Che dire...in bocca al lupo per un nuovo inizio e un 2024 migliore! :)

Grazie Prison!

Ciao Ugo, mi dispiace per le tue ultime vicissitudini e ti auguro di cuore un buon 2024!

Grazie Milo :)

Una tale sequenza di eventi basterebbe per una vita, figuriamoci per un anno. Speriamo davvero che il prossimo sia un po' meno "eventful", come dicono a Finsbury Circus.

Buona giornata.

Grazie Principe.
Eh si, un annetto tranquillo farebbe piacere. In parte, sta a me far si che sia tale, ma certo che l'imprevisto e' sempre dietro l'angolo.
Sono comunque ottimista ;)

Di questi tempi, con una così grande voracità e penuria di contenuti, potresti essere contattato da Netflix in cerca dei diritti per realizzare una mini serie sulla tua annata.
Occhio, se poi piace serve un sequel.

Buon anno

Haha, semmai ho materiale a sufficienza per dei prequels ;)

Buon anno anche a tutti voi. Mi fa davvero piacere leggervi tutti qui sul diario. Il gruppetto di amici virtuali che conosco da più tempo di molti amici reali :)

Pero' per rendere la serie politicamente corretta, il protagonista dovra' essere o nero, o buliccio.
Ugo, facci sapere cosa preferisci :-)

Una buona giornata buonista a tutti.

Che domande, entrambi!

Intendevi dire: "Un* buon* giornata buonista a tutt*", vero!?

:D:D

Ieri sera sono andato con un'amica a provare una palestra "chic" del centro.
Third space, a Tower Bridge.
Avevamo l'ingresso gratis, ed era un buon modo per passare una serata insieme.
La palestra mi ha impressionato, e non in maniera molto favorevole. Mi aspettavo un posto effettivamente di lusso, invece sembrava una parodia di un centro di rilassamento, uno stile misto un po' industriale e vagamente nordico, che sembrava un ibrido tra un hotel a 4 stelle e una discoteca di periferia.
Gli spogliatoi, tutto legno, specchi e lavandini in finta pietra (non rifinita, ovviamente, almeno quelli dei maschi) erano accoglienti come primo impatto, ma poco pratici, con gli stipetti dalle forme strane e quasi tutti stranamente occupati anche se la palestra non era affollata.
La sala pesi, soffitti altissimi e nemmeno una finestra, era una caicatura di una palestra seria. Tre racks Eleiko - bella roba, non si discute - posizionati in una zona ampia, con tanto spazio intorno, ma mal sfruttato. Che e' infatti rimasto vuoto anche quando, verso le 19.00, la palestra era zeppa. Nessuna panca piana da mettere nei racks, l'unica opzione una di quelle fisse, con i ganci per il bilanciere fissati su un supporto angolato all'indietro e senza possibilita' di installare supporti di sicurezza.
E la clientela, che a Gennaio e' sempre un po' una commedia, sembrava spaesata, molti perfino piu' di me, che mal mi orientavo in quel mondo fatto di tshirt attillate, leggings troppo stretti e un aggressivita' che di passivo aveva ben poco. Forse saranno stati gli sterioid, forse e' l'ambiente stesso a rincoglionire la gente e far si che si spintonino l'un l'altro per arrivare per primi alla macchina dei cavi.
Dopo l'allenamento (che e' andato bene, intrattenuto com'ero da cio' che mi circondava) siamo stati in piscina. Qui, dove un bel soffitto alto e arioso avrebbe dato un senso di spazio e liberta', c'era invece una volta grigia e bassa, soffocante e minacciosa. Abbiamo fatto un paio di vasche prima di tagliare la corda e rifugiarci nella sauna (piccola, ma accogliente. Anche se la pulizia faceva a desiderare).

Mi sono ovviamente lasciato prendere dalla descrizione, ma sono veramente allibito. Un posto assurdo, un fallimento totale di design. Tante macchine, ma poca sostanza.
Certo, una palestra con piscina e sauna e' un gran lusso, ma se il prezzo da pagare (oltre alle copiose dosi di sterline per l'abbonamento) e' un ambiente cosi freddo e scomodo...no grazie, non fa per me.
Ma quello che mi domando e' per chi sia effettivamente un posto del genere. Quanti, tra i frequentatori, veramente apprezzano un tale obrobrio?
Non dico che i gusti in tema di palestre debbano per forza essere tutti simili. Ma quasi non mi capacito come una tale oscenita' possa essere apprezzata.

Ad ogni modo, ho fatto squat e la schiena non ha fatto male. Certo, usavo solo 60kg, ma e' comunque una vittoria :)

Forse per una buona parte della clientela è sufficiente esibire la tessera di un club alla moda in un posto esclusivo.

Ho visto una foto dei rack suddetti. Onestamente, interessa poco se chi va in quel posto non e' in grado di apprezzare attrezzatura di quel livello. Anzi, meglio, vuol dire che sa cosa farne ha buone probabilita' di trovarli liberi quando servono.
Una roba del genere, per gli standard delle palestre che ho conosciuto io, e' molto vicina al nirvana.

Dev'essere un posto in ogni caso costosissimo; solo che la parcella degli arredatori d'interni dev'essergli costata una fortuna.

Domanda: condierando la palestra nel suo insieme, dov'erano i pesi? Messi ordinatamente a posto, bumpers con bumpers, 20Kg con 20Kg; oppure sparsi un po' ovunque, con piramidi invertite su ogni piolo?

Sembra una domanda scema, ma per me e' il biglietto da visita di una palestra e di chi la gestisce. Finora, ho visto due sole palestre in cui i pesi erano rimessi a posto in maniera corretta dopo ogni utilizzo, da parte di chiunque; quella di sollevamento pesi di Villeneuve Loubet (dove si allena anche la nazionale francese) e quella di Moena. Curiosamente, le due migliori palestre dove mi sono mai allenato.

Buona giornata.

Devo dire che i pesi erano messi a posto in maniera molto ordinata. Specie nella sezione racks, dove ci sono solo bumpers.
Nella sezione commerciale, che e' adiacente, i manubri erano ordinatamente riposti sui propri supporti, ma i dischi che ornavano panche e Smith machines erano un po' messi a caso. Ma non lasciati per terra.