Infatti c'era del leggero sarcasmo sul quell'errore stupido. In genere vedi l'ultimo giro e poi la bandiera a scacchi, non il contrario. Per fortuna che Vettel non stava dormendo dopo una gara in testa e ha continuato a spingere.
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Segnalo per chi sta soffrendo che correre durante la pausa pranzo è un ottimo metodo per non patire la calura.
Rischi la morte per un'oretta nei giorni di allenamento, ma poi il resto della giornata passa senza troppi patemi. Quella sensazione di caldo eccessivo e pelle appiccicosa c'è sempre, ma sudo poco e a livello mentale si soffre meno. Nei giorni in cui non corro invece sto facendo il vogatore, grazie a mio fratello che lo scorso compleanno ha avuto la brillante idea di regalarmene uno. Tra l'altro anche tecnicamente valido, un bell'attrezzo. Ammetto che i primi mesi l'ho usato poco, diciamo che quel poco che lo usavo era più per dare l'idea di aver apprezzato molto il regalo. Ultimamente sto cercando di usarlo di più, anche perché abbinandolo alla corsa faccio un allenamento più completo rispetto a prima quando ci abbinavo la bici. Per ora lo faccio 3 volte a settimana per 30 minuti. Anche qualcosa in più se le mani reggono, ma mai molto di più. |
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In legno c'è quello reso famoso dalla serie House of Cards, però è un water rover con la "boccia" d'acqua al posto della ventola.
Il mio è della marca Concept2, che dopo essermi informato un po' su questo settore dovrebbe essere il miglior produttore di vogatori (ho visto quello nel catalogo Technogym e sembra una copia palese dei loro). Sul modello c'è poca scelta, ne hanno 2: model D o model E. Il mio è il D, ma cambia davvero poco dal E che come caratteristiche offre poco di più. Diciamo che sono quasi uguali nell'uso, a parte l'altezza da terra che cambia. Però una volta che sei seduto credo che non cambi nulla. Poi hanno anche un terzo modello ma è più per chi fa veramente canottaggio e vuole un vogatore ancora più allenante e fedele alla vera vogata (così c'è scritto). Questo modello cambia perchè sulla rotaia non ha solo il seggiolino ma anche il blocco dei piedi, che quindi non è fisso. Siti: The Best-Selling Rowing Machines in the World | Italy Questo è quello che ho io. ![]() |
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Ricordo una volta che stavo preparando un esame; finita la sessione mattutina di studio, decisi di andarmi a fare una corsa. Saranno state le due di un assolato pomeriggio di luglio. Arrivo alla partenza del solito giro sul vecchio acquedotto, e comincio a correre. Dopo un po' di tempo, sulla strada del ritorno, a 5/600 metri dalla fine, passo a fianco ad uno che stava bagnando l'orto (non un gran contadino, se lo faceva a quell'ora). Non ne potevo piu' del caldo, gli chiesi se poteva bagnarmi un pochino. Giro' la manichetta in alto verso di me, e mi feci una doccia. Ringraziai, arrivai a fine percorso, e mi misi a fare stretching. Dopo cinque minuti arriva una coppia di signore anziane. Una delle due mi vede con maglietta e pantaloni bagnati, una pozza umida sotto i piedi. Per poco non le prese un colpo. "Mi cumme l'e' suuo quellu zueno!" ("guarda com'e' sudato quel giovanotto"). Mi affrettai a tranquillizzarle, dicendo che mi ero semplicemente fatto bagnare con una manichetta. In effetti ai tempi ero piu' magro, piu' agile, e pativo meno il caldo. Buona notte. |
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Comunque la corsa a quell'ora non è poi nemmeno così tragica come apparirebbe. Anche perché non corro ovunque come altri periodi dell'anno. Vado solo al centro sportivo, dove il circuito da 1 Km è per oltre metà all'ombra degli alberi. Ho il cappellino e lo inzuppo d'acqua già a casa, e quando ne ho bisogno ho una fontanella sul percorso per bagnarmi ancora e per bere. Chiaro che devi avere anche la testa per farlo, sia per sopportare il caldo, sia per stare attento ai segnali che manda il corpo, capire se c'è qualcosa che non va ed eventualmente fermarsi prima e andare a casa. |
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Giusto oggi ho incontrato uno così. Lo doppiavo ogni 3 km (non per vantarmi, solo per far capire quanto arrancava), e ogni volta era sempre più sofferente, scomposto, sudato.
