FitUncensored Forum

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Trokji 13-06-2008 08:16 PM

Io a queste cose credo molto ma molto poco.
Certo ci sono qualità più allenabili ed altre meno, ma la distribuzione di quasi tutte è gaussiana.
Il campione è tale perché ha del talento genetico, certamente, ma anche per la dedizione, l'orgoglio di chi è e che vuole arrivare ad un certo traguardo.
Inoltre perché risponde meglio all'allenamento e progredisce in minor tempo.
Però siam sempre lì, bisognerebbe vedere a parità di tutto il resto quant'è la differenza, è inutile paragonare uno che si allena nel modo giusto fin da subito con altri che sbagliano per anni, senza metterci altro impegno.
Oppure paragonare gente che spende decine di migliaia di euro all'anno per lo "sport" con gente che va avanti ad acqua.
Detto questo il talento c'è sempre, ma lo vedo più nelle caratteristiche volitive e "neurali" nel senso più nobile piuttosto che in quelle meramente fisiologiche

Lorenzo 13-06-2008 10:03 PM

quindi secondo te io dovrei andare a fare l'allenatore di powerfilting e sarei in grado d portare chiunque abbia voglia e dedizione a vincere i mondiali?

nel conseguire IL risultato sono tanti i fattori che fanno davvero la differenza. Quelli che hai già citato ed altri. E sono tutt'altro che trascurabili. E il tacchi senza dubbio alcuno se avesse avuto un'altra testa non sarebbe neppure qua a fare palestra. O se non avesse avuto me e gli altri ragazzi avrebbe fatto qualcosa di molto simile a quello che ha detto Paolo.

Si possono sempre andare a trovare mille SE e MA per modificare il corso di un evento...ma non arriveremmo a niente..

detto questo, permettimi una domanda. Tu che dati hai per fare le affermazioni che fai con quella sicurezza? Perchè o nella tua città hai amici che, in una disciplina o in un'altra hanno deciso, impegnandosi, mettendoci dedizione, seguiti da supertecnici, una superalimentazione, un superdoping etc, di andare a fare gli atleti d'elite e hanno avuto successo, oppure mi sfugge un passaggio.

Io sono anni che un motivo o per l'altro, da atleta o da allenatore sono(o sono stato) immerso in piu di una disciplina sportiva (dal basket all'atletica ai pesi etc..) e ho accumulato sì una buona esperienza ma non mi sento di affermare alcuna verità assoluta. Però di una cosa sono certo. Della statistica, che difficilmente si sbaglia. E sono certo anche dall'evidenza empirica.
E sono infine certo di quello che anche altri, qua sul forum e non, con delle vere palle, che possono confermare quello che dico.

Avrò visto (alcuni dei quali seguendoli direttamente) qualche migliaio di atleti nella realtà genovese sia "miei" che di altre squadre o discipline sportive (da bambini a uomini) e ti garantisco due cose:

- la velocità, ma ancor di piu la rapidità di piedi, è una dote rara, molto rara.
- l'elevazione, anche.

Gli atleti con la A maiuscola si contano sulla punta delle dita. (cioè persone che hanno o una caratteristica molto spiccata oppure ne hanno piu di una decisamente sopra la media, pur senza eccellere in nessuna).
Bada bene che il talento non è solo colui che per raggiungere un certo risultato ci mette meno degli altri.
E' colui che madre natura ha dotato di qualcosa in piu, di innato. Che, o emerge da solo. Per esempio la velocità. Sicuramente ci sono diversi elementi ad essa concorrenti che si possono allenare, ma la velocità è prima di tutto un "gesto" istintivo. (ed è anche una delle caratteristiche piu precoci).
Oppure emerge, rapidamente, con gli stimoli giusti.

Oh, per carità, come ha detto Paolo, non solo possiamo avere tanti impiegati di ufficio con 1000 fibre bianche con 10" "in potenza" o pastori sardi che vincerebbero i mondiali di strappo e slancio ma abbiamo anche certi talenti che sono "senza" testa e non emergeranno mai.

O spesso sanno emergere atleti normodotati o appena piu dotati della media che, con grande dedizione (e bla bla..), fanno tutte le cose giuste che hai detto tu e ottengono risultati di rilievo.
Pur non essendo talentuosi.

Lorenzo 13-06-2008 10:04 PM

Domandati perchè un fottuto bianco non sta mai in una di quelle 8 corsie delle finali olimpiche dei 100metri. E perchè mai un fottuto bianco non è mai sceso sotto i 10" ? I bianchi "d'elite" pensi mangino meno bene, pensi siano seguiti meno bene, pensi si bombino peggio?
Io dico di no...C'è "qualcuno" che sostiene che i neri hanno diverse cose in piu d noi bianchi (:D ) e tra queste anche fibre bianche di maggior qualità....e io ci credo...

T potrei portare ad esempio molti ragazzi che da 48-50cm di elevazione con allenamento e dedizione mi sono arrivati a 65 ma di ragazzi che me ne saltano 85-90 sai quanti ne ho? Pochi, pochissimi, quasi nessuno. Te ne cito uno? Federico, 183cm, circa 90 kg, ben strutturato ma un pò di pancetta, si fa le canne e fuma come un turco, mangia mezzo kg d pastasciutta e mille schifezze...tipicamente patatine, siga, birretta piu canna....Non sa cosa sia una dieta, non sa cosa voglia allenarsi in un certo modo non integra con nulla non si dopa...E' di braccio piuttosto lungo, alza a 235cm...Salta 85cm da fermo ( un ottimo valore, ma non eccezionale. però molto superiore alla media) e ne guadagna tranquillamente una quindicina con la rincorsa. Ha ottime spiccate doti di coordinazione. Sa fare il salto mortale all'indietro. In termini di salto è il piu performante della nostra C2, fa ottime schiacciate avanti, all'indietro e le sue doti di elevazione spiccano in partita anche a fronte di atleti piu alti di lui.

Ti potrei portare l'esempio di altri ragazzi per pur facendo le cose "giuste" (o sicuramente migliori di quelle che può fare quel Federico) hanno raggiunto buoni valori ma cmq inferiori agli 80cm di Federico....

Poi c'è il muro dei 90cm e poi quello del metro e poi ancora oltre...ma salendo diminuiscono sempre di piu le probabilità d trovare atleti che saltano cosi di loro oppure con l'allenamento giusto...

Allenandosi bene, avere dei bravi allenatori, FA la differenza ma pochi hanno il talento per fare i risultati che vediamo alla TV nelle varie discipline sportive.

Tutti i talenti, potenziali 'campioni' o che avrebbero potuto fare carriera, me li ricordo alla perfezione e rappresentano qualche punto percentuale rispetto alla massa...

