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Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.
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UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
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22-07-2009, 05:01 PM
io consiglio un approccio graduale, comunque le tue reazioni sono normalissime e tranquillo che non muori |
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All the Truth Member
Messaggi: 712
Data registrazione: Jun 2009
Località: Napoli
Età: 44
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22-07-2009, 05:24 PM
Quote:
Ho parlato di questo argomento con un maestro di Spinning, la sua opinione è che ci si debba avvicinare all'IT dopo un buon periodo di preparazione consistente (grossomodo, dipende dalle esperienze del soggetto & dalle sue capacità) in uno/due mese/i di esercizio aerobico 2 x week cosi strutturato : 5 min. di riscaldamento a ritmi blandi - 20 min. a 130/140 bpm - 5 min. di defaticamento a ritmi blandi |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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22-07-2009, 07:32 PM
Quote:
Ma ti da soddisfazione. Il tuo recupero così come indicato, è giusto, se no perchè ti prenderesti i due minuti tra un lancio e l'altro?? Se continui vedrai che man mano recupererai in sempre meno tempo. Comunque, se proprio fatichi, puoi anche scendere al quarto d'ora: nell'IT non è importante il tempo totale ma la densità, ossia la contrazione di lancio e recupero. Se senti che arrivare ai 20' è troppo sfiancante, prova 15, o anche 10, va bene lo stesso. Per quanto riguarda la massa, essendo un attività ad alto impatto, i muscoli non possono che beneficiarne soprattutto in termini di ricomposizione. |
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All the Truth Member
Messaggi: 3,499
Data registrazione: Jun 2005
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22-07-2009, 08:23 PM
Servirebbe prima fare un condizionamento "base". |
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All the Truth Member
Messaggi: 4,058
Data registrazione: Jan 2007
Età: 34
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22-07-2009, 10:10 PM
Quote:
cmq mi sono STRA-DIVERTITO! ho anche comprato attrezzatura apposta, pantaloni sintetici elastici e scarpe runner! |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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22-07-2009, 11:00 PM
Sì, è divertente e coinvolgente, molto più di un protocollo steady. Poi quando vedrai i primi progressi sarai più motivato. Prova i 15 e vedi un pò come va. Tieni presente che nell'intervallo di recupero l'obiettivo non è arrivare a mantenere i 140 bpm ma passare dai 180 ai 140 nel minor tempo possibile. Quindi durante tale intervallo non limitarti semplicemente a camminare distrattamente, ma resta concentrato e respira in modo da forzare il recupero della fc. Le scarpe sono un altro punto delicato: hai fatto bene a comprare scarpette idonee perchè le caviglie durante le accelerazioni sono molto sollecitate. Tieni duro allora e facci sapere. |
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All the Truth Member
Messaggi: 841
Data registrazione: Apr 2005
Età: 61
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23-07-2009, 10:03 AM
Quote:
La combinazione intensità/durata carico e tempo di recupero determina su quale aspetto energetico (anaerobico, lattacido ... ecc.)si stà lavorando; fatto in questa maniera non ti consente di capire in quale direzione stai andando e se i risultati sono allineati agli obbiettivi. Certo, se l'importante è divertirsi .... |
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All the Truth Member
Messaggi: 4,058
Data registrazione: Jan 2007
Età: 34
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23-07-2009, 01:19 PM
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in definitiva,che vuoi dirmi? |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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23-07-2009, 01:50 PM
sì, Leo, se vuoi chiarire per tutti forse è meglio. Mi interesserebbe sapere in particolare cosa c'è di poco chiaro, e soprattutto, dal momento che critichi, quale sarebbe il protocollo alternativo che ti sentiresti di proporre. Grazie. |
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All the Truth Member
Messaggi: 841
Data registrazione: Apr 2005
Età: 61
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23-07-2009, 02:09 PM
Esempio: quando vuoi fare ipertrofia utilizzi determinati e specifici protocolli per favorire questo effetto, giusto? Anche l'IT è soggetto a questa regola, quindi variando intensità/durata del carico e tempi di recupero si và ad agire prevelentemente su alcune caratteristiche. Il protocollo she stai facendo è orientato ai tuoi obbiettivi? IMHO, quello che stai facendo non è molto chiaro ... tutto qua; magari se scrivi quello che hai fatto (es. 6 ripetute sui 200mt in 35" con recupero di 30" tra le ripetute ed annotando la Fc a fine exe e quella dopo un minuto di recupero ....) forse riesco a capire anch'io. |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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23-07-2009, 02:32 PM
