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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.

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IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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Lunedi' 30 Agosto 2021

Continua il periodo di riavvicinamento. La novita' piu' rilevante di questi giorni, ed e' davvero poca cosa, e' che ieri mattina ho fatto trazioni dopo lo squat.
Visto che le scuole non sono ancora iniziate, e che le sessioni per ora sono corte, ho piu' tempo al mattino per l'allenamento, e quindi ho deciso di aggiungere un esercizio in piu'.
Tre serie di trazioni, con riscaldamento minimo; dopo tutto, avevo appena fatto squat.

Anyway, da sabato scorso ho fatto:

peso x reps x sets

Dips (+5Kg) 5 x3
Deadlift 115 x5 x3

Squat (ieri mattina) 95 x5 x3
Chins 6 x3
Power Snatch 41 x1 x17 EMOM


Domenica sono andato a vedere il film dei Me Contro Te. Come forse avevo detto all'epoca avevo gia' visto il primo. In termini di produzione, c'e' stato un evidente progresso. Anche la storia, pur ricalcando il primo, e' piu' profonda, ed alcuni personaggi sono piu' sfaccettati. C'e' stato un regresso dal punto di vista musicale; se nel primo film c'erano parecchi pezzi con una melodia propria, abbastanza orecchiabili e canticchiabili, nell'ultimo film e' tutta roba molto R&B/Urban/Rap, con basi piuttosto invadenti. Tutta roba dimenticabile, che toglie un po' di freschezza al risultato complessivo.

Nota di demerito alla truccatrice, che ha davvero calcato troppo la mano sul volto del protagonista maschile (Luigi).


Buona giornata


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Ricordo, tanto che quando ho visto la pubblicità un paio di settimane fa ti stavo per scrivere se avevi già preso i biglietti.
Sono le incombenze da papà. Chi è senza figli come me invece può guardare film di ben altro spessore. Tipo ieri ho visto Godzilla
Quello del 2014, e a dispetto delle aspettative non era nemmeno male. Anche se ho fatto l'errore di guardare un film su Mediaset, in pratica è una lunga serie di spot con intermezzi di film nel mezzo.
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Sabato 4 Settembre, 2021


Mi spiace dover tornare sull'argomento, ma questo e' il mio diario, e considero la vicenda troppo seria per tacere.

L'altra sera, in conferenza stampa, Draghi ha deplorato la 'violenza vigliacca' dei no-vax.
La distorsione della realta' insita in quella frase e' clamorosa.

Draghi, ricordiamolo, e' colui che ha equiparato chi non si vaccina ad un assassino, con un ragionamento insostenibile sotto qualsi punto di vista.

https://twitter.com/dottorbarbieri/s...10216320434176


Burioni ha definito 'sorci' le persone che hanno deciso di non vaccinarsi:

https://twitter.com/dottorbarbieri/s...10216320434176



Questo e' J-Ax, che proclama il suo odio profondo per chi non si vaccina dalle pagine di un blog di grande diffusione (che, se l'odio fosse stato rivolto ad un'altra categoria sociale, tipo gli immigrati, non avrebbe certo pubblicato il pezzo):


https://www.huffingtonpost.it/entry/...b0df9fe27206a6





La giornalista Laura Cesaretti ha fatto di meglio: non augura ai non-vaccinati di morire, ma non le dispiacerebbe se succedesse. https://twitter.com/lauracesaretti1/...82574200070150


Non metto i link alle dichiarazioni di medici (!) e dottori i legge vari che hanno proposto di impedire l'accesso alle cure del SSN per chi non e' vaccinato. Ricordo solo che l'assistenza ai malati tutti e' richiesta dal giuramento di Ippocrate, che l'accesso al SSN e' un diritto costituzionale, e che non vaccinarsi e' una scelta legale. Eppure questi personaggi non esitano a fare proposte del genere e, nel caso dei medici, non mi risulta che siano mai stati ripresi dal loro ordine professionale.

Il Corsera propone di licenziare chi non si vaccina.