Secondo i tuoi ragionamenti tutti potrebbero fare dei record della madonna...perdonami ma, IMHO, se avessi "vissuto" abbastanza lo sport(in generale) non faresti affermazioni del genere.
Sicuramente nel mondo pesisitico c'è molto piu 'margine' anche x i normodotati (davvero tanto).

Ma nelle altre discipline citate, vedere i talenti, quelli veri, specie quando emergono da bambini (puri, sicuramente senza pippe o interferenze esterne o per lo meno pochissime) è una grande emozione, è quasi "orgasmico", è un piacere e non sono pochi, sono pochissimi. Perchè ti accorgi, soprattutto perchè ci sono gli ALTRI come confronto, che hanno un DONO. Semplice, chiaro e cristallino...

Si, forti si nasce, anche.
Velocissimi si nasce e, al meglio, si può diventare veloci.
E l'elevazione (tanta)? Anche questa è una dote rara da trovare. E anche da allenare.

Tipicamente coloro che sono veloci e saltano tanto hanno un grande controllo del proprio corpo...

Gianlu..... 13-06-2008 10:33 PM

Bel discorso lore!!

Trokji 13-06-2008 10:36 PM

Mi sa che mi hai franteso, e di gran lunga anche.
io non ho parlato di velocità.
Se dici che secondo me "tutti potrebbero fare il record della" vuol dire che non mi hai letto.
Anzi nel mio post sopra ho detto "alcune allenabili ed altre meno", ovviamente la velocità è tra le meno allenabili, perché è una delle cose in cui la componente genetica sembra avere la maggiore importanza.
Però detto questo, ti potrei dire delle discipline di resistenza.
A fronte di mostri etipi e keniani, che correndo ci sono nati, ci sono molti bianchi, anche italiani, che si piazzano bene ed a volte vincono anche.
Come il tuo, è solo un esempio, opposto per mostrare che esiste anche l'opposto.
Io non ho mai detto che non esistono differenze genetiche, ma che spesso, dietro ad uno molto portato e che ottiene risultati, c'è anche una preparazione ed organizzazione fatta per fare pochi errori (spesso, non sempre).
Infine, non è mai stata mia intenzione alzare i toni della discussione, e precisata la mie ideee sono libero di restare delle mie opinioni ;).
Per quel che riguarda lo sport, sia per età che per altro, avrò anche meno esperienza di te, ma comunque ho fatto vari sport, avuto vari allenatori, vissuto situazioni positive e purtroppo anche negative.
Quindi libertà di credenze sportive :D

Lorenzo 13-06-2008 11:05 PM

Non mi pare ci siano toni "alti".
Ora però non tirare in ballo il discorso resistenza o altro...che esula dal discorso...

Uno è libero di credere quello che vuole, ci mancherebbe, xò sarebbe bello certe affermazioni argomentarle anche.

Qua si parlava del fatto se 'forti si nasce' o si diventa. E combinazione (sebbene non allo stesso modo), la forza come la velocità o l'elevazione ha una grande componente genetica (e spesso c'è una certa correlazione su coloro che sono molto veloci o hanno una grande elevazione in termini di forza. il contrario non è invece necessariamente scontato). Ecco xkè l'analogia di tirare in ballo forza e velocità piuttosto che ad esempio la resistenza.

[quote]....erò siam sempre lì, bisognerebbe vedere a parità di tutto il resto quant'è la differenza, è inutile paragonare uno che si allena nel modo giusto fin da subito con altri che sbagliano per anni, senza metterci altro impegno.
Oppure paragonare gente che spende decine di migliaia di euro all'anno per lo "sport" con gente che va avanti ad acqua....[quote]

io ti ho letto bene, rileggi le tue righe...è implicito intuire che da quello che dici sembri dare un valore troppo marginale all'aspetto del talento, che è innato. E che negli esempi già citati ha una rilevanza enorme rispetto ad altri sport...

ciauZ

Trokji 13-06-2008 11:25 PM

Mah forza e velocità non sono esattamente la stessa cosa.
Ritengo la componente genetica sia non trascurabile ma senza dubbio meno importante per quel che riguarda la forza rispetto alla velocità.
in questo mi sento di dire che la forza sia più vicina alla resistenza, perché entrano in gioco alcune componenti molto allenabili.
Detto questo non mi sogno di dire che chiunque che si allena possa diventare come un sollevatore olimpico russo di livello mondiale.
Anche qui: talento? certo, c'è una selezione a monte, anche perché in certi posti quelli sport sono più seguiti che da noi.
Però dietro ovviamente c'è anche una "scuola", che ti sa insegnare i trucchi del mestiere, i modi per gestirti, per allenarti o altro.
Come qui in Italia il calcio: c'è selezione, perché molti (anche se meno di una volta forse) giocano a calcio e vogliono diventare calciatore.
Però c'è anche alle spalle una tradizione, un sistema, una scuola antica e prestigiosa.
Nella forza ci sono gli aspetti "tecnici" dell'alzata, ma poi c'è l'ipertrofia, la capacità di reclutare le fibre eccetra, cose che possono essere allenate (e non del 20% come per la velocità ma molto molto di più).
Certamente a parità di tutto ci sarà quello che arriva a fare 400 kg di stacco e quello che non ci arriva, ma la differenza non sarà un abisso.
Ovviamente potrei cambiare opinione, ma al momento sono piuttosto convinto di quest'idea ;)

Lorenzo 13-06-2008 11:36 PM

ok e allora ci siamo con quanto hai detto sopra! (anche se non ho detto che forza e velocità sono la stessa cosa).

