Ciao Principe, mi spiace, e' davvero tanto, nemmeno io nei miei momenti peggiori sono mai arrivato a tanto. Ma sempre lo stesso infortunio che si ripresenta, o 4 diversi?
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Aggiungo: solo uno di questi infortuni si e' verificato durante una alzata. In un paio di casi non ero neanche in palestra.
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Le buone notizie si accumulano.
Il solito fornitore (il piu' grosso produttore francese di attrezzatura per il sollevamento pesi) e' rimasto senza scarpe. Ne avevo ordinate un paio ieri sera, che le mie sono vicine alla pensione, mi hanno scritto oggi che non ne hanno e mi rimborsano l'ordine. |
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Non ricordo l'ultima volta che una lesione muscolare mi ha provocato un livido cosi' blu / porpora, e cosi' grosso. Anzi, nonmi ricordo proprio di essermi procurato una lesione cosi' visibile, ma magari in tanti anni me lo sono scordato.
Me ne sono accorto solo alcuni minuti fa, facendo stretching. Buona serata. |
Quindi non è stato il classico blocco.
Che muscolo è? |
Volevo passare alle AdiPower WL 2, per nessuna miglior ragione del fatto che sono molto belle (c'e' gente che compra l'auto in questo modo, posso permettermi di farlo con un paio di scarpe).
L'ordine mi e' stato subito rimborsato perche' non solo non ne hanno in stock, ma non c'e' alcuna speranza di riapprovvigionamento. Sul sito di Adidas USA sono sold out. Sul sito tedesco, ma anche su quello francese, la versione III costa 220 euro...duecentoventi euro. Per quanto belle, e' una cifra inaccettabile. Ho ripiegato sulle Powerperfect III; anche queste sono al momento non disponibili, ma stavolta il messaggio che ho ricevuto dopo l'ordine dice semplicemente che dovrebbero esserci ritardi, non che non le avro' mai. Staremo a vedere. Intanto, lungo la saltuaria via della riabilitazione, sono arrivato a 70 x25; era un po' che non sudavo cosi' tanto. Son due settimane che non faccio altro che Squat e Press ogni tanto. Tra l'infortunio e il fatto che tra poco dovrei partire per le vacanze, mi e' passata quasi del tutto la voglia di allenarmi in maniera programmata. Ne riparleremo a meta' agosto, al rientro. Buona giornata. |
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https://www.sportsshoes.com/it-it/pr...B#sku-adi14427 |
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P.s. Ottima accoppiata di esercizi ;) |
Volevo vedere le scarpe molto belle, ma se cerco " AdiPower WL 2" tutti i primi risultati sono di una racchetta per Padel di Adidas (prezzo di listino 400€, a proposito di prezzi inaccettabili)
Non c'è niente di male a scegliere gli accessori guardando anche l'estetica, soprattutto se sono cose che ti possono durare parecchio. In parte lo faccio anche io con le scarpe, anche se usandone varie paia all'anno l'unica cosa che conta è che costino poco. Però c'è sempre irritazione se trovo ottime offerte su scarpe valide ma brutte. Buone vacanze. |
Sono reduce da due giorni di corso sulla costruzione di muretti a secco. Corso che in realta' e' di cinque giorni, ma non potevo prendermi abbastanza ferie da seguirlo fino in fondo.
Mezza giornata di teoria su come si organizza il cantiere, e sulle regole basilari della costruzione. Un giorno e mezzo a tirare su un muro di contenimento in una frazione dell'entroterra ligure. quando siamo arrivati il muro era gia' stato tirato giu', con tutte le pietre ammucchiate sulla strada pubblica (in realta' un vicolo). Parliamo di pietre per un muro da 2 metri e mezzo di altezza, e circa sei di lunghezza, per una ottantina di cm di spessore alla base (ne servirebbero di piu' per un muro cosi' alto). Un giorno a mezzo a lavorare in sette, piu' il mastro muratore ed un altro maestro, sotto il sole di questo periodo di nuovo caldissimo e senza nuvole. Alla fine della giornata di ieri il muro era a circa un metro e quaranta di altezza. Uno sforzo fisico notevole, ma che soddisfazione quando si riesce ad incastrare una pietra come si deve (succede una volta al giorno, se va bene). Due giorni a camminare su un mucchio di pietre smosse, e a tirare su pietre di dimensioni e pesi varii; e ne sono uscito senza farmi male. Per contrappasso, mi aspetto di ammucchiarmi nel box doccia entro una settimana. Buona giornata. |
Lavoro notevole. Ogni tanto li trovo anche in altura in montagna, chiaramente molto più bassi. Anche se in certi casi sembrano messi a caso in mezzo ai prati, come se fosse un passatempo dei pastori per ammucchiare le pietre delle frane e liberare i pascoli.
