Risposta breve, tra i 60 e gli 80 min, a volte anche 90.
(all'andata, presto non c'è mai traffico. Se al ritorno faccio tardi un po' di più se capita qualche tratto con rallentamenti). Spiegazione nel dettaglio, se interessa :p Come posizione sono abbastanza fortunato, perché abito in un paese della Città metropolitana di Milano (la cintura attorno alla città) e sono a nord est. Quindi sotto Lecco e a 2/3 Km dall'autostrada per Bergamo. Lecco città è a 40 Km, poi le escursioni possono essere sia molto vicine, sia aggiungere parecchia strada. Però vista la vicinanza della città sono tragitti tra poco meno di 1 ora a massimo 1 ora e 30. Che poi è lo stesso tempo massimo che ci metto ad andare nelle valli bergamasche. L'ultimo paese della Val Seriana è a 88 km, Carona di quest'ultimo giro (fine della Val Brembana) siamo sui 92 Km. Però per BG un bel po' di Km li fai in autostrada, mentre per Lecco c'è solo una strada ad una corsia fino al lago. La prima parte sfrutti la fine della tangenziale est di Milano, ma pochi km, poi finisce appena arrivi in provincia di Lecco. |
Ciao Orange, oggi come stai?
Per i trekking usi bastoncini telescopici o fissi? |
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Mentre mi allontanavo mi sono pentito di non aver guardato il nome del profilo.
In ogni caso, se gli ho dato indicazioni giuste diventerà un influencer sulla pastorizia di successo. Si farà trovare lui. La spalla sta peggio di domenica ma un filo meglio di ieri. Di certo non è la botta a fare male, perché il bollo è sul deltoide posteriore, mentre la spalla dà fastidio quando sollevo il braccio, da quando supera l'altezza della spalla a salire. Però da quando ho fatto l'incidente in motorino, se spingo l'omero in avanti, si sente un po' di gioco, cosa che l'altra spalla non ha. Cosa del tutto indolore, ma non avendo mai fatto accertamenti non ho idea del motivo (se manca un pezzo di cartilagine o altro). Quindi immagino che la spinta in avanti della botta nella parte posteriore, abbia mosso in avanti l'omero violentemente, infiammando la parte anteriore. Cosa che causa quel fastidio se sollevo il braccio. Però a livello di dolore nulla, ieri quando ho portato in giro il cane l'ho tenuto con quel braccio per uno stress test e non sentivo alcun fastidio. Bastoncini uso quelli telescopici, che poi sono quelli veri da trail/escursionismo. Perché se fai passaggi tecnici sono di intralcio, quindi devono chiudersi per poterli mettere via e salire con le mani libere. Inoltre i telescopici sono ad altezza variabile, quindi puoi tenerli più corti in salita e più lunghi in discesa. O anche farli asimmetrici quando "tagli" su pendii con molta pendenza (chiaramente se devi fare tratti lunghi). |
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Credo siano come i miei come misura, i miei sono marca Black Diamond.
A me sono stati regalati. Quindi non ho scelto né modello né misura. Come prodotto però mi sembrano davvero molto validi. Misura va bene perché è molto versatile, anche se sopra i 120 cm non credo li userai mai. Io sono 182cm e li uso quasi sempre sui 120/125. Io guarderei se ci sono offerte, perché costano anche 100/120€ ma ora coi saldi per me li paghi anche la metà. Quindi se trovi quelli più piccoli forse è meglio, ma cambia davvero poco. Mio fratello dopo aver visto i miei li ha voluti prendere anche lui. Lui è poco più alto di te e ha preso la mia misura proprio perché avendo un range molto ampio va bene un po' per tutti. Anche se col senno di poi avrebbe preso il modello da donna, identico ma più corto di 5 o 10 cm che costava un po' meno. (il mio modello non ha scelta sulla misura ma differenzia uomo e donna con la lunghezza. L'unica cosa che potevi scegliere era il materiale dell'impugnatura tra gomma, sughero e un materiale tipo spugna compressa). Edit: ho controllato, i miei sono 100-140 cm e ho visto sul sito Black Diamond sono tutti così quelli da uomo. Da donna sono 100-125 cm. Se anche le altre marche partono tutti da 100 cm alla fine guarda le offerte, tanto cambia poco come peso. A meno che non si guardi il grammo. Se invece costano uguale per me una misura di 120/125 dovrebbe bastare. Anche perché hai i tuoi per sapere se ti potrebbe mai servire qualche cm extra. |
Quando ridotti a 100 cm non sono ancora troppo lunghi per essere agganciati allo zaino negli eventuali tratti in cui si deve avere le mani libere? Ho visto che ne esistono anche di pieghevoli come questi:
https://res.cloudinary.com/leki-lenh...1_C?_a=AAAH2AI Grazie per i consigli :) |
Per essere 100 cm devono comunque essere aperti alla prima tacca.