Avrei voluto dirgli di andare a casa, che magari aveva anche famiglia. Poi però uno dei tanti corvi che vive nel parco mi si è avvicinato e mi ha detto: "Tengo famiglia pure io. Lascialo a noi". Oggi faceva veramente caldo. |
Rispondo qui visto che ero su diari altrui:D
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Comunque la caviglia/piede credo possa risolversi in tempi brevi. Solo che è un fastidio che non ho mai avuto, ed essendo zona tendine d'achille preferisco evitare di riprendere a correre fino a che non è del tutto sparito. Il tendine sembra ok, però mi fa un po' male la parte ai lati, la zona "molle" tra tendine, calcagno e malleolo, sia interna che esterna. La cosa strana è che mai insieme, alcuni momenti solo la parte interna, altri quella esterna. Anche se oramai sono più i momenti senza alcun fastidio. |
Salve Orange :D..... Chi non muore si rivede (me lo auto dedico :D) ... Come va??
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Un altro grande ritorno! Se non è solo una toccata e fuga, e riprendi con il diario, ancora uno o due rientri e diventiamo il secondo forum di fitness con più utenti di Italia!:D
Mi spiace per tua mamma, spero almeno che il resto sia andato e vada al meglio. Aspetto il tuo diario allora.:) |
Oggi bici. E' da un paio di settimane - anche 3 - che mi sono ri-dotato di ruote. Questa estate non l'avevo quasi mai usata, dopo la scorsa dove avevo fatto solo bici.
Non faccio mai molto, perché abituato alle tempistiche da runner, e non avendo nessun ritorno economico dallo sport, non sto mai in giro più di 1 ora e un quarto. Giornata ventosa, sopportabile solo perché se hai un vento forza 10 contrario, e devi tornare al punto di partenza, lo avrai anche a favore. Non che le due cose siano bilanciate. Almeno era in direzione Milano, così lasciava lo schifo d'aria metropolitana alla larga. Su questo ci vorrebbe vento da est 365 giorni l'anno. Circa 40 Km fatti, e prima di tornare a casa tappa a casa di una zia a movimentare vasi e vegetali vari. Giardino e vasi. E ogni anno arriva il caldo e mettile qua, e arriva il freddo e rimettile là. Ma vedrà la prossima volta che va in vacanza. Vado con una vanga e pianto giù tutto. Torno a casa prevedendo pranzo in stile oca d'allevamento, per recuperare il tempo perso a fare finto giardinaggio. Nel mentre suona il telefono. Un rompiscatole mi chiede se quanto torna dal lavoro vado con lui a correre. Mi dice pure "Non faccio poco, vieni". (Sa che il miglior modo per non farmi uscire di casa è dirmi che pensa di trascinarsi per 2 o 3 Km). Avendo già dato ho detto no. In modo molto convincente, tanto che lui ha risposto che passava comunque, "tanto sei sul tragitto". Visto che è passato per davvero sono andato, anche perché di questi tempi non è che ci si vede spesso. Non so se sono io ad avere una visione utopica nella convivenza, o sono loro a credere che convivere significa diventare dei simbionti. Potrei approfondire, ma non è che ci tenga più di tanto. Già ho poca stima della vita di coppia, quindi meglio lasciare ancora aperta qualche chance. Ma torniamo alla corsa. Partiamo. Lui si lamentava delle ginocchia, io mi lamentavo dei suoi lamenti. Poi alla fine ha smesso, e chiacchierando ne è venuta fuori una cosa piacevole. Come un aperitivo davanti a un Crodino e noccioline. Che in chilometri si traduce in 11,80. Tra l'altro quando ormai eravamo rientrati in paese mi chiede quanti km avevamo fatto. Gli dico quasi 11. Non l'avessi mai fatto, appena si è reso conto di colpo sono tornati i fastidi alle ginocchia. Ennesima dimostrazione che, se non si ricerca la prestazione, la corsa è 90% testa, 10% una ragazza carina che corre sul tuo stesso percorso e col cazzo che mi fermo che devo fare colpo o almeno non fare figuracce facendo vedere che sono uno scoppiato. Ovviamente parlo per lo scoppiato, e in quel 90% testa c'è anche la quota dell'amico che ti distrae per 11 km. Una volta rincasato era ora di cena, ma tra me e la cucina, il bagno, o qualunque stanza di casa, c'era il cane. "E va bene, andiamo". E così altri 2 chilometri. Anche se camminando e al fresco. Insomma una bella giornata di relax. Per di più arrivata dopo 4 ore e mezza di sonno. Forse anche meno, ma in genere cerco di non guardare mai quanto "non ho dormito" rispetto all'ideale, perché se non sai certe cose c'è quell'alone di mistero che ti fa pensare che potresti aver dormito abbastanza. Quindi dopo una certa ora l'orologio non lo guardo più. E il bello è che ora non sono né stanco né ho sonno. Cosa che si evince dall'ora visto che pensavo che alle 22 sarei crollato ovunque mi fossi trovato. Ho solo i quadricipiti un po' indolenziti, ma a livello di testa mi sembra di aver appena bevuto un caffè triplo. Quasi quasi monto il vogatore e faccio anche un po' di quello. Tanto fa quel rumore rilassante che concilia il sonno. Soprattutto di chi dorme nelle stanze accanto. |
Mi pare di aver capito che convivi con un cane, dico bene?