A secco però ci costruiscono anche le malghe e sono edifici che richiedono davvero tanta abilità. Oltre che una certa fiducia nel dormirci dentro. Anche se quelle vecchie crollate (spero siano crollate perché vecchie) sembrerebbero sempre a causa delle travi di legno usate per il tetto che col tempo cedono. Quindi la maestria delle costruzioni a secco non è in discussione :) |
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In genere la causa scatenante e' una infiltrazione di acqua dal tetto; una tegola rotta, o magari spostata dal vento. L'acqua entra, e comincia a lavorare il legno. Se non si ferma in tempo, il legno cede, il tetto viene giu'. Quando comincia a piovere sulla faccia superiore del muro, e' finita. L'acqua si infiltra, col freddo si espande e spacca, e il muro viene giu'. Infatti, a volte si vedono casolari senza tetto ma con le lamiere sopra i muri, a proteggerli, per rendere possibile (almeno in teoria) un recupero. C. |
Battere le noci con una lunga pertica, in piedi sui rami di un albero, e' un ottimo esercizio combinato, sia per il 'core' che, soprattutto, per le spalle.
Poi si finisce tenendo la schiena piegata per un'ora, per raccoglierle. L'anno prossimo devo ricordarmi di mettere una rete sotto. Buona giornata. |
Per gli interessati: http://www.fituncensored.com/forums/...tml#post473794
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Immagina essere soddisfatti per essere riusciti a fare due singole di snatch con 45 Kg. E stavolta e' snatch, puro, anche se e' ancora chiaramente diviso in 'incastro + discesa'.
Quarantacinque chili...bisognera' abituarsi a queste nuove dimensioni. |
A proposito di Snatch...e' da un po' che sto pensando di stringere un pochino l'impugnatura.
Quando faccio strappo uso tutta la sbarra, metto le mani a contatto con i manicotti. Da notare che la mia sbarra (della PowerGear) e' da powerlifting, non da sollevamento pesi, quindi non ha zigrinatura alle estremita'. Ora, con l'impugnatura che uso, c'e' il vantaggio che la sbarra fa un po' meno strada in altezza (e nonostante tutto, c'e' molta luce tra la testa e l'incastro). Al tempo stesso, con le braccia cosi' aperte, l'incastro e' faticoso. E' per questo che ho sempre pensato che prima o poi avrei dovuto provare a stringere un pochino, anche se non sono mai passato all'azione. Fino a stasera. Per i primi strappi di riscaldamento ho messo le mani sul limite della zigrinatura, diciamo cinque centimetri piu' in dentro, per parte. Ma mi sono trovato malissimo; sono pochi centimetri, ma stringendo la presa occorre incastrare piu' all'indietro, e la differenza e' troppa per essere colmata in un solo allenamento. Ho quindi optato per portare le mani dentor di un dito, un paio di cm; una differenza molto piccola, che non cambia quasi nulla nella posizione di incastro. Eppure, questa piccola differenza intrroduce, almeno per me, un cambiamento piuttosto significativo. Con la mia impugnatura solita, non mi occorre stringere la sbarra molto forte durante l'incastro. E' sufficiente bloccare bene le braccia e spingere le mani verso l'esterno; in questo modo, si trovano bloccate e tenute premute contro i manicotti, da dove non si possono muovere. Ma portandole in dentro di un paio di centimetri, non c'e' piu' contatto tra mani e manicotti. Ecco quindi che occorre stringere molto forte la sbarra, perche' le braccia sono sempre bloccate, e spingono sempre forte verso l'esterno. Prima c'erano i manicotti a contrastare questa spinta, adesso non c'e' nulla. Occorre quindi che la mani stringano la sbarra molto forte. Sembra un cambiamento da nulla, ma non lo e', almeno per me. Prima potevo rilassare un pochino la presa durante la fase di transizione, una volta finita la tirata; adesso invece, preferisco stringere forte durante tutta la traiettoria. E per farlo devo pensarci, una cosa alla quale non ero abituato. Insomma, stringere la presa dalla larghezza massima possibile aggiunge enfasi alla presa nella fase di incastro, presa che prima giocava un ruolo un pochino minore. Non lo avrei mai sospettato. Per la cronaca, siamo a tre singole con 48Kg. Buona serata. |
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Buona serata. |
Mercoledi 1 Novembre 2023
Stamattina in palestra sono andato a tanto cosi' dal rompere la mia promessa e permettermi di dare dei consigli ad un'altra persona. Di sciocchezze ne vedo fare molte, ovviamente, ma quello che ho visto stamattina era speciale. C'era questo tizio che faceva squat fuori dalla gabbia (una delle due che ci sono). I ganci erano troppo alti per lui; quindi, aveva messo un disco da 25Kg per terra. Per staccare, saliva sul disco e si metteva quasi del tutto in punta di piedi. Dopo di che, camminava all'indietro sopra e intorno al disco, per arrivare alla posizione di partenza. A fine serie, saliva sul disco, e si alzava di nuovo in punta di piedi per rimettere la sbarra a posto, un gancio alla volta. Non capisco come non gli sia mai venuto in mente di abbassare i ganci. Alla fine me ne sono stato zitto, ma dentro di me urlavo. Buona giornata. |
Devo dire che e' un grado di complicazione che lascia davvero allibiti.
