|
Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Allenamento: Periodizzazione e programmazione |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
||||||||
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
I segreti dell'ipertrofia - lo stato dell'arte -
10-05-2012, 11:27 PM
I segreti dell'ipertrofia - lo stato dell'arteCome suggerito da Dean1 apro un nuovo thread riporto i post a cui si riferisce il dibattito. Direi di partire da qui. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
|||||||
|
|
(#2)
|
|
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 12:16 AM
benissimo, eccomi qui. dicevo che sostengo ci sia un fondo di veritá nella teoria della ipertrofia funzionale illustrata da Ado Gruzza e come dicevamo, é definitivamente vero che la frequenza nervosa a livello motoneuronale innesca meccanismi ipertrofici a livello delle miofibrille. Premetto che cercheró di essere semplice ma nonostante questo dovró utilizzare alcune teminologie un pó complicate, ma se ci sono dubbi sará un piacere cercare di spiegare. Veniamo al sodo. i motoneuroni a livello di placca motrice sono ricchi di sfingomielina (sph), uno fosfolipide che tramite un enzima ( sfingomielinasi) diventa sfingosina-1- fosfato (S1P). La formazione di sfingosina-1-fosfato é dipendente dalla frequenza nervosa indotta. Eccitazione neuronale elevata consente al substrato sfingomielina di essere attaccato dal sito attivo dell'enzima di riferimento in maniera proporzionale e quindi di formare lo sfingolipide (S1P) in maniera considerevole. Cosa fa S1P? rigenera le miofibrille ( le cellule satelliti che si trovano tra lamina ed endotelio) sono ricche di recettori per la S1P. Questo sfingolipide é talmente efficace che se denerviamo il motoneurone e lo somministriamo non solo blocca l' atrofia indotta dalla denervazione, ma si assiste ad una rigenerazione delle miofibrille circostanziali al motoneurone denervato. Fin qui é chiaro? |
|
|
(#3)
|
|||
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
11-05-2012, 09:07 AM
chiaro mi piacerebbe confrontare i meccanismi noti tramite i quali è possibile ottenere uno stimolo ipertrofico con le teorie dell'allenamento. ad esempio la teoria della sovracompensazione. perchè secondo me il principio della sovracompensazione, sebbene possibile in natura, è un meccanismo di emergenza "estremo", mentre in condizioni normali credo sia possibile somministrare stimoli ripetuti e ravvicinati ottenendo adattamenti continui ad esempio un allenamento sporadico, portato a cedimento e con tecniche di intensità (cioè forzate e simili) effettivamente potrebbe creare una sovraeccitazione nervosa e contemporaneamente determinare delle condizioni locali (ph, danni alle miofibrille e alle altre componenti cellulari) che superano il significato di "stimolo" e assumono quello di "lesione" e in questo senso includo anche i danni agli altri tessuti che presentano tempi di recupero maggiori (ad esempio i tendini che sono meno vascolarizzati). Quote:
Quote:
un "normale" allenamento per la forza utilizza carichi nell'ordine dell'80%, uno per la massa utilizza carichi intorno al 70% sappiamo che all'80% il reclutamento delle unità motorie è pressochè totale e che anche al 70% la maggiorparte delle fibre "reclutabili" è reclutata per percentuali di carico superiori viene utilizzato maggiormente l'aumento del firing rate per ottenere una maggiore forza di contrazione (e questo potrebbe determinare una iper-stimolazione nervosa). il semplice fatto che una fibra sia reclutata non implica che sia danneggiata o che lo sia in modo così evidente da richiedere un recupero massimale (48h) correggimi se sbaglio. |
||
|
|
(#4)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
|
11-05-2012, 10:53 AM
non è solo il carico ma anche il numero di ripetizioni e le tecniche di intensificazione che fa la differenza. la teoria che il muscolo andrebbe anche deallenato ogni tot tempo per migliorare come dice hst cosa ne pensate? per deallenare il muscolo ci vogliono dai 10-14 gg |
|
|
(#5)
|
|
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
11-05-2012, 11:25 AM
non vorrei mettere troppa carne al fuoco comunque credo che sia già sbagliato il concetto di "deallenare il muscolo", come se il centro fosse il muscolo, quando in realtà la prima cosa che si deallena è la tua capacità di reclutamento e di firing rate la perdita di massa muscolare è un processo non immediato |
|
|
(#6)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
|
11-05-2012, 12:01 PM
