|
Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Allenamento: Periodizzazione e programmazione |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
|
RealUncensoredMofo
Messaggi: 368
Data registrazione: May 2009
Età: 39
|
Quanto incidono le nottate fuori sull'allenamento e come regolarsi? -
18-03-2010, 11:02 AM
Quanto incidono le nottate fuori sull'allenamento e come regolarsi?So già che potrei prendermi una cazziata per l'apparente superficialità della domanda,ma a ben pensarci la cosa non è così scontata. Mi spiego : quanto può incidere sul recupero una notte fuori con gli amici(o comunque coricarsi dopo le 4 del mattino)o una notte in discoteca a ballare? Se ho una programmazione che prevede 3 allenamenti pesanti per la forza a settimana,con l'ultimo venerdì,e sabato ho in programma di uscire la notte(quindi il recupero è ancora in corso,e alla grande),è meglio che tolga un allenamento,ne riduca il volume o lo faccia lo stesso?(con esiti chiaramente ridotti rispetto a un recupero ottimale). Cioè ballare 2-3ore di fila,di notte,magari bevendo un paio di drink,è uno stress tale che è meglio arrivarci senza necessità di recupero oppure un allenamento fatto il giorno prima porterà comunque benefici? Scusate ma penso che molti qui nel week end escano la sera e mi sarebbe piaciuto sapere come si comportano,non so se ho azzeccato la sezione però il tutto lo intendevo nell'ambito di una programmazione. Magari sapere anche se è meglio mangiare di notte o meno in questi casi... |
|
|
(#2)
|
|
Rookie
Messaggi: 19
Data registrazione: Mar 2010
Età: 37
|
18-03-2010, 11:43 AM
incide TROPPO, l'allenamento secondo me è meglio che lo fai... se riesci bevi il meno possibile, te lo dice uno che i locali li ha frequentati per anni, anche ad alti livelli alcoolici, ora sono diventati incompatibili coi miei allenamenti, quindi si sta con la donna, si fa tardi (non troppo), ma ne ho guadagnato moltissimo in salute pensa che ho sempre avuto le difese immunitarie basse, bastava uno spiffero e via... da quando mi alleno di più e sto in giro per locali di meno non mi sono MAI ammalato |
|
|
(#3)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
18-03-2010, 10:06 PM
Ballare 2 ore e bere 2 cocktail...e noti la differenza !? L'importante secondo me è la qualità/quantità del sonno. Poi che in una settimana balli 2ore in più o in meno, non cambia nulla! |
|
|
(#4)
|
|
On the straight line away
Messaggi: 10,390
Data registrazione: Feb 2005
Località: Inferno
Età: 46
|
18-03-2010, 11:55 PM
Dipende molto dalle ore di veglia. Se il sabato fai le quattro ma ti sei svegliato a mezzogiorno sei stato in piedi 16 ore e magari ti alzi sempre a mezzogiorno della domenica, avendone dormite otto anche se di scarsa qualità. Se il venerdì ti alzi alle sette per lavorare e vai a letto alle tre sei stato sveglio 20 ore, hai qualsi saltato un ciclo di sonno, la differenza è sostanziale. In ogni caso l'acool incide sempre, divertiti ma con moderazione. |
|
|
(#5)
|
||
RealUncensoredMofo
Messaggi: 368
Data registrazione: May 2009
Età: 39
|
19-03-2010, 01:37 PM
Quote:
Per l'alcool la moderazione è d'obbligo. |
|
|
|
(#6)
|
|
FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
|
19-03-2010, 03:17 PM
non so perchè ma quando il sabato sera faccio serataccia (alcol a fiumi) il lunedi mi alleno sempre MEGLIO!!! non so perchè... forse mi rilasso e alla fine anche se per meno tempo dormo meglio! ragazzi è vero, l'ho notato praticamente tutte le volte |
|
|
(#7)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
19-03-2010, 03:56 PM
Gianlu..non sei l'unico . il giorno dopo una sana bevuta si può definire in: energia da vendere! |
|
|
(#8)
|
|
RealUncensoredMofo
Messaggi: 368
Data registrazione: May 2009
Età: 39
|
19-03-2010, 04:33 PM
mmmm...dipende quanto bevi... |
|
|
(#9)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
19-03-2010, 04:54 PM