Anzi, avendo due parti telescopiche, arrivano a 100 se li apri alle prime due tacche, perché volendo puoi anche farli meno di 100 cm se apri solo una parte. I miei chiusi sono circa 60 cm (misurati alla buona con un righello da 30 cm). Quelli della foto mi incuriosivano, però sono molto tecnici e servono per chi corre. Non avendo le parti telescopiche si aprono in un attimo, li sblocchi, li lasci aprire e poi tiri un cordino nella parte alta e sono pronti. Però se non sbaglio sono ad altezza fissa, non li puoi regolare. Però per escursionismo non hanno reali vantaggi. Servono ai trail runner perché si aprono e chiudono più velocemente rispetto ai telescopici. E se corri più è rapido un sistema, meglio è. Inoltre, visto che da chiusi sono più corti, li puoi tenere anche in orizzontale nei passanti delle cinture da trail. Cosa utile se fai corse o gare corte e non hai lo zaino. A parte la questione della misura da approfondire, non hanno controindicazioni, ma per noi camminatori non hanno vantaggi concreti. Perché e a chi servono corti https://www.salomon.com/it-it/shop-e...orient=1&pad=0 Edit: aggiungo un po' di dati certi presi dal sito ufficiale. I miei non sono proprio quel modello perché hanno ormai qualche anno, ma a dire il vero sembrano identici. Quelli da uomo sono lunghi 64 cm da chiusi e pesano 486 grammi. (misura 100-140) Guardando quelli da donna, che sono 100 - 125 cm, da chiusi sono 62 cm e pesano 480 grammi. Quindi sono praticamente identici, soprattutto il peso, dove evidentemente l'alluminio incide poco e il grosso è dato alle impugnature, il cordino per i polsi, le punte e i 4 elementi per le chiusure telescopiche. |
Per dovere di cronaca metto il giro di domenica
https://it.wikiloc.com/percorsi-escu...elli-139515864 Non so se i giri li aprite da PC o da smartphone, però ho notato solo ora che da smartphone le foto non mostrano la didascalia. Non che sia fondamentale, però almeno c'è un contesto oltre all'immagine. In questo giro però i tratti più panoramici erano in mezzo alle nuvole, quindi niente da vedere. Per vedere la zona però metto il giro fatto l'anno scorso. Giro del tutto diverso ma che aveva in comune proprio la cresta con le due cime. https://it.wikiloc.com/percorsi-escu...vert-107060378 |
Evoluzione della botta al braccio
La spalla non dà più alcun fastidio, fino ad oggi però non ho mai fatto esercizi per andare sul sicuro. Anche se l'altro giorno facendo giardinaggio avevo comunque usato parecchio quel braccio, seppur senza grossi carichi. A parte il trasporto dei sacchi che però non richiede sollevare il braccio. Il bollo viola era molto decolorato rispetto ai primi giorni ma rimaneva una sorta di bolla sottopelle, come una massa molliccia. Così ieri sera l'ho massaggiata a lungo ed è diminuita di volume. Poi in bagno prima di andar a letto mi sono accorto che quel massaggio aveva fatto "annerire" il tricipite. Niente di particolarmente scenografico, non è una cosa che si nota senza osservare bene il braccio. Ma si vede che dalla botta scende un alone scuro sottopelle che copre buona parte del tricipite. |
Certo che ne devi avere rotti di vasi sanguigni..
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Sono molto vascolarizzato :p
Però ho caricato con parte del peso del corpo un unico punto di pochi centimetri su una roccia sporgente. Quindi credo ci possa stare avere un danno che richiede tempo per essere riassorbito. Anzi, credo mi sia andata bene, perché sbattere con un'articolazione o un osso avrebbe avuto effetti decisamente diversi. Invece il poco muscolo ha preso una bella botta, ma ha evitato cose peggiori. La cosa strana è che quella zona non mi ha mai fatto male. Solo la spalla nei primi giorni, il punto d'impatto e tutta l'area della botta no. Tanto che mi ero accorto del bollo viola solo in macchina. E anche adesso se massaggio la parte gonfia (che ormai è solo una piccola area di forma irregolare rimasta rosa scuro, probabilmente il calco della roccia :D) non sento mai male. Al massimo sento un po' di pizzicore. |
Ieri niente giro in montagna. O almeno, non il giro che avrei voluto fare.
