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Io se posso compro Italiano (Amedei o Domori) ma la selezione delle cru e gli standard da maestro cioccolatiere nonche' i processi piu' qualitativi li hanno messi a punto (non inventati) purtroppo i maledetti francesi... |
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Chi può aver inventato i metodi per raffinare e trattare il cioccolato possono pure essere stati i francesi, e non metto in dubbio che si possa trovare maestri di questa cultura in territorio francese, ma c'è un MA! "L'industria" del cioccolato svizzera/francese è quella che ha deciso che visto che loro si definivano gli "inventori" potessero pure decidere che dopo magari 4 secoli che il cioccolato venisse fatto ad un certo modo, da ora si potesse fare in un altro! Non solo! Si sono pure arrogati la pretesa (ce l'hanno fatta!!!) di farci imporre questo cambiamento,e che visto il nostro primo rifiuto, che dovessimo pure PAGARE! Quello che noi compriamo al mercato, non è cioccolato artigianale, almeno nella maggioranza dei casi, ma bensì un cioccolato industriale, per questo io sposo la causa italiana; ALMENO PER PRINCIPIO! Per essere onesto, penso che in assoluto il migliore cioccolato che ho avuto modo di assaggiare sia stato quello BELGA. Se avete occasione di visitare Bruxel, non perdetevi l'esperienza di visitare qualcuno dei bar/cioccolaterie che si trovano nel centro storico, potrete assaggiare delle prelibatezze! :) |
Accetto la sfida:D
Premesso che concordo con l'arroganza con cui ci hanno imposto i loro standard quello che apprezzo e' la capillare distribuzione del cioccolato come prodotto artigianale/qualitativo. Per intenderci anche in piccoli paesi francesi e' facile trovare botteghe che producono cioccolato, a volte addirittura con filiere a vista. Poi che nella maggior parte dei casi esportino fuffa, questo si... Credo che la mancanza di varieta' alimentare in territorio d'oltralpe li abbia portati a curare con maggiore maniacalita' quelle poche cose che hanno (una stoccatina ai francesi concedetemela:p). Comunque, per tornare al duello, l'artigianato e la qualita' nel cioccolato e' talmente diffusa in Francia che non si pone nemmeno il problema di come reperire un prodotto di alto profilo, cosa che invece capita in Italia. In un altra discussione infatti diversi amanti del cioccolato non conoscevano marchi qualitativi (anche italiani) proprio per mancanza di reperibilita'. |
Ma in italia con la ferrero il reparto del cioccolato è tutto in mano loro.
Anche se fanno tutto tranne che cioccolato. :D Comunque la filiera classica da supermercato è lindt, novi, perugina e poco altro. In pratica tutta roba "commerciale" Ah, dimenticavo la Milka e il Galak:D Comunque battute a parte farei una ricerca per quanti marchi fanno parte direttamente o indirettamente del gruppo nestlé |
Non voglio fare del campanilismo, ma le pralines, ovvero i cioccolatini farciti, sono stati inventati in Belgio, che conoscono il cacao dalla fine del 17) secolo in quanto colonizzatori del Congo.
Non ricordo esattamente ma i numeri sono importanti sull'economia del Belgio, tipo il 2% della della forza lavoro e 1,5% del PIL sono dovuti a piccoli artigiani e grandi industrie del cioccolato. Quest' articolo: Du médicament au délice sucré, la praline souffle ses 100 bougies - RTBF Economie allinizio parla della prima praline, poi nelle ultime righe, dice che nel 2010 c' erano 264 imprese di cioccolato e cioccolatini, che rappresentano il 13,2% della produzione alimentare ed il 14,6 dell' export. Alcuni sono dei veri artisti, qualche esempio: Pierre Marcolini - Brussels La meilleure praline du pays est sonégienne - RTBF Regions Se vi capita di fare una gita a Brussel, non dimenticate di passare dal Sablon, il salotto buono di Brussel, dove potete ammirare i piu bei cioccolatini, ed anche gustarli, naturalmente. Non dimenticate di passarmi a trovare sopratutto. Io di mio devo dire che adoro le delicatesse di queste parti, ma, quando passo da Bologna faccio scorta di FIAT Majani, li conoscete? |
Le truffle...forse qualcuno ne aveva gia' parlato... ;)
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Quindi in poche parole dici che quel "74% di cacao minimo" è una fregatura? Ed il fatto che sia fatta in Francia peggiorerebbe la situazione? Comunque ho dato un'occhiata alla confezione. La parolina "extra" non compare. |
Dico che il numero in se non significa nulla.
Non voglio dire che sia scadente, anzi, solo che il piu' delle volte non rispecchia la realta' Un modo per capire la qualita' e' il guardare negli elementi la quantita' di zucchero, a questa togli il 28% di burro di cacao e avrai la percentuale "teorica" di cacao. Negli ingredienti potrai vedere anche cosa eventualmente e' stato aggiunto. Se EXTRA non e' presente, probabilmente i grassi sono stati ADULTERATI con burro di cocoa o olio di palma o grassi idrogenati, per cui di legge in italia non puo' presentare la parola EXTRA ma solo fondente. |
Se fosse alta la percentuale di burro di cacao sarebbe indice di qualita' essendo la parte "nobile" delle bacche, anche se magari a livello di macro non e' cio' che cerchiamo. Purtroppo spesso i grassi sono vegetali ed aggiunti per avere la giusta consistenza/emulsione e per tenere bassi e competitivi i prezzi.
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Aggiorno la lista. Stamattina ho aperto la tavolettalindt 72% e devo dire che sono rimasto stupito. Non ècome il novi; si scioglie in bocca ed è un po' meno amaro. Davvero buono!
Poi mi è capitato di assaggiare anche fondente e cereali sempre della lindt, in una confezione tipo caramella. Buono ma forse troppo dolce.. Una volta mi piaceva di più.. Forse mi sto abituando al fondente ad alta percentuale xD |
Tra l'altro un plus del Lindt a quelle percentuali (comparabile al Novi Fondentenero) è che NON usa aromi artificiali.
Personalmente ho sempre preferito il Novi, forse inconsciamente per via della presenza dell'etichetta nutrizionale (che invece non c'è nel Lindt). |
hai ragione, ma ho contattato il produttore e me li ha inviati :) sono quasi uguali al novi, ma è molto più buono almeno x me
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Ma sì, certo, un cioccolato puro al 72% è piuttosto fisso come prodotto, i valori sono + o - sempre quelli.
Caspita, nemmeno io sono mai stata così "fissata" per i valori, alla fine mi piaceva di più il Novi e li trovavo più onesti perché mettevano i valori, ma davo per scontato che 2 cioccolati con la stessa percentuale di cacao fossero assimilabili come valori, con uno scarto irrisorio di calorie... tanto non è che me ne mangio 250g a volta insomma! Anzi, io mi do' per il cioccolato un valore medio (mangio solo il fondente), 520 kcal/100g e così sto a posto. ;) Alcuni saranno 580, altri 500, alla fine poco cambia per le quantità che assumo. |
io adoro tutta la cioccolata (purtroppo), ma quella che ho mangiato fino a qualche giorno fa a colazione è la nutella, ed è meglio che nn la commento :D
ora sto mangiando latte ps + caffè + zucchero bianco con 4 fette biscottate..prima mangiavo solo 4 fette biscottate con un velo di nutella! |
Domanda?
Quanta % di cacao c'è nella nutella? Sei ancora convinta di essere in tema con il thread? :D |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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