Corriere https://www.corriere.it/economia/pro...96ff46f7.shtml


Repubblica rispolvera l'etichetta di 'Cattivi maestri' dei tempi degli anni di Piombo, equiparando gli intellettuali o politici che appoggiano i dubbi di chi non si vaccina a quegli intellettuali che sostenevano apertamente le Brigate Rosse.


https://www.repubblica.it/commenti/2...vax-311459183/


A proposito di Piombo, qui c'e' un Deputato della Repubblica Italiana, Giuliano Cazzola, che invoca la cura Bava Beccaris per chi protesta:

https://twitter.com/realDonadelLuca/...71627305046027

Una enormita' del genere non penso si fosse mai vista.


Draghi ha ragione, c'e' in giro molta violenza vigliacca, ma a livello istituzionale arriva da una parte sola. Le persone che hanno deciso di esercitare il loro diritto a non essere vaccinate sono ridicolizzate, insultate, minacciate apertamente dallo Stato, dai suoi rappresentanti, e dagli organismi che lo rappresentano.
Una parte della popolazione e' oggetto di una campagna di odio ad ampio raggio e di tono sempre piu' minaccioso, una campagna guidata e fomentata dall'alto. Dalla stessa parte si pretende inoltre che incassi questo odio con mutismo e rassegnazione; il minimo segno di ribellione o la minima obiezione sono infatti usate, come nella conferenza stampa di cui sopra, per lanciare accuse di 'violenza vigliacca'. E' uno schema che ha molti precedneti storici, nessuno dei quali finito bene.

Ed e' uno schema purtroppo non limitato al nostro Paese. In tutto il mondo, le persone che hanno deciso di non vaccinarsi subiscono gli stessi attacchi. Avere dei dubbi, porre domande scomode, mettere in luce gli insuccessi e le inconsistenze delle politiche sanitarie ufficiali e' considerato blasfemo, un comportamento quasi da traditori. Gran parte del mondo occidentale, l'auto-proclamato faro mondiale della Liberta', assomiglia sempre di piu' alla Corea del Nord, o all'Unione Sovietica dei tempi andati. Se la situazione non fosse tragica, ci sarebbe da ridere di fronte al paradosso.
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vodka vodka Non in Linea
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Predefinito 06-09-2021, 01:10 PM


Ciao Principe, ne abbiamo gia` parlato e credo che rifarlo sarebbe poco produttivo, viste le inconciliabili posizioni di partenza.
Che i toni, dal 'lato' che sottolinei, siano diventati eccessivi e` innegabile. Pero` da quel che ho sentito lo sono anche dall'altra parte (come sempre per sottogruppi).


Detto questo tutti i dubbi sono benvenuti, ma onestamente se devo passare 8h al giorno in ufficio e/o a fare didattica frontale con 30+ persone il confine tra la mia liberta` di rischiare meno il contagio (seppur il rischio cali col vaccino) e la liberta` degli altri di non vaccinarsi e` un confine labile, non trovi?

Ora son un po' di fretta ma spero di trovare esempi meglio elaborati e ragionati con calma, partendo dal punto dell'occupazione degli ospedali in poi. Sempre se decidiamo che abbia un senso parlarne.
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Predefinito 06-09-2021, 05:08 PM


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Che i toni, dal 'lato' che sottolinei, siano diventati eccessivi e` innegabile. Pero` da quel che ho sentito lo sono anche dall'altra parte (come sempre per sottogruppi).
Sto parlando di istituzioni, di rappresentanti degli organi dello Stato.

Mostrami la dichiarazione di un ufficiale, un politico, un medico, un insegnante contrario alla vaccinazione, che auspica la repressione o la limitazione delle liberta' di chi si vaccina.

Non c'e' alcuna proporzionalita', non c'e' alcuna simmetria, non c'e' alcuna 'altra parte' istituzionale negli attacchi; vanno tutti in una sola direzione.

Onestamente, non riesco a capire come non si possa vedere l'enormita' di istituzioni che dovrebbero rappresentare l'unita' nazionale, e la popolazione tutta, che si scagliano con tanta violenza contro una parte sola; e come non si vedano i paralleli con tragici precedenti storici.