Per questo non riesco a capire come tu non possa convenire che, sì, lo abbiamo già detto, forti si diventa. Ma forti si nasce, anche. E chi nasce forte lo diventa ancora di più. ;)

Giustificami giusto appunto il tacchi se no...si dopa e non me lo dice??:D ...sono un grandissimo allenatore e non me ne sono mai accorto??? :eek:

lo so a cosa pensi. il tacchi ha 160 da un giorno all'altro. non lo fanno tutti. ma molti, se si allenano, col tempo, possono fare 160. verissimo.
ma allora è giusto quello che andiamo dicendo dall'inizio.
forti si nasce ma si può anhe diventarlo...secondo me non fa un piega.

ovvio che il tacchi, potenzialmente, allenandosi come quello che a fatica arriva a fare 160, potrebbe (importante il condizionale) fare MOLTO di piu... ;)

Trokji 13-06-2008 11:48 PM

Non seguo il diario del tacchi :p
Però in questo senso avere un allenatore è già qualcosa.
Nel senso io ad esempio 1 allenatore di pesi non l'ho mai avuto :confused: :(
io non sono dell'ambiente del sollevamento pesi, ma dell'ambiente palestrari fannulloni o home gym, per cui non ho idea quali siano i metri di paragone ai quali può confrontarsi il tacchi.
Detto questo penso che il problema sia più che altro: fino a quanto migliori e dove ti fermi? nel senso che io sarei contento anche di migliorare di poco, ma sempre, anche se sono convinto che è una cosa molto difficile e fisiologicamente quasi impossibile .
Cioé sì, l'altro (faccio per dire, non ho idea dell'ipotetico gemello del tacchi) fa 120 invece di 160, ma quando entrambi iniziano a rallentare il loro progresso, come e di quanto? secondo me non è detto che il risultato sia comunque scontato.
Comunque nulla da dire, 160 kg sono ottimi, per cui onore al tacchi. :)

Lorenzo 14-06-2008 12:00 AM

"Detto questo penso che il problema sia più che altro: fino a quanto migliori e dove ti fermi? nel senso che io sarei contento anche di migliorare di poco, ma sempre, anche se sono convinto che è una cosa molto difficile e fisiologicamente quasi impossibile ."

è proprio quello cui ha cercato di dare una spiegazione Paolo! :)

una precisazione sul tacchi, che si sta allenando bene. Ci sono ottime probabilità che, nello stesso arco di tempo in cui molti si devono sbattere x fare 160, il tacchi possa, se continua ad allenarsi bene, possa fare molto d piu.

Per il resto piu che d'accordo, come abbiamo già detto. Allenatore, ma ancor di piu l'"ambiente", fanno tanto in questo ambito...

tacchi 14-06-2008 12:38 AM

..........
 
Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 52679)
Non seguo il diario del tacchi :p

Ma che uomo sei se non segui il diario del Tacchi???:p:p:p

Voglio solo dirti un paio di cose: se tu trovi un secondo per guardare i video dei miei massimali ti accorgerai che la tecnica è a dir poco scadente (a riguardo ci sono anche commenti di autorità in materia) e che la mia palestra è quanto di meno adatto esista (non abbiamo nemmeno un power reck) e io e Ale siamo gli unici a fare PL, tralaltro guardati da tutti con sospetto...

Tutto questo per dire che con i consigli giusti ma soprattutto con la "forza" innata giusta si può arrivare a risultati cui molti più professionali e applicati di me forse non arriveranno mai...

Detto questo è vero che, raggiunto un certo livello, entrano in gioco componenti diverse che rendono la crescita di livello meno esponenziale se non tendente a zero....per esempio io ora sono fermo perché infortunato, nello stacco faccio fatica con le mani oltre un certo peso....poi Lore con me è troppo generoso e forse ha speranze che purtroppo non riuscirò a soddisfare....

Ciao,

Fede

greatescape 14-06-2008 11:43 AM

sarebbe bello senza aver mai toccato un peso andare da un pl con 300 di stacco e dirgli mi fai provare ??? e poi lo alzi davanti senza tecnica in scioltezza :D
ci sono persone che sono grosse e forti di loro senza aver mai toccato pesi e magari mangianto anche da schifo e con poche proteine

Trokji 14-06-2008 12:11 PM

Secondo me invece sarebbe assurdo ed inutile.
300 di stacco, e poi?
300 di stacco si raggiungono in anni di allenamento, passando da 60 kg mucchio d'ossa a 100 kg grossi e magri.
Altrimenti l'alenamento perde tutto il suo senso a tanto vale andare a far qualcos'altro.
io la tecnica del tacchi non l'ho vista, però non conta solo la tecnica, ma anche la motivazione, l'agonismo, l'avere un allenatore che ti dice "fai questo" più giusto o sbagliato che sia , e lo fai, la competizione con i compagni, tutte cose che molti non hanno

greatescape 14-06-2008 12:14 PM

forse non hai capito che la mia era una mezza battuta
pero senza arrivare a 300 ho visto gente che 200 di stacco li tirava su
era un rumeno e non si allenava mai ... faceva parte della ditta delle pulizie che c'era prima in palestra
ora che mi dici ???
ancora forti non si nasce ??
a sentire te tutti potrebbero diventare campioni e tutti abbiamo le stesse possibilita ...

Trokji 14-06-2008 12:15 PM

si vede non hai letto i miei post.
ciao

ado gruzza 15-06-2008 01:59 AM

Vi rimando all'articolo sul blog di paolo in cui ho sentenziato sui ranking (cioè i livelli medi dell'atleta natural). Dateci una letta. A mio parere fino al MS ci si potrebbe anche (forse) arrivare senza essere dei "forti nati". Ed è già un grande livello. Oltre è impossibile, se non sei, già a 14 anni portento.
C'è gente forte come una roccia di natura. Poi c'è l'allenamento, ma tutti quelli che hanno raggiunto livelli stellari anche prima di fare i pesi erono fortissimi, come tutti quelli che arrivano alle olimpiadi nei 100m prima di allenarsi erano velocissimi.
L'uomo nella media può ottenere ottimi risultati se ha dedizione e si allena benissimo, ma ottimi in rapporto alle proprie capacità, non ottimi a livello assoluto.

Ho avuto la fortuna di seguire qualcuno "nato forte" e la differenza rispetto a noi comuni mortali era limpida. Ahhhh!!!! Cioè in 3 mesi raggiunge quello che richiede ai "normali" 1 anno o più.
Un nostro compagno fece due ripetizioni di squat profonda a 210 a 18 anni di età allenandosi poco e a fatica, con un programma non certo eccezionale di circa 12 settimane (lo feci io per cui posso dirlo).
Se faccio io lo stesso piano di lavoro va bene se non regredisco. Forti circa si diventa, fortissimi si nasce (chiaro ci si deve allenare).

è anche vero, che rispetto alla forza che ha la media degli utenti della palestra, il margine di crescita per chiunque è davvero alto.

IronPaolo 15-06-2008 10:18 AM

Ragazzi, scusate il ritardo della risposta!

Qui credo che si stiano mescolando un po' di cose. Vi butto lì alcune mie considerazioni, che seguono quelle di Ado e in fondo di tutti gli altri.

In palestra il livello medio è assolutamente mediocre. Credo che pochissimi abbiano visto gente veramente forte. 100Kg di panca a 80Kg non è "essere forte", ma se questo è il riferimento comune (e lo è) allora 120-130 sono superlativi.

In palestra le persone non sanno allenarsi. Perciò quello che accade è che chi ha 100 di panca potenziali arriva a 90 in pochissimo, poi a 100 con l'impegno,a 110 con la dedizione e poi si ferma e attacca con il potenziale genetico e tutto il resto. Cazzate.

