Giovedi' 22 Novembre 2018
peso x reps x sets Press <warm-up> 55.5 x3 x3 60.5 x1 55.5 x3 60.5 x2 55.5 x3 60.5 x1 Chins (+10Kg) 1 x12 una ogni 1'00'' 1 x2 a seguire, con ampio riposo, ma ormai ero cotto. Notare che ho preferito una seconda sessione settmianale di trazioni al psoto di un qualsiasi lift veloce; per farlo cosi', estemporaneo, tanto vale non farlo. Sono due settimane che non faccio alcun OL, per il Jerk quasi un mese. Ogni tanto il dubbio di fare una belinata mi viene... Buona notte. |
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:-) Venerdi' 23 Novembre 2018 E con oggi chiudiamo anche la penultima settimana di questo ciclo. Ne resta una, che mi portera' a fine mese, e poi avro' fino a Natale a disposizione per scatenare le mie fantasie piu' o meno olimpiche...o svegliarmi sudato, come si dice in questi casi. peso x reps x sets Deadlift (serale) 50 x5 80 x3 110 x2 130 x1 134 x3 x3 (cintura) 145 x1 134 x3 145 x2 134 x3 145 x1 Per la cintura dopo le prime due serie molto problematiche ho trovato una posizione accettabile. Quando uso la cintura, devo anche cambiare il modo di riportare i pesi a terra, altrimenti me la ritrovo piantata nell'inguine; questo crea qualche complicazione aggiuntiva nelle serie di N alzate, con N>1. Da notare che stasera i pollici hanno patito molto. In un caso e' stata probabilmente colpa mia, ho afferrato male la sbarra, che mi si e' girata dentro la presa, portandosi con se' un bel pezzo di dito. PEr le altre serie, penso fosse semplicemente desuetudine a carichi di questa entita'. Buona notte. |
Lunedi' 26 Novembre 2018
Peso x reps x sets Chins (+10 Kg) 1 x14 una ogni 1'00'' Press (serale) 20 x5 x2 30 x4 40 x3 50 x2 55 x1 60 x1 (ultima di warm-up) 61 x2 x3 61 x4 Con questi carichi mi servono recuperi molto lunghi, sette/otto minuti, e questo vale anche, pur se in misura minore, per le ultime singole di riscaldamento. Il risultato e' un allenamento molto lungo, quasi un'ora e mezza. Con questi carichi serve anche una grande precisione nel movimento; se la sbarra parte molto all'indietro, la transizione nella spinta e' piu' veloce, ma corro il rischio di sbilanciarmi all'indietro (la sensazione e' quella di avere le punte che dei piedi che si alleggeriscono). Se la sbarra resta piu' in avanti di pochissimo, la stabilita' e' assicurata, ma quando arrivo sopra la testa si spegne tutto. In ogni caso, un allenamento molto intenso; tanto che stamattina non mi alleno. Stasera ho degli impegni,quindi lo squat e' rimandato a domani. Buona giornata. |
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Avrei dovuto scrivere: 61 x1 x4 |
Mercoledi' 28 Novembre 2018
Giornata limpida, e quindi piuttosto freddina. Avendo in programma una impegnativa sessione di squat, ho preferito indossare i pantaloni lunghi, per la prima volta in questa stagione. peso x reps x sets Squat 20 x5 x2 50 x4 x2 80 x3 105 x1 (cintura) 120 x1 (Nota: ho tirato fuori sia i dischi da 20 che i dischi da 25 prima di cominciare l'allenamento. A fine sessione, mentre stavo smontando tutto, mi sono reso conto che avevo usato per primi proprio i dischi da 20. Quindi, quelli che credevo fossero 80 e 105 chili erano invece 70 e 95. Si spiega anche perche' il salto dai presunti 105 ai 'veri' 120Kg, che richiedono sia i dischi da 20 che i dischi da 25, mi e' sembrato cosi' difficile. Insomma, una pirlata niente male). 127 x2 x3 127 x1 x4 Stavolta ho scritto bene, sono quattro singole. L'ultima doppia e' stata molto dura, in particolare la seconda alzata. Ad un certo punto devo aver cacciato una specie di urlo strozzato; e' un fatto tanto inusuale (di solito non faccio molto rumore) che il pubblico presente in salotto e' venuto a bussare sulla porta a vetri del terrazzo per chiedermi se era tutto a posto. Ancora una volta un allenamento molto lungo, con otto minuti di riposo tra un set e l'altro, anche per le singole. Da considerare che ho finito comunque prima di fare tutte le singol epreviste (cinque) perche' mi e' toccata una imprevista corvee' di trasporto. Pur soddisfatto di quanto fatto, non dimentico che questo mi riporta al livello di fine 2016. Vediamo se possiamo fare un passetto in avanti con il prossimo ciclo. |