Chissa' se ogni volta si inventa un sistema diverso a seconda dell'altezza a cui i ganci sono stati lasciati da chi li ha usati prima. |
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Erano ancora piu' alti, e lui li ha abbassati di un foro. Ho l'impressione che il tizio in questione (non e' l'unico) pensi che, siccome la sbarra nello squat sta sulle spalle, allora deve partire dalla stessa altezza. Il che va bene se hai un rack tipo monolift, ma solo in quel caso. Buona giornata. |
Da qualche tempo ho aggiunto una set aerobico alle sessioni di squat. Finiti i set di lavoro, scarico un po' il bilanciere e faccio un set piu' lungo possibile.
Un paio di mesi fa ero arrivato a 75Kg x20. A quel punto ho alzato il peso del set aerobico a 80Kg; la settimana scorsa sono arrivato a 15 (e prima di farmi una settimana di infezione alle vie respiratorie ero arrivato a 17). Venerdi' scorso ho introdotto un ulteiore set aerobico alla fine della sessione di stacco. Dopo aver fatto 135 x5 x3, ho scaricato fino a 110Kg (in pratica, lascio i due bumper piu' grossi), e sono andato ad esaurimento; solo otto alzate, ma quando ho finito la testa cominciava a farsi un po' leggera. Buona giornata. PS Ovviamente, e' tutta colpa di certi elementi di questo consesso, elementi le cui ossessioni con lo squat respiratorio hanno finito con l'influenzarmi. |
Squat aerobico è divertente.
Fare serie lunghe di stacchi non ha mai funzionato per me invece. Attento alla postura. Trovo che sia facile perderla quando si fanno serie lunghe. |
Dal mio punto di vista, una serie “aerobica” (mi piace il termine “metabolica”) di squat/stacco non può durare meno di 3’ (4’ e 5’ sono ancora meglio, ma ci si può avventurare ben oltre se motivati e desiderosi di farlo, ho letto che Tom Platz a volte si accosciava anche per 30’ consecutivi) e l’unico modo per farlo bene è quello di usare la tecnica delle pause respiratorie tra le ripetizioni. Nello squat basta restare in piedi con il bilanciere sulle spalle ma nello stacco si deve lasciare il bilanciere a terra e recuperare in piedi senza di esso. Questo trasforma la serie in una sorta di singole più o meno ravvicinate, dipende da quanto si recupera tra di esse, ma permette di mantenere una tecnica corretta ed evitare che l’accumulo di acido lattico ponga prematuramente fine al set. Mantenere la presa sul bilanciere, anche se vengono distese le gambe, va bene quando si fanno poche ripetizioni, ma già oltre le cinque affatica inutilmente schiena ed arti inferiori, senza contare che ne risente la postura.