Perciò tutti quelli con un minimo di potenziale raggiungono un certo risultato e si fermano. Da qui "forti si nasce". Ok, forti SICURAMENTE si nasce, ma il resto è l'allenamento e altro.

quello delle pulizie che fa 200 di stacco a freddo con la scopa in mano potenzialmente vale 300. Ma non lo farà mai, fermandosi se si allena a 250. E dirà che si sa allenare ma il suo potenziale è quello.

La forza è una qualità molto simile alla velocità. Perchè per muovere pesi enormi è necessario una qualche forma di generazione rapida di energia, cioè è necessario produrre potenza. Per fare questo è necessario riuscire ad accordare tutte le fibre all'unisono, non solo di averne tante. Non conta essere grossi, quanto riuscire ad usare quello che si ha. E questa è una dote.

Mi ricordo quando correvo che alle prime gare che facevo c'erano persone con fisici spaziali. Poi andavo a leggere le batterie, io ero in prima, loro in settima su dieci batterie. E le batterie venivano fatte con i tempi di iscrizione. Perciò io secco ero più veloce di loro.

Quando ero militare, mi allenavo con un ragazzo che faceva il martello. Vidi fare 240 di full squat con i pesi annodati al bilanciere perchè non ci stavano. Aveva 3"8 sui 30 metri, uno di 95Kg con le cosce di 70cm.

Il campione è un prodotto di tutti questi elementi: genetica, allenamento appropriato, testa, fortuna. Prodotto, non somma. Basta che uno di questi sia vicino allo zero, e il risultato è uno zero.

C'è chi ha tutto meno che la testa, perchè non ha voglia, si fa le canne e la birra, perchè si caca sotto e non regge la tensione. Perderà da uno più sfigato ma freddo che lo fotte in 3° alzata o all'arrivo.

C'è chi ha tutto meno che la fortuna, perchè un suo tendine non regge come il resto del corpo, e salta sempre quando la macchina entra in forma. Ci sono casi del genere. Perciò primo infortunio, secondo, terzo, tutte le riabilitazioni, le aspettative deluse, il rifiuto e l'abbandono. C'è anche questo.

C'è chi è un mostro di genetica, ma non ha mezzi, allenatori, o è presuntuoso e pensa che i suoi risultati siano meriti di come si allena e non della mamma. Perderà e non capirà perchè, dato che difficilmente la genetica può compensare errori madornali. E c'è un punto in cui si perde, si facesse anche 300Kg di squat.

C'è chi ha tutto meno che la genetica. E qui spiace, perchè senza un minimo di doti non si va da nessuna parte. Anzi, ci sono cose che non possono essere apprezzate se non si hanno i carichi, perchè le inerzie sono diverse, le problematiche diverse. Questo è difficile da digerire per chi subisce la sua genetica scarsa, ma,ragazzi, è così. La differenza fra i tendini e le cartilagini di persone che hanno 150-200-250 di stacco non è così marcata. Cambiano i muscoli e il sistema nervoso, ma la composizione delle ossa è la stessa, alla fine. E lo stress di 150Kg non è lo stesso di 250.

Per questo tirare 250 pone problematiche diverse che tirarne 150. I due pesi sono il 100% di due persone diverse, ma allo stesso tempo sono due 100% diversi.

Per questo c'è un punto in cui le cose si fanno solo in un certo modo. Perchè quando sei al limite con pesi assurdi conta tutto.

Quello che voglio dire è che è assolutamente difficile far capire agli abitanti delle palestre cosa significhi "essere forte" e, più che altro, quali risultati si possono ottenere prendendo una genetica favorevole e esaltandola al massimo.

E' da non credere.

alexsurfer 15-06-2008 12:38 PM

Concordo, forti si nasce e allenandosi lo si diventa di piu, cmq nn conta solo la dote genetica muscolare, ma come dice Paolo, altri fattori, latesta in primis, e la qualità della struttura fisica, se ti si rompe un tendine rotuleo è un bel problema!
Il campione si vede a 14 anni, ma da li a diventare il primo al mondo ci vogliono un sacco di altri fattori.

Trokji 15-06-2008 01:00 PM

Io continuo a rimanere fermo e saldo nelle mie idee.
Secondo me inoltre sulla forza vi sbagliate.
La fisiologia insegna che la forza per sezione muscolare varia di poco, normalmente siamo sui 3-4 kg al cm quadrato, quello che conta principalmente è la sezione trasversa.
A parità di sezione trasversa conteranno altre cose: tecnica del sollevamento, capacità di reclutamento, effettiva efficacia del meccanismo contrattile (ma appunto si parla di pochi punti, che possono farti vincere o no una gara, ma secondari rispetto al primo fattore).
E la sezione trasversa dipende sì dalla "genetica" (termine improprio tra l'altro, perché genetica è una materia di biologia e non vuol dir nulle, si dovrebbe parlare di predisposizione genetica per l'ipertrofia o per la forza invece), ma in larghissima misura dlal'allenamento.
Al contrario, nella velocità, l'ipertofia conta abbastanza poco.
Aumentare la sezione trasversa aiuta ad esser veloci, ma in termini % assai poco, ecco perché un secco può seminare nei 100 o 200 metri uno con più di 80 kg di circonferenza di coscia, cosa che forse meno che in 1 caso su un miliardo accadrebbe per la forza

greatescape 15-06-2008 02:09 PM

cmq io penso che la cosa migliore sarebbe scoprire questi "fenomi" all'eta giusta cosi da poter allenare e migliorare le loro qualita naturali ... perche cmq secondo me anche se partono avvantaggiati pero si perodno grossi margini di miglioramento soprattutto in un eta in cui potevano dare di piu e meglio

IronPaolo 15-06-2008 03:33 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 52857)
Io continuo a rimanere fermo e saldo nelle mie idee.

Trokji, nessuno vuole farti cambiare idea, ma il concetto è questo: alla gara regionale trovi quello che vince e che si è allenato 3 ore. perchè è nato forte. Alle Olimpiadi queste figure non esistono, o, meglio, sono il folklore di 20 anni fa. Trovi invece mostri di genetica allenati in maniera fantascientifica. Perchè nel 2008 è così.

Entrambe le componenti.

Trokji 15-06-2008 03:35 PM

Sì scusami non è che pensassi che volevate farmi cambiare idea eh , era per dire :) .