Ieri è venuto un mio amico e ha voluto che usassimo la sua macchina (solitamente in montagna andiamo sempre con la mia, un "vecchio" Rav4 che essendo vissuto e 4x4 è l'ideale per l'uso). C'era anche mio fratello. Il punto di partenza era una zona con delle baite situata circa 6 km di strada sopra l'ultimo paese. Ieri però c'era una gara da trail che partiva dal paese e c'erano i runner sulla strada che era la prima parte del loro giro. Quindi si saliva a passo d'uomo e con continue soste anche di 5 o 10 minuti. (ad averlo saputo prima saremmo andati altrove, ma quando abbiamo capito la cosa, ormai eravamo incolonnati sulla stradina per le baite). Quando mancava circa 1 km al parcheggio la macchina si è spenta. Morta. Cercando di riavviarla non dava segni di vita, a parte spie varie accese. La macchina (Nissan Ionic, Sonic o come cavolo si chiama) aveva deciso di fermarsi lì. La macchina è benzina con cambio manuale, ma con vari controlli elettronici che credo siano andati in tilt. Ad esempio lo Star&Stop che il mio amico non ha voluto, ma la macchina è comunque predisposta per averlo (la mia idea è se paghi l'optional c'è, se non paghi è bloccato via software ma la macchina ha tutti gli ammennicoli di chi lo ha voluto). Strada già congestionata, bloccata da noi. L'unica soluzione era parcheggiarla a bordo strada per far almeno passare le macchine dietro di noi. Dopo aver "gentilmente" scartato l'idea di due che dicevano di spingerla su di qualche metro fino a "un'allargatoia", l'abbiamo*messa a bordo strada in retro. Operazione non semplice visto che c'era un pendio a lato, solo il freno a mano e senza servosterzo. Operazione andata a buon fine. [*ovviamente l'ha messa il mio amico, io per mi ero messo con i piedi sul bordo del pendio per fargli vedere dallo specchietto il punto massimo dove poteva mettere la ruota:p ] A cofano aperto si sentiva un chiaro odore di bruciato, ma a naso non era la classica frizione bruciata. Anche perché andando spesso in montagna ormai è un odore che conosco abbastanza bene visto che è una componente molto sacrificata sulle salite. A me sembrava roba elettrica fusa. La macchina dopo un po' ha iniziato a rispondere ai tentativi di accensione. Niente chiave ma tasto Start, e dal cofano si sentivano dei forti clic che però non portavano a nulla e che proseguivano anche dopo con cadenze irregolari. nel frattempo varie spie si accendevano nel quadrante, ma senza una logica visto che a giro, si sono accese un po' tutte. Manuale di un'inutilità assoluta ("in caso di fiamme dal cofano, abbandonare il veicolo"). L'unica idea che mi è venuta è stata quella di staccare la batteria, aspettare e ricollegarla, sperando che fungesse da reset. Operazione che non ha portato a nulla. Nel frattempo non c'erano più altre macchine, perché si poteva provare coi cavi, anche se la zona avrebbe reso difficile posizionare la seconda macchina a meno di non spostare di vari metri la nostra. Se fosse successo alla mia (a parte che di elettrico ha solo le luci :D) almeno ho sempre in macchina il "Resuscitamorti". Una power bank da 20k mAh con uno spinotto apposta che termina con le due pinze. Difatti ha una modalità che manda una botta di ampere per avviare i motori. La soluzione è stata chiamare il carroattrezzi. Situazione comunque complicata, sia per la zona poco spaziosa, ma anche perché i telefoni non prendevano. Quindi tra prima telefonata all'assicurazione che avrebbe pensato lei a trovare il "carro", più la seconda ricevuta dal carrista per farsi spiegare come arrivare, abbiamo fatto su e giù un paio di volte fino in paese (prima di arrivare al paese non prendeva). Potevamo aspettare anche giù, ma visto che il carro attrezzi sarebbe arrivato non prima di 1 ora e 30, siamo tornati alla macchina per vedere se magari la sosta aveva portato miglioramenti. Arrivato il carroattrezzi in paese, è poi andato su alla macchina (avendo 3 posti, uno non ci stava, così sono risalito di nuovo a piedi :D) Fortunatamente anche lui aveva una macchinetta per avviare i motori e la macchina dopo qualche prova è ripartita. Allora al posto di caricarla sul carro abbiamo fatto parte della strada del ritorno pedinati dal carroattrezzi per verificare se era affidabile. Spie accese a caso, con quella dello start e stop che si accendeva con vari segnali acustici molesti. Anche questa a caso perché lo faceva in marcia, non quando ti fermavi. In ogni caso sembrava andare. Così poco prima dell'autostrada ci siamo fermati, abbiamo compilato le carte per l'uscita del carro, lui è tornato al suo deposito e noi abbiamo proseguito il ritorno (ovviamente senza mai spegnere la macchina). Fortunatamente la macchina non ha fatto altri scherzi. Arrivati a casa mia ho lasciato al mio amico il "Resuscitamorti" visto che immaginavo gli sarebbe servito. Quando poi è arrivato a casa ha parcheggiato in zona meccanico, ha spento la macchina e ovviamente non si è più accesa. Viste le premesse, è andato tutto abbastanza bene. Il fatto di aver riportato a casa la macchina è già positivo. L'uscita del carroattrezzi è coperta dall'assicurazione. Resta l'incognita del problema alla macchina, che ovviamente non mi riguarda direttamente ma spero sia solo una cosa da poco. Poi c'è anche l'aver sprecato mezza giornata (arrivato a casa alle 14, quindi almeno mezza domenica era "salva") e non aver fatto il giro in montagna. |
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