:-) |
Riguardo al braccio addormentato il Principe mi hai fatto venire in mente uno dei miei capolavori successo qualche anno fa. In genere io dormo a pancia in su e rimango così fino al risveglio, quindi non sono abituato ai risvegli in posizioni strane. Una notte però mi sono svegliato tutto storto a pancia in giù, mi sono girato e ho sentito un peso sulla pancia. D'istinto e ancora mezzo addormentato l'ho preso e l'ho gettato verso il fianco destro del letto. Fianco appoggiato alla parete.
Bene, quello era il mio braccio (1 dei 2). Così dopo che è passato il tipico e fastidiosissimo informicolamento della zona addormentata che riprende le sue funzioni, mi sono ritrovato pure un polso dolente. |
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http://www.fituncensored.com/forums/...tml#post466589 che e' poi collegato anche a questo: http://www.fituncensored.com/forums/...tml#post466595 |
Giusto per fare qualche esempio pratico.
Questo è uno dei 2 modelli che sto usando ora per correre. Asics DS trainer 23 ![]() Ne ho avute varie generazioni, una delle quali ho stra-usato (DS trainer 17). Roba che 2000 km li ho fatti tutti. E che ho ancora come scarpa che uso per fare giardinaggio. Non hanno buchi, tagli nè usura di alcun tipo alla tomaia. ![]() Stesso discorso per la "cugina" Skyspeed 3 ![]() è evidente il cambio di tessuto degli ultimi modelli, almeno come lavorazione. Molto più soffice e poco robusto. Inoltre le vecchia Asics avevano quasi tutte il rinforzo nella zona dove ti sono tagliate anche le tue da pesistica. E anche in foto si vede bene. Quel rinforzo si segna, perché è più rigido e si rovina nella zona delle pieghe. Ma non si taglia, perde solo un po' il colore aggiunto per renderlo uguale al tessuto. |
Comunque le scarpe hanno solo 300 Km, quindi per ora sono integre. Vediamo quanto durano senza buchi.
L'altro modello invece, pur essendo un ferro da stiro (Kinsei 6) a 500 Km ha iniziato a cedere. Per ora la zona esterna non ha ancora il taglio, ma è già sfilacciata e si aprirà a breve. Anzi, le ho usate oggi e sono ancora in giardino, dopo scendo a recuperarle e vedo se le ho rotte oggi :D ![]() Tra le ds trainer e le kinsei ci sono solo 100 grammi di differenza. 240 vs 340 g :D Non ho mai guardato il peso delle scarpe, ma se corro 2 giorni di fila e le alternano si sente tantissimo la differenza. Comunque ha uno suo perché l'acquisto. Le Kinsei le ha trovate mio fratello nelle occasioni dei negozi dove mettono gli ultimi numeri, gli avanzi. 50 Euro. Io ancora non avevo ripreso a correre e al telefono gli ho detto di prenderle che andavano bene per andare a portare in giro il cane o passeggiate giri vari. Poi quando mi è venuta l'idea di riprendere a correre mi sono detto " perchè spendere soldi per prendere le scarpe quando ho già le kinsei?" All'inizio sono anche andate bene, ricominciare con una scarpa protettiva può essere un aiuto. Però adesso le uso giusto perché le ho. (Le kinsei le ho sempre chiamate le "Asics per ciccioni", proprio perché sono pensate per gente dalla stazza importante. Che però non le comprava perché erano le più costose. |
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Mio cognato è uno che corre seriamente, forse oggi un po' meno, ma ricordo che nei periodi di preparazione alle mezze macinava 150-170 km a settimana se non sbaglio. La prossima volta che lo vedo gli chiedo dell'usura delle scarpe. |
Uscire in bici a metà novembre in maniche corte sarebbe da deficienti.