Giovedi' 29 Novembre 2018
Qualche tempo fa, parliamo di parecchi anni, ero uso passare le vacanze estive in un paese dell'entroterra genovese, dove affittavamo un appartamento presso amici di famiglia. Dall'eta' pre-adolescenziale fino all'ultimo anno di universita', il rituale rimase lo stesso; si partiva prima della meta' di giugno, e si rientrava a settembre, prima che ricominciassero le scuole (posso immaginare lo stupore dei lettori piu' giovani nel pensare ad un'epoca in cui era possibile per una famiglia monoreddito permettersi due mesi di vacanza). La bicicletta era il mio principale mezzo di trasporto; non l'unico, perche' si andava anche a piedi e, da un certo punto in poi, anche da passeggero sul motorino dei piu' grandi. Si andava in bicicletta ovunque, per piccoli e grandi spostamenti, a tutte le ore del giorno e della notte; a fine estate, con tutto quell'allenamento, ero in grado di spingere un rapporto molto lungo anche su per la salita che portava ad uno dei paesi vicini, salita giu' per la quale ogni tanto si organizzavano gare di carretti. Chiaramente, un adolescente che spende un sacco di tempo in bici non si accontenta di muoversi da A a B; esaurita la funzione di trasporto, la bici diventava un mezzo di confronto e di sfida. Era normale chiedersi chi andasse piu' forte, chi facesse la penna piu' lunga, chi curvasse con maggiore audacia. O chi magari usasse meno il freno. Questa era una sfida particolarmente interessante. Dalla frazione dove avevamo l'appartamento al municipio del comune, posto piu' a valle, c'erano quasi due chilometri. La prima meta' del percorso era in piano, e non presentava grandi attrattive. La seconda parte era in discesa, ed il percorso ben piu' impegnativo; in particolare, a circa un terzo dall'inizio della discesa era posto un quasi tornante molto ampio, favorito dai ragazzi grandi con le Vespa per sentir grattare le pedane. La mia sfida personale era quella di lasciarmi andare all'inizio del tratto in discesa, partendo da fermo, e arrivare fino al Municipio senza mai toccare i freni. Non ricordo quanto mi ci volle, ma immagino che fu un processo di apprendimento piuttosto lungo. Sta di fatto pero' che riuscii' nell'impresa almeno una volta; ho impressa nella memoria una immagine, una sensazione di velocita' mentre negozio la doppia curva a sinistra, su un ponte piuttosto stretto, che rappresentava l'ultima difficolta' del percorso. Se la memoria non mi tradisce, dovrei essere riuscito a fare un percorso netto anche una seconda volta. Di sicuro so che la terza volta che provai le cose non andarono bene. Al curvone quasi-tornante persi la ruota davanti; chi va in moto sa che una scivolata davanti e' difficilissima da recuperare, e con le gomme di una bici da corsa il margine per effettuare il recupero e' praticamente nullo. Fu una caduta per molti versi memorabile; all'interno del mio gomito destro, appena visibile, c'e' un pezzettino di pelle con alcune macchie appena accennate, ricordo di una delle tante croste che mi procurai quel giorno scivolando sull'asfalto. Qualche giorno fa sono ritornato in quei luoghi. Sulla