Sì, se non riesci ad alzarti e la luce ti fa venir voglia di morire e passi la giornata a buttarti acqua in faccia per alleviare l'agonia...non è il caso di allenarsi . Ma se ti svegli con leggera emicrania e ti ultraidrati...io nel giro di 3o4ore tiro come mai!!! |
|
|
(#10)
|
||
Psycho Lifter
Messaggi: 1,687
Data registrazione: Jun 2005
Località: Arezzo
Età: 56
|
19-03-2010, 06:21 PM
Quote:
La risposta sintetica è: a seconda di quanto la domanda ti angoscia hai un rapporto con l'allenamento più o meno problematico Mi spiego meglio perchè a mia volta non vorrei sembrare uno psicologo da due soldi, dato che alla fine è 25 anni che mi alleno e l'allenamento per me è sicuramente una parte fondamentale della mia vita. Tu riponi delle aspettative sull'allenamento, vuoi ottenere qualcosa. Cosa vuoi non è importante, è importante quante aspettative ci riversi sopra. Se queste sono il quantitativo "giusto", allora l'allenamento sarà parte della tua vita, una parte importante ma comunque tale. Se eccedono, allora diventa LA tua vita e perciò diventa solo limitante perchè non ti fa vivere a pieno le tue potenzialità. Più questo accade, più si va verso comportamenti patologici. Attenzione: "patologici" è in relazione a "normalità", perchè in questo campo è dove metti la stanghetta della "normalità" che determina dove sconfini nella "patologia", ma comunque il ragionamento è sempre valido: dopo un certo livello, sei patologico... Ora: è ovvio che se tu vai a ballare, ti fai le canne, bevi come una spugna, trombi come un matto... questo influenzerà l'allenamento. Il punto non è cosa puoi fare per limitare tutto questo, il punto è perchè devi limitarti. Per l'allenamento... o per il buon senso. In altre parole, essere strafatti non è una idea intelligente a priori, non per l'allenamento, ma se tu devi limitarti nello stare con gli amici o non devi uscire o devi "riguardarti" perchè poi l'allenamento ne risentirà, boh... secondo me è sbagliato. La cosa migliore che puoi fare quando esci con gli amici è bere ma non guidare, oppure non bere come faccio io perchè a me di essere brillo per dover essere poi espansivo è sempre sembrata una prova di estrema debolezza. Ma dell'allenamento non me ne è mai fregato una cippa. O, meglio, le volte che mi sono limitato per l'allenamento, questo è andato sempre male ah ah ah Analogamente, non concepisco quelli che escono con gli amici e poi mentre tutti si strafogano di cibo loro si riguardano "per la dieta": è un errore proprio metodologico, una strategia del tutto errata. Avere un bel fisico deve andare di pari passo con la consapevolezza dei mezzi che si sono usati per ottenerlo e chiunque sia riuscito ad arrivare al 7% sa benissimo che ha tutti i modi e tutto il tempo del mondo per mangiare UNA VOLTA come un porco senza nessuna alterazione della sua composizione corporea. Il "bel fisico" dovrebbe essere un modo per vivere molto più serenamente il rapporto con il cibo, limitarsi quando serve, non quando non serve. Perchè uno che ha un bel fisico e non mangia quando tutti mangiano è uno che sta un po' sui coglioni, non uno ganzo da portarsi in giro: mette a disagio gli altri che reagiranno facendogli notare quanto è fissato. E, stranamente, sono gli altri ad avere ragione. |
|
|
|
(#11)
|
|
RealUncensoredMofo
Messaggi: 368
Data registrazione: May 2009
Età: 39
|
19-03-2010, 08:49 PM
Ciao Paolo, il tuo discorso mi è piaciuto e non fa una piega,è molto significativa la parte in cui dici che l'allenamento deve far parte della tua vita ma non condizionarla diventando LA tua vita. Pur avendo fatto un bel discorso però ti sei fatto un idea sbagliata di me e questo mi dispiace,nel senso che se andiamo a cena fuori io e i miei amici non sono di certo quello che si fa problemi a mangiare,non bevo molto,ho smesso di farmi le canne se non occasionalmente. Il mio problema è che ho sempre paura di dedicare poco tempo al recupero. Ecco forse sto prendendo una brutta piega nel senso che l'allenamento sta diventando un po' troppo importante rispetto al resto e mi è davvero capitato di non uscire perchè il giorno dopo avrei dovuto fare un allenamento nel quale avevo riversato molte(troppe?)aspettative;oppure il giorno stesso avevo svolto un allenamento perfetto e per timore di non rovinarlo sono rimasto a casa. Il tuo post mi ha aiutato e riflettendo mi rendo conto che qualsiasi cosa condizioni la tua vita e i tuoi rapporti sociali non è un bene. Quindi la prossima volta che mi vorrei allenare pesantemente venerdì e allo stesso tempo si prospetta una serata fuori a ballare rinuncio al primo e mi diverto. La volta dopo ancora però mi alleno :-) |