Ma non nel 2018. |
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![]() E ti alleni a maniche corte anche a gennaio. |
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Anche se ora corre "solo" 60-70 km alla settimana, mi ha confermato che fino ad una decina d'anni fa (forse meno) era costretto a cambiare le scarpe per via delle suole che si consumavano, ora perchè si rompe la tomaia lateralmente dove si flette l'avampiede, e questo dopo solo 3 mesi... |
Infatti io le scarpe da corsa non le ho mai buttate. Quando avevo la suola liscia le cambiavo, e quelle vecchie le tenevo per andare in giro col cane, giardinaggio e cose così. Molte di quelle "moderne" invece finiscono dritte nel bidone.
Conta che un paio le ho usate oltre 2000 km. Erano conciate, però ho voluto provare a vedere quanto tiravano. Diciamo che i secondi 1000 di vita avevano perso ogni peculiarità tecnica, però a parte la suola provata, la tomaia era ancora ottima e la tenuta del piede non ne risentiva. Motivo per cui mi sono potuto spingere fino a quel chilometraggio. |
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Giusto ieri, causa ricerca di quello spezzone, ne ho guardato anche qualcun'altro di alcune commedie anni 80.
Una di Borotalco di Verdone era quella in cui il padre (Mario Brega) della sua futura sposa, lo trova in casa con altre 2 ragazze, di cui una di colore. Toglie la cintura, lo trascina nell'altra stanza e per prenderlo a cinghiate. Mentre le ragazze si guardano imbarazzate si sente in sottofondo Brega che urla di tutto, tra cui "...pure con le negre, pure con le neeegre!". Oggi sarebbe da interrogazione parlamentare. Che giorni bui. |
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Buona giornata. |
@Milo
Belli i tagliacapelli della Moser. Meno di un anno ed è rotto. Prima volta in parecchi anni che si rompe. In genere lo cambiavo perché le lame iniziavano a tagliare meno di quando era nuovo. L'ultima volta che mi sono tosato aveva iniziato a fare rumori abominevoli, ma per pochissimo poi è andato come normale. Oggi ha tagliato i capelli mio fratello e dopo poco ha iniziato "TA TA TA TA TA TA TA... " E non era tanto fastidioso per il rumore, quanto per le vibrazioni scuoti cervello che avevo sperimentato anche io la volta precedente. Solo che sta volta non ha più smesso ed era diventato inutilizzabile. Il problema è che mio fratello era circa in questa condizione ![]() Quindi bisognava trovare un modo per sistemare la situazione. Per fortuna che guadando in fondo al mobiletto del bagno ho trovato il tagliacapelli vecchio, che evidentemente (e fortunatamente) ci eravamo dimenticati di buttare. Probabilmente Moser ha deciso di combattere la concorrenza delle cineserie scendendo sullo stesso campo di battaglia. Ah la grande industria tetesca. Però poteva andarmi peggio. Pensa se compravo una Volkswagen |
Comunque preciso che non ti sto dando la colpa dell'acquisto, ero già intenzionato a prenderlo e la tua esperienza era stata solo un motivo in più per prenderlo.:D
E poi è in garanzia, quindi loro si riprendono la piccola mietitrebbia, io i soldi, e concludiamo la faccenda. |
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L'unico tagliacapelli che abbia mai usato è della Wahl, per altro il modello base "Super Taper" con filo, che ho ricomprato quest'anno con un'offerta a meno di 50 euro. Quello precedente ha resistito venticinque anni (credo quasi 1000 tagli!) e sarebbe ancora funzionante se in casa non gli avessero fatto fare un volo distruttivo. ![]() |
Dici?:D
Il tagliacapelli lo aveva preso mio fratello, mi aveva fatto vedere un po' di modelli, e quando è arrivato pensavo fosse quello che avevi te (almeno come marca). Comunque temo che i rischi siano gli stessi (poi mi dirai quanto dura il tuo versione "moderna":p). Purtroppo i prodotti assemblati o progettati coi piedi sono sempre più la norma, per non parlare dell'obsolescenza programmata e dell'impossibilità di riparare la stragrande maggioranza delle cose. Poi è facile che il mio sia stato un caso. Perché paragonando caratteristiche e recensioni non è poi così male. Anche alla prova pratica mi aveva soddisfatto in questo annetto di utilizzo. Il taglio era molto meglio dei modelli avuti fin ora. Con una passata rasava bene senza lasciare indietro capelli più lunghi. Però andando a vedere le recensioni a 1 stella, al netto di quelli che lo hanno ricevuto aperto, usato e peloso (ma lì è colpa del venditore), ci sono altri che descrivono i miei stessi difetti. |
E anche il 2018 ce lo siamo levati dalle palle. Avanti il prossimo.
