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zac 29-11-2013 12:07 PM

Bene, grazie per la risposta


Tornando all'altra domanda, quella sul tapis Roulant, anche spike mi ha lanciato anatemi e improperi indicibili e irripetibili: ma perché ce l'avete tanto con il tapis roulant?

a me sembra una ottima alternativa alla corsa in esterna quando fa freddo o piove............

boh


perché?

orange 29-11-2013 02:25 PM

Se dici a un ciclista di fare la cyclette cosa credi che ti risponderebbe?

La cyclette non è una bici, il tapis non è vera corsa.
(Difatti i ciclisti se non escono fanno i rulli.)
Non vorrei azzardare paragoni, ma credo che la corsa sul tappeto possa essere paragonata allo squat al multipower.



Se ogni tanto lo vuoi fare, magari in un periodo di nubifragi, ci può stare. Ma io non ho un tappeto a casa e non ne sento la mancanza, se piove mi bagno o ne faccio a meno.


Non esistono condizioni meteo sfavorevoli ma solo uomini arrendevoli

IlPrincipebrutto 29-11-2013 02:44 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 430551)
Non vorrei azzardare paragoni, ma credo che la corsa sul tappeto possa essere paragonata allo squat al multipower con l'asciugamano arrotolato sul Tampax

+1

orange 29-11-2013 02:48 PM

Il più uno è per me o per la tua aggiunta?:D


Comunque credo che il mio paragone fosse giusto per uno squat senza tampax, con la tua aggiunta invece diventerebbe calzante per quelli che corrono con il tappeto alla massima inclinazione letteralmente appesi alla barra sotto allo schermo (i migliori, valevano da soli l'annuale della palestra).

zac 02-12-2013 08:20 AM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 430551)
Se dici a un ciclista di fare la cyclette cosa credi che ti risponderebbe?

La cyclette non è una bici, il tapis non è vera corsa.
(Difatti i ciclisti se non escono fanno i rulli.)
Non vorrei azzardare paragoni, ma credo che la corsa sul tappeto possa essere paragonata allo squat al multipower.



Se ogni tanto lo vuoi fare, magari in un periodo di nubifragi, ci può stare. Ma io non ho un tappeto a casa e non ne sento la mancanza, se piove mi bagno o ne faccio a meno.


Non esistono condizioni meteo sfavorevoli ma solo uomini arrendevoli

ho capito qual è la tua posizione rispetto al tapis roulant

solo per chiarezza intellettuale ti chiedo:

perché il tapis roulant sarebbe la cyclette e non i rulli?

orange 02-12-2013 08:49 AM

Perchè con i rulli usi una bicicletta in tutto è per tutto, quindi il gesto rimane il medesimo. Hai qualche limitazione e qualche vantaggio (non c'è attrito dell'aria, vento contrario ecc.), ma puoi comunque simulare le salite modificando il livello di "difficoltà", poi dipende sempre da che modello compri.

Su una cyclette pedali, ma sarebbe come fare ciclismo con una graziella. E' una bici, pedali, ma va bene per andare a prendere il pane (e non sempre ti riporta a casa, la mia si spezzò a metà:D).

milo 02-12-2013 09:04 AM

Quote:

Originariamente inviato da zac (Scrivi 430534)
tapis Roulant

Non ricordo se sia stato detto o meno, ma nella corsa sul nastro non c'è la fase di spinta come avviene per terra per avanzare, si segue il rullo e l'unico lavoro muscolare è quello di richiamare l'arto inferiore da dietro ad avanti, quindi alla lunga può anche creare degli squilibri non preparando la muscolatura (alla strada) che deve essere ricondizionata quasi da zero.

zac 02-12-2013 11:32 AM

Quote:

Originariamente inviato da milo (Scrivi 430744)
Non ricordo se sia stato detto o meno, ma nella corsa sul nastro non c'è la fase di spinta come avviene per terra per avanzare, si segue il rullo e l'unico lavoro muscolare è quello di richiamare l'arto inferiore da dietro ad avanti, quindi alla lunga può anche creare degli squilibri non preparando la muscolatura (alla strada) che deve essere ricondizionata quasi da zero.

bella risposta

mi hai convinto

niente da aggiungere

orange 07-03-2014 10:07 AM

Rispolvero il diario per vari motivi, il primo è che non potevo lasciare un post di Zac come ultimo intervento.
Il secondo è che si parla di tappeti e cyclette, il terzo è che ieri sera ho partecipato ad un incontro con Migidio Bourifa, molti di voi diranno "chi è?", beh, sappiate che me lo chiedo anch'io tutte le volte che parlate di Macistechenko, Quintalovsky o Avolt Abdul Squattà.
Comunque è un 4 volte campione italiano di maratona (padre marocchino ma origini a parte bergamasco), quindi uno dei pochi che va più veloce di me.:D
L'incontro aveva l'obiettivo di dare consigli ai corridori amatori su come prepararsi alla maratona e poi un po' di parlare della sua carriera (ormai terminata)
Della prima parte non è che mi interessasse molto, un po' perchè agli amatori si dicono sempre le stesse cose un po' perchè non ho in programma nessuna maratona.
La seconda invece mi è piaciuta di più, perchè non trattandosi di fashion star come bolt, federer ecc. è interessante vedere come si devono preparare degli atleti elitari trattati come amatori; oppure come ci si prepara alle maratone internazionali o quelle fatte con la nazionale ecc.
Poi ha anche parlato di cose più tecniche che agli amatori non dovrebbero interessare, che però sono state le più importanti per me, un po' per conferma di ciò che pensavo, un po' per capire alcune cose che non mi erano del tutto chiare.
Poi il gruppo podisti mi ha chiesto di iscrivermi, anche senza tesserarmi per far gare, anche solo per partecipare alle loro attività (una sorta di dacci la mano, il braccio ce lo prendiamo noi:D); Vedrò.

