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Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.
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All the Truth Member
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Età: 55
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Corsa a piedi "naturale" -
12-03-2012, 08:04 PM
Corsa a piedi "naturale"Ciao a tutti, apro questo thread per raccogliere pareri ed esperienze relativamente ad un argomento che ho scoperto da pochissimo e che a quanto pare è anche molto di moda (con le inevitabili implicazioni commerciali da parte dei produttori di scarpe). Mi riferisco alla corrente di pensiero che sostiene che la tecnica più naturale e meno traumatica possibile della corsa a piedi sia quella di appoggiare prima il metatarso, poi il tallone e di nuovo l'avampiede, rispetto all'appoggio classico tallone-avampiede che ha portato alla creazione di calzature sempre più ammortizzate sul tallone ma che a quanto pare possano produrre delle forze dannose alle articolazioni. Basta cliccare su un motore di ricerca "corsa naturale" perchè si apra un mondo di informazioni relativo all'argomento. |
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All the Truth Member
Messaggi: 3,204
Data registrazione: Jul 2008
Località: napoli
Età: 36
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12-03-2012, 08:45 PM
lo stavo leggendo qualche giorno fa, ed è subito sembrato interessante. Vuoi correre? Parliamone... ~ RawTraining.eu Io di corsa non ne capisco niente, anche perchè mi limito ai soliti 30-40 min la mattina molto blandi con qualche scatto così tanto per fare. |
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All the Truth Member
Messaggi: 830
Data registrazione: Mar 2010
Età: 38
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12-03-2012, 09:52 PM
ho delle vibram fivefinger classic e ci ho corso per ora 2 volte ( 6 e 5km) capisci che... - non è cosi male correre praticamente scalzi - il tricipite surale NON è assolutamente condizionato a sufficienza per correre di punta (perchè senza ammortizzazione devi ammortizzare appoggiando tassativamente prima l'avanpiede) bellissime sensazioni. mi sono accorto poi che le decelerazioni con scarpe ammortizzate (dopo uno scatto specialmente... ) sono TANTO facilitate dall'assorbimento... con le vibram provato a scattare... 20m di decelerazione minimo!! (anche per tricipiti surali ormai finiti) da usare con moderazione ed attendere adattamenti, personalmente approvate. (io personalmente nn temo noie al tendine d'achille ma al legamento plantare a cui ho gia avuto noie! .. per ora tutto apposto) per l'uso di tuttigiorni sono fantastiche le usero moltissimo specialmente d'estate. per il discorso meglio ammortizzato o no ... non credo sia saggio estremizzare. con delle A3 (scarpe ammortizzate) puoi permetterti di fare chilometraggi notevoli senza noie e non è solamente l'ammortizzazione, hanno anche un dislivello tacco\punta che ha proprio lo scopo di sgravare il tendine d'achille. poi se uno è leggero (generalmente <70kg) non farei gran chilometri comunque con scarpe a zero assorbimento ma userei delle a1\a2 (ultraleggere da gara e mediamente ammortizzate) che hanno dislivelli tacco punta nulli o bassi e sono molto sensibili disturbando poco l'appoggio naturale. insomma io peso 80kg non mi sognerei di correre 40\50km a settimana con le vibram i muscoli si adattano anche ma le strutture non credo piu di tanto. |
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All the Truth Member
Messaggi: 5,414
Data registrazione: Feb 2011
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12-03-2012, 09:53 PM
Ho appena scoperto che io ho sempre corso in modo "naturale" naturalmente.... |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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12-03-2012, 11:06 PM
Quote:
Io corro molto, anche per via delle scarpe mi viene più facile correre di tallone. A volte nei lunghi cambio tecnica di corsa per un Km almeno, stressi per un po' altri muscoli ed è come far rifiatare le gambe. Anche nelle ripetute corro "naturale" perchè con il mio tipo di corsa mi viene automatico correre in quel modo, oppure quando tengo un andatura sostenuta vicino al limite. Comunque con il tempo, pur non facendo lavori specifici, mi sto abituando a cambiare tipo di appoggio. |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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13-03-2012, 12:00 AM
Quote:
http://www.rawtraining.eu/download/R...njury_Free.pdf Quote:
Per il momento pensavo di condizionarmi orientandomi su una scarpa minimalista tipo Brooks pure connect o le nuove asics33 ma visto che le conosci ho delle domande da farti relativamente alle Vibram... Quote:
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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13-03-2012, 12:09 AM