La fine del 2018 è stata da "biathlon" all'aperto, cosa inaspettata visto che pensavo di attaccare da Dicembre la bici ai rulli. Invece un po' di audacia e un po' un inverno meno freddo del previsto mi hanno fatto usare la bici fino all'ultimo (in tutti i sensi visto che il 31 ho chiuso l'anno con un giro in bici). Non che non faccia freddo, però c'è stato spesso il sole a bilanciare. Poi ci sono anche stati alcuni giorni di favonio che hanno portato giornate di caldo e secco. Ad esempio la vigilia dove c'erano almeno 15°. Ma nel resto del pomeriggio credo sia salita anche oltre. O oggi, con venti impegnativi anche per correre a piedi. Caldi, roba che esci di casa giovane e bello e rincasi Iggy Pop. Vogatore stop per tutto dicembre invece. Avendo parecchio da fare per l'upper per via del lavoro non avevo la necessità di altro allenamento. Senza contare che non era il caso di affaticare schiena e braccia visto che mi servivano per altro. Buon anno |
Ah, comunque il tagliacapelli l'ho aggiustato.
L'ho smontato. Ho disposto tutti i pezzi sul tavolo. Ho sbuffato un po' di volte col naso tenendo lo sguardo corrucciato. Poi ho detto "mi sembra tutto a posto". Ho rimontato il tutto, mi è avanzata la classica vite (credo che ne mettano una in più apposta) e dopo funzionava normalmente. Cioè, tanto normalmente no. Però funziona, tanto che ho provato a fare un taglio ed è andato fino alla fine. Avendo ancora più di un anno di garanzia posso tenerlo ancora un po'. |
C'è un incubo che sembra essere ricorrente tra molte persone. Sognare di essere in un luogo affollato, guardarsi e scoprire di essere nudi.
Gli studenti sognano di essere chiamati ad un interrogazione, andare alla lavagna e scoprire per via delle risate di aver lasciato chissà dove i vestiti; per gli adulti vale lo stesso ad una riunione o durante un discorso in una cerimonia. A me non è mai capitato (il sogno, non il nudismo improvviso) però parrebbe comune. Ieri notte quello che è successo durante la partita dei Lakers mi è sembrata una sorta di materializzazione di quel sogno. In versione prime time visto che non c'erano membri all'aria aperta, ma con l'aggravante della mondovisione. ![]() ![]() ![]() Domani vado a comprarmi la sua canotta. I pantaloncini no, potrebbero servirgli. |
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La parentesi era per evitare equivoci in modo ironico, ma effettivamente crea ancora più dubbi su possibili situazioni di "orange nudo in luogo pubblico".
Purtroppo per voi però non ci sono episodi hot da raccontare. |
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Alla fine l'inverno è arrivato, almeno come temperature, perché di acqua o neve ancora 0.
Il freddo però non ha cambiato i piani di allenamento, visto che continuo a correre (come previsto) e ad andare i bici (e non era previsto). I rulli erano pronti sotto al portico nel caso avessi voluto usarli, ma per ora sono rimasti quasi inutilizzati. L'aria è gelida, anche perché è da 2 mesi che qui c'è sempre vento. A correre cambia poco, ma in bici patisci. Certo, probabilmente ho fatto dei miglioramenti che altrimenti non avrei fatto (andare controvento è un po' come una salita simulata), ma almeno 1 giorno di calma piatta vorrei riprovarlo. Così, per nostalgia. C'è di buono che c'è quasi sempre il sole, e anche se non è quello estivo comunque un po' scalda e rende più sostenibile uscire in bici. Seppur il problema sia solo delle mani e soprattutto dei piedi. Dovrei controllare sul Guinnes dei primati se c'è un record per numero di calze indossate. Non so fin dove mi posso spingere, ma fino a che il 44.5 delle scarpe me lo permette non vedo perché fare l'avaro. Però l'alternanza bici-corsa mi sta dando soddisfazioni, mi gestisco meglio e i due sport si integrano bene per recuperare l'uno dall'altro. Più grazie alla bici, perché potrei anche fare tutti i giorni bici senza problemi, mentre non credo che durerei molto se provassi a correre tutti i giorni ad oltranza. Però è anche vero che un'uscita a piedi è un allenamento "vero" come intensità; in bici - per gli standard del ciclismo - facendo un giro di circa 35-40 Km, non è poi molto. Però almeno così sto in giro al massimo 1 ora e 15, che è già molto per la finestra di tempo che vorrei dedicare allo sport. A piedi se faccio un giro da 10 Km sono a casa in meno di 45 minuti, quindi da quel punto di vista la differenza non è poca. |
Quelli che a fine febbraio hanno già l'abbronzatura da muratore, oh yes!
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