|
|
(#12)
|
|
FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
|
19-03-2010, 10:40 PM
straquoto paolo!!!! l'ho riletto un'altra volta. dici cose veramente giustissime.... |
|
|
(#13)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
19-03-2010, 10:51 PM
Non penso sia l'allenamento in genere a condizionare i rapporti sociali ma in genere sono altre cose.. indipendenti da esso. Secondo me può essere però "ghettizzante" il fatto di allenarsi e che lo sappiano gli altri.. o si ha la fortuna di avere altre persone che condividono la nostra passione, oppure è abbastanza facile essere emarginati.. la maggior parte delle persone sono superficiali in realtà. Detto questo penso siano molto pochi quelli che realmente si limitano a livello sociale per l'allenamento.. che dicono no per uscire una sera oppure che mantengono particolari ferree restrizioni anche quando escono a mangiare. Poi certo dev'essere una volta a settimana.. se uno fa da giovedì a domenica tutte le serie ubriaco le 6 di mattina è un altro discorso (purtroppo nemmeno infrequente dato l'alcolismo dilagante specie tra i più giovani..lì può anche diventare un fatto per la salute). Quando sento dire però la gente che per fare bbing bisogna essere asociali si confonde qualcosa che c'era già prima con una cosa che col bbing di per sè non ha nulla a che vedere |
|
|
(#14)
|
||
Psycho Lifter
Messaggi: 1,687
Data registrazione: Jun 2005
Località: Arezzo
Età: 56
|
19-03-2010, 11:49 PM
Quote:
No no, non volevo giudicarti, figuriamoci!! Non mi permetterei anche perchè io ho un bel numero di fisse... Considera poi che una "fissazione" è tale se è continuativa nel tempo. Il rapporto che hai con te stesso è variabile, con fasi di tutti i tipi. Se ti poni certi problemi, non è di fatto un "problema" altrimenti si rischia di cadere dalla parte opposta: qualsiasi comportamento è messo sotto la lente d'ingrandimento ah ah ah Se tu qualche volta per allenarti sei stato a casa, figurati che problema c'è... tanto per dire, io tantissime volte ho detto una cazzata a mia moglie perchè volevo andare al Campo Scuola a fare i pesi con i dischi olimpici mentre lei era al lavoro ah ah ah Perciò ho mentito alla mia compagna per una cosa futile, e se mento per una cosa futile, di cosa sono capace nelle cose serie? Bla bla bla psicocazzate, semplicemente non volevo rotture di coglioni e poi l'ho detto a mia moglie che non è che ha pianto, mi ha mandato affanculo dicendo che ero il solito cretino. Bòn, morta lì'. Però, molte volte, "noi" che amiamo i pesi possiamo anche subirli: persone attente, precise, che pretendono molto da loro stesse, capaci di perseverare per il raggiungimento dei propri obbiettivi con molta determinazione. Ci piace darci degli obbiettivi sfidanti e la soddisfazione maggiore è conseguirli: è il profilo "atleta", positivo quasi sempre, ma se va in loop e si annoda, allora è possibile darsi obbiettivi troppo sfidanti pertanto irraggiungibili. E questo non è un bene. E' tutto un equilibrio. |
|
|
|
(#15)
|
|
RealUncensoredMofo
Messaggi: 368
Data registrazione: May 2009
Età: 39
|
20-03-2010, 01:28 PM
Bel discorso, coinvolgente proprio perchè calza molto bene alla condizione di molti noi secondo me;magari al posto della moglie ci sono gli amici o la fidanzata. i tuoi esempi personali poi lo completano dandogli concretezza, perchè una persona che parla di cose che ha realmente vissuto ispira più fiducia di uno che da consigli senza sapere di cosa sta parlando. |
|
|