Quando facevo le gare facevo 140 Km a settimana (20 al giorno) Sono andato avanti circa 1 anno così, mai avuto mezzo problema, poi vedendo alcuni runners che a 40 anni avevano le cartilagini delle ginocchia ridotte ad un velo ho saggiamente deciso di tirare il freno. Poi per vari problemi non legati alla corsa ho smesso, "corricchiavo" per fare un po di cardio negli ultimi due anni. Adesso è da metà gennaio che ho ripreso, però faccio quello che riesco nel tempo libero. 2 giorni di sera dove faccio 8 Km con molte sedute di ripetute in pista (non di atletica, un ovale da 1000 metri con segnali ogni 100m) più un "lungo" da 15 Km la domenica mattina. (che facendolo in poco più di un ora non considero lungo) Scarpe uso le Asics, al momento ho Nimbus, ma sono un modello "transatlantico", grosse, pesanti (e anche un po' tamarre). Essendo ancora poco sfruttate non mi va di cambiarle, ma le prossime prenderò qualcosa di più leggero e meno ammortizzato. Però nel periodo che correvo consumavo scarpe come un F1 consuma le gomme, quindi più che ai modelli guardavo cosa c'era in offerta. Diciamo che di esperienza ne ho, km nelle gambe anche, magari mi è difficile parlare tecnicamente perchè ho sempre fatto tutto senza stare in una società e senza preparatore, quindi sono poco tecnico nelle spiegazioni e nelle preparazioni. |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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13-03-2012, 12:27 AM
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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13-03-2012, 12:35 AM
Diciamo che è stata una scelta lungimirante, un po' mi spiaceva perchè tra i mille difetti ho una dote, la resistenza. E la corsa mi faceva esprimere al meglio, potevo correre per ore senza risentirne minimamente, ne a livello fisico ne a livello mentale. Quindi, nonostante stessi benissimo e andavo molto bene mi sono sforzato a finirla con certi ritmi. Per la tecnica di corsa, si, vorrei lavoraci su e cambiare, anche se dovrei testarla per un po' e vedere che reali benefici apporta. Per quel poco che la provo mi sembra meno stressante per i polpacci e ginocchia. Per esempio a gennaio, dopo i 5-6 mesi di stop totale ho ripreso subito forte, con ovvi fastidi a polpacci, tibiali e poco le ginocchia. Provando a variare appoggio passavano, anche se facevo una fatica assurda perchè è un passo che non mi appartiene. Il difficile è lavorarci, dopo una vita che corri in un modo non è facile rivoluzionare l'istinto. Adesso correndo solo tre volte ho ancora meno tempo, potrei dedicare tutte e tre le sedute a quello, ma poi non correrei quasi niente (a livello di migliorare i tempi e la forza), specialmente le 2 sere che ho poco tempo...spengono le luci |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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13-03-2012, 12:54 AM
Di sicuro cambiare tecnica è più facile per chi inizia da zero rispetto a chi ha esperienza ma proprio per questo mi interessa raccogliere un feedback, sui forum ho letto molte testimonianze di persone che sembravano destinate ad abbandonare la corsa e che invece si sono liberate dai dolori cambiando appoggio e passando a calzature più minimali (anche se li ci sono voluti molti mesi). Grazie |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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13-03-2012, 01:01 AM
Le calzature per me sono l'ultimo dei problemi, tra i veri modelli ho provato anche qualcosa di più semplice e meno ammortizzato, e non ne ho risentito. Perchè il tallone rinforzato serve a chi "pesta" i piedi. Se ci fai caso ci sono persone che non solo appoggiano il tallone, ma danno l'impressione di calcare i piedi. In quel caso può servire la suola spessa se non imparano un po' a correre. Io se vado ad un passo sostenuto per esempio non potrei pestare i piedi, perchè più vai veloce minore è l'appoggio (anche in termini di tempo) e poi ho anche una falcata ampia o lunga. |
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 382
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13-03-2012, 10:07 AM
Beh la calzatura non è proprio l'ultimo dei problemi Per quanto riguarda l'articolo di rawtraining c'è da dire che è scritto pensando a chi vuole andare più veloce soprattutto. Quel modo di correre è tipico di quelle popolazioni abituate a fare 100 200 km di corsa senza praticamente fermarsi e andando come fulmini. Ora non voglio assolutamente dire che è sbagliato correre così, anch io corro lo faccio, ma per uno che non è abituato è abbastanza traumatico. Bisogna inserirlo poco per volta per evitare periostiti al tibiale e altri piccoli traumi. Naturale |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,222
Data registrazione: Apr 2008
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13-03-2012, 11:14 AM
Mi pare di aver scritto "per me è l'ultimo dei problemi" |
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(#14)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jul 2008
Località: napoli
Età: 36
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13-03-2012, 11:27 AM
ma in una cora blanda, correre in quel modo è veramente difficile se non impossibileo o almeno per me. Io stamattina ci ho provato e specialmente su strada non omogenea, diventa una vera impresa epica riuscirci senza schiattare nei primi 10 minuti |
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(#15)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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13-03-2012, 11:48 AM
Ti consiglio di andarci piano kill, anche perchè non sei leggerissimo, è un pò come saltare la corda: ci si deve condizionare poco (o pochissimo) per volta. Mia moglie (che pesa 51-52 kg), che è allenata sulla corsa, da quando ha cambiato appoggio quasi non cammina dall'indolenzimento ma ora dice di non essere più capace (e di trovarcisi malissimo) di toccare prima col tallone. Di sicuro viene più naturale su andature sostenute e negli scatti rispetto alla corsetta stile jogging. |
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