Lorenzo 23-06-2008 11:47 AM

sono stato via una settimana quindi risp solo ora...

purtr trokji se vogliamo stare a disquisire sulle parole allora non se ne cava niente...

ci siamo ben capiti su cosa si intendeva x genetica, x cui...

poi... ci sono dei "secchi" che squattano la madonna...e allora?

e dei "ciccioni" che sono piu veloci di alcuni secchi...e allora?

(nessuna delle due cose è rara tra l'altro)

poi c'è la statistica, che ci insegna (che non sono nè le mie nè le tue convinzioni) che a parità di altri fattori, un'atleta con una sezione trasversa dei muscoli piu piccola rispetto all'altro, sarà sia piu veloce e piu forte di un altro altleta con sezione trasversa dei muscoli piu grande, se il primo avrà un SN piu efficiente....

quello che tu forse non cogli è che, x farti un esempio tra tanti, mo greene faceva 10.43 elettrico a 17 anni al college...in una decina d'anni di allenamenti super con tutto è di piu è arrivato a 9.79...
fatti i tuoi conti...

robertino sacco (x citare il miglior 75kg italiano e che è arrivato anche sul podio agli europei nel 2003) mi hanno detto che appena iniziò palestra (era anche una categoria sotto) dopo qualche mese squattava 160-170kg a 67 o qualcosa del genere)...dopo anni di allenamento è arrivato attorno ai 250kg (in gara ha fatto 300 'attrezzato'...)...sono anni che è imbattutto il suo record e piu bravi stanno dietro di lui di almeno 40kg...
fatti i tuoi conti...

e t ho fatto due esempi concretissimi.

e ancora.
ho appena concluso una settimana con 37 bambini in un camp di pallacanestro.
c'era un pò di tutto; alcuni potranno diventare dei buoni giocatori. Alcuni cresceranno parecchio in altezza.
Ma non ho visto nessun potenziale atleta da serie B o superiore. Eccetto uno però. Un '98 che faceva già ora cose che gli altri impiegheranno almeno 2 anni per raggiungerlo.
Era piu bravo anche dei '95. (i '95 erano i piu 'scarsi' in quel contesto).
Un '98 con movimenti istintivi e predisposizione a 'risolvere i problemi'(come il basket richiede). Queste cose sono già scritte dentro il nostro DNA. Spesso sono latenti e vengono fuori all'istante non appena "stimolate".
Pietro, se continuerà, se sarà allenato bene e se avrà la testa (e quella ce l'ha) potrà fare della strada e arrivare lontano.(anche se non diventerà altissimo).

1/37.

Trokji 23-06-2008 11:55 AM

Io non ho disquisito molto sulle parole :rolleyes: , ho solo fatto una precisazione.
Il pargone di Maurice Green non ha molto senso perché io stesso ho detto che la velocità è poco allenabile, lo è enormemente di più la forza.
Non a caso IN GENERE gli altleti molto forti del sollevamento pesi sono anche grossi, anche se è un po' la scoperta dell'acqua calda

Lorenzo 23-06-2008 12:15 PM

ha senso solo x ricordarti quanto sia (apparentemente) esiguo il miglioramento d un atleta dotato e che ha avuto tutte le migliori condizioni x migliorare...

la forza in termini di "variazioni" è sicuramente piu migliorabile.
tuttavia questo non cambia il concetto che tentiamo di spiegare da diverse pagine...

il fatto che nel sollevamento pesi i piu grossi siano, piu che i piu forti, quelli che sollevano di piu è dato dalla selezione e dal fatto che gli atleti che praticano a livello agonistico un certo sport diventano "omogenei". Cioè si "elidono" (semplifico) allenamenti specifici, anzianità di allenamento, predisposizione x quello sport, tecnica, etc...e quindi la variabile principale diventa l'ipertrofia. (è un'ottima approssimazione x gli atleti d'elite).

xkè infatti tanto la letteratura che l'evidenza empirica (come già hai ricordato) ci dicono che, a parità di altri fattori, lo STESSO atleta che aumenterà la sezione trasversa (aggiungo io, "funzionale") dei suoi muscoli, sarà piu forte.
non è un caso che in discipline come WL, PL etc esistano le categorie di peso...

ma tutto questo non dimostra che non esista una "selezione" che la natura stessa (in termini di "bagaglio genetico") fa x ognuno di noi.
Ecco perchè se prendi 100 atleti che hanno lo stesso peso, caratteristiche antropomorfiche simili e che si allenano e mangiano allo stesso modo di robertino sacco, solo un paio, forse 3 potrebbero fare 250kg di full squat....
e gli altri 97 sicuramente non faranno 245 e neppure 230....neanche con delle bombe stellari...

Trokji 23-06-2008 12:22 PM

Io non ho mai detto che sia l'ipertrofia la sola variabile della forza, come giustamente te hai detto lo diventa a parità di tutti gli altri fattori, ma è comunque una variabile importante.
E' ovvio che ci saranno differenze, tra atleti mettiamo di 90 kg con stessa percentuali di grasso, quindi presumibilmente più o meno stessa massa muscolare.
Mi pare che la differenza è che tu sostieni che queste differenze saranno sempre abissali, mentre io dico che sarà una distribuzione gaussiana con differenze percepibili ma non immani.
Ovviamente poi c'è anche da considerare che l'ipertrofia è un'altra caratteritiche che seppur possa essere molto allenata, anch'essa in parte dipende dal patrimonio genetico

Lorenzo 23-06-2008 12:51 PM

immagino tu ti riferisca ad atleti agonisti che fanno un certo sport vero?

beh, specie e soprattutto ad alto livello, in taluni casi le differenze saranno minime, ma questo è ovvio!

tanto nella pesistica che nella velocità o qualsiasi altra prestazione facilmente misurabile.
E' ovvio, xkè derivante da una selezione potente a monte.
In mezzo alle selezioni, ci sta il mondo intero.(con le dovute eccezioni, vedi impiegati di ufficio con fibre bianche potenzialmente da campioni...)

tuttavia questo non dimostra certo che la genetica non faccia la differenza tra l'amatore e il campione...
Infatti, nella scala delle variabili piu importanti, la "genetica" rappresenta il gradino ultimo. soprattutto se stiamo parlando di atleti d'elite dove si suppone (ragionevolmente) che tutte le altre variabili siano state 'messe a punto' al meglio).