se parliamo di massa e forza secondo hst uno degli aspetti più importanti è anche il periodo di stop alla fine del ciclo, proprio per deallenare il muscolo, in questo modo il muscolo avrà sempre uno stimolo per la crescita. potreste dargli un occhiata. poi per quanto riguarda le fibre sono anche il numero delle ripetizioni a fare la differenza e anche l'uso di tecniche di intensificazione e non solo la percentuale del carico. un altro aspetto che bisognerebbe mettere dentro sarebbe anche la componente ormonale in base all'età, le capacità di recupero e stimolo non saranno le stesse a 20 anni o 40. poi il 3d si chiama i segreti dell' ipertrofia quindi qualsiasi cosa va bene poi fatene un altro con titolo i segreti del iperplasia grazie |
|
|
(#7)
|
||
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 12:04 PM
Quote:
Adesso ci arriviamo. ( Naturalmente tutto ció che mi accingo a dire in via divulgativa e MOOOLTO semplificata, ha dietro uno studio serissimo e per chi é interessato posso fornirlo). |
|
|
|
(#8)
|
||
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 01:04 PM
Quote:
sollecitando il muscolo soleo di esemplari di ratto attraverso trasmissioni di impulsi nervosi a diverse intensitá di frequenza e con periodizzazioni differenti si é notato che basse frequenze di sollecitazione consentivano il processo precedentemente descritto, ovvero: sfingomielina+ sfingomielinasi> sfingosina fosfato+ kinasi> S1P per cui il muscolo manteneva un trofismo, si evitava la condizione di atrofia, peró le cellule satelliti non venivano coinvolte. Se si aumentava la intensitá di impulso elettrico con scariche brevi ma continue si assisteva al reclutamento dei mioblasti ovvero delle cellule satelliti, segno che questo tipo di sollecitazione elettrica generava un danno al tessuto muscolare. Allora le domande sono diventate due: 1. perché nel primo caso, nonostante S1P venga prodotto e nonostante i recettori sui mioblasti siano saturati da S1P, le stesse cellule satelliti non intervengono , mentre, nel secondo caso si? 2. Perché le miofibrille vengono danneggiate e i mioblasti no? La risposta alla prima domanda é stata la scoperta che in realtá S1P nel processo sfingomilelina> sfingosina non é l' unico prodotto. la stessa chinasi che produce S1P, produce anche altre due forme derivate e cioé S2P e S3P. ulteriori ricerche hanno confermato che il bilanciamento di S1P e S2P consente il trofismo ma non il danno. Per reclutare le cellule satellite é necessario che questo rapporto sia sbilanciato. Quindi S2P ha una azione contraria a S1P. L' aumento di impulso elettrico la breve durata e una frequenza di impulso continua a questo punto creava lo sbilanciamento necessario affinché S1P non venisse inibito da S2P. Pertanto: elevate intensitá pulsanti creano le condizioni affinché rapporto S1P/S2P venga ad essere sbilanciato a favore del primo e che consenta il" signaling " per i mioblasti. S3P é la sfingosina- 3-fosfato maggiormente presente nel ratto neonato. Nel ratto adulto non viene prodotta in quantitá rilevanti. Per quanto riguarda la seconda domanda: se le cellule satelliti vengono reclutate e intervengono per riparare un danno, perché esse stesse non vengono danneggiate? vi interessa ancora? posso continuare? |
|
|
|
(#9)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
11-05-2012, 01:13 PM
decisamente |
|
|
(#10)
|
|
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 02:28 PM
Bene. I mioblasti dicevamo. Si é deciso di somministrare una miotossina nel soleo di ratto ( se vi interessa vi dico quale, chiedete perché cerco di restringere la terminollogia il piú possibile), tale miotossina danneggia le miofibrille severamente. bene il risultato é stato che giá nelle successive 6 ore e per le successive 36 ore le aree danneggiate venivano mano a mano ricoperte da mioblasti. Quindi, i mioblasti non sono miofibrille non mature. La somministrazione della tossina non solo non le ha intaccate minimamente ma per contro, ne ha decisamente aumentato la proliferazione. Questa prova ci dice due cose: 1. il danneggiamento induce rigenerazione tramite proliferazione e mobilitazione delle cellule satelliti, a prescindere dalla causa 2. L'impulso nervoso a pulsione continua ( alta intensitá breve durata e periodizzazione giornaliera) INDUCE UN DANNO CHE CONSENTE PROLIFERAZIONE E MOBILITAZIONE DEI MIOBLASTI. Quindi, per riepilogare finora: la generazione di sfingosine-fosfato ( S1P, S2P) ed il loro bilanciamento impedisce la atrofia muscolare e il primario impulso a questo processo inizia in sede terminale dei motoneuroni ,non muscolare. la variazione di impulso nervoso sbilancia il rapporto tra S1P e S2P consentendo l' intervento delle cellule satelliti. le cellule satelliti sono immuni alle miotossine ed agli impulsi nervosi a qualsiasi intensitá e frequenza ed intervengono rapidamente al " signaling" indotto da S1P. A questo punto altra domanda: Come l' alta intensita dell' impulso elettrico "a pulsioni" determina il danno? e soprattutto, se appare chiaro che l' eccitazione motoneuronale genera meccanismi di rigenerazione, cioé cura le cellule danneggiate, puó (e se si, come) indurre ipertrofia? TO BE CONTINUED LATER ON... |