strada del ritorno, mi e' capitato di rifare, in auto, quel medesimo pezzo di discesa. Era sera, ed un'auto e' ben piu' pesante di una bici, nonche' piu' ingombrante; nonostante le due ruote aggiuntive, ho frenato in un sacco di punti e ho proceduto con prudenza. Rivedendo quelle curve, non ho potuto fare a meno di chiedermi se davvero fossi mai riuscito a completare una sfida che mi sembrava impossibile, anche disponendo di un mezzo ben piu' moderno e stabile di quello che avevo all'epoca. Perche' racconto questo episodio? Perche' una simile sensazione di meraviglia mi ha preso stasera, durante l'allenamento. Alla prima serie di lavoro, con 82Kg, ho staccato la sbarra dal rack ed ho sentito tutto il peso che gravava su di me, mi sono reso conto di quale sforzo non banale mi fosse richiesto per rimanere eretto, spostarmi, mettermi in posizione. E poi mi e' venuto in mente che due anni fa, lo stesso peso riuscii' a sollevarlo con un Jerk. http://vimeo.com/195516871 Ripensandoci, mi sono detto che non poteva essere vero; non riuscivo a capire come potessi aver trovato la forza di muovere con tanta velocita' e forza un peso che in quel momento mi stava quasi schiacciando. Qualche sera fa, guidando nella semi oscurita' di una provinciale, mi sono detto che una picchiata come quella realizzata da ragazzo e' ormai irripetibile; stasera, ripensando alle sensazioni ricevute dal bilanciere, sono stato tentato di pensare la stessa cosa del mio Jerk di due anni fa. peso x reps x sets Front Squat <warm up> 82 x2 x3 82 x1 x5 Buona notte. |
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Comunque bel racconto, anche al netto dei dubbi esistenziali e/o di allenamento che lo accompagnano. Un po' di nostalgia serale fa sempre bene. |
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Venerdi' 30 Novembre 2018 peso x reps x sets Dips (+10 Kg) 4 x6 Fatte senza alcuna cadenza imposta, ma comunque curiosamente agevoli. Visto il lasso di tempo dall'ultima volta, pensavo di avere molti piu' problemi. Buon fine settimana. |
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Ti consiglio di iniziare a fare i confronti delle alzate olimpiche utilizzando la formula Meltzer-Malone-Sinclair che tiene conto, oltre che del peso sollevato, anche dell’età nel quale è stato fatto ed il peso corporeo, questo un link: Sinclair Calculator Questa invece una lista dei coefficienti che valutano la sola età: Meltzer-Faber Age Coefficients Sempre per quanto riguarda le alzate olimpiche, sono convinto che col passare degli anni aumenti la differenza nel rapporto peso sollevato ed esercizi di forza, mi spiego con un esempio. Se a trent’anni, arrivo ad esprimere un potenziale jerk con l’80% del carico massimo di squat, alla soglia dei cinquant’anni ci riesco ad una % inferiore, come il 75% o anche solo con il 70%, mi serve quindi più forza relativa, questo perché invecchiando la velocità diminuisce maggiormente rispetto alla forza.. |
Ciao Milo,
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Lunedi' 3 Dicembre 2018 Sabato sono andato a fare l'olio; e non e' un modo di dire. C'e' una azienda agricola di Lucinasco, nell'entroterra di Imperia, che organizza delle 'giornate contadine' nelle quali si puo' partecipare alla raccolta e spremitura delle olive. La giornata e' cominciata verso le nove passate (una delle partecipanti e' stata fermata a un posto di blocco ed ha dovuto attendere il disbrigo delle formalita' di rito), con il trasferimento a piedi nel pezzetto di uliveto dove si sarebbero svolte la attivita' di raccolta. Seguendo le istruzioni del padrone di casa, abbiamo steso le reti, un'operazione piuttosto facile. Dopo