delle ipotesi,il suo programmino conteneva pochi alimenti,e a farsi due conti poteva esser noioso..
quel che non tollero,è proprio questo stile semplicistico di formulare una sana alimentazione,per il cliente..il quale comunque paga per un servizio ..
per non parlare poi di quando rifilano "intrugli magici" xD che poi tanto magici non sono,a prezzi esorbitanti..
basti pensare che le più gettonate e rinomate diete,non hanno fatto altro che abbinare un concetto conosciuto da anni ad un libro o addirittura a prodotti...
alla fine il soggetto non avrà mai una vera e propria coscienza alimentare,ma sempre "la pozione magica" visto come il santo greal

Infatti il problema dei dietologi (di molti) è che si preoccupano solo di far raggiungere il peso X ai pazienti. Tralasciando la cosa più importante che è l'educazione alimentare.

Poi è anche vero che la loro è un esigenza pratica. Spesso sono i pazienti che non farebbero una dieta senza qualche biscotto, brioches e altro.
E molti di questi se ne fregano di capire ma vogliono un foglietto con la lista della spesa e cosa mangiare per qualche settimana.