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ma onestamente se devo passare 8h al giorno in ufficio e/o a fare didattica frontale con 30+ persone il confine tra la mia liberta` di rischiare meno il contagio (seppur il rischio cali col vaccino) e la liberta` degli altri di non vaccinarsi e` un confine labile, non trovi?
Delle due l'una:

O il vaccino protegge, e allora che gli altri siano vaccinati o meno non frega nulla; nessun vaccinato contro la rosolia si e' mai preoccupato dello status vaccinale dei suoi colleghi.

Oppure il vaccino non protegge; nel qual caso, limitare le liberta' altrui in nome della protezione non regge. Per esempio, nessuno si e' mai sognato di imporre restrizioni e limitazioni subordinate all'effettuazione del vaccino influenzale.

Il vaccino e' da sempre una scelta di protezione personale, piu' o meno efficace. Pensare che la propria protezione aumenti in base alle scelte altrui e' come pensare che in caso di incidente, il proprio casco protegga solo se lo indossano anche gli altri motociclisti nelle vicinanze.
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vodka vodka Non in Linea
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Predefinito 06-09-2021, 05:24 PM


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Delle due l'una:

O il vaccino protegge, e allora che gli altri siano vaccinati o meno non frega nulla; nessun vaccinato contro la rosolia si e' mai preoccupato dello status vaccinale dei suoi colleghi.

Oppure il vaccino non protegge; nel qual caso, limitare le liberta' altrui in nome della protezione non regge. Per esempio, nessuno si e' mai sognato di imporre restrizioni e limitazioni subordinate all'effettuazione del vaccino influenzale.

Il vaccino e' da sempre una scelta di protezione personale, piu' o meno efficace. Pensare che la propria protezione aumenti in base alle scelte altrui e' come pensare che in caso di incidente, il proprio casco protegga solo se lo indossano anche gli altri motociclisti nelle vicinanze.

(Sulle istituzioni poi).

Beh non e` vero che si tratta di 0/1, non esiste nessun vaccino efficace al 100%, quindi il vaccino protegge 'un tot' (molto da malattia grave, meno dall'infezione a quanto pare, specie per la fantomatica delta). Avere la stragrande della popolazione immunocompetente vaccinata riduce ulteriormente la circolazione della malattia e quindi protegge di piu` - oltre che dare meno spazio per lo sviluppo di nuove varianti.

Se non siamo d'accordo su questo punto allora, davvero, e` inutile discutere (sul punto in se` credo di non aver modo di argomentare le mie posizioni, visto che mi paiono lapalissiane).
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La questione sul "monopensiero" non credo sia peggiorata col Covid. Funziona allo stesso modo da qualche anno. Si traccia una linea e da una parte c'è la ragione, tutto ciò di diverso viene messo sullo stesso piano e denigrato allo stesso modo.
La grandezza della questione Covid/vaccini e la sua quotidianità ovviamente rende tutto più fastidioso e insopportabile.

Lo dico da non vaccinato, ma non per una mia avversione verso i vaccini o questo vaccino. Anche se questo mi rende un No-Vax, becero, pericoloso etc.
Io ho preso questa decisione per un calcolo costi/benefici e convenienza.
Il vaccino non è uno di quelli "a vita". Non si sa ancora quanto copra, di certo a 6 mesi ci arrivi, ma quasi altrettanto di certo non a 1 anno. Nel mezzo tutte le opzioni sono possibili, anche tutte magari, nel senso che ognuno potrebbe immunizzarsi per periodi diversi visto che ognuno dovrebbe rispondere in modo diverso.
A tal proposito non vedevo il motivo di fare il vaccino a giugno, che mi avrebbe garantito una copertura certa solo fino a dicembre, lasciando (forse) scoperti i mesi peggiori per la diffusione di patologie di questo tipo.
Tutto questo, lo ricordo, legato al fatto che lavoro in proprio, non prendo mezzi pubblici, evito assembramenti per stile di vita, ho sempre con me la mascherina che uso dove richiesto o trovo necessario.

