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Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.
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All the Truth Member
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Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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20-03-2012, 04:53 PM
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Questo fine settimana ho indossato le scarpe Asics Gel-Excell33 per molte ore consecutive e devo dire che quasi non mi sono accorto di averle avute ai piedi. La tomaia è molto avvolgente ma confortevole e l’appoggio a terra risulta soffice conferendo una morbidezza piacevole nella passeggiata, la sensazione è di avere delle scarpe più leggere dei circa 300 gr di peso (cadauna) dichiarato. Per quanto riguarda la corsa su strada danno un sufficiente sostegno alla volta plantare ed una discreta ammortizzazione, il contatto con l’asfalto è comunque ben distante da quella sensazione di piede nudo che la commercializzazione di scarpe minimaliste del momento vuol far credere. Secondo me le caratteristiche sono ideali per persone di peso corporeo medio e leggero e le sconsiglio per chi ne pesa più di 80 kg, inoltre confermo che all’inizio non ci si può correre per lunghe distanze perché il piede e la muscolatura coinvolta lavorano di più con un conseguente affaticamento. Possono andare bene per gli abitudinari della corsa a piedi nudi, con VFF o similari, che necessitano di recuperare un po’ e/o vogliono spingersi su distanze più lunghe ma in questo caso forse possono trovarsi meglio con le Hiper che, non avendo il gel sull’avampiede, risultano più reattive di queste Excell più adatte a corridori con andatura lenta. Personalmente credo che avrei prima dovuto avvicinarmi alla corsa con una scarpa più tradizionale per evitarmi i notevoli indolenzimenti ai polpacci che sto accusando, vedremo con il tempo le evoluzioni. Queste sono le mie prime impressioni da profano . |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Oct 2009
Località: Toscana - Livorno
Età: 53
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21-03-2012, 12:17 PM
Per migliorare sul lato indolenzimento polpacci io ho trovato utile inserire un po' di molleggi sugli avampiedi ogni giorno. |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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21-03-2012, 04:42 PM
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All the Truth Member
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Data registrazione: Apr 2008
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21-03-2012, 04:47 PM
Quando ho ripreso a correre i polpacci erano il maggior problema. Facendo del semplice allungamento stando con la punta del piede su uno scalino e spingendo i talloni in basso è passato tutto. |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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21-03-2012, 04:50 PM
Purtroppo per me non è sufficiente, comunque insisto e porto pazienza, grazie. |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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21-03-2012, 04:56 PM
Ma quante volte hai corso? Hai appena iniziato, vedendo il periodo di inattività prolungato (parlo di corsa) due o tre settimane di "dolorini" e fastidi sono normali. Se non sono eccessivi, dove è bene rallentare, a volte porta benefici stringere i denti e andare avanti a correre. E' come un porta che cigola, se metti l'olio all'inizio cigola ancora, ma dopo un po' di movimento forzato inizia ad andare liscia |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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21-03-2012, 05:15 PM
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Rookie
Messaggi: 24
Data registrazione: Mar 2012
Età: 33
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21-03-2012, 05:55 PM