In accordo con le molte testimonianze dei pionieri, ritengo che lo squat sia più efficace nel produrre benefici sistemici, oltre che costruire forza e muscolatura, soprattutto quando si supera il peso corporeo e/o la barriera del 70%-75% del proprio massimale su una singola ripetizione. Ammetto però di essere di parte, nello stacco non mi sono mai completamente applicato a causa dell’eccessiva sovrapposizione con lo squat, ma ricordo di aver fatto 100 singole con 100 kg in 48’ nell’estate del 2014 ad un peso corporeo di 75,6 kg mentre con la trap bar (partendo da un’altezza regolare) ho fatto 18 reps in meno di 10’ con 143 kg cinque anni fa, ad un peso corporeo di oltre 80 kg. Risultati modesti ma che fanno riflettere sul potenziale che ha questo metodo di lavoro, finito nel dimenticatoio o considerato come poco efficace per produrre guadagni, quando la realtà dei fatti è che la maggior parte dei praticanti accampa scuse preferendo l’ego di cimentarsi su poche adrenaliniche ripetizioni. Buona giornata |
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Carissimo Milo,
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Forse 'aerobico' e' un termine da usare con cautela; diciamo allora che voglio qualcosa di ragionevolmente fattibile che aggiunga un po' di volume alla mia sessione. Una serie lunga, anche se dura meno di cinque minuti, riempie bene lo scopo. Se volessi fare uno squat metabolico come si deve, dovrei dedicarmi esclusivamente a quello. Mi paiono piu' applicabili i commenti allo stacco; quando hai fatto le tue 100 alzate, tenevi un ritmo fisso col cronometro, o andavi semplicemente a sensazione? Il ritmo corrisponde a circa 30 secondi di pausa tra una alzata e l'altra, in media; come ti sei regolato per il ritmo? Buona giornata. |
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Ciao Prince, per risponderti sono andato a cercare il post in questione anche perché, a distanza di così tanti anni, francamente non ricordo. Questo è quello che ho trovato: Quote:
Buona serata |
E il demone nella testa che mi dice, prova, prova anche tu a fare 100 ripetizioni con 100kg. Ignora il dolore alla schiena. Prova.
:D |
Sabato 2 Dicembre 2023
Stamattina sono andato in palestra. Verso le otto e mezza ero in sala, e le pedana era libera, anche perche' c'era poca gente. Ho svolto il programma previsto, come segue: Deadlift: 145 x3 x3 (cintura). Prima serie bruttina, con una terza alzata tutta storta e avvitata. Seconda serie buona, piu' controllata, e terza serie a meta' delle due, ma piu' vicina alla seconda che alla prima. Tra la prima e la seconda serie ho stretto la cintura di un buco, arrivando al penultimo. In ogni caso, considerando che il mio PR e' di 168Kg, e risale a sei anni fa, quello di oggi e' un allenamento non banale. Ma non e' stata la parte piu' interessante della sessione odierna. Dopo aver ripostao parecchi minuti, tolto 35Kg dalla sbarra e fatto partire il cronometro del telefono, mi sono cimentato per la prima volta con una serie lunga di stacco, alla maniera di Milo. E' stata una esperienza sorprendente. Prima alzata, tra un po' ci lascio le vertebre. Avrei dovuto almeno fare uno squat a vuoto per riavviare le connesisoni neurali, invece non ho fatto manco quello, e sono rimasto sorpreso dal peso. Prime tre alzate fatte velocemente, troppo velocemente. Tanto che dopo la quarta alzata mi girava la testa. Allora ho rallentato, ho cominciato ad aspettare almeno una ventina di secondi. Percepivo chiaramente il cuore battere molto forte, e mi sono chiesto piu' volte; se sono cosi' provato facendo una alzata ogni mezzo minuto, piu' o meno, come cavolo faccio a chiudere serie da cinque con 25Kg in piu'? Cosa cambia nei meccanismi metabolici a causa della lunga pausa tra una alzata e l'altra? Alla fine ho fatto 12 alzate in 6'40''; potevamo starci piu' alzate, ma essendo la prima volta non volevo strafare, anche perche' non oh idea di quali problemi di recupero' mi dara' l'esperienza. Esperienza che ho voglia di ripetere; diciamo che a poco a poco penso si possa arrivare a venti alzate in una decina di minuti, piu' o meno. Buona giornata. |
Molto interessante. Mi invoglia sempre di piu' a provare.
Ma perche' una sessione di squat prima di riprendere a fare stacchi? Come avrebbe aiutato? |
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Non capisco la domanda. Stamattina ho fatto la sessione di stacco che avevo in programma, l'ho anche scritto. E poi, dopo aver fatto quello che avevo in programma di fare, ho provato a fare una serie lunga di stacchi. Buona serata. |
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Se non ho capito male quello che hai scritto, hai fatto prima stacchi pesanti (145 x3 x3) e poi hai tolto 35kg e hai fatto la serie "alla Milo". Ma non capisco come una serie di squat avrebbe aiutato a riavviare le connessioni neurali se avevi comunque appena finito di fare stacchi? Per via della pausa di parecchi minuti, quindi piu' lunga delle pause normali? |
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Adesso capisco. Ho scritto 'uno squat' a non a caso; intendo proprio uno squat a vuoto, non una serie. E senza sbarra. Tra una serie e l'altra prendo tra i sei e gli otto minuti. Quando manca piu' o meno un minuto alla fine del riposo, trovo utile accosciarmi, mi sembra un buon modo per dire al mio corpo "tra un po' si ricomincia'. Buona serata. |
Avevo capito che si trattasse di squat a vuoto ma in effetti non avevo compreso che ti riferissi a una sola assosciata.
Interessante come cosa. Non mi sarebbe mai venuto in mente. Ma nemmeno faccio mai serie cosi distanziate l'una dall'altra. |
Venerdi 8 dicembre 2023
Stamattina altra prova con lo stacco lungo. Dopo tre singole a 157.5Kg, e la pausa necessaria per recuperare, ho fatto 13 alzate con 110Kg, al ritmo di una ogni 30 secondi, ritmo che avevo deciso in precedenza. Si conferma la dinamica particolare dell'esercizio. Dopo la terza alzata, la testa ha cominciato a farsi leggera. Intorno alla sesta/settima alzata la respirazione si e' stabilizzata, e da allora il ritmo si e' fatto regolare. Da notare che ho dovuto spostare i piedi in avanti due volte, la sbarra "cammina" in avanti, di poco ma lo. Ergo, per serie piu' lunghe (che sperabilmente arriveranno in futuro) devo partire da piu' indietro sulla pedana, o finiro' col dare un colpo dentro ai ritit della gabbia da squat che troneggia sulla medesima. Buona giornata. |
Le grandi domande senza una risposta convincente: perche' ci sono persone che usano la presa mista per fare stacco con pesi molto leggeri?
E non ditemi che per un ventenne in buona salute sessanta chili richiedono la presa mista (e le strap. Nel multipower a due gradi di liberta'). Buona serata. |
Continuano le scoperte interiori, stimolate dalle serie lunghe di stacco.
Dopo gli effetti sul ritmo di respirazione, oggi scopriamo che...fanno male i piedi. Durante la serie mi muovo pochissimo, quasi niente; in altre parole, tengo i piedi nella stgessa posizione. Ho notato che intorno alla nona alzata, i piedi cominciano a bruciare dentro le scarpe. E' proprio una sensazione di calore, di compressione. Vero che a fine alzata il peso si scarica tutto sui piedi; ma faccio una alzata ogni trenta secondi, il resto del tempo l'unico peso che grava sui piedi e' quello, solito, della mia panza. Martedi scorso, ad un certo punto, la sensazione di disagio mi ha convinto ad appoggiarmi al rack con le mani per alleggerire la pressione, prima un piede, poi l'altro, anche se solo per pochi secondi ciascuno. La mia ipotesi e' che, non muovendomi, il piede ha tempo di scivolare impercettibilmente verso la punta della scarpa (che ha in fin dei conti un dislivello). Quando mi alleno normalmente, tra uan serie e l'altra passeggio o mi siedo, ma muovo comunque il piede, che recupera la sua posizione. MA stando in piedi fermo nello stesso posto per minuti di seguito, il piede non torna mai "indietro" nella scarpa, e finisce con il comprimersi verso la punta. PEr verificare làipotesi, si ptorebbe pensare a fare una serie lunga da scalzi, ma non penso lo faro'. |
1 Gennaio 2024
peso x reps x sets Niente x0 x5 L'intenzione l'avevo, ma alla fine ho passato la giornata a fare le tipiche cose che si fanno il primo giorno dell'anno; pulire e fare mucchietti di roba da gettare. Sono anche stato nell'orto, e a vedere i fuochi d'artificio sul lungomare con tutta la famiglia. Dai, va bene anche cosi'. Buon anno a tutti. |
Mercoledi 3 Gennaio 2024
L'anno comincia male. Prima visita in palestra, ad attendermi una sorpresa sgraditissima. Hanno rimosso la gabbia da squat. Nella sala principale ci sono, o meglio c'erano, due gabbie: una della Gorilla Grip, di quelle grandi, doppie, con maniglie per le trazioni. Troneggia ancora sopra una pedana da sollevamento pesi, la pedana di cui uso l'ultimo metro per fare stacco. C'era poi un'altra gabbia, semplice, piu' bassa, poggiata per terra, vicino alla zona cardio (l'altra e' contro un muro). Il fatto che non fosse ancora a terra non andava bene, ma per il resto era perfettamente utilizzabile per squat e Press (e per rematori di vario genere). Questa seconda gabbia non c'e' piu'. il che vuol dire che chi prima la usava per fare Press o rematori o squat, adesso ha una alternativa in meno, e viene a farli nella gabbia Gorilla Grip. Perche? Perche' rimuovere un attrezzo cosi' utile? Ricordo che nella palestra dove andavo prima, back in 2014, capii che doveov andarmene quando un giorno trovai una Dorsey Bar machine nello spazio dove di solito facevo stacco, e la dotazione di bumpers ridotta ad un paio soltanto. Non e' un buon segno. |
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