Non capisco la tua confusione... fare 20' di IT 180/140 1:2 significa fare "ripetute" di accelerazione da 1' fino a portare la fc a 180 bpm seguite da intervalli di recupero di 2' durante i quali devi sforzarti di riportare la fc a 140 bpm nel minor tempo possibile. L'obiettivo è quello di migliorare la capacità di recupero (aka=fiato) e quindi la propria condizione aerobica.In venti minuti ce ne stanno 7. Col tempo si arriva a dilatare sempre di più il lancio (che durerà oltre il minuto) e contrarre sempre più il recupero, (che durera meno dei due minuti): per esempio esiste un protocollo chiamato Guerrilla Cardio che prevede la proporzione 4:1, cioè, quattro minuti di lancio a 180 bpm e un solo minuto per tornare a 140 bpm, per non più di un paio di ripetute... |
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All the Truth Member
Messaggi: 5,497
Data registrazione: Feb 2005
Località: Napoli/Roma
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23-07-2009, 04:24 PM
Secondo me si fa confusione sull'interval training anche a causa del "maledetto" articolo sul guerrilla cardio, che di scientifico ha poco e di stupidaggini ha tanto. Una fase di accelerazione di 1 minuto a 180 BPM non ha nessun senso logico, se non trovarsi in grosse difficoltà di recupero cardiaco e metabolico. Se si considera che 30 secondi di corsa a 150 BPM corrispondono all'incirca a 150-200 metri, 1 minuto a 180 bpm è davvero troppo, sia come intensità che come distanza. Poi 2 minuti di recupero sono eccessivi, insomma parliamo di tecniche di lavoro ibride, che non sono ne carne e ne pesce. Punto primo, il vero interval training aerobico ha un rapporto pausa riposo 1:1 e un battito cardiaco tra 140 e 160 bpm, diciamo che il tempo max di intervallo è 30 secondi corsa : 30 secondi riposo (ci sono molte varianti, ma questa è tra quelle più accreditate). Punto secondo: interval training per lavori alattacidi anaerobici, il rapporto corsa/pausa varia da 1:1 a 1:2, in genere si fa senza cronometrarsi, ma su una distanza specifica, p.e. 10-15-30 m e si ritorna camminando, si fa in miniblocchi di 5-10 minuti con pausa di 5 minuti. Punto terzo: Interval training lattacido, definito da Charlie Francis Special Endurance, 2-3 set sprintando al massimo per 200 metri, riposo 10 minuti, no cardio, no cronometro, buona base fitness e muscolare, il rischio infortuni può essere alto. Queste le 3 combinazioni scientificamente valide, con studi, con monitorizzazioni e valutazioni fisiologiche e cardiache effettuate da privati, istituti sportivi ed universitari. Il resto è perdita di tempo, oltre che fisiologicamente non corretto. PS: prima di fare lavori di IT, bisogna creare una adeguata base fitness, in genere la corsa continua può essere di aiuto per le prime 2-3 settimane, con 2-3 sedute da 20 minuti a 140 bpm o sedute più lunghe di power walking sui 30-40 minuti. PPS: ci sono tantissime forme di IT, molte della quali diffuse nell'atletica italiana, personalmente ritengo i lavori sovietici, finlandesi ed australiani molto più attendibili e corretti. |
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(#73)
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All the Truth Member
Messaggi: 4,058
Data registrazione: Jan 2007
Età: 34
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23-07-2009, 09:01 PM
Quote:
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FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
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23-07-2009, 10:02 PM
le direttive di armando mi sembrano chiarissime matty! cosa non ti è chiaro? consiglio mio: fai 2/3 settimane di rodaggio correndo 2/3 sedute 20' a 140bpm circa poi passi al lavoro ad intervalli 30'' - 30'' stando sempre sui 140-160bpm magari poi alternando anche lavori alattacidi anaerobici sui 10-20-30m ciao |
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(#75)
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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23-07-2009, 11:27 PM
Quote:
Numerosi articoli che si possono trovare sul web concordano con la validità generale del protocollo, indicando per l'intervallo di lancio una fc pari al 75-90% della fc max (al di sotto lo stimolo allenante sarebbe trascurabile) e per l' intervallo di recupero un tempo sufficientemente lungo (anche 5') compatibilmente alla condizione atletica del soggetto, spingendo: 1- sulla densità dell'esercizio, ossia contrarre progressivamente l'intervallo di riposo e cercando di aumentare la quantità di ripetute a parità di tempo. 2- sull' intensità dell'esercizio: allungando la fase di accelerazione, accorciando il tempo di recupero, diminuendo le ripetute (come il guerrilla cardio). Per come la vedo io 1 minuto di lancio non è eccessivo, persino per un principiante, se consideri che è semplicemente il tempo medio necessario per raggiungere la fc max, così come i due minuti successivi sono appena sufficienti per rientrare ai previsti 140 bpm; se poi ci si mette meno si accorcia semplicemente l'intervallo di rest... In ogni caso, se potessi pubblicare o indicare documentazione relativa agli studi da te citati sarebbe molto apprezzato. |
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