Ragazzi, io ho praticato atletica per 12 anni, vi posso dire che correre con un appoggio tallone-punta è parecchio massacrante, specialmente in superfici dure come asfalto o cemento, i consigli che mi hanno sempre dato sono stati quelli di correggere l'appoggio del piede o vero in fase di appoggio o ammortizzazione usare più che il metatarso l'intera pianta del piede in maniera da non stressare i tendini rotulei e sollecitazioni alla schiena ( questo per quanto riguarda il riscaldamento o allenamenti di resistenza aerobica ), invece quando si affrontano scatti che siano di 50m o di 200m l'appoggio è di metatarso e punta, per non avere la così detta fase di frenata o decellerazione, dovuta ad un'appoggio tallone punta ( attenzione è scientificamente provato che una perdita di velocità al momento dell'appoggio c'è sempre e con conseguente carico su tendini e muscoli ), però è anche vero che per evitare certi problemi soprattutto ai tendini e alla schiena sono stati inventati i "tullis", una specie di soletta in gel che avvolge il tallone e smorza le vibrazioni prodotte dall'impatto del tallone al suolo ( io lo usavo solamente per il salto triplo ). A questo punto dalla mia misera preparazione in questo campo mi sento di sconsigliare l'uso di scarpe ammortizzate ( queste cose le ho apprese dai diversi seminari del CONI ), in quanto fanno un effetto contrario, te non senti dolore ai tendini rotulei ma ne risenti parecchio nella schiena, in quanto una scarpa con un cuscinetto d'aria ( Nike AirMax o Silver ecc... ) ti danno solamente una sensazione di conforto nel breve periodo ma a lungo andare con il deformarsi della suola il piede inizia a lavorare malissimo, fino al punto di cambiarti l'appoggio del piede e quindi mi sento di consigliarvi per correre scarpe da tennis classiche con un tallone alto ( non in gel o aria ), e un'altro mio consiglio è quello di comprare una scarpa buona e non andare sempre a risparmio perchè poi il risparmio lo si può pagare in natura. Mi sento di consigliarvi alcuni modelli di scarpe: Brooks t7 racer, Brooks launch, Brooks Glicerin 9, Brooks Ghost 4, Nike AirPegasus, Nike Lunarglide. Spero di esservi stato utile |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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21-03-2012, 06:14 PM
Ciao Dochedaunt, grazie per il tuo prezioso intervento . Peccato che ho appena acquistato un paio di scarpe ma probabilmente sulle prossime passerò ad uno dei tanti modelli che mi sono stati già consigliati da altri utenti e che sono in linea con quelle che hai suggerito tu. Visto che al momento sto soffrendo molto sui polpacci può essere che esapero la ricerca del metatarso mentre da quanto ho capito forse un appoggio più piatto è preferibile nella corsa lenta. Una curiosità: nello stacco del salto in lungo (penso che valga anche per il triplo e l'asta) il piede come si appoggia? |
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Rookie
Messaggi: 24
Data registrazione: Mar 2012
Età: 33
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21-03-2012, 06:17 PM
Quote:
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Rookie
Messaggi: 24
Data registrazione: Mar 2012
Età: 33
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21-03-2012, 06:31 PM
Quote:
P.S. non è facile da spiegare a parole senza una dimostrazione pratica, non so che sport tu faccia, però spero almeno di averti un pò chiarito le idee. |
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All the Truth Member
Messaggi: 830
Data registrazione: Mar 2010
Età: 38
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21-03-2012, 06:48 PM
Dockedaunt tu consigli: Brooks t7 racer, Brooks launch, Brooks Glicerin 9, Brooks Ghost 4, Nike AirPegasus, Nike Lunarglide... si passa da modelli minimali a intermedi a protettivi... cos'è che li accomuna? |
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Rookie
Messaggi: 24
Data registrazione: Mar 2012
Età: 33
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21-03-2012, 07:07 PM
Quote:
Spero di averti risposto. |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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21-03-2012, 07:28 PM
Quote:
Ho da poco inserito la corsa per migliorare il condizionamento cardiorespiratorio e aiutarmi a recuperare prima dagli allenamenti con i pesi. Ho una limitata esperienza passata (dall'età dei 15 ai 17 anni circa) di atletica leggera negli anni '80, che mi piace molto ma nella quale non avevo a suo tempo ricevuto questi importanti dettagli tecnici nell'appoggio del piede, penso di aver capito quello che intendi dire . Quote:
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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21-03-2012, 07:33 PM
Va beh, ma allora anche se fai pesi senza un minimo di tecnica rischi di farti male e ti conviene far altro. Basta un po' di pazienza ed entrare nell'ordina di idee che anche la corsa richiede cura. Ma tra correre e fare strappo e slancio, non ho molti dubbi su quale delle due cose sia più facile imparare. E mi sa che te hai imparato prima quelle più difficili. |
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