|
|
(#11)
|
|
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
11-05-2012, 03:34 PM
molto interessante! l'iperplasia è sempre stata un tema molto discusso in ambito culturistico probabilmente perchè ci dà l'impressione che sia possibile abbattere i limiti attuali, modificando quindi il potenziale di crescita, in un'ipotetica progressione continua. personalmente me ne sono interessato sempre poco per diversi motivi: 1. i culturisti si allenano in modo pesante (frequente\infrequente\con alte o basse reps\con mono o multiarticolari) da tantissimi decenni ma ancora non esiste un'evidenza indiscutibile che l'iperplasia si verifichi nell'essere umano e che questo fenomeno sia significativo ai fini dell'incremento dei volumi muscolari e delle prestazioni. vale a dire che, anche qualora l'iperplasia fosse reale, la sua entità sarebbe trascurabile ai fini della "massa", visto che tutti gli altri adattamenti muscolari sono fenotipicamente prevalenti. 2. se l'iperplasia si verifica in seguito al danno muscolare e ad allenamenti intensi, vuol dire che tutti gli allenamenti "da palestra" sono idonei a produrla. in poche parole non è importante come ti alleni, dal momento che l'iperplasia si verifica in ogni caso. 3. è possibile, utilizzando i modelli di ratto capire come impostare un allenamento VERO con i pesi al fine di ottenere ipertrofia e\o iperplasia? mi sembra di capire di no, quindi una discussione in questo senso è inutile perchè non trova riscontro pratico. il motoneurone spinale invia correnti neofaradiche o triangolari esponenziali? (riporto termini per sentito dire, non ho ancora delle solide nozioni di EMG, quello che voglio dire è che poi bisogna rapportare il tutto a ciò che realmente avviene durante l'allenamento in palestra) io credo che l'obiettivo di questa discussione potrebbe essere quello di porre quantomeno delle proposte di allenamento evidence-based 3x10 al 70% 1 volta a settimana produce solo ipertrofia? 3x5 + 10 forzate al 90% produce anche iperplasia? altrimenti ci arrovelliamo il cervello senza giungere ad una conclusione. scusami se sembro aggressivo, cerco solo di dare il mio contributo da praticone con la passione per i bilanceri stra-carichi. |
|
|
(#12)
|
|
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 03:38 PM
appare chiaro che la rigenerazione del tessuto muscolare tramite mioblasti ( cellule satelliti ) é un processo non ipertrofico ma iperplasico. L'impulso nervoso ad alta intensitá breve durata e frequenza continua genera un fenomeno IPERPLASICO. Fin qui non vi é alcuna ipertrofia. Altra annotazione, le cellule satelliti sono particolarmente presenti nelle sezioni laminari adiacenti ai vasi sanguigni delle fibre I ( lente) e poco presenti nelle fibre II (veloci). e l' ipertrofia? |
|
|
(#13)
|
||
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
11-05-2012, 03:50 PM
Quote:
tradotto in termini pratici: una singola al 90% dell'1RM o 10 ripetizioni lente al 65-70%? scusami se sono incalzante e se sono troppo pragmatico tra l'altro per quanto mi riguarda potresti anche scendere più nei dettagli (quale miotossina?) perchè sono in grado di seguirti ma devo cercare di bilanciare il fascino della teoria con la pratica |
|
|
|
(#14)
|
||
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 03:54 PM
Quote:
Ti capisco, ma gli avvenimenti che mi accingo a spiegare sono importanti e devo anche renderli comprensibili a tutti. ti do delle piccole anticipazioni: Comunque ti dico che questo studio é recente ( 2009) e temo che aprirá la strada per una nuova concezione di " crescita muscolare" indotta dall' esercizio fisico, e ti anticipo che va piú nella direzione descritta da Ado che nella vecchia idea di allenare un gruppo muscolare alla morte ogni 7 giorni , tipo Heavy duty e robe simili. In realtá, come spiegheró tra poco, quei sistemi funzionano per chi assume ormoni, non con il natural. lo stimolo nervoso deve essere alto ma non allo sfinimento. La frequenza dell'allenamento deve essere moderatamente alta ( non 2 allenamenti settimanali, ma 4/5) La fase eccentrica ha un valore importantissimo, ma anche la fase concentrica é importante. Per intenderci, quando Ado dice"bisogna farsi il culo" , ha ragione. Torno tra poco. |
|
|
|
(#15)
|
||
ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 303
Data registrazione: Jun 2010
|
11-05-2012, 03:56 PM
Quote:
|
|
|
|