Per il resto in questi mesi ho continuato a macinare km, senza forzare sul passo ma sempre costante.Per chi pensa che corro tanto dico solo una cosa di Bourifa, in attività faceva anche periodi da 250-300 Km a settimana:D

IlPrincipebrutto 07-03-2014 10:21 AM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 435999)
Migidio Bourifa...(padre marocchino ma origini a parte bergamasco)

In effetti il nome mi ha disorientato. Fosse stato Egidio, non ci sarebbe stato bisogno di alcuna precisazione.

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 435999)
Poi ha anche parlato di cose più tecniche che agli amatori non dovrebbero interessare, che però sono state le più importanti per me, un po' per conferma di ciò che pensavo, un po' per capire alcune cose che non mi erano del tutto chiare.

Mi raccomando tienitele per te e non dirci nulla, che noi siamo un pubblico poco curioso e con scarsa apertura mentale verso altri sport.



Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 435999)
tutte le volte che parlate di Macistechenko, Quintalovsky o Avolt Abdul Squattà.

Abdul Squatta' e' qualcosa di geniale.

:-)

orange 07-03-2014 10:28 AM

Solo "A volte":p

Magari più tardi mi addentro in dettagli, comunque non aspettatevi cose clamorose, sono piccole cose che magari sono piuttosto ovvie, però pensarle da se è una cosa, avere un riscontro di un professionista aiuta a svilupparle meglio.
(importanza della velocità negli sport di resistenza, perchè il lungo lento è appunto lento, perchè la rullata la usano solo gli amatori, orario di allenamento...)

milo 07-03-2014 10:36 AM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 435999)
Per chi pensa che corro tanto dico solo una cosa di Bourifa, in attività faceva anche periodi da 250-300 Km a settimana:D

L'equivalente di una maratona al giorno. :cool:

Quanti anni ha ora, si allena, se si in che modo è cambiato il suo allenamento, fisicamente come sta?

orange 07-03-2014 10:40 AM

Classe '69, sta molto bene, ora fa "solo" 80 Km a settimana ma la differenza è il passo, ora va più tranquillo (11-12 Km in 40 min, quindi sempre veloce ma niente di disumano...almeno ora potrei stargli dietro:p)
Niente acciacchi o strascichi, difatti continua a correre tutti i giorni (o quasi) mentre come gare sta provando l'esperienza delle corse a tappe.

milo 07-03-2014 11:12 AM

E' della mia stessa annata :), in pratica ha ridotto il volume di 2/3.

orange 07-03-2014 02:36 PM

Però bisogna considerare anche la questione lavoro

La corsa non è come il calcio dove vivi di rendita, lui ora lavora in un azienda metalmeccanica e corre nella pausa pranzo.
Quindi la riduzione è dovuta principalmente a quello, difatti ha detto che quando può corre anche di più, ma è difficile.


Per le questioni tecniche invece ha parlato dell'importanza del lavoro sulla velocità che si fa in gioventù. Se sei un maratoneta o meno dipende da alcune caratteristiche che si hanno o meno (battiti, consumo ossigeno e dei grassi ecc) difatti lui correva su pista o dopo alcune visite i tecnici federali gli dissero di cambiare e passare alle maratone.
Invece la velocità che si pensa non sia importante va allenata fin da ragazzi, perchè nello sviluppo puoi migliorarla molto.
Anzi ha parlato della velocità come la caratteristica più importante da allenare, ma ovviamente si parla di pro, un amatore per vari motivi deve guardare ad altro.
Questo mi ha confermato che non correrò mai a 3 al km, non che avessi dubbi.

Per la tecnica di corsa ha detto che la corsa sull'avanpiede è quella corretta ma che un amatore non deve per forza cambiare, anche perchè è un lavoro lungo e che va fatto con criterio, anche perchè servono accorgimenti per correre bene ed evitare di peggiorare le cose. Quindi se correte col "tacco" e vi trovate bene potete continuare a farlo.

Visto che gli han chiesto perchè il lungo da 30-35 Km va fatto ad un passo più lento di quello gara (affermando che essendo meno km andrebbe fatto più velocemente) ha detto che se si chiama lento è perchè il suo scopo è quello abituare a correre per tanto tempo rimanendo concentrati, a prepararsi mentalmente, a decidere l'atteggiamento e la strategia di gara ecc.

Poi ha spiegato l'importanza delle tre tipologie di lavori che si fanno, velocità, passo medio e passo lento, come gestirle e come avvicinarsi le ultime settimane prima della gara.
Poi il tema dell'incontro era la maratona, non correre, quindi i consigli e l'argomento principe era quello, ma degli spunti interessanti in generis c'erano lo stesso.

Per esempio mi ha incuriosito la questione orario di allenamento.
Il momento migliore sarebbe il mattino dopo un paio d'ore dalla colazione ma non è sempre così. Questo vale per lavori lenti, medi e su lunghe distanze.
Quando faceva ripetute e lavori simili si allenava nel pomeriggio perchè al mattino le fibre muscolari sono ancora "addormentate" mentre verso il pomeriggio sono più reattive.
Quindi la distribuzione dei lavori la faceva anche in base a quello.

Poi ci saranno di sicuro altre cose ma ora sto scrivendo alla rinfusa in base a quello che mi viene in mente, anche perchè avendo appena finito di correre devo ancora recuperare la piena operatività:D


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