di che siamo entrati nel vivo, con una veloce lezione su come si bacchiano le olive. Bacchiare le olive e' un esercizio massacrante. Le canne che vengono usate sono lunghe alcuni metri, e piuttosto leggere, ma il movimento richiesto e' molto tassante per le braccia. Non si tratta semplicemente di 'picchiare' sui rami dall'alto verso il basso, quella e' la parte piu' semplice, e riservata soltanto a casi particolari. In genere, la canna va 'infilata' in mezzo alla fronda, e poi scossa con un movimento a mulinello stretto, usando un polso come fulcro e l'altro come 'motore'. Se non si e' abituati, alcuni minuti di questo movimento molto rapido sono sufficienti per inchiodare di acido lattico anche la muscolatura piu' solida (e la mia non lo e' di certo). Il padrone di casa ci ha raccontato che da giovane, dopo una giornata a bacchiare a mano, poteva capitare di avere le mani che tremavano anche durante un sonno profondo. Poi e' arrivata la tecnologia, ed oggi ci sono bacchiatori elettrici (che comunque pesano 3Kg, tenerli sollevati sopra la testa non e' uno scherzo) oppure ad aria compressa (piu' leggeri). In un paio d'ore, noi sette 'ospiti' abbiamo lavorato sei alberi e raccolto un totale di circa 70 chili di olive. Come ricompensa, ci siamo beccati un pranzo a base di 'sardenaia' (pizza con le olive fatta in casa), trofie con patate, fagiolini e pesto di Pra' (buonissime) e per finire un piatto di fagioli di Conio, un presidio slow food DOP, con prezzemolo, aglio e olio di oliva. Nel pomeriggio abbiamo poi fatto l'olio, o meglio abbiamo visto all'opera le macchine che eseguono la pulitura, lavatura, frangitura, gramolatura e infine separazione dell'olio dagli ultimi residui di lavorazione. Da notare che la parte di scarto viene ulteriormente lavorata in modo da separare i pezzi di nocciolo da una parte (sono un ottimo combustibile da stufa) e la parte 'cremosa' dall'altra, che puo' essere usata coem concime. Delle olive quindi non si butta via nulla. A fine giornata, ciascun partecipante ha ricevuto una bottiglia di olio appena franto; olio 'nostro', fatto con le olive raccolte solo poche ore prima. Penso che assaggiarlo dara' una soddisfazione tutta particolare. Tutto questo per sabato ero altrimenti impegnato, e domenica dovevo recuperare dagli sforzi agricoli del giorno prima; ergo, lo stacco e' slittato a stasera. peso x reps x sets Deadlift 50 x5 80 x4 110 x2 130 x1 140 x1 (cintura) 147 x2 x3 147 x1 x4 Le doppie sono andate al ritmo di una ogni nove minuti, le singole ogni otto, ed i conti sono presto fatti; non c'e' stato tempo di fare la quinta singola. Con oggi si conclude questo ciclo di allenamenti. Da giovedi' posso dare piu' spazio agli OLs (finalmente!) e preparare il tereno per il prossimo ciclo, che comincera' penso da meta' gennaio. Buona notte. |
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Qualcosa di simile, ma con un mezzo ben diverso mi capitò nel 1980. Ero neopatentato e guidavo la vecchia 600 di mio padre di colore azzurro, sì azzurro. Un giorno invitai un mio amico a fare un giro in macchina e salimmo fino a Carpegna (paese montano nella provincia di Pesaro-Urbino). La strada era stretta e tortuosa. Arrivammo fino al paese, poi nel tragitto di ritorno ci sorpassò con una certa enfasi una giulietta alfa romeo, mi ricordo bene anche il colore marrone.Erano due coppiette, i ragazzi davanti le ragazze dietro. Le ragazze risero sfacciatamente della mia auto azzurrina, era già anacronistica ai tempi ed il colore non aiutava di certo. Era sfida. Scalai qualche marcia, mi affidai ai quattro entusiasmanti freni a tamburo, alle quattro ruote sottili leggermente convergenti