Sempre per questo motivo trovo doppiamente stupido il green pass. Poniamo anche che sia un provvedimento giusto, ma perché estenderlo a 12 mesi se il vaccino non copre così tanto?
Poi io non sono uno che ama le mezze misure o le paraculate. Se vogliono l'obbligo vaccinale che lo facciano, ma in modo chiaro e assumendosi la responsabilità di una simile decisione. In fin dei conti è il loro lavoro. prendere decisioni, anche scomode. Se non fanno quello cosa fanno?
Il GP, sempre più largo e esteso a sempre più cose invece è un obbligo mascherato, tipico di chi fa non ha il coraggio di prendersi la responsabilità delle proprie decisioni.
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vodka vodka Non in Linea
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Predefinito 07-09-2021, 01:08 PM


Il green pass ed il vaccino sono due cose diverse. Concordo sul fatto che il green pass sia stato pensato ed implementato male - rispetto alla durata della protezione vaccinale pero` c'e` poco da fare, non lo sappiamo (non e` prevedibile e i dati non ci sono ancora :/)...
Anche io avrei preferito un obbligo, ma ho la sensazione che non sarebbe stato vissuto meglio...no? Poi se non ho capito male fino a che l'EMA non approva i vaccini in via 'definitiva' non si puo` fare (mah).


Rispetto alla tua scelta personale, in un regime di non obbligatorieta`, non ho nulla da criticarti...io sabato dopo tot mesi sono felice di poter invitare a casa un tot di amici ad assembrarci per un brunch e lo faccio con il cuore piu` leggero sapendo che siamo tutti vaccinati, ma non per questo ti considero becero. Eventuali non vaccinati al nostro brunch li avrei destinati a mettersi una tuta hazamat e gestire la griglia sul balcone
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Ozi o latiti?
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milo milo Non in Linea
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Ozi o latiti?
E sono già passati 22 giorni
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  (#6161)
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Predefinito 23-12-2021, 04:46 PM


E' stato un periodo difficile, e' ancora un periodo difficile. Ma e' stato anche un periodo istruttivo, sbalorditivo a modo suo.

E' cominciato con una dimostrazione eclatante della potenza della parola, la parola che fa il mondo, invece di descriverlo e basta come si potrebbe pensare. E' bastato eliminare la parola 'sano', e sostituirla con 'asintomatico', per rendere ciascun individuo potenzialmente malato, per rendere l'intera societa' malata; e, quindi, bisognosa di cure.

Abbiamo cosi' avuto i droni per controllare le spiagge deserte, la caccia ai runners, le passeggiate a non piu' di un chilometro da casa (in linea d'aria o seguendo la viabilita' ordinaria? Un dubbio ancora irrisolto). Si sono credute efficaci al contenimento di una malattia respiratoria le norme piu' astruse, dal coprifuoco al divieto di vendita di libri nei supermercati. Si e' passati senza colpo ferire dall'accettare che il pericolo era al bancone del bar, ma non seduti al tavolo del bar medesimo, all'esatto opposto. Si sono viste persone sole indossare la mascherina in auto (come mettersi il preservativo per farsi una sega), nei boschi, sulla pista di atletica, all'ingresso di un ristorante; le medesime persone che poi la mascherina la levano non appena si siedono al tavolo del ristorante medesimo, come se il contagio avvenisse solo da in piedi.

Si e' dato retta, si e' lasciata la vita di una intera nazione in balia di esperti che raccontavano menzogne palesi, che si contraddicevano nel giro di un mese, poi di una settimana, di medici che non visitavano i malati, di linee guida di intevento per una malattia letale che prevedevano niente piu' di una tachipirina. Si sono visti anziani lasciati morire soli, malati bruciati senza nemmeno chiedere il permesso, senza nemmeno un funerale.

Si e' presa per buona la definizione di vaccino appiccicata ad un preparato che doveva risolvere tutto con due dosi, poi ne serviva una terza dopo un anno, poi sei mesi, adesso forse tre, e in ogni caso ne servira' uno nuovo per la prossima variante (quindi, per definizione, non e' un vaccino, e questa e' un'altra dimostrazione dell'importanza di rispettare il significato delle parole). Un preparato che non andava mischiato, ma poi sono andati bene anche i cocktail, che andava conservato a meno ottanta, e poi e' stato distribuito come gelato sotto il sole di agosto, che era sicuro, poi ci si e' accorti che poteva portare a seri problemi cardiaci, a paresi, a sindromi con il nome di una etoile di balletto.