ciao

Trokji 23-06-2008 12:59 PM

No non necessariamente d'elite.. atleti qualunque.
Voglio dire se prendi 1000 atleti che pesano 90 kg col 15% di grasso, ad esempio nella panca massimale 1RM raw, ovviamente che si allenino coi pesi :D, secondo me trovarai per esempio di massimale: il 50% tra i 110 ed i 130 kg, il 20% tra i 130 ed i 140, il 20% tra i 100 ed i 110 kg, il 5% sotto i 100 kg ed il 5% sopra i 140.
Cioé ovvio che se prendi il più debole, che magari fa poco più di 80 kg, ed il più forte, che magari ne fa 160, c'è differenza, anche se magari indagando si scoprirebbe che certo è una predisposizione alla forza, ma magari dietro ci sono ancora altre variabili ad amplificare questo effetto (ad esempio uno allenava poco la panca mentre l'altro la metteva sempre come primo esercizio, eccetra).
Comunque è solo un esempio , non ho idea di quali siano i valori, era solo per esprimere il concetto

Lorenzo 23-06-2008 06:15 PM

aspetta questa spiegazione mi piace molto di piu e ora capisco meglio il tuo discorso della gaussiana.
e penso proprio, al di là dei numeri esatti, che possa succedere una cosa molto simile nella realtà a quello che fai tu.

questo non spiega tuttavia il fatto che "forti si nasce" che era l'oggetto del topic. cioè forti si nasce. forti lo si diventa anche. e chi nasce forte (o "dotato") è piu avvantaggiato (in misura piu o meno grande) di altri.

poi in mezzo ci puo essere di tutto, come mille "se e ma"....cioè che x dire il 130 di panca appartenente a quel 20% può esser fatto dopo 3 mesi d palestra e tecnica scadente e che so al 30% di grasso oppure può essere fatto da uno che si allena da 10 anni seguito da un grande allenatore da PL...

ma la stoffa di un campione, credimi, te lo dico x esperienza (ma prendi i miei esempi come dati, puri e crudi non guardare il fatto che io abbia o meno piu "esperienza" di te, non è quello il punto), emerge subito, hanno una o due marce in piu, di qualunque discilipina si parli e hanno bisogno di meno "variabili perfette" x emergere...poi è chiaro che i record del mondo si fanno con ogni cosa al posto giusto, ma è un altro discorso ancora....

alex... 09-05-2010 04:42 PM

una domanda:secondo voi,quanto influiscono gli stimoli in età infantile e pre adolescenziale,sulla genetica di partenza?

Trokji 09-05-2010 04:58 PM

Sulla genetica assai poco.. casomai dovresti chiederti se iniziare a fare certe cose prima della pubertà possa predisporre ad ottenere maggiori risultati nell'età adulta (la genetica non cambia in senso stretto in base agli stimoli esterni.. !). Probabilmente la risposta è sì.. basta vedere l'età alla quale iniziano a fare sollevamento pesi in genere all'est.. perfino il mio prof asseriva che l'iperplasia è probabile sia più facile prima della pubertà (non so in base a cosa lo dicesse ma ne prendo atto). Che lo sia o non lo sia comunque è probabile non ci sia solo un aspetto di incremento delle capacità coordinative ed esecuzione del gesto atletico che forse può essere incrementata al meglio se si inizia molto presto, ma forse addirittura si possono creare le basi biologiche per maggiori risultati nell'età adulta.. tuttavia non so se ci siano studi su questo, detto così rimangono supposizioni e concetti estrapolati dall'esperienza..

orange 09-05-2010 08:31 PM

Non vorrei dire una cagata, ma probabilmente per i muscoli vale il discorso fatto per il cervello. Da piccoli e giovani e più facile apprendere concetti e nozioni che da adulti si fatica a memorizzare; Movimenti, coordinazione ecc. poi sono strettamente legati all'attività celebrale. Anche i muscoli di una persona quindi, al di la del fattore genetico, se iniziati a stimolare in anticipo rispetto ad un soggetto geneticamente simile probabilmente può raggiungere miglior risultati. Anche a parità di limiti di crescita, un lavoro iniziato in età adolescenziale potrebbe permettere un miglior e reclutamento di fibre

alex... 10-05-2010 10:57 AM

allora......
propongo questo articolo.......
consapevole che non verrà capito....probabilmente

che la scienza ortodossa non è il massimo della limpidezza,questo non ci voleva l'articolo per pensarlo....

ma,soprattutto per chi come noi cerca risultati,e non fuffa,credo sia importante fermarsi ogni tanto a riflettere se tutto l'edificio teorico sul quale si sono basate tante teorie dell'allenamento(e non solo ) sia forte abbastanza,e non debba essere ristrutturato,alla luce anche di nuovi spiragli....
(basta vedere alla storia.....come è cambiata nei secoli la bibbia-al variare delle condizioni politiche- così negli anni è cambiata la teoria dell'allenamento....corsi e ricorsi.....dai sollevatori di fine 1800,passando per mentzer,per arrivare al biio,per ritornare alle kettelbells...che sono tutto e il contrario di tutto.....ma guarda caso funzionano.....)

questo senza cadere nel senzazionalismo o altro

anche perchè,mi permetto di dirlo,se certe cose possono essere vere in teoria,non lo sono spesso in pratica (la teoria e la pratica in teoria sono uguali,in pratica no.... ^_^ non so dove l'ho letta....ma mi piace )

quindi,qual'è il senso di questo link?

boh!

io lo linko....
e,dato che so che lo criticherete (e non vedo dove dovesse essere il problema....) vorrei capire le varie posizioni.....

dal mio punto di vista sono aperto...proprio perchè la teoria è una cosa,e la pratica un altra....almeno fino a quando non si trova la chiave di lettura per farle coincidere (e devo dire che di seguaci del ferro illuminati,in questo forum ne ho trovati più di uno...uno su tutti ^_^ ;) )

ciaoo :)

http://www.google.it/url?sa=t&source...RyIDJ8 VgJ5BA

alex... 10-05-2010 01:26 PM

*************************



questo articolo,nell'ultima parte, indica l'ipertrofia come un adattamento epigenetico....
cioè un adattamento permanente ad uno stimolo su un lungo periodo....

quindi la mia domanda è: non è che si da spesso troppa importanza alla genetica?
quando poi ci dovremmo soffermare maggiormente sui modelli,sui termini di paragone che ,diciamoci la verità,un pò tutti noi che ci alleniamo,in un modo o nell'altro con i pesi,abbiamo?

cioè.... tutto nasce dal fatto (anche e soprattutto leggendo gli articoli di iron paolo) che ho pensato che se abbiamo bisogno di sperimentare sperimentare sperimentare allenamenti,metodi,esercizi più o meno specifici ecc.... soprattutto per la tanto agognata ipertrofia

e dato che,già arrivare da quel facile traguardo che è il nostro 50% del potenziale al già più duro 75 %.....

ci siamo mai soffermati a pensare che forse non siamo poi tanto predisposti a questo grosso incremento di peso(muscoli) [ e scusate se accenno a quest'argomento proprio nella sezione powerlifting.....ma mi sono trovato a rispondere alla discussione ed ho continuato.... ;) ] ,e a queste alimentazioni che facciamo(io per primo) spesso esagerate?

cioè.... non è una critica verso quello che facciamo.... la propongo più come presa di coscienza....o almeno questo voleva essere

presa di coscienza sulla quale riflettere,e poi continuare tranquillamente sulla propria strada....ma con consapevolezza

cosa che spesso molti non hanno....

solo questo volevo dire

spero di non avervi tediato

ultima cosa.....per chi comprende l'inglese ecco un simpatico filmato....che non tocca direttamente il mondo sportivo,
più che altro quello dei modelli fotografici che ci propinano...