e guardai in faccia il mio compagno di viaggio già piuttosto preoccupato avendo compreso lo svolgersi degli eventi. Mi accodai al posteriore della giulietta e tornante dopo tornante per circa 10km. non mollai la presa incalzandola stile Duel. Il sorriso delle ragazze si tramutò ben presto in panico. A Pennabilli, il primo paese che incontrammo, il ragazzo dell'alfa mise la freccia e mi invitò ad accostare. Tra l'incredulità ed il terrore mi chiese se ero scemo. La mia risposta fu "e poi avevo le gomme sgonfie". Ecco mi è capitato in seguito di ripercorrere la stessa strada con automobili ben più stabili e sicure e mi son sempre chiesto come avevo fatto a tenere quel catorcio in strada con una guida ancora così acerba. |
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Caro Bubux, grazie mille per aver condiviso questo ricordo cosi' personale e divertente. Sono andato a vedermi sulla la posizione dei luoghi che hai menzionato, nonche' la strada che li collega, e dopo quello che ho visto, la tua impresa ha assunto connotati ancora piu' epici. Viva le cavolate della giovinezza, specie quando si possono raccontare. Martedi' 4 dicembre 2018 peso x reps x sets Chins (+10 Kg) 1 x 15 una ogni 1'00'' Jerk 50 x2 x6 Solo cinquanta chili. Ben dodici alzate totali. Un bicchiere a meta'. Buona notte. PS E viva anche le auto con colori inconsueti; di scatolette color canna di fucile ce n'e' gia' troppe in circolazione. |
Lunedi' 17 Dicembre 2018
Tra blackout del forum e shock per la perdita dei dati, ho perso un po' il ritmo. Si aggiunga il fatto che in questo periodo non seguo alcun programma preciso. Ho tenuto la cadenza di due sessioni al giorno quasi ogni giorno, ma a parte questo non ho altro oiettivo che far passare il tempo in attesa delle vacanze, prima, e dell'inizio del nuovo ciclo, poi. Ho ripreso con piu' regolarita' i lift veloci, che pero' hanno patito tantissimo la mancanza di regolarita'. Questo sara' un aspetto da modificare nei prossimi mesi, un minimo di struttura a quello che si fa ci vuole, altrimenti certi movimenti complessi si deteriorano parecchio. Non metto in rilievo alcuna alzata, non ho fatto nulla degno di nota per ultime due settimane, e va bene cosi'. A presto, |
Mercoledi' 19 Dicembre 2018
Ieri giornata orrida. Un'ora e mezza di pulman fino alla sede dell'azienda. Mattinata di presentazioni. Pranzo di Natale. Un'ora e mezza di pulman per rientrare. Sono arrivato a casa stravolto dalla noia e dalla mancanza di movimento. Stamattina, per riprendermi: peso x reps x sets Squat 105 x5 x5 (cintura) Buona giornata. |
Mercoledi' 19 Dicembre (sera)
Il calendario dice che siamo a fine dicembre, ma secondo me racconta frottole. Piove in modo sostenuto e a tratti torrenziale, e fin qui niente di strano, con l'accompagnamento di tuoni fragorosi e lampazzi a tutto cielo. Ogni tanto la mia sagoma appare sulla tapparella della camera, stampata a contrasto da bagliori preoccupanti. Stasera tornando a casa in scooter, quando la pioggia cominciava a rinforzare, pensavo al senzatetto che vive nell'aiuola divisoria del viale che porta all'ingresso dell'autostrada. In piedi sulla pedana, mezza fradicia, osservo l'acqua che sta allagando la strada sotto casa, e ripenso a lui e agli altri che dormono per strada. Ogni tanto mi chiedo anche se non mi sto candidando ad un premio del Darwin Award, a tenere in mano una sbarra di metallo di oltre due metri in una serata come questa. Non mi ricordo se il condominio ha un parafulmine o meno. peso x reps x sets Power Clean 74 x3 x4 (sospesa per manifesta pericolosita' di campo). Buona notte. |
Excusez-moi administrateur, avons-nous le paratonnerre?