Si sono visti politici, medici, giornalisti, financo preti, Presidenti del Consiglio andare in TV ad assicurare che col siero era tutto risolto, poi che dava almeno la certezza di non ammalarsi e non ammalare, poi solo di non ammalarsi gravemente, poi manco quella, e poi alla fine, belin, cosa volete farci, allo stato dei dati dell'altra volta era cosi', ma adesso e' cosa'.

Si vedono sanitari immunizzati col sedicente vaccino che dovranno fare un tampone ogni quattro giorni per assicurare di non essere contagiati, quello stesso tampone il cui risultato pero' non sara' piu' sufficiente per andare a lavorare, perche' e' inaffidabile, ed e' una regola necessaria perche' i tamponi,ora affidabili, ci dicono che i casi risalgono e quindi andranno introdotte nuove restrizioni sull'uso dei tamponi, perche' non sono gia' piu' affidabili.

Si e' vista con quale velocita' una intera nazione cresciuta nel mito della fondazione antifascista sia stata aizzata contro una minoranza; e' bastato indicarla a mezzo stampa, e lasciare che l'istinto di una marea di sfigati si sfogasse, loro che finalmente potevano iscriversi dalla parte dei buoni e dei giusti. Si assiste ancora, e chissa' per quanto, allo spettacolo di un governo sadico e crudele che ha deciso di elevare la tortura fisica e psicologica di questa minoranza a paradigma di governo.

E tutto questo non e' neppure il peggio, non e' la parte che mi angoscia di piu'. A farmi sentire circondato (vivo all'estero, ma non dubito che le stesse restrizioni arriveranno anche qui), estraneo, braccato, e' la constatazione di quanto facilmente la maggior parte delle persone ha accettato tutto questo. Docili, mansuete, obbedienti, milioni di persone hanno eseguito ordini sempre piu' contradditori senza fiatare, senza fare domande, senza notare le contraddizioni, senza ricordarsi delle bugie gia' credute e pronte ad accettarne altre. Tra i piu' ligi, piu' obbedienti, piu' conformi ho visto soprattutto le persone istruite, i tecnici, i possessori di cultura e qualifiche tecniche o scientifiche, impegnati a cercare giustificazioni per l'ingiustificabile, a perdonare incongruenze macroscopiche nel racconto di una parte, ma pretendere un rigore inoppugnabile a chi proponeva un racconto alternativo; dimostrazioni viventi che si puo' sapere molto, ma capire poco. Gente che letteralmente ha dato l'impressione di aver imparato il metodo scientifico su Topolino, e che preferirebbe vedere il prossimo sul lastrico piuttosto che ammettere di aver sbagliato, di aver subito un raggiro.

E' chiaro che, visto il contesto (ed ho scritto la meta' di quanto avevo in mente), di portare avanti il mio diario di allenamento mi e' passata la voglia. Che senso ha marcare quanti set di uno squat mediocre ho fatto, quando vedo il mio Paese diventare un incubo totalitario? Quando vengo additato in diretta TV dal ministro di turno perche' continuo ostinatamente a sostenere che il mio corpo e' mio e decido solo io cosa farne?

Tornera' quella voglia? Non lo so, ma per ora no; troppe persone mi hanno deluso troppo, e lo sforzo di riuscire a ritagliarmi una vita ancora normale prende torppe energie per poterne dedicare altre ad attivita' come un diario online.

Buona Natale a tutti, e Buon Anno.
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E' stato un periodo difficile, e' ancora un periodo difficile. Ma e' stato anche un periodo istruttivo, sbalorditivo a modo suo.

E' cominciato con una dimostrazione eclatante della potenza della parola, la parola che fa il mondo, invece di descriverlo e basta come si potrebbe pensare. E' bastato eliminare la parola 'sano', e sostituirla con 'asintomatico', per rendere ciascun individuo potenzialmente malato, per rendere l'intera societa' malata; e, quindi, bisognosa di cure.