YouTube - The Photoshop Effect


YouTube - The Photoshop Effect: Part 2 Controversy

pensiamoci la prossima volta che guardiamo la pubblicità di....qualcosa... !!!

IronPaolo 10-05-2010 02:20 PM

Ho letto i pezzi che hai linkato, però non è che non li abbia capiti, ma non riesco a capirne il senso in questa discussione.

Tu scrivi:

Quote:

Originariamente inviato da alex... (Scrivi 192838)
una domanda:secondo voi,quanto influiscono gli stimoli in età infantile e pre adolescenziale,sulla genetica di partenza?

La domanda di sicuro non può avere una risposta secca o chiusa: sicuramente influiscono, ma quanto e su cosa è difficile da decifrare.

La genetica è infatti molto ma molto sopravvalutata, perchè ci si concentra sulle forme muscolari, che sono, effettivamente, predeterminate e poco variabili. Non si possono alterare i punti di inserzione dei tendini, difficilmente si può cambiare più di tanto l'assetto ormonale.

Però l'espressione di un gesto atletico sotto carico, della "forza", è enormemente allenabile.

I ragazzini cinesi che fin da piccoli si "allenano" per i numeri del circo non è che alterano la loro genetica muscolare, nè cambia chissà che cosa: somministrano invece al loro sistema nervoso degli schemi motori da imparare che necessitano di anni, anni e anni tanto che un adulto con tutto il tempo del mondo non potrebbe impararli più perchè non ne avrebbe il tempo.

Così per chi suona il piano: è un allenamento della mente anche quello. Ci sono studi che mostrano come, alla fine, serva per diventare un talento un certo numero di anni, di decenni e ciò che è talento è invece l'espressione di tutto questo "allenamento".

Nel mondo dell'allenamento della forza, senza fare discorsi più complicati di quanto possa scrivere, persone conosciute personalmente hanno ottenuto risultati incredibili semplicemente con l'allenamento. Ma incredibili davvero come passare da 90Kg di squat brutti brutti brutti a 215Kg con fasce e corpetto in gara, persone assolutamente normali.

Chiaro: uno che inizia ad allenarsi a 30 anni ha meno possibilità di sviluppare il suo potenziale, ma non solo perchè non ha somministrato lo stimolo all'età giusta per farlo coincidere con lo sviluppo adolescenziale bla bla bla, ma anche perchè per ottenere qualcosa di importante gli ci vorrebbero... diciamo 5 anni, cioè a 35. Un ragazzino di 16 ha tutto il tempo di arrivare con una preparazione ai 21 e da lì partire per fare le cose serie, con tutto il tempo del mondo perchè va a scuola, non ha responsabilità e così via, cosa che uno di 35 anni difficilmente può fare.

Questo, in linea generale. Poi ogni storia va analizzata.

Che nel mondo del culturismo funzioni tutto e il contrario di tutto è ben noto ma dipende da una serie di fattori di cui il principale è che manca un confronto oggettivo. Se tu mi dici che hai ottenuto una forma del bicipite "grossa" con il BIIO, l'EDT, l'HST, le KB... boh... forse è vero. Se mi dici che sei diventato forte con queste cose e "forte" è 110 di panca e 130Kg di squat su 80Kg di peso, bene, è semplice: non sei forte ma credi di esserlo.

I criteri di riferimento giudicano i risultati, i risultati giudicano i metodi, innescando la selezione naturale delle cose che funzionano e che non funzionano. Elimina i primi, funziona tutto.

Il problema dei modelli di riferimento è importante, ma qui si parla di essere "forti" e non di avere un corpo in un certo modo, per fortuna.

alex... 10-05-2010 02:43 PM

si ,infatti
mi sono trovato quei link sottomano e li ho postati...
anche se in effetti non era la sezione appropriata
chiedo venia ^_^

per il resto....come darti torto....
grazie per i sempre spunti interessanti ;)




c'è una (UNA ??! ) cosa che però non sono proprio riuscito a capire....

questa iperplasia muscolare.....c'è ...non c'è.....e se si ottiene....in che modo,se c'è un modo consigliabile in generale(...c'è chi dice che sia l'igf-1 in concomitanza con altri ormoni .endocrini...con un tempo sotto carico abbastanza lungo....ecc ecc.....chi dice invece,mi pare,che si ottenga con i metodi tipici di costruzione della forza...protratti negli anni....)

vorrei chiarirmi un pò le idee specificatamente su questo punto?

credi che anche una tendenza più o meno marcata all'iperplasia sia in parte/totalmente genetica?

grazie comunque

IronPaolo 10-05-2010 03:10 PM

Non so rispondere alla tua domanda :) però posso girarci intorno.

Nel culturismo c'è la tendenza, stupida secondo me, di prendere un "pezzo" di Scienza, un piccolissimo pezzettino e di esasperarlo alla morte, facendolo diventare il fulcro di intere teorie d'allenamento.

L'iperplasia è uno di questi pezzi, ma è in buona compagnia con lo straclassico "il tipo di fibra" o "l'allenamento con la rottura della fascia" o "la legge di Hanneman questa sconosciuta".

Due sono i punti fondamentali per poter discutere di questa cosa:

1) l'effetto è misurabile? Dove, come, quando è stato misurato, in che termini, in che modo.

Già a questo punto ci si dovrebbe fermare. Se non posso misurare... di che parlo? Un po' come il pH, tutti alcalinizzano ma che ce ne sia uno che si misura il pH prima/dopo, un immenso e abnorme effetto placebo.
Come faccio a scoprire se mi si sono iperplasizzate le fibre :) e non semplicemente ipertrofizzate? Se manca il modo per osservare, è inutile stare a parlare. Per "manca" intendo "in palestra".

2) l'effetto è rilevante ai fini di quello che ci serve?

Questo è il secondo punto che, dato che non si va mai avanti dal primo, non viene mai e poi mai colto. Tanto per dire: la sintesi proteica inizia nelle immediate ore dopo l'allenamento. Ore, non mesi. Ore. L'effetto è misurabile e c'è. Bene: mi deve fregare qualcosa tutto questo? No, non me ne può fregare di meno. Perchè è un effetto irrilevante sul brevissimo periodo, ma lo è cumulato su un periodo ben più lungo.

Perchè dire "studi scientifici dimostrano che l'ipetrofia inizia subito dopo l'allenamento" è un uso strumentale della Scienza: è vero, gli studi lo dicono, ma viene enfatizzato un effetto non rilevante.

Per questo motivo l'iperplasia rimane ciò che è: una ipotesi, quando sarà verificata (non so se lo è già) degli studi faranno vedere quanto pesa nel computo del volume totale muscolare di un soggetto allenato.

Regolarmente, già ci sono teorie sul fatto che esista e se mai fosse dimostrato che c'è veramente nascerebbero come funghi metodi per l'iperplasia.

Trokji 10-05-2010 04:24 PM

Il problema non è essere aperti o meno.. ovvero sì anche questo ma non è quello principale.. il problema è conoscere la biologia per non cadere nei sensazionalismi. Sappiamo tutti credo che i geni che vengono espressi sono solo una parte di quelli presenti nel genoma, ovvero il fenotipo non è identico al genotipo.Ovviamente anche le varie cellule esprimono geni differenti, ecco le differenze tra le varie cellule del SN muscolo eccetra. Come viene regolata l'espressione dei geni? principalmente grazie a complessi meccanismi che sfruttano proteine per far modificare il livello di spiralizzazione del DNA e trascrivere o meno specifici geni e quindi tradurli (con una serie di passaggi che partono dal DNA ma non si limitano ad esso, dato che da un singolo gene in base a ipassaggi successivi possono essere formate varietà diverse di proteine). QUelo che si sa è che sì l'ambiente può entro certi limiti influire sui geni espressi..questo accade in tantissimi processi che richiedono che ci sia la trascrizione e la formazione di proteine (anche l'esercizio fisico quindi modifica la quantità e perfino il tipo di geni espressi!). Insomma il patrimonio genetico è una banca della quale viene normalmente usata solo una parte ed alla quale nella vita le cellule attingono continuamente. Il geni però non sono infiniti..così come non sono infinite le proteine che possono venir prodotte da ciascun gene!
Il DNA può essere più o meno espresso.. ma in un individuo (salvo modifiche genetiche delle cellule somatiche fatte con l'ingegneria genetica.. ma parliamo tranne pochissimi casi ancora di fantascienza..) il DNA rimane lo stesso nel corso della vita! Salvo ovviamente gli errori che si formano a causa di virus, fattori mutageni come agenti chimici o fisici o semplicemente la non perfezione dei sistemi di riparazione e replicazione.. allora ecco che si possono avere cellule potenzialmente tumorali oppure cellule che hanno qualche gene difettoso..

Trokji 10-05-2010 04:32 PM

Quote:

Originariamente inviato da IronPaolo (Scrivi 193024)
Non so rispondere alla tua domanda :) però posso girarci intorno.

Nel culturismo c'è la tendenza, stupida secondo me, di prendere un "pezzo" di Scienza, un piccolissimo pezzettino e di esasperarlo alla morte, facendolo diventare il fulcro di intere teorie d'allenamento.

L'iperplasia è uno di questi pezzi, ma è in buona compagnia con lo straclassico "il tipo di fibra" o "l'allenamento con la rottura della fascia" o "la legge di Hanneman questa sconosciuta".

Due sono i punti fondamentali per poter discutere di questa cosa:

1) l'effetto è misurabile? Dove, come, quando è stato misurato, in che termini, in che modo.

Già a questo punto ci si dovrebbe fermare. Se non posso misurare... di che parlo? Un po' come il pH, tutti alcalinizzano ma che ce ne sia uno che si misura il pH prima/dopo, un immenso e abnorme effetto placebo.
Come faccio a scoprire se mi si sono iperplasizzate le fibre :) e non semplicemente ipertrofizzate? Se manca il modo per osservare, è inutile stare a parlare. Per "manca" intendo "in palestra".

2) l'effetto è rilevante ai fini di quello che ci serve?

Questo è il secondo punto che, dato che non si va mai avanti dal primo, non viene mai e poi mai colto. Tanto per dire: la sintesi proteica inizia nelle immediate ore dopo l'allenamento. Ore, non mesi. Ore. L'effetto è misurabile e c'è. Bene: mi deve fregare qualcosa tutto questo? No, non me ne può fregare di meno. Perchè è un effetto irrilevante sul brevissimo periodo, ma lo è cumulato su un periodo ben più lungo.

Perchè dire "studi scientifici dimostrano che l'ipetrofia inizia subito dopo l'allenamento" è un uso strumentale della Scienza: è vero, gli studi lo dicono, ma viene enfatizzato un effetto non rilevante.

Per questo motivo l'iperplasia rimane ciò che è: una ipotesi, quando sarà verificata (non so se lo è già) degli studi faranno vedere quanto pesa nel computo del volume totale muscolare di un soggetto allenato.

Regolarmente, già ci sono teorie sul fatto che esista e se mai fosse dimostrato che c'è veramente nascerebbero come funghi metodi per l'iperplasia.

Io non penso proprio però che nascerebbero metodi per l'iperplasia sai.. salvo ovviamente quelli che hanno pubblicità e basta. Oggi si sa cosa fa aumentare la massa muscolare.. a fini pratici che ciò avvenga per iperlasia o ipertrofia nulla cambia perché i modi di allenarsi per crescere restano gli stessi.
L'iperlasia muscolare può essere una cosa interessante a livello scientifico ma irrilevante del tutto per chi si allena (così come lo è sapere che cos'è l'ipertrofia o persino la sintesi delle proteine). Al limite forsa potrà interessare ai "bbers senza limiti", se verranno scoperti nuovi fattori o molecole che la favoriscono, ma al tizio medio che si allena coi pesi queste cose possono giusto interessare per curiosità e non per una reale utilità nei suoi progressi.
Il discorso PH può essere diverso, cioè magari bisogna vedere se ci sono altri che hanno fatto dei test e verificato in maniera attendibile i risultati dell'alcalinizzazione

spike 10-05-2010 04:39 PM

Quote:

Originariamente inviato da alex... (Scrivi 192994)
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questo articolo,nell'ultima parte, indica l'ipertrofia come un adattamento epigenetico....
cioè un adattamento permanente ad uno stimolo su un lungo periodo....

alex rileggiti il regolamento, non puoi linkare e commerce


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