Oui, mais seulement quand tu t'entraînes Qui invece l'inverno prova a tornare in campo. Ma è ancora convalescente e il rischio ricadute è altissimo. Temperature tra -2° e 5° e un giorno c'è stata perfino la nebbia. Evento sempre più raro. Oggi ha anche provato a nevicare, ma non ce l'ha fatta. Pioggerella fine tutto il giorno. |
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... seriamente, prestazione degna di nota! |
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:-) Giovedi' 20 Dicembre 2018 Mattinata fredda. Cosi' fredda che ho messola sbarra delle trazioni in casa, appoggiata sul divano, mentre facevo il primo esercizio della sessione, in modo che si riscaldasse un pochino. peso x reps x sets Press <warm-up> 49 x5 x5 Chins (+10 Kg) 2 x6 In realta', ero convinto di averne fatto sette, anche come tempi sull'orologio mi tornava una serie in piu', ma non avendola marcata non sono sicurissimo. Pazienza, mi rifaro' la prossima volta. In serata proprio non mi sentivo di allenarmi, e in piu' avevo alcune cose da fare, quindi riposo. Buona serata. |
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Ma in realta' volevi scrivere moto? O stavi parlando di un brutto sogno in cui la Yamaha aveva perso il cambio in favore di un variatore automatico? :D |
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Buona giornata. |
Tranquillo, non lo diro' a nessuno ;)
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Venerdi' 21 Dicembre 2018
Il periodo di festa porta con se' un'aria che sa di smobilitazione; persino i programmi minimali di questi giorni sono soggetti a cambiamenti improvvisi, che consistono per lo piu' in cancellazioni. Il risultato e' che anche oggi ho fatto davvero pochissimo; la cosa buona e' che non sono troppo preoccupato della cosa. Ho fiducia che alla ripresa questo riposo attivo extra dara' i suoi frutti. peso x reps x sets Front Squat <warm-up> 65 x5 x5 E con questo non mi resta che augurare alla platea dei miei lettori un sereno Santo Natale, ed un felice 2019. |
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Buon Natale Principe :)
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Auguri à tout le monde:)
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Mercoledi' 2 Gennaio 2019
E' di nuovo amarcord time, stavolta usato come pretesto per una domanda che potrebbe stimolare una certa discussione. Nell'estate di tanti e tanti anni fa, quando ero piu' giovane e magro, uno dei ragazzi della 'cumpa' estiva ricevette la visita di un amico. Il nuovo arrivato venne subito arruolato per una partitella di calcio, dimostrando immediatamente una certa mancanza di familiarita' con l'attrezzo. In altre parole, era piuttosto scarso. Eppure, aveva un fisico chiaramente abituato a muoversi, il che mosse qualcuno a chiedergli: "che sport fai?". La risposta lascio' qualcuno interdetto: atletica pesante. Ora, ai tempi l'ateltica era per definizione leggera, era quella di Alberto Cova, di Pietro Mennea, di Sara Simeoni. Anche uno come Alessandro Andrei, una montagna d'uomo che sparava palle da cannone a oltre venti metri di distanza, era accomunato nella stessa categoria. Ma questo visitatore teneva a precisare che il suo interesse era nei lanci, e quindi aveva usato una locuzione inusuale ma precisa. Tutta questa introduzione mi permette di rientrare ai giorni nostri. Le vacanze natalizie sono appena terminate, e come al solito mi sono ritrovato un chiletto piu' leggero. E come accade spesso, mi sono dedicato ad alcune attivita' non convenzionali, che a questo giro potrei definire come 'aerobica pesante'. Con questa espressione indico attivita' che innalzano di molto il battito cardiaco rispetto alla condizione di riposo, e per periodi prolungati; questa e' la parte aerobica. Ma, a differenza del solito, ottengono questo risultato con movimenti lenti e pesanti (invece che veloci ma leggeri, come andare in bici). Nella fattispecie, si e' trattato di portare in spalla sacchi di materiale edile (cemento, risetta etc...); su un ripido sentiero di montagna; piu' di una volta nella stessa mattinata. A ventiinque chili a sacco, il risultato e' stato un culo biblico, e mi si consenta l'espressione un po' tecnica per una volta. Commentando quella faticosissima mattinata, qualcuno mi ha detto che evidentemente non sono piu' abituato a fare sforzi aerobici. Il che e' verissimo; al tempo stesso, ho ribattuto che forse un maratoneta o un ciclista di fondo avebbe avuto problemi di altro tipo durante simili traslochi. Voi che ne pensate? peso x reps x sets Ritorno agli allenamenti. Press <warm-up> 45 x5 x5 Questo e' gia' il peso per il prossimo ciclo, il che va bene. Deadlift <warm-up> 105 x5 x4 questo e' un Kg in piu' rispetto al prossimo ciclo. Insomma, come intensita' gia' quasi ci siamo; un paio di settimane per aumentare il volume, e poi si parte. Buona notte e Buon 2019 a tutti. |
Dipende tutto dal peso e se è frazionabile. Se non lo è allora il tuo allenamento è superiore a quello aerobico, perché un maratoneta non potrebbe nemmeno iniziare.
Se invece il peso non sono sacchi dal peso fisso, ma può fare più viaggi per portare lo stesso peso totale, potrebbe fare meno fatica di quella che fai tu. Anche se lo sforzo percepito per un tragitto è il medesimo. Visto che io faccio il perfetto contraltare, diciamo che né io né te abbiamo un allenamento (o un fisico) adatto per fare quel tipo di lavoro. Tu rischi un infarto ma ce la fai. Io potrei non farcela, ma se posso portare pesi gestibili dovrei finire in condizioni migliori di te. Anche perché bisogna considerare la fatica che avresti accumulato a fare tutti quei tragitti anche senza carico. Io in montagna salgo abbastanza agevole. Molti miei amici anaerobici un po' meno. Buon anno anche a te. |
Non sono certo un esperto, ma dubito che camallare sacchi da 25kg (e mi ricordo quando il cemento lo vendevano solo in sacchi da 50kg...) costituisca uno sforzo aerobico. Forse e' piu' che altro uno sforzo anaerobico prolungato. O una serie di sforzi anaerobici, dovrei dire.
Ad ogni modo, ignorando per un momento queste quisquilie tecniche, devo dire che l'aerobica pesante e' una tipologia di attivita' fisica che mi piacerebbe parecchio svolgere. Piu' volte negli ultimi mesi ho pensato di iniziare a lavorare in palestra seguendo un metodo ispirato ai lavori manuali. Carichi abbastanza alti, serie corte, ma tanto volume (che ne so, 50x1 di stacchi). O, all'opposto, carichi bassi e serie lunghissime...e tanto volume. E comunque, tornando al tema del principio, dubito un maratoneta abbia un vantaggio dato dalle sue capacita' aerobiche in questo tipo di lavoro. Buon Anno Principe :) |
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Sabbia e risetta si possono smezzare facilmente; considera' pero' che nel mio caso, ogni viaggio prendeva una ventina di minuti a salire, piu' un decina per tornare al punto di partenza. Portare due chili di sabbia alla volta era certamente piu' facile, ma ci avrei messo tutta la giornata :-) Grazie ancora per gli auguri, che contraccambio. |
Giovedi' 3 Gennaio 2019
Ho un indicatore infallibile per sapere quando mi sta arrivando il raffreddore: mi si seccano le mucose del naso. Stamattina le pareti interne del naso erano lisce come marmo e bruciavano come avessi sniffato pepe. Infatti sono qui che ogni tanto il naso mi cola, e comincio a sentirmi il catarro che si accumula nelle orecchie. Ed e' solo il primo giorno; di solito la fase acuta dura tre giorni, e va in crescendo. O in diminuendo, se si guarda al benessere fisico. In ogni caso, stamattina proprio non era cosa, ma stasera mi sono allenato uguale. Allenarmi mi da' sollievo, anche se temporaneo. U?n'oretta dopo la fine delle trazioni, qualcuno ha gonfiato un palloncino dentro il setto nasale, ed ho smesso di respirare per quella via. peso x reps x sets Chins (+10 Kg) 2 x7 una serie ogni 3'00''. Meglio di quanto fatto prima di Natale, il che e' sorprendente solo se non si considera il fatto che nelle vacanze ho perso un pochino di peso, e quindi stasera avevo meno zavorra da sollevare. Buona notte. |
Benvenuto nel mio mondo. Solo in primavera/estate sto decentemente. Autunno/inverno invece ciò che hai descritto è quasi una costante.
A dire il vero quest'anno è andato abbastanza bene. Fino a oggi. Però non ho ridotto l'attività all'aria aperta come gli altri anni e continuo a perfezionare terapie "home made" che fanno il loro dovere. Anche perché quando l'otorino mi ah prescritto uno spray al cortisone - già poco invitante - da 45 Euro per qualche ml di prodotto, ho detto al farmacista che poteva pure rimetterlo a prendere polvere sulla mensola. |
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L'attivita' fisica pero' indebolisce temporaneamente il sistema immunitario. E' una buona idea non allenarsi quando si sente che c'e' qualcosa in arrrivo. |
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Negli ultimi anni sono migliorato, nel senso che se mi sento stanco sono in grado di accettare un giorno di riposo senza troppi problemi. A patto che sia un episodio singolo; se devo saltare due o tre sessioni di seguito, allora mi tornano la fisime di una volta. Sabato 5 e Domenica 6 Gennaio 2019 peso x reps x sets Front Squat (sabato pomeriggio) <warm-up> 63 x5 x5 Dips (+10 Kg) (a seguire il front) 1 x20 una ogni 1'00'' Press (domenica pomeriggio) <warm-up> 45 x6 x4 Era tantissimo che non eseguivo le dips, e per questo ho scelto di distribuire lo sforzo in seri minime ravvicinate. Per la press, come peso e reps sono le stesse che mi aspettano per il prossimo ciclo del programma, ma fatte per meno serie. Diciamo comunque che cone questa alzata sono pronto a partire. Buona notte. |
Lunedi' 7 e Mercoledi 8 Gennaio 2019
Il tempo sta cambiando, in peggio. Fino a ieri c'era cielo sereno ed aria fredda al mattino, ma al sole si stava bene. Anzi, ieri sono andato a farmi il primo giretto in moto su per i monti (ho un percorso che prende circa un'ora partendo e arrivando dall'ufficio, e posso farlo in pausa pranzo). Oggi invece c'era nuvolo, quindi niente sole. L'aria fredda del mattino e' rimasta tale per tutto il giorno, davvero una giornata sgradevole. peso x reps x sets Squat (lunedi mattina) <warm-up> 85 x5 x5 Power clean (lunedi' sera) <warm-up> 60 x3 4 Chins (+10Kg) (stamattina) 2 x7 1 x1 una serie ogni 2'45'' Devo accelerare i tempi del riscaldamento per questo esercizio. Va bene che kle spalle sono delicate e al mattino presto bisogna prepararle a dovere, ma non ci posso mettere quasi un'ora in totale per fare venti minuti di trazioni. OHS <warm-up> 50 x3 x5 Buona notte. |
Ciao Principe,
in questo ciclo intendi portare avanti anche gli Ol's come progressione? |
Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:43 AM. |
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