Abbiamo cosi' avuto i droni per controllare le spiagge deserte, la caccia ai runners, le passeggiate a non piu' di un chilometro da casa (in linea d'aria o seguendo la viabilita' ordinaria? Un dubbio ancora irrisolto). Si sono credute efficaci al contenimento di una malattia respiratoria le norme piu' astruse, dal coprifuoco al divieto di vendita di libri nei supermercati. Si e' passati senza colpo ferire dall'accettare che il pericolo era al bancone del bar, ma non seduti al tavolo del bar medesimo, all'esatto opposto. Si sono viste persone sole indossare la mascherina in auto (come mettersi il preservativo per farsi una sega), nei boschi, sulla pista di atletica, all'ingresso di un ristorante; le medesime persone che poi la mascherina la levano non appena si siedono al tavolo del ristorante medesimo, come se il contagio avvenisse solo da in piedi.

Si e' dato retta, si e' lasciata la vita di una intera nazione in balia di esperti che raccontavano menzogne palesi, che si contraddicevano nel giro di un mese, poi di una settimana, di medici che non visitavano i malati, di linee guida di intevento per una malattia letale che prevedevano niente piu' di una tachipirina. Si sono visti anziani lasciati morire soli, malati bruciati senza nemmeno chiedere il permesso, senza nemmeno un funerale.

Si e' presa per buona la definizione di vaccino appiccicata ad un preparato che doveva risolvere tutto con due dosi, poi ne serviva una terza dopo un anno, poi sei mesi, adesso forse tre, e in ogni caso ne servira' uno nuovo per la prossima variante (quindi, per definizione, non e' un vaccino, e questa e' un'altra dimostrazione dell'importanza di rispettare il significato delle parole). Un preparato che non andava mischiato, ma poi sono andati bene anche i cocktail, che andava conservato a meno ottanta, e poi e' stato distribuito come gelato sotto il sole di agosto, che era sicuro, poi ci si e' accorti che poteva portare a seri problemi cardiaci, a paresi, a sindromi con il nome di una etoile di balletto.

Si sono visti politici, medici, giornalisti, financo preti, Presidenti del Consiglio andare in TV ad assicurare che col siero era tutto risolto, poi che dava almeno la certezza di non ammalarsi e non ammalare, poi solo di non ammalarsi gravemente, poi manco quella, e poi alla fine, belin, cosa volete farci, allo stato dei dati dell'altra volta era cosi', ma adesso e' cosa'.

Si vedono sanitari immunizzati col sedicente vaccino che dovranno fare un tampone ogni quattro giorni per assicurare di non essere contagiati, quello stesso tampone il cui risultato pero' non sara' piu' sufficiente per andare a lavorare, perche' e' inaffidabile, ed e' una regola necessaria perche' i tamponi,ora affidabili, ci dicono che i casi risalgono e quindi andranno introdotte nuove restrizioni sull'uso dei tamponi, perche' non sono gia' piu' affidabili.

Si e' vista con quale velocita' una intera nazione cresciuta nel mito della fondazione antifascista sia stata aizzata contro una minoranza; e' bastato indicarla a mezzo stampa, e lasciare che l'istinto di una marea di sfigati si sfogasse, loro che finalmente potevano iscriversi dalla parte dei buoni e dei giusti. Si assiste ancora, e chissa' per quanto, allo spettacolo di un governo sadico e crudele che ha deciso di elevare la tortura fisica e psicologica di questa minoranza a paradigma di governo.

E tutto questo non e' neppure il peggio, non e' la parte che mi angoscia di piu'. A farmi sentire circondato (vivo all'estero, ma non dubito che le stesse restrizioni arriveranno anche qui), estraneo, braccato, e' la constatazione di quanto facilmente la maggior parte delle persone ha accettato tutto questo. Docili, mansuete, obbedienti, milioni di persone hanno eseguito ordini sempre piu' contradditori senza fiatare, senza fare domande, senza notare le contraddizioni, senza ricordarsi delle bugie gia' credute e pronte ad accettarne altre. Tra i piu' ligi, piu' obbedienti, piu' conformi ho visto soprattutto le persone istruite, i tecnici, i possessori di cultura e qualifiche tecniche o scientifiche, impegnati a cercare giustificazioni per l'ingiustificabile, a perdonare incongruenze macroscopiche nel racconto di una parte, ma pretendere un rigore inoppugnabile a chi proponeva un racconto alternativo; dimostrazioni viventi che si puo' sapere molto, ma capire poco. Gente che letteralmente ha dato l'impressione di aver imparato il metodo scientifico su Topolino, e che preferirebbe vedere il prossimo sul lastrico piuttosto che ammettere di aver sbagliato, di aver subito un raggiro.

E' chiaro che, visto il contesto (ed ho scritto la meta' di quanto avevo in mente), di portare avanti il mio diario di allenamento mi e' passata la voglia. Che senso ha marcare quanti set di uno squat mediocre ho fatto, quando vedo il mio Paese diventare un incubo totalitario? Quando vengo additato in diretta TV dal ministro di turno perche' continuo ostinatamente a sostenere che il mio corpo e' mio e decido solo io cosa farne?

Tornera' quella voglia? Non lo so, ma per ora no; troppe persone mi hanno deluso troppo, e lo sforzo di riuscire a ritagliarmi una vita ancora normale prende torppe energie per poterne dedicare altre ad attivita' come un diario online.

Buona Natale a tutti, e Buon Anno.
Bella anche se accorata riflessione, mi ci ritrovo in tante cose.
Io mi sono allineato nonostante che, per certi versi, ne abbia subite anche duramente le conseguenze, dando fiducia ad una parvenza di stato ed ad una classe politica imbarazzante.
Ho quasi 60 anni ed una sensazione di frustrazione e di incertezza di questa portata non l'avevo mai provata.
Ti stimo tantissimo e mi permetto di dirti di non cedere allo sconforto e di ripresentarti al più presto da queste parti.
Un saluto ed un augurio di buone feste.
PS: "Si sono viste persone sole indossare la mascherina in auto (come mettersi il preservativo per farsi una sega)" qui ho riso forte ;-)
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  (#6163)
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Non è l'ora di fare discorsi seri. Poi, a dire il vero, nemmeno mi va di parlare di Covid e annessi e connessi. Avere qualche spazio dove parlare di tutto tranne che di quello mi sembra un ottimo modo per mantenere la sanità mentale.
In qualunque modo la si pensi, mi chiedo come sia possibile che ci sia chi sopporta ancora il bombardamento mediatico a tappeto. Tra un po' mi citofonano anche i testimoni di Geova per parlare della pandemia.

Ciò detto, Buon Natale.
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  (#6164)
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Domenica 2 gennaio 2022

Solo per comunicare, come al solito, il risultato delle operazioni di peso di inizio anno.
Stamattina ero a 91.1 Kg, diciamo un paio di chiletti in meno rispetto a quando sono partito, una decina di giorni fa. Rispetto agli anni scorsi, ho camminato un pochino di piu' del solito, e le attivita' agresti sono state molto impegnative. Sto tagliando e pulendo a mano un mazzo di noccioli selvatici, che fanno ombra ad un ciliegio che ho piantato poco distante. Operazione di taglio che, specie all'inizio, e' molto penosa, perche' i tronchi sono disposti a mazzo, e molto vicini gliuni agli altri, quindi c'e' pochissimo spazio per lavorare. In molti casi, l'unico sistema praticabile per effettuare il taglio (molto sporco) e' stato usare un marasso (una roncola a lama piatta e spessa).
Inoltre girare un cumulo di rovi e ramaglie tagliate di fresco con un forcone e' un esercizio inaspettatamente faticoso.


Buon Anno a tutti.
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Predefinito 04-01-2022, 01:19 AM


La pesata ormai è un appuntamento irrinunciabile. Nei messaggi privati è in atto da anni un giro di scommesse per azzeccare l'anno in cui aumenterai di peso a Natale.

Quote:
Originariamente inviato da IlPrincipebrutto Visualizza Messaggio
girare un cumulo di rovi e ramaglie tagliate di fresco con un forcone e' un esercizio inaspettatamente faticoso.
Senza forcone sarebbe ancora più faticoso.



Buon anno che a te.
(E se il buongiorno si vede dal mattino, non vedo l'ora di